Dario il grande

Temo che Pogba sia finito per il calcio d'alto livello; auspico vada in Arabia, oppure venga annullato il contratto per inadempienza; dal momento che è arrivato da noi già rotto.

Lukaku ha deciso, già così fa ridere!

Se il "gestore di campioni" si illude che Lukaku ritorni ad essere quello visto con i prescritti allenati da Conte, può stare più che certo di prendersi l'ennesima cantonata; tanto poi mica paga lui e semmai la colpa è comunque del giocatore reo di non comprendere il non facile concetto del non calcio.

Se il problema di Pogba è di origine psicologica stabilire una prognosi è praticamente impossibile, mi dispiace ma il suo contratto andrebbe rescisso; a tutto c'è un limite.

Per Pogba l'unica speranza nostra e sua, è l'Arabia.

Lukaku ha deciso di venire alla Juve. Ora sono i giocatori a decidere chi deve prenderseli e non la società. Giornalismo patetico e misero, io i quotidiani sportivi non li leggo da anni e faccio bene, diffondo solamente idiozie e loro invenzioni comunque demenziali.

In faccia gli sputerei pure per altre ragioni, specie per le loro infami carognate a partire dal 2005/2006. Per quanto riguarda Pogba, credo sia il caso di rescindere.

Semplicemente per il fatto che sino ad ora, pur disponendo di validi fondamentali tecnici, non ha mai dimostrato di essere giocatore da squadra di alto livello, quindi se a Firenze riesce a fare bene poi il suo valore sale e noi si rientra con parte dei soldi spesi per lui; nell'ipotetico caso che dovesse fare benissimo, poi ce lo teniamo.

Nel nostro pieno interesse, auguro buona fortuna ad Arthur, che faccia bene a Firenze e riacquisti valore di mercato.

Possono sempre provare a richiedere Mbappe per 200 milioni, oppure Osimen per 150 o Kane per 100; mentre per i saldi di stagione possono prendere Lukaku a 40.

Io in attacco ne vedo sempre uno solo, isolato e circondato dai difensori avversari. Il secondo, che di fatto non è quasi mai una autentica seconda punta, ma piuttosto una via di mezzo tra un trequartista e una mezzala avanzata, viene collocato come minimo una ventina di metri dietro alla unica punta e più a ridosso del centrocampo piuttosto che dell'attacco. In conclusione non vengono schierati due veri attaccanti, quindi davanti diventa 1+1.

Per motivi personali preferisco lasciar perdere, alla fine sono analisi di procedure, che persino gli accusatori di allora hanno dichiarato ambigue e volutamente indirizzate a senso unico, quindi arbitrarie e provenienti da chi aveva il potere di gestire le situazioni rimanendo nell'ombra a dettare gli interessi propri e di altri.

Troppo lunga la storia e non ha nulla a che vedere con lo sport e risale immediatamente a dopo il 2006 e in particolare a chi prima ha finto l'alleanza con la Juve per avviare l'ipotetico progetto di gestione del mercato da parte Italiana, mentre di sotto banco ha operato per l'interesse altrui ed è stato prontamente premiato; mentre tutti gli altri partecipanti, chi più chi meno, sono stati severamente puniti e alcuni in parte salvati dalla politica di allora.

Al tempo ci aveva visto giusto Moggi con la sua idea del mercato parallelo in concorrenza a quello Inglese; difatti è stato raggirato e punito e noi con lui. (quei fili li muovevano gli stessi dell'attuale teatrino UEFA e loro succursali locali, con l'alleanza di alcune note società Italiane). La Superlega esiste già ed è collocata proprio nella Premier League, il resto è al loro servizio e chi non si adegua o prova a ribellarsi viene severamente punito.

A me pare che per i nostri pezzi da novanta ci siano stati dei sondaggi da parte di qualche grande club e la nostra società, per bocca del DS, abbia risposto chiaramente: non entriamo in trattative sotto il valore di 90 milioni per Vlahovic e di 60 milioni per Chiesa.

Questo a breve verrà esposta la soluzione sentenziata dalla Uefa, è da oltre una settimana che va avanti, pertanto si decidessero già in giornata, dal momento che pare si stiano divertendo a girare il coltello nella piaga, specie con lo scopo di porre intralcio al calciomercato della Juve.

Ma quale Lukaku d'Egitto, meglio d'Arabia. Evidente che tale elemento tra l'altro soffra di turbe psicologiche e pertanto gli Sciacalli Milanesi abbiano trovato lo stratagemma per allontanarlo lavandosene poi le mani, addossando le responsabilità al giocatore e all' ipotetico intervento della Juve; in quanto a stratagemmi e raggiri sono degli insuperabili maestri.

Se si prende un DS quale Giuntoli, significa che si intende costruire quasi del tutto una squadra a iniziare da un cambio di mentalità e annesse vedute tecniche e tattiche; per farlo in pratica deve avere carta bianca e non venire influenzato da vedute esterne opposte alle sue; pertanto sino a che il "gestore di campioni" e qualche suo fidato osservatore dello spogliatoio rimarranno alla Juve, il lavoro di drastico rinnovo verrà rimandato ad altra data e al momento si rivelerà poco utile.

McKeenie è un giocatore mediocre per giocare in una squadra d'alto livello, può andare bene per una provinciale da metà classifica; quindi giusto cederlo senza rimpianti.

McKeenie è un giocatore mediocre per giocare in una squadra d'alto livello, può andare bene per una provinciale da metà classifica; quindi giusto cederlo senza rimpianti.

A mio avviso la squadra può rimanere tale e quale, ovviamente mandando via gli esuberi e offrendo maggiore fiducia ai giovani. La speranza è il recupero di Pogba, mentre l'unico acquisto che proverei a fare, specie in ottica futura, è Samardzic, giocatore dalla tecnica superiore alla media, quindi in grado di garantire la necessaria fantasia calcistica.

Non credo minimamente in Lukaku e a questo punto preferisco credere nel recupero di Pogba e specie nel valore dei nostri giovani. In un anno un giovane matura molto, ricordando che la Juve non è una allegra provinciale ove se sbagli ti applaudono comunque.

Giocatore poco affidabile, di possibilità gliene sono state date parecchie, tatticamente rimane piuttosto anarchico, anche se possiede l'istinto per gli inserimenti a sorpresa in area avversaria, ma in una grande squadra non basta solamente l'istinto, ci vogliono ben altri ingredienti, tra i quali un maggiore controllo comportamentale e una particolare attenzione a mantenere la forma fisica. Da cedere al miglior offerente.

Considero Lukaku mentalmente instabile, pertanto più sta lontano dalla Juve meglio è per tutti. Nelle ultime trascorse stagioni ha giurato fedeltà un po' a tutti, all'inter poi al Chelsea, poi nuovamente all'inter, oggi pare sia indeciso se venire da noi (io sono fermamente contrario), oppure andare dagli Arabi (auspico ci vada). Il nostro "gestore di campioni" pare sia convinto possa essere la pedina che poi ci fa vincere lo scudetto, difatti all'inter gli hanno spesso preferito Dzeko, specie nelle competizioni Europee e pare questo sia il motivo principale per cui non va più d'accordo con Inzaghi (quindi professionista poco affidabile) e pertanto voglia lasciare i Prescritti e vendicarsi venendo da noi. Sbagliare è umano, perseverare è da fessi e con le scelte sbagliate e costose ci siamo pure abbonati da almeno un paio di stagioni; ora basta!

Sulla carta si possono porre tutti i moduli esistenti e la disposizione dei giocatori, ma se l'interpretazione rimane quella del calcio che fu, quindi non adeguata a quello attuale, alla fine non se ne ricava niente di niente. Il calcio odierno esige la posa in opera del dinamismo espresso attraverso l'azione compatta e continua di tutto il collettivo, il che significa baricentro elastico, tutti compatti a manovrare in fase di costruzione offensiva e poi altrettanto per quella di copertura e difesa, ossia mantenendo sempre inalterate le distanze tra i giocatori. Se una squadra per scelta tattica, mantiene sempre basso il proprio assetto, poi quando attacca lo fa attraverso l'azione dei singoli, quindi con meno possibilità di dialogo attraverso il palleggio rapido alla ricerca di verticalizzare; tutto questo va a vantaggio degli avversari e le nostre punte (anzi punta), rimangono troppo spesso isolate, di conseguenza si creano improvvisi vuoti in mezzo al campo, aumentano le distanze tra i reparti e la squadra si sfila, tutto questo comporta l'esporsi facilmente alle ripartenze degli avversari e questo fattore altamente negativo si ripete oramai da un paio di stagioni. Poi in campionato alla lunga si riesce a rimediare in classifica, ma quando ci si trova difronte al calcio di livello internazionale, tutte queste evidenti nostre lacune vengono inevitabilmente a galla; la Juve del futuro va impostata ora e non l'anno prossimo.