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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. Dario il grande

    Il pre-partita di VecchiaSignora: Atalanta-Juventus

    Lo temo pure io e concordo pure sul motivo.
  2. Dario il grande

    Mister Palladino vi piacerebbe? Come lo vedete?

    Non mi sono mai piaciute le minestre riscaldate, per il fatto che poi difficilmente riescono a rifare quanto di positivo fecero in passato; tuttavia, vista la situazione generale (pure economica) e la carenza di nominativi di spicco, a parte quelli già felicemente accasati o comunque costosissimi, un pensierino a Pirlo lo rifarei, a conti fatti qualcosa di positivo lo aveva ampiamente dimostrato e poi va pure detto che non gli è stato concesso il tempo necessario per costruire e migliorare. In alternativa punterei su Tudor.
  3. Bonucci è stato parte della nostra grande storia, ma ora è arrivato l'inevitabile momento del fine rapporto; quindi a fine stagione, grazie di tutto e sinceri saluti.
  4. L'obbiettivo deve essere quello di arrivare secondi in campionato, poi si vedrà che succede.
  5. Semplicemente Soulè non deve andare da nessuna parte sino a fine campionato. Ora con le temperature in aumento, sono inevitabili i cali fisici specie tra i giocatori più anziani e ulteriori maggiori difficoltà di recupero in tempi brevi; pertanto può diventare determinante la freschezza giovanile.
  6. Bonucci è arrivato al capolinea, quindi è il momento di salutarsi con tanto di riconoscimento e ringraziamenti. La Juve deve cambiare percorso tecnico e pure ringiovanire i ranghi, altrimenti perderemo altro tempo inutilmente e notevoli spese a pro di niente.
  7. Dario il grande

    Mister Palladino vi piacerebbe? Come lo vedete?

    Serve un vero tecnico in linea con i concetti basilari del calcio attuale, uno che comprenda l'importanza del termine dinamismo e lo sappia trasmettere alla squadra. Alcuni allenatori della vecchia guardia pare l'abbiano capito, il nostro attuale pare proprio di no. Conte lo aveva capito e per concretizzarlo aveva pre concordato con la società l'acquisto di almeno un paio di giocatori che riteneva indispensabili, poi la società gli voltò le spalle e lui se ne andò sbattendo la porta, perchè quello è il suo carattere. Poi Sarri e poi Pirlo, i quali pure essi avevano capito che la squadra andava rimodernata sia tecnicamente che mentalmente, ma a qualcuno della vecchia guardia non garbava di cambiare sistemi e sappiamo come è andata a finire. Quando sento parlare di inesperienza e alludo a Pirlo, mi viene da sorridere; uno che ha giocato in tutti i massimi tornei e che con la Juve ha vinto a ripetizione, non vedo quale tipo di nuova esperienza dovrebbe acquisire per capire come funziona uno spogliatoio, specie se di squadra d'alto livello; semplicemente ha commesso un unico errore: si è fidato degli ex compagni. Sento dire di Palladino e questo allora di quali grandi esperienze è in possesso, forse quella di avere disputato un buon campionato con una neo promossa, la quale a differenza delle altre provinciali vanta una elevata fonte di risorse economiche, quindi di maggiore qualità da porre in gioco. Pure Tudor fece bene a Verona e conosce l'ambiente Juve, quindi non mi si venga a dire che pure lui è poco esperto e potrebbe essere quel nuovo tecnico innovatore del quale a breve avremo la necessità per ricostruire; altrimenti si ritorni alle minestre riscaldate, a me non piacciono, ma in mancanza di altro me ne farei una ragione: Conte o Pirlo compresi.
  8. Semplicemente Soulè non deve partire. Yldiz pare sia interessante, lo portino in panchina, chissà forse potrebbe servire, in questo finale di stagione certe forze fresche potrebbero essere determinanti.
  9. Manderei via quei giocatori più anziani oramai arrivati a fine carriera e dei maturi terrei: Danilo, Di Maria e Perin; per il resto tutti confermati, riprenderei Rovella e quale unico acquisto prenderei Frattesi.
  10. Soulè possiede classe naturale e di conseguenza un bel piedino sinistro, essendo molto giovane va atteso, capendo che nel frattempo compirà diversi errori, spesso banali dovuti all'età e alla precipitazione che succede quando appunto si è giovani ed inesperti. Comunque di cose buone ne ha fatto vedere parecchie e non dimentichiamoci che gioca nella Juve con addosso la maglia più pesante del calcio Italiano.
  11. Pur non essendo un elemento di grande classe, in Italia prenderei solamente Frattesi, dal momento che è una mezzala capace di fungere pure da incursore; poi farei rientrare Rovella e Cambiaso. Altri non ce ne sono o comunque costano troppo, quelli che abbiamo possono fare meglio, a patto che la squadra venga indirizzata a giocare con un concetto tecnico tattico adeguato al tempo attuale.
  12. Dario il grande

    Bremer vi ha convinto?

    Ottimo difensore di concetto moderno. Tuttavia pure lui cosi come prima De Ligt, soffre l'atteggiamento miratamente rinunciatario cronicamente proposto dalla squadra. La nostra difesa e' sempre sotto pressione a prescindere dal valore del avversario che si va ad incontrare.
  13. Il valore di una punta si evidenzia nelle reti spesso decisive che riesce a mettere a segno e questo in ampia misura dipende dall'atteggiamento tecnico tattico della squadra. Se uno e pure giovane di età, i gol li ha sempre realizzati e ora succede meno, significa che la stoffa e i mezzi li possiede, quindi è qualcosa d'altro che non funziona a dovere.
  14. Dario il grande

    In quanti sono rimasti a sostenere Allegri

    Da sempre tifo la Juve e sostengo chi indossa la nostra gloriosa casacca e questo nel bene e nel male. Ma non ho mai fatto il tifo per i suoi allenatori vincenti o meno che siano stati e questo vale pure per quello attuale.
  15. Vlahovic è una punta giovane di sicuro valore, in quanto tale e vista l'età dispone ancora di ampi margini di miglioramento, ma questo non dipende solamente da lui, ma dipende molto dall'atteggiamento della squadra, la quale deve capire che per ambire ai vertici del calcio Europeo, bisogna praticare un modo di giocare sempre propositivo e possibilmente impositivo e non il contrario; altrimenti a fare il centravanti alla va o la spacca ci possono mettere chiunque e di qualità e costo di gran lunga inferiori.
  16. Dario il grande

    In quanti sono rimasti a sostenere Allegri

    A un mese dalla conclusione della stagione non è certo il momento per una eventuale sostituzione dell'allenatore. Poi se si vuole veramente cambiare percorso credo sia una priorità e il cambiamento deve iniziare proprio dalla guida tecnica. Il nodo è il contratto e se non viene trovato il modo di risolverlo, la situazione rimarrà tale, quindi niente rinnovo della squadra, ne tecnico, ne di atteggiamento.
  17. Concordo pienamente e lasciamoli crescere, dal momento che stanno dimostrando sul campo di possedere delle qualità importanti; sono loro il nostro futuro.
  18. Dario il grande

    Juventus - Lecce 2-1, commenti post partita

    Il Lecce mi è sembrato un ottima squadra, ma giocano sempre così propositivi, oppure è merito del nostro atteggiamento tattico ad averli resi belli e forti a vedersi.
  19. Necessario non perdere a Bergamo e poi provare a vincere tutte le altre, il secondo posto deve essere il nostro obbiettivo e dobbiamo raggiungerlo; poi vedremo cosa combinano i fantocci federali.
  20. Rabiot fa il suo ruolo di mediano sinistro, Locatelli invece dovrebbe fare il suo ruolo di mediano destro; ma il "tecnico gestore" se lo è inventato da regista arretrato, ruolo che sa fare da adattato ma non per autentica capacità ne tecnica ne tattica. Locatelli tra l'altro possiede una buona propensione a calciare in porta dalla distanza, ma questo gli viene precluso dal fatto che deve sempre rimanere molto arretrato davanti alla difesa.
  21. Dario il grande

    Juventus - Lecce 2-1, le pagelle e il migliore in campo!!!

    Szczesny 7 (salva il risultato) Danilo 6 (fa la sua onesta partita, il fallo di mano in area è del tutto involontario, ma si sa che con la Juve......) Bonucci 6,5 (buona partita) Bremer 6 (ordinaria amministrazione) De Sciglio s.v. (auguri per una rapida guarigione) Fagioli 7 (elegante nei fondamentali e sempre alla ricerca di costruire gioco) Paredes 6,5 (finalmente gioca una partita degnamente) Miretti 7,5 (migliore in campo per valutazione globale, sempre attento tatticamente, segna un gol poi annullato per un millimetro, ne sbaglia uno; è giovane) Kostic 6,5 (corre sempre molto, qualche volta la butta in mezzo a casaccio, ma trova pure lil passaggio vincente) Di Maria 6 (qualche tocco delizioso, poi si perde nella mentalità attuale basata sul contenimento e non sulla costruzione e questa non è colpa sua) Vlahovic 7 (un bel gol decisivo e una ritrovata carica; potrebbe fare di più, ma oramai è evidente che soffra l'attuale sistema di "gioco") Cuadrado 6 (fa la sua partita senza infamia ne lode) Pogba 6,5 (qualche buona iniziativa da giocatore di qualità, speriamo sia l'inizio di una tanto attesa ripresa) Chiesa 5,5 (qualcosa non va, temo che pure lui, da vero attaccante esterno quale è, trovi difficoltà a comprendere l'attuale modo di "giocare") Locatelli s.v. Gatti s.v. all. Allegri s.v. (la solita solfa, a volte va bene a volte va male, oggi è andata bene, nonostante grazie al nostro atteggiamento, sembrava che il Lecce sia fortissimo)
  22. Andrebbe benissimo Tudor, ma anche rivalutare Pirlo; il quale si è ritrovato nel mezzo di una situazione particolare, con una grande confusione a livello dirigenziale e assurdi ripensamenti di livello dilettantistico e nonostante queste notevoli difficoltà per un esordiente, qualcosa di positivo è riuscito a fare.
  23. Dario il grande

    È davvero una questione estetica?

    Lo ho già scritto e lo ripeto: Il bel gioco non è sinonimo di buon gioco e viceversa.
  24. Dario il grande

    È davvero una questione estetica?

    Il calcio è un gioco semplice e sul campo si può svolgere in diverse maniere, specie tenendo conto delle caratteristiche individuali dei protagonisti a disposizione. Di base le scelte tattiche solitamente sono due,: ossia squadra pensata sul contenimento del gioco avversario, quindi di identità difensiva, costruita per agire prettamente di rimessa o di contropiede per dirla all'antica; oppure squadra pensata per un gioco prettamente offensivo, provvista di giocatori particolarmente adatti ad attaccare e con il supporto di centrocampisti validi pure in fase di incursione a sorpresa. Poi ci sono le squadre di concetto più attuale, ossia capaci di fare bene entrambe le cose e questo significa collettivo dinamico, tutti compatti a difendere, poi tutti compatti ad attaccare, cioè mantenendo sempre stabili le misure tra i reparti. La Juve attuale trova difficoltà a fare le due cose basilari, pertanto troviamo difficoltà a giocare di ripartenza e altrettanta difficoltà ha giocare in modo prevalentemente offensivo; poi per quanto riguarda il dinamismo e la derivata compattezza d'azione, non ne conosciamo manco il significato del termine applicato al calcio. Quì si sono inventati il "corto muso", termine tutto nostro, sistema che poteva sicuramente andare bene, quando anni addietro le compagini avversarie non si erano ancora adeguate ai concetti del calcio più attuale e comunque già allora improponibile a livello di calcio internazionale.
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