Dario il grande

Lasciare Vlahovic per prendere Lukaku, significa proseguire con la saga delle scemenze in vigore già da due stagioni.

Kean la rivincita di cosa e di che? Di occasioni ne ha già avute molte, sia qui da noi che all'estero e a quanto pare non le ha sfruttate bene, pure a livello comportamentale; la verità è che nessuno è disposto a cacciare 40 milioni per quella che rimane una ipotesi con scarse garanzie di continuità di rendimento.

Di che farà Lukaku me ne frega meno di niente, comunque alla Juve non viene di certo.

E se invece quello ad essere trasferito fosse proprio lui?

Sono tutte invenzioni estive, delle reali strategie societarie e dei possibili accordi di mercato ne sanno quanto noi, cioè nulla.

Con tutto il rispetto per Bonucci, ma da tempo è piuttosto evidente che non offre più le necessarie garanzie per giocare ad alto livello; è sempre più lento e macchinoso, spesso acciaccato e parecchio avanti con l'età, pertanto con notevoli problematiche per il recupero fisico in tempi brevi e la sua mole non gli è certo d'aiuto.

Detto e ripetuto centinaia di volte, il modulo e le sue variazioni sono relativi, il tutto dipende dal capire da in quale modo si intende giocare e con quale atteggiamento mentale e agonistico, oltre che ovviamente tattico. Se la squadra viene indirizzata a giocare prevalentemente in copertura e senza provare ad imporre la propria supremazia agli avversari ci si imposta in una data maniera; se invece si intende giocare in maniera impositiva e prevalentemente alla ricerca offensiva ci si imposta in tutt'altra maniera. Gran parte delle squadre d'alto rango, specie a livello Europeo praticano un calcio molto dinamico, rapido e agonisticamente acceso; noi attualmente l'esatto contrario, pertanto possiamo stare qui a scrivere nomi e numeri di schemi per giorni interi e non risolveremo nulla se prima non è chiaro quale sarà l'atteggiamento tecnico tattico e mentale che verrà dato alla squadra.

Pjaca una sistemazione la troverà di sicuro pure per quest'anno, che sia nel nostro campionato, oppure all'estero; poi con l'anno prossimo sarà libero di scegliere.

Pogba, se entro il mese in corso non dimostrerà di avere pienamente recuperato sia la forma fisica che, specie, quella mentale; poi finirà a giocare dietro le quinte.

Questo in pratica è a tutti gli effetti un ricatto, il che non ha nulla a che vedere con la giustizia sportiva, semmai sa più di tipica imposizione di carattere malavitoso. Che significa se non fate la Conference Cup, poi siete autorizzati a fare la Champions League? Questo si chiama libero arbitrio a singola interpretazione (gli altri burattinai operano nell'ombra). E poi se non ci si qualifica per la Champions League, che si fa? Si brinda con l'augurio che l'anno dopo vada meglio. Questa è Mafia, pertanto la cosa diventa di naturale interesse della giustizia ordinaria.

Allegri ha una unica opportunità da cogliere, ossia vincere lo scudetto 2023/24 e poi chiudere in bellezza la propria storia con la Juve.

Se la Juve intende praticare la svolta storica, ossia cambiare drasticamente registro e iniziare un nuovo percorso sia di conduzione organizzativa che, specie, di conduzione tecnica; è ovvio che Allegri non può fare parte del nuovo progetto, dal momento che non possiede alcuna capacità ad innovare, a partire da se stesso. Se ne deduce che rimanendo Allegri alla guida della squadra, tutto il contesto rimarrà tale e quale ancora per la prossima imminente stagione; quindi nessun Jolly da pescare, ma solamente la speranza di essere più fortunati, specie senza l'assillo delle coppe europee, il che dovrebbe mantenere la squadra più rilassata e meno stanca per tutta la stagione agonistica.

Con Allegri alla guida il termine dinamismo e squadra compatta, va abolito; pertanto il Serbo andrebbe bene, rimanendo allo stato attuale. Ma se veramente si intendesse costruire una squadra dalla fisionomia moderna, quindi adeguata al calcio di elevato livello che si gioca in Europa, giocatori quali Milinkovic Savic non verrebbero nemmeno citati sulla lista della spesa in brutta copia, ma a quanto pare permane la assurda fissazione dell'erba del vicino. Per il campionato Italiano e per il modo banale in cui gioca la Juve attuale, Milinkovic Savic può andare sicuramente bene, dal momento che è uno in grado di porre sul piatto una certa rilevante capacità fisica, ma anche qualche bon colpo a livello tecnico e diverse reti per un centrocampista; il problema di questo giocatore è la lentezza nei movimenti e la scarsa rapidità di manovra, caratteristiche ritenute negative per giocare in squadre di elevato livello in Europa, difatti in pratica non lo ha mai cercato nessuna tra le grandi estere. Per quel ruolo proverei prendere una tipologia diversa di giocatore e non andrei mai a spendere 40 milioni per un elemento che l'anno prossimo va in scadenza. Il tutto dipende se si è capito o meno che la squadra va ricostruita di sana pianta, oppure se invece si intende a proseguire con lo stesso percorso degli ultimi due anni.

Sino a che rimane il "gestore di campioni" (formati da altri), non ci sarà alcuna svolta tattica e tantomeno tecnica, anzi si persevererà a seguire l'antico sistema privo di una concreta identità di gioco. Anzi perderemo scioccamente giocatori di valore e i nostri giovani più promettenti.

Milinkovic Savic tra un anno va in scadenza, pertanto assurdo buttare via tanti soldi, tra l'altro è più lento di un tango argentino. Berardi meglio rimanga nella sua dimensione provinciale. Ci servono giocatori un po' più giovani e dinamici, adatti al calcio moderno. Dobbiamo cambiare pagina, quindi cambiare mentalità e sistema di gioco; a grandi linee la squadra, salvo qualche necessaria sostituzione, può rimanere tale e quale; il problema principale da risolvere è il manico.

Bonucci credo sia arrivato al capolinea, che ci sia l'interesse del Newcastle ne dubito molto; forse potrebbe interessare a qualche squadra di media classifica del nostro campionato, oppure oltre Oceano. Pogba temo abbia smesso mentalmente, ossia non riesca più a ragionare e comportarsi da professionista d'alto livello, forse il campionato Arabo potrebbe essere la sua nuova dimensione calcistica.

Miretti non ha nemmeno 20 anni e già dimostra spiccate qualità tattiche oltre che tecniche; certo deve crescere e giocare serenamente in modo da acquisire una maggiore certezza nei propri mezzi; pertanto una stagione in prestito possibilmente in una squadra da media classifica potrebbe essere la giusta soluzione; magari pure all'estero.

Al centro di quale progetto? Forse di quello di cui si sente dire già da un paio d'anni e a tutt'ora mai entrato in funzione.

L'articolo di Tuttospot è pura invenzione estiva. La società ha una sola unica mossa da compiere: licenziare il "gestore di campioni" e iniziare il necessario nuovo percorso, prima di perdere un altro paio di anni e gettare al vento svariati milioni. Il patrimonio di una società di calcio sono i suoi giocatori, mentre invece non lo sono gli allenatori.

Giuntoli è ben consapevole che per il momento il "gestore di campioni" rimane al suo posto e probabilmente lo sarà a prescindere per tutta la prossima stagione, quindi per il momento adotterà l'inevitabile via diplomatica, ma nel contempo inizierà a lavorare in prospettiva futura anche attraverso nuovi inserimenti di giocatori e allontanamento di altri, già dal prossimo mese di Gennaio 2024. Poi in sottofondo terrà ben presente quale sarà il prossimo tecnico della Juve.

Il "gestore di campioni" rimarrà sempre inchiodato al suo antico concetto calcistico, per il semplice fatto che non sa come porre in atto una filosofia diversa e adeguata al calcio attuale; è mentalmente vecchio, non si è mai aggiornato, quindi ragiona con il vecchio motto del: non lasciare la strada vecchia per la nuova. Gli possono dare i migliori al mondo, che siano centravanti, centrocampisti o difensori, ma la sua idea di calcio non si sposterà di una virgola; il suo dogma rimarrà tale e quale comunque.

Holijund ha 20 anni, promette molto bene, ma rimane una grossa incognita specie per una squadra come la Juve attuale, ove il tatticismo esasperato supera l'espressione corale e tarpa le ali specie alle punte, costrette a fare altro. Poi come minimo per il Danese sparerebbero 50 milioni; a questo punto mi tengo Vlahovic. Beto quale riserva potrebbe anche andare bene, ma poi di Kean e Milik che ne facciamo?

Che se ne fanno gli Arabi di Bonucci? Se è furbo emigra negli Usa oppure in Canada a prendersi una cospicua liquidazione in attesa di appendere le scarpe al chiodo.

Serve giocare un calcio da grande squadra e possibilmente imporlo sempre agli avversari e a prescindere dalla loro caratura. Possiamo citare svariate decine di nomi di giocatori e discutere sui ruoli, le variabili tattiche ed i moduli; ma se non si trova il modo di esprimere un proprio gioco in maniera almeno decente e con la necessaria continuità, poi il tutto diventa inutile.

Holijund ha 20 anni, sicuramente molto promettente, ma al momento rimane una bella ipotesi dal modico prezzo di 50 milioni. Beto di anni ne ha 25, punta dai validi ingredienti tecnici, ma pure per lui vale l'incognita dal momento che a tutt'ora è rimasto in provincia senza sintomi di crescita. Attualmente disponiamo di quattro autentiche punte: Vlahovic, Milik, Kean e Chiesa; Vlahovic e Milik sono punte centrali, Kean è pure lui una punta centrale, però in grado di giocare pure da punta esterna e Chiesa è la classica punta esterna. Mi chiedo, ma avrebbe davvero senso cedere Vlahovic e/o Chiesa, per poi spendere comunque tanti soldi per quelle che al momento rimangono delle ipotesi. Auspico che Giuntoli abbia le idee ben chiare e sappia cosa veramente serve per costruire la nuova Juve senza inutili sperperi e ulteriori perdite di tempo.