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Dario il grande

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Tutti i contenuti di Dario il grande

  1. La prima volta che vidi la Juve allo stadio avevo sette anni e in porta ci giocava Mattrel, non ricordo contro chi si giocava, ma ricordo la sua maglia completamente bianca e i calzoncini neri, mentre solitamente gli altri portieri indossavano maglie nere o grige; da li ebbe inizio il grande amore per la immensa Juve.
  2. Che ne sa la Gazza Rosa, maestra di fesserie, di eventuali diatribe economiche tra CR7 e la Juve.
  3. Ok, ora spieghino in quale maniera riescono a sopravvivere le altre di serie A e non solo le immacolate Milanesi, ma tutte le altre.
  4. Dario il grande

    Nuovo Nedved in dirigenza, chi?

    Probabile
  5. Semplicemente con il Brasile rende al meglio perchè giocano un calcio costruttivo, moderno e divertente, nel quale qualità tecnica, fantasia e dinamismo espresso dal collettivo, sono gli ingredienti basilari; mentre da noi purtroppo tutto questo non avviene.
  6. Si, sta dimostrando che se affiancato a giocatori bravi tecnicamente diventa nel complesso molto importante sia nelle fasi di filtro e interdizione che in quelle di impostazione e supporto offensivo; forse sarà un caso, ma con i giovani Miretti e Fagioli accanto e con il motorino Kostic a presidiare la fascia sinistra, Rabiot ha decisamente migliorato le sue prestazioni.
  7. Tognozzi e Manna, mai sentiti; non è che siano il gatto e la volpe sotto copertura?
  8. L'unica cosa che può ribaltare Allegri, è la poltrona d'oro sulla quale beatamente giace, trastullandosi tra i ricordi dei tempi che furono.
  9. Comisso ha sicuramente esagerato e più di lui la stampa, tuttavia ha espresso delle concrete verità. L'attuale nostra conduzione societaria è davvero molto scarsa, sia di competenza a livello amministrativo economico, che di quello tecnico. Certe scelte inerenti al mantenimento dello status quo, specie a livello tecnico e le decisioni di mercato che ne derivano, suscitano molte perplessià nei confronti della dirigenza in genere e l'evidente mancanza di un reale progetto prossimo futuro ne sono la conferma.
  10. Troppi soldi danno alla testa, specie a chi vi arriva dal nulla; il rischio che a livello psicologico scattino manifestazioni di onnipotenza, di presunzione ed egocentrismo, è molto elevato, ne consegue il calo di attenzione e di autentico impegno professionale, nonche la perdita dei necessari stimoli e ne esce la tendenza ad adossare le proprie colpe agli altri, ossia ai giocatori; specie quando con il tempo vengono a mancare quelli di più stretta e confidenziale fiducia, poi da qui si va a perdere la necessaria quanto dovuta comunicazione con il resto della squadra, la quale progressivamente non crede più in chi la deve guidare e temo sia quanto sta succedendo ora.
  11. Quale alternativa prendiamo Oronzo Canà, attualmente libero e verrebbe a costare qualcosina di meno.
  12. Se per buona prestazione si intende l'orgoglio di squadra, sono d'accordo, posso essere in sintonia pure per il fatto che per altre ragioni ci siamo trovatii in un momento di emergenza; mentre non capisco cosa intende quando esprime che la difficoltà maggiore succede quando non si ha la palla, questo è un ragionamento ovvio ma banale, credo sia elementare per chiunque il comprendere che quando non si ha la palla si stia subendo l'iniziativa degli avversari, poi dipende quanto a lungo si vada a subire l'iniziativa avversaria e quanto si rimanga costretti a rimanere in copertura chiusi nella propria metà campo o peggio al limite della propria area di rigore. Una squadra di alto rango e con ambizioni di vertice non può essere impostata quasi esclusivamente sulla copertura, ma deve saper mantenere uno sviluppo del gioco indirizzato il più possibile nella fase offensiva, ossia provare ad imporsi a chicchessia e questo significa mentalità vincente, motivare i propri giocatori ad essere sempre aggressivi a tutto campo, sia nelle fasi difensive che in quelle offensive; quindi dinamismo collettivo, ingrediente basilare nel calcio attuale, del quale noi purtroppo ancora non disponiamo.
  13. Il calcio estivo offre sempre indicazioni contradditorie, specie alle prime uscite e per motivi già noti, tipo muscolatura imballata, carenza di ritmo partita, ricerca di amalgama specie con i nuovi elementi,ecc. Pertanto ci sarà da pazientare ancora un poco auspicando che qualche ulteriore necessario innesto arrivi in tempi brevissimi.
  14. Bravo il nostro carissimo Allegri, lui ha visto un Alex Sandro tornato ai suoi livelli, io in verita' ho visto un giocatore che arranca per il campo e spesso combina delle mega frittate. Poi ho visto una squadra di grande blasone schierata con un 4-5-1 da provinciale in estrema lotta per la salvezza; infine ho visto giocatori quasi sempre in ritardo in apertura o in chiusura delle diagonali, nessuna idea, nessuna fantasia calcistica eccetto l'assist di petto all'ultimo secondo compiuto da un giocatore ida 6 milioni di stipendio netto a stagione.
  15. La svolta epocale, si cambia registro: nuova mentalità calcistica indirizzata a praticare un calcio in linea con il concetto moderno basato sul dinamismo assoluto, la velocità e i ritmi sempre elevati indipendentemente da chi siano gli avversari da affrontare.
  16. Allegri è un eccellente gestore non un tecnico innovatore, è un conservatore che lavora bene con quello che trova, specie se materiale umano di elevata qualità (le cinque stagioni vittoriose, le ha portate a termine con giocatori tutti all'altezza dei compiti e più giovani di età rispetto ad ora). A differenza, a Sarri non fu dato nemmeno quel minimo che chiedeva e nemmeno fu difeso dalla società. Mentre con Pirlo credo ci siano stati degli accordi di sottobanco, in modo che stesse alla guida della squadra per una stagione considerata di transizione più per motivi economico amministrativi che per altro. Auspico che Max faccia nuovamente bene in campionato, tuttavia rimango piuttosto perplesso per la scelta fatta dalla società, in quanto mi ero illuso che finalmente avessero compreso che per dominare pure in campo Europeo era necessario cambiare registro, specie per la mentalità.
  17. Ogni cosa nella vita richiede una sua tempistica di apprendimento e questo vale pure per il calcio, ma se alla Juve attuale qualcuno ha deciso di giocare alle scommesse tra amici, poi non si venga a piagnucolare se le cose non stanno andando per il verso giusto e peggio: si persevera a non voler vedere e rimediare con drastica prontezza.
  18. Mi sarebbe piaciuta una maglia bianco cerchiata con una doppia fascia nera e un grande scudetto tricolore posto centralmente, calzoncini neri e calzettoni bianchi.
  19. Sarri ha ragione, mezza squadra non segue le sue indicazioni, non corrono, sbagliano gli appoggi più semplici, nessuno cerca la profondità; questo significa che di base non tutti sono quei mega professionisti che ci siamo illusi di avere; erano abituati al poggia piano che tanto si vince comunque, mentre la realtà dimostra che non appena trovano una squadra che corre e tiene elevato il ritmo, vanno in grave difficoltà.
  20. Allegri è l'allenatore plurivincitore della attuale Juve. Sto Adani non so chi sia, anche perché calcisticamente sconosciuto.
  21. La società fa benissimo a prolungare i tempi di recupero di Douglas Costa, giocatore che se completamente integro può essere la chiave per raggiungere il grande obbiettivo finale; quindi troppo prezioso per rischiare possibili ricadute.
  22. Una curiosità: Come mai dagli oltre 7700 contatti e dal grado di capitano sono stato retrocesso a  soli 994 con il grado di Primavera? :)

  23. A Szczesny va dato il grande merito di avere scelto benissimo il tempo dell'uscita, comunque senza togliere alcun merito a questo portiere che già ritengo un grande del prossimo imminente futuro della Juve; il tanto discusso Schick, ha commesso un errore madornale visto che era libero di provare sia il colpo sotto che il dribbling sul portiere; tra l'altro in quel frangente non c'era la pressione del difensore su di lui.
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