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pavelnumero1

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  1. Per quel che può contare, partita decente. Ed è già una notizia visto il periodo. Ma tutto sommato queste partite le soffriamo molto meno di quelle contro avversari più scarsi. La mancanza di idee emerge puntualmente quando si gioca contro avversari che ti lasciano volentieri il pallino del gioco... È lì che si fa il grosso dei punti...o meglio, che si dovrebbe fare il grosso dei punti...
  2. La partita di ieri, con Allegri in panchina, si vinceva facile. Me lo assicurano quelli che, ai tempi dell'ultimo scudetto...o nell'anno successivo...se ne uscivano fieri coi loro "preferisco perdere con Max in panchina che vincere con i benzinai".
  3. pavelnumero1

    Juventus - Monza 0-2, commenti post partita

    Grazie Andrea. Hai ucciso la Juve.
  4. Nella situazione in cui ci hanno portato.. chiunque possa essere ceduto...va ceduto. Tanto più che sul piano sportivo, in termini di progettualità, siamo allo zero assoluto.
  5. La SuperLega è morta nel momento in cui è stata presentata. È stata affossata, ancora prima che dalla UEFA, da chi l'ha proposta...con quelle tempistiche e con quelle modalità. Una roba dilettantesca. Sarebbe stato il caso di voltare pagina da un pezzo, ammettendo il fallimento, a prescindere dalle minacce di ritorsioni...
  6. pavelnumero1

    Juventus - Monza 2-1, commenti post partita

    Chicco ❤️
  7. Anche nel passato sia successo cosa? Che nei periodi di difficoltà l'unica soluzione fosse quella di vendere 10 giocatori l'anno...per comprarne altri 10, illudendosi che questo bastasse a risolvere tutti i problemi? Questa roba la facevano altrove. E noi un tempo li deridevamo. La Juve è sempre stata auto-finanziata, fino al post Calciopoli... E se prima vendevamo e con quei soldi poi rifacevamo la squadra...chi è venuto dopo ha capovolto la strategia. Prima si fa il salto nel vuoto, poi quando l'all in si rivela fallimentare...si inizia con la finanza creativa e gli scambi in nome della plusvalenza che servono a mettere una pezza nell'immediato...ma che alla lunga appesantiscono ancora più il bilancio... Ogni giorno che passa senza capire che bisogna ricominciare con una programmazione a lungo termine...e non rincorrendo l'esigenza di tamponare i problemi che sorgono di settimana in settimana...la strada verso la rinascita si fa più in salita.
  8. Ma il concetto di restaurazione, in ambito sportivo non ha proprio senso. I giocatori invecchiano, le tattiche lo fanno ancora più velocemente nel calcio attuale. Rifiutare la realtà e fingere che il calcio sia sempre lo stesso...non cambia la sostanza. Prima o poi finisci ber sbatterci il muso e ti fai male. Bisogna avere delle idee chiare e bisogna avere il coraggio di puntarci e difenderle. Non esiste una sola strada...non c'è una ricetta giusta per vincere e tutte le altre sbagliate. L'unica certezza è che esiste un progresso... ciò che funziona in un determinato momento storico non lo farà in eterno. Se non ti adatti...sei destinato a non andare lontano.
  9. Ancora una volta, il problema non è avere una Juventus scarsa. Se la dirigenza avesse detto chiaro e tondo, a inizio stagione...o anche 2-3 anni fa...che bisognava ridimensionarsi e iniziare a ricostruire da zero...lo si sarebbe accettato. I cicli si aprono e si chiudono...e tra un ciclo e l'altro ci possono essere benissimo dei periodi di buio. La questione è che qui si è assistito ad un autentico suicidio, sotto tutti i punti di vista. Si sta provando a vivacchiare, spendendo un botto di soldi e puntando su gente dalla quale sarà in ogni caso impossibile ripartire. Non c'è alcuna idea, si vive alla giornata perché si è incapaci di accettare che si sia arrivati alla fine...e nel frattempo si cercano giustificazioni che non ci appartengono. I tifosi l'hanno capito da un pezzo che il ciclo è finito e c'è bisogno di voltare pagina. Il punto è che proprio chi avrebbe dovuto capirlo prima...fa fatica ad accettarlo.
  10. I cicli finiscono. Il punto è esattamente questo. Qui non si parla di una squadra che possa essersi ridimensionata e viva una fase di transizione in attesa di ripartire. Qui stiamo parlando di un carrozzone sostenuto da spese di gran lunga superiori alla concorrenza, degne del peggior Moratti degli anni 90-2000... Qui il problema è la gestione scellerata...che sta portando a scavare sempre più il fondo. Il problema è la mentalità. Si continua a buttare soldi sul mercato pensando che la soluzione sia semplicemente stravolgere la rosa ogni anno. I risultati peggiorano anno dopo anno, i conti pure...e nel frattempo si cercano alibi per giustificare il fallimento. Il messaggio sosteneva esattamente questo. La Juve NON ha sempre vinto, i periodi di difficoltà ci sono sempre stati. Ma la mentalità non era questa. La nostra più grande sconfitta di questi anni non è il 4-0 subito dal Chelsea, il 5-1 dal Napoli o altro...ma l'aver perso la concezione di cosa sia la Juventus stessa.
  11. Ma stai scherzando o cosa? Negli ultimi anni di presidenza Agnelli si è assistito ad un completo tracollo. Sportivo, economico e di immagine. Si è pestata una * dietro l'altra. Si è sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare, e anche di più. È stata data l'immagine di una società gestita in modo a dir poco dilettantesco, una enorme macchina per il collocamento e la gratificazione degli amici degli amici. Sono stati messi alla porta dirigenti che avevano contribuito in modo sostanziale ad aprire un ciclo. In preda a deliri di onnipotenza sono stati promossi portaborse, messi a rivestire posizioni apicali per le quali erano francamente inadeguati. Questi sono fatti. Sono stati esonerati allenatori in serie, con caratteristiche completamente opposte. Sono stati assunti (e presentati alla stampa) allenatori per la squadra Under 23 e neanche una settimana dopo sono stati ricollocati in prima squadra. È stato ripreso un allenatore che era stato allontanato 2 anni prima, e tenuto a libro paga per stare a spasso, con un ingaggio ancor più ingiustificato del precedente...con una durata ancora più folle. Sono stati rinnovati i contratti di calciatori in scadenza...e appena qualche mese dopo sono stati messi fuori rosa...per poi andare a pagare pure buonuscite milionarie per sbarazzarsene. Sono stati rinnovati contratti di giocatori che non avevano mai fatto mistero del fatto che il loro unico obiettivo fosse quello di prepararsi all'ultima esperienza in nazionale. E per tenere in rosa questa gente, nel frattempo sono stati svenduti i giocatori che erano stati presi per costruire le basi per il futuro... Non si è rinnovato il contratto ad altri con la motivazione che non dessero garanzie sul piano fisico...e si è andati a mettere sotto contratti faraonici gente che in questi anni aveva fatto decisamente di peggio. E i risultati li stiamo vedendo anche qui. È stata fatta una operazione economica a dir poco azzardata, rendendo palese al mondo intero che un giocatore potesse tenere in scacco una dirigenza ed uno staff tecnico. La colossale figura di * sulla pantomima della SuperLega...presentata nel momento e nella maniera peggiore possibile. Neanche mettendosi di impegno si sarebbe potuto immaginare un percorso più efficace per lasciare tutte queste macerie.
  12. La Juve non esiste più, a partire dai vertici (in quel caso anche fisicamente)...per arrivare alla base dei tifosi. L'eredità più pesante dell'allegrismo a tutti i costi è questa. Un allenatore che, da quando ha smesso di fare il tecnico per cominciare a fare il profeta, ha corrotto con le sue boiate una intera tifoseria o quasi. Si è completamente storpiato e piegato alle proprie esigenze un "motto", quello a proposito del "vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta"... Quella frase un tempo racchiudeva lo spirito Juve...dove bisognava sempre partire dal presupposto che si gioca ogni partita, ogni competizione, nel tentativo di vincere, provando a fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità, senza lasciare nulla di intentato e senza aggrapparsi agli alibi. Oggi ci siamo ridotti, pur essendo la società che spende ampiamente di più e che partiva da un vantaggio senza precedenti sulle avversarie, a parlare di rosa limitata, ad abbassare settimana dopo settimana l'asticella, a mettere in campo il nulla, a subire lo scorrere della partita senza adoperarsi più di tanto...nell'attesa che l'episodio porti la partita dalla nostra parte. Si è stuprato anche il concetto di "Juve operaia". Una squadra che aveva il valore aggiunto di saper reggere anche sul piano dell'agonismo...quando si giocava contro le piccole, che non potendo reggere il confronto in termini tecnici, provavano a compensare con quello. Oggi si usa quel concetto per giustificare il fatto che si scenda in campo portando la partita ad essere giocata sempre sul piano degli episodi...qualsiasi sia l'avversaria. Dal Pizzighettone al Chelsea, dalla Cremonese al Napoli, dall'Udinese al PSG. Da questo non ci si riprenderà tanto facilmente... perché una tradizione la si costruisce nel tempo. Noi avevamo impiegato più di un secolo per costruirla. L'Avvocato, Boniperti e gran parte di quelli che hanno fatto la nostra storia...oggi si rivolterebbero nella tomba a vedere lo scempio a cui ci siamo ridotti.
  13. pavelnumero1

    Agnelli ad Apple Tv + parla della Superlega

    Sembra sempre più la caricatura di Gigi Simoni che parla del rigore di Ronaldo...di Galeone che fa l'arringa in favore del pupillo...dei milanisti col gol di muntari. In costante lotta contro i mulini a vento. Monotono. Nella migliore delle ipotesi parla di quello per distogliere l'attenzione dal (resto del) disastro prodotto negli ultimi anni di gestione. Nella peggiore...ha completamente perso il contatto con la realtà.
  14. Degna conclusione della deriva a cui ci aveva portato da qualche anno a questa parte.
  15. pavelnumero1

    Napoli - Juventus 5-1, commenti post partita

    Non fa neanche più male vedere questi risultati. La Juve è morta. È morta la sua mentalità, stuprata da una setta di decerebrati pronta a rinnegare tutto ciò che la Juve è sempre stata, pur di difendere un feticcio che si sono creati. La cosa più triste è questa. Questi miserabili hanno distrutto ciò che la Juve rappresentava. La sconfitta umiliante passa, magari continui a ricordarla e ti serve di insegnamento...ma questo no. Esaltazione della mediocrità, continua ricerca di alibi, rifiuto dell'autocritica e incapacità di fare i conti con le proprie responsabilità e i propri errori. Questa non è la Juve. Non è questione di risultati e mancate vittorie, ci sono state annate in cui si partiva realmente senza alcuna possibilità di competere... Ma almeno la cultura del lavoro c'era. L'impegno lo si percepiva.
  16. pavelnumero1

    Le parole di Arrivabene su Dybala e Di Maria

    Il giorno in cui ci siamo liberati di questo * pieno di sé è arrivato troppo tardi. L'inettitudine fatta persona, con l'aggravante di esibirla come un vanto. La perfetta rappresentazione di come avevano ridotto la Juve...
  17. Abbiamo iniziato a fare pulizia. Il prossimo sarà lui. Le dichiarazioni di Elkann, in questo momento, sono più che scontate. Le parole con cui fissava gli obiettivi a inizio stagione erano un chiarissimo segnale al cugino e alla cerchia di amici. Giusto i fenomeni che non ne beccano mai una e stanno qua a pontificare da anni, con la presunzione di spiegarti la vita...non l'avevano capito. Il gioco al ribasso nel rivedere gli obiettivi mese dopo mese, per coprire i disastri gestionali creati, non sarebbe stato ulteriormente tollerato. Che si sarebbe giunti alla resa dei conti era ovvio, la questione dell'inchiesta è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso un po' prima del previsto.
  18. Grazie per la prima parte del ciclo, ma le dimissioni arrivano tardivamente. Era evidente da anni che stesse inanellando un disastro dietro l'altro. Figura egocentrica e presuntuosa, per il bene della Juve avrebbe dovuto fare un passo indietro appena resosi conto di essere diventato di peso.
  19. Per difendere l'allenatore, se proprio volete farlo, dovreste fare una cosa sola. Tacere. Perché se si inizia a parlare, da qualunque parte si inizi, non gli si fa un gran favore. Fallimento totale su tutta la linea. Si faccia da parte (o lo si metta da parte, insieme a coloro che lo avevano rimesso lì)...e si lasci cadere nell'oblio questa sciagurata esperienza.
  20. Vale per allenatori che in Italia abbiano già allenato in questa stagione e nella stessa divisione. In linea puramente teorica Tuchel potrebbe essere ingaggiato oggi stesso dalla Juve, uni Stroppa eventualmente esonerato no. In Inghilterra Tuchel potrebbe sedersi già oggi su una qualunque panchina di premier. Tanto è vero che il primo indiziato per sostituirlo al Chelsea, sin da subito, pare sia l'attuale allenatore del Brighton. Ma, come già detto, è tutta aria fritta. Con il contratto che ha, e soprattutto con chi glielo ha fatto, allegri è intoccabile.
  21. Tuchel ha vinto la Champions con il Chelsea nell'anno in cui era stato esonerato dal PSG. Una volta esonerato, può trovarsi una sistemazione quando vuole....rinunciando al contratto con la vecchia squadra (se questa è d'accordo...cosa che avviene praticamente sempre...anche perchè, se il tecnico non trova un nuovo ingaggio, la vecchia società è tenuta a stipendiarlo fino alla scadenza). La limitazione c'è in Italia, per quegli allenatori che hanno già allenato un'altra squadra della stessa serie nella stagione in corso. Detto questo, si parla di aria fritta. Allegri non verrà mai esonerato. Sarebbe un' ammissione di colpa da parte di Agnelli, che non è in grado di fare.
  22. pavelnumero1

    Il topic della Formula1 2024

    Esatto. Ma è stata tutta la gestione vergognosa. Dal primo all'ultimo giro. Inadeguati.
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