Milo Il Rampollo

Il Napoli è la squadra più accreditata per vincere il campionato. È la squadra più quadrata e continua, prerogativa delle squadre “contiane”. L’Inter è più stanca rispetto alla scorsa stagione, ha la squadra migliore nel complesso, ma anche la più vecchia e si vede. Inoltre in una competizione fra Conte e Inzaghi, sulla lunga distanza, non c’è gara. Conte stravince a mani basse.

Sono passati 34 anni, non ricordavo più cosa significasse vincere una partita. Il problema è che le prestazioni in realtà ci sono, ma non vinciamo mai. Anche oggi c’è stata la prestazione, stavolta è arrivata a che la vittoria.

Oh, non facciamo scherzi, le cose si fanno bene altrimenti meglio non provarci nemmeno. Ora voglio il record, che lo detiene l’udinese con 19 pareggi. Io ci credo, andiamo a pareggiare ragazzi!

Ma come fa ad essere colpa di Giuntoli, come fa a sapere le situazioni burocratiche di un altro club? Ma fate i seri..

Dai che forse alla fine ci arriva che Koopmeiners non può giocare dietro le punte…con soli 6 mesi di ritardo, forse.

Come minimo al momento che gli allungano il contratto comincia a fare schifo anche lui 😂

Si, è più o meno 3 mesi che la prossima andrebbe vinta 😅

Non è possibile che non riesca a notare che Thuram è imprescindibile, ogni volta che lo sostituisce subiamo la squadra avversaria. E di contro Koopmainers è un peso morto. Fa sempre lo stesso cambio, toglie il francese, ma PERCHÉ? Ci arriviamo noi che siamo solo spettatori, lo vede chiunque, ma lui persevera.

Secondo me anche i bookmaker non lo pagano più il pareggio. Stanno andando in fallimento.

Dybala, Ronaldo, Higuain, Douglas Costa ecc.. uguale a ora 😂

Non vinciamo una partita dal 1974. Nemmeno ricordo l’ultima.

Pensate a questo giocatore nel sistema di gioco dell’Atalanta. Mamma mia..

In mano a conte Koopmainers diventa una bestia. Forse non l’avete capito che il problema ce l’abbiamo in panchina..

Se non azzecchi un cambio in 5 mesi e non sai cambiare modulo nemmeno con una pistola alla tempia, gli infortuni c’entrano poco.

Il progetto Motta, voluto da Giuntoli, ha fallito mi sembra chiaro. Come fallì il progetto Del Neri voluto dal primo Marotta. La differenza è che al tempo c’era un vero presidente che prese la responsabilità di assumere un nuovo allenatore. Ad oggi non abbiamo un presidente (chi mazzo è Ferrero?) ne alcuna struttura societaria in grado di compensare certi errori.

Quanto dobbiamo aspettare per le dimissioni o l’esonero?

Tanto non vinciamo nemmeno questa. Altro pareggino deprimente.

Ma quale super Napoli, non era mica quello di Spalletti.

No nel senso che ho letto che siccome hanno perso, allora sono sopravvalutati. Rimangono comunque la squadra più forte (purtroppo) in Italia. Come noi eravamo lo stesso i più forti anche avendo perso.

Guardate che anche noi quando eravamo nettamente i più forti siamo riusciti a perdere due supercoppe, una con Napoli e una col Milan. Non mi sembra una cosa così fuori dal mondo.

Kolo Muani quello famoso per aver sbagliato un gol davanti alla porta completamente solo con 3 metri di spazio a destra e sinistra in finale al mondiale? Ah allora fa al caso nostro, lo prendono di sicuro.

Ma quali luoghi comuni. Prima delle idee servono la palle. E Motta è impaurito si vede lontano un chilometro, il linguaggio del corpo non mente. Preso il 2-1 era freezato, zero espressioni, zero animo, faccia avvilita.

E cosa cambia prendere un traghettatore inutile? Guarda il Napoli l’anno scorso. Cosa credi di giocarti il campionato e la champion’s? Gli fai finire la stagione e poi tanti saluti.

Non ha le balls per reggere la pressione di una squadra come la nostra. Guardate che per allenare club di questo livello servono delle spalle larghe come un transatlantico. Non bastano le idee. Si vede dalla faccia che è nel panico, ha paura, non sa più che pesci prendere. Io arriverei fino a fine stagione con Motta, poi a fine anno tanti saluti.

A fine stagione cambierei. Non in corsa tanto non serve a nulla, ma a fine anno di sicuro. Se uno in 4 mesi non riesce a capire che deve cambiare modo di giocare perché quello che usa non funziona, e se ne sono accorti pure i sassi, significa che non lo capisce più.