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Infatti. Prima del suo ingresso abbiamo avuto bisogno del pallottoliere per contare quante ne hanno messe in porta i suoi compagni...

Ovviamente qualche adepto ha già iniziato a sparare la croce su Soulé... Sia mai ricordare che dopo il pareggio sono andati molto più vicini loro a vincerla di noi...

Ci si può attaccare pure ai gol sbagliati dai ragazzini e al rigore tirato in maniera squallida da Milik...ma non si fa un favore alla Juve a farlo... Siamo arrivati a giocare, contro una squadra di metà classifica e senza troppe pretese, una partita che hai appena definito essere fondamentale...e ti ritrovi con il tuo portiere che è per distacco il migliore in campo... Mentre stavi sotto, vedi il tuo avversario venirti a pressare nella tua metà campo...mentre tu continui ad aspettarlo senza accennare un minimo di pressing organizzato. Trovi il pareggio, e il tuo avversario va incontro ad una fase di palese difficoltà...e a quel punto decidi di toglierlo dall'imbarazzo rallentando la partita e abbassandoti nuovamente. Nei minuti finali chiedi al tuo centravanti di abbassarsi ancor più di quanto non abbia fatto da quando entrato... Ma dove vuoi andare?

Mettiamo da parte la retorica e parliamoci chiaro, Allegri è un professionista...non vuole il bene della Juve, ma il suo. E ci sta, è normale che sia così. Il problema sta tutto nella narrativa che è stata costruita in questi anni...in cui lo si dipingeva come ciò che non è mai stato. Anche quando si presenta davanti ai microfoni e ripete frasi ad effetto per "difendere" la Juve, sta in realtà difendendo sè stesso. Esattamente come buttava * addosso alla Juve e ai suoi dirigenti quando stava sulla panchina del Milan. La dignità, dinanzi ai soldi, viene spesso messa da parte...in questo mondo ancor più che in altri. A maggior ragione quando si è consapevoli che probabilmente non ci saranno più altre occasioni per ottenere un contratto analogo... Allegri non è il primo e non sarà l'ultimo ad incollarsi alla poltrona e a non mollare sul tavolo un solo centesimo di quanto gli sia dovuto. Lo ha già dimostrato in passato. I giudizi morali possono essere negativi, ma è un suo diritto far valere i contratti. A questo si aggiunga che è da qualche anno che non ha più un briciolo di lucidità. E' entrato in una spirale autodistruttiva da quando ha iniziato a battibeccare con gli adani e gli altri commentatori che osavano muovergli qualche critica...e da allora ha estremizzato ancor di più le proprie "posizioni" calcistiche. Gli estremismi vanno sempre a finire male. Se avesse avuto un minimo di umiltà e di lucidità, a questo punto non ci sarebbe arrivato. Avrebbe capito che le cose non funzionavano e avrebbe provato ad intraprendere qualche strada alternativa e ad introdurre qualche correttivo. Invece è andato dritto per la sua strada, a testa bassa, come quelli che continuano a mettere gettoni nella slot machine convinti che prima o poi arriverà la volta buona in cui avranno ragione loro, e si rifaranno con gli interessi... Per me Allegri era da cacciare da un pezzo, anzi non dovevano proprio riprenderlo. Però tutto sommato posso anche comprendere e giustificare il suo attaccamento al contratto...e il modo in cui tenta di arrampicarsi agli specchi per difendersi dalle (sacrosante) critiche che riceve. Quello è istinto di sopravvivenza.

Tu rinunceresti a quella valanga di milioni che gli spettano, in virtù di un contratto liberamente stipulato? A maggior ragione sapendo che con il calcio che conta, dopo questa esperienza, ha praticamente chiuso. Che Allegri avesse questo da offrire era chiaro a chiunque abbia seguito un minimo il calcio degli ultimi anni. Il conto andrebbe chiesto a quella sciagura che risponde al nome di Andrea Agnelli. In preda a deliri di onnipotenza ha deciso che si dovesse assecondare in tutto e per tutto il suo desiderio, quasi per ripicca nei confronti di chi aveva osato contraddirlo. Ha sistemato l'amichetto, legando mani e piedi anche a chi sarebbe arrivato dopo. Autolesionismo e lucidità degna di un poppante.

Dipinge tutto in sfumature di marrone in questo periodo....

Quello sicuramente, anche perchè con l'altro modulo...e il lancio a casaccio di palloni alti in avanti non riuscirai mai a costruire nulla. Ma il possesso e l'alzamento del baricentro temo siano stati più conseguenza del fatto che loro abbiano scelto di abbassarsi che non merito nostro. A loro stava bene provare a creare un po' di spazio sulla profondità e provare a ripartire, consapevoli della nostra incapacità di creare reali pericoli.

Direi che non ha senso parlare dei singoli allenatori. C'è bisogno di scegliere una strada nuova, e di seguirla, difendendola come non è stato fatto in passato. Serve gente competente prima di tutto in società. Non raccomandati, portaborse promossi per amicizie, o burocrati incompetenti e fieri di esserlo. Va fatta pulizia a fondo, e la ricostruzione deve partire dalle fondamenta, che dovranno essere solide come non mai.

E' possibile, anche se non credo le cose sarebbero andate così. L'atteggiamento sarebbe stato lo stesso anche con altri 11 in campo. Attesa, passiva, nella speranza di mantenere un equilibrio e sperare che l'avversario commetta un errore gratuito, o che un episodio caschi dal cielo. Nessuna idea di cosa fare con la palla, il possesso è quasi un fastidio, e di qui la frenesia di buttare la palla in profondità senza neppure provare a costruire qualcosa. Si restituisce il pallone agli avversari e ci si risistema in difesa. Questa cosa sarebbe inaccettabile anche alla Cremonese. Con tutto il rispetto.

Senza dubbio, tutto parte dai vertici. Allegri è in sostanza l'ultimo dei responsabili della situazione in cui versa la Juve oggi. Lui è lì a far valere il suo contratto. Chi glielo ha regalato non aveva una pistola alla tempia, si è semplicemente fatto infinocchiare da un ciarlatano...che molti avevano intuito essere tale. Proprio per questo, adesso, del nome di chi dovrebbe prendere il suo posto mi importa davvero poco. C'è bisogno di cambiare tutto, ripartendo con idee serie. Poi non c'è un'unica idea vincente, non c'è un solo modo di fare calcio. Di sicuro c'è una strada che è certamente quella sbagliata, ovvero continuare ad andare dietro a gente che pensa che il calcio sia una roba facile, che non richieda studio e che non si debba cercare di aggiornarsi e rinnovarsi.

Serve uno scossone all'ambiente, come il Conte dell'inizio ciclo. Non serve Conte, che oggi sarebbe l'ennesima minestra riscaldata. E' cambiato lui, è cambiata la Juve, è cambiato il calcio. Serve andare avanti, aria fresca. Basta con le scelte di comodo. Occorre trovare il coraggio di guardare al futuro, con idee e serietà.

Quella non è una scelta, ed infatti non è un problema del solo Chiesa. Chiunque abbia visto una partita della Juve degli ultimi 2 anni...si renderebbe conto del fatto che questa squadra si regge solo sulle iniziative personali dei singoli. La sgroppata di Rabiot, la giocata di Di Maria, l'accelerazione di Cuadrado, Chiesa o del Kostic di turno... Non lo fanno perchè sono solisti, ma semplicemente perchè non hanno alternative. La squadra è rintanata nei primi 30 metri di campo, e si trova a dover ripartire nello scenario dell'uno contro tutti. Non esiste il concetto di accompagnare la manovra. Giocano tutti a testa bassa, contro mezza squadra avversaria, fino a perdere inevitabilmente la palla...o, se va bene, fino a guadagnare un corner o una punizione. Questo è il nostro calcio.

È il Jolly dell' "Allegrata". Era ben consapevole che molto probabilmente, non avendo un minimo di idea di calcio, saremmo andati fuori anche con la formazione più sensata. Ha pensato di fare il fenomeno cosicché, nella remota eventualità in cui, con una sculata su un episodio da piazzato, gli fosse girato tutto per il verso giusto...sarebbe stato osannato, riconosciuto come unico artefice della vittoria. Nel ben più probabile scenario in cui le cose fossero finite come sono poi effettivamente finite...avrebbe dato modo agli sciroccati che ancora gli vanno dietro di trovare qualche alibi. Non è un caso che si leggano robe tipo "lo ha fatto perché voleva dimostrare quanto scarsa sia la rosa a disposizione", "ha fatto turnover perché in realtà la partita più importante è sempre la prossima...", "ho il sospetto che lo abbia fatto perché gli era stato detto che dovevamo andare fuori". Una situazione drammatica quella in cui siamo finiti. Sarà durissima e lunghissima la strada per venirne fuori.

Ah ecco. Volevo dire...

Ne diceva tante...e purtroppo continua a parlare a vanvera. Diceva che esistono le categorie...e che c'è un motivo per cui ci sono quelli che vincono sempre e quelli che non vincono mai. Lui era quello che vince sempre dai tempi del gabbione... Da quando ha detto questa roba, lui non ha vinto più neppure un torneo di briscola...e nel frattempo lo ha fatto gente da sempre etichettata come perdente...dai Sarri ai Pioli, passando per gli Inzaghi e gli Spalletti. Ha detto che c'era un motivo per cui la Champions la vincevano sempre quelli che avevano Messi o Ronaldo in squadra. Si è fatto comprare Ronaldo, con l'operazione economicamente più sciagurata della storia...portandoci sul lastrico. Da allora Messi e Ronaldo non hanno mai più vinto una Champions... Diceva che il calcio è una roba semplice...eppure non ci sta capendo più un tubo da anni, prendendo schiaffi letteralmente da chiunque, cani e porci. Ora dice che chi perde dovrebbe stare zitto...e in realtà sta facendo una sceneggiata un giorno sì e l'altro pure... Per il suo bene, e soprattutto per il nostro, va messo nella condizione di non nuocere.

La palla la sapevano stoppare? Chiedo per un amico eh... Forse il problema era quello.

Quella gente lì non ha mai vinto il titolo di capocannoniere con Allegri in panchina. Giusto per...

Questo è il nostro piano partita più o meno da sempre...

Le solite, vuote, false, inutili frasi di circostanza, in loop.

Stagione decisamente più fallimentare di quelle. I presupposti erano completamente diversi. Loro non avevano a disposizione la squadra con organico ed ingaggi nettamente più costosa del campionato. Questo è un disastro senza precedenti.

Si può anche essere sostenitori ed ammiratori. Ma ad un certo punto bisognerebbe arrendersi all'evidenza. Non farlo vuol dire essere dei fanatici, privi di qualsivoglia spirito critico e di obiettività.

Mentalmente non ce ne sta uno che non sia completamente sfiduciato. Un (non) gioco che mette in crisi tutti. Prestazioni mediocri annunciate, si beccano fischi dal pubblico, spendono energie inutilmente, costretti a pressing in solitaria o a tentare giocate che già sanno essere impossibili...e che, pure nella miracolosa eventualità in cui riescano, risulterebbero del tutto inutili...vanificate dall'ennesimo retropassaggio di 50 metri del compagno di turno che sceglie di tornare al portiere.

Lo può fare perchè ha una squadra che segue l'azione e gli fornisce appoggi e supporto. Noi abbandoniamo il centravanti (che spesso in realtà gioca da mediano, a 60 metri dalla porta), e lo "serviamo" con palloni sporchi, a casaccio, quando andiamo in difficoltà nel nostro palleggio fatto tutto di retropassaggi e scambio tra i centrali. Con il primo compagno a 50 metri, in mezzo a 2-3 avversari, e con altrettanti ad offrire copertura...come si può pretendere che i nostri attaccanti possano far salire la squadra?

Nono, qua siamo a livelli altissimi. Qualche allegriano fanatico, pur accecato, ogni tanto qualcosa di calcisticamente sensato la riesce a partorire. Lui e qualche qualche altro non ci vanno neanche lontanamente vicini...

Incredibile, uno dei pochi che non sbaglia mai un colpo. Non ne becca mezza neanche a pagarlo.