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★Kimi85★

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Tutti i contenuti di ★Kimi85★

  1. Troppi personaggi dietro lo United...da Ferguson a Peter Lim(si proprio lui) passando per Jorge Mendes...e' venuto a mancare quello spirito di appartenenza che c'era negli precedenti, con in più un City che dall'altro lato della barricata era in continua crescita. Nello United vige il caos da anni sia in dirigenza che in squadra...
  2. Ci mancherai Riccardo...lieto di aver condiviso quest'esperienza nel forum assieme...CIAO MITICO GAE...i tuoi CAPS LOCK rimaranno indelebili...R.I.P ❤

  3. Comunque Paratici ha un discreto livello d'inglese..e bravo Fabione Interessante la parte sul ruolo delle mogli dei calciatori 😄 Kosowski se ricordo bene gioco' in Italia nel Chievo,ma vado a memoria. Interessante la parte sul difensore centrale,ruolo su cui a mio avviso investiranno pesantemente soldoni.
  4. Sgub tutto ok?ti aspettiamo nell'Angolo...

    1. SGUB

      SGUB

      sto impicciatissimo nei meandri della burocrazzzzia itallliana -__- fo un salto immediasubito 

  5. ★Kimi85★

    Le nostre serie tv preferite

    Soons of Anarchy magnifica Orange is the New Black emotivamente affascinante Braking Bad incredibilmente folle Better Call Saul elettrizzante Ozark piacevolissima sorpresa Shameless devastante Prison Break. Un fottuto capolavoro
  6. Ho vissuto a Valencia 5 anni fa' e conosco bene il Bocadella Tapas locale gestito da ragazzi italiani (Mario su tutti che e' il cugino di una amica di famiglia) e fu lui ad aiutarmi i primi giorni ospitandomi E' vicino dovevo vivevo io (Calle Musico Gines) vicino la stazione di Ayora Posso confermare che li danno tutta la Serie A specialmente la Roma,essendo Mario tifoso romanista Li vidi anche la finale degli Europei 2012 anche se il pub non e' grande c'era un fottio di gente Comunque il pub e' situato in una buona zona,tranquilla e a pochi minuti di cammino dal Mestalla
  7. http://www.dailymotion.com/video/x5s4nwj_mister-condo-massimiliano-allegri-pt-1_sport http://www.dailymotion.com/video/x5s4qq9_mister-condo-massimiliano-allegri-pt-2_sport Massimiliano Allegri è stato ospite di Paolo Condò su Sky Sport ed ha toccato diversi temi, tra cui anche il rapporto con Leonardo Bonucci e la finale di Cardiff; il tecnico della Juventus ha fornito un quadro anche dei suoi anni al Milan e non si è risparmiato una frecciata a Conte e Sarri. LA FINALE DI CARDIFF - Allegri ha commentato la sfida persa contro il Real Madrid, rimarcando tutte le difficoltà di ordine fisico che hanno afflitto la squadra nella partita più importante dell'anno e sottolineando che la sconfitta con i blancos è una lezione importante non da cancellare, ma dalla quale ripartire: ''Cosa cambierei della Finale di Cardiff? A fine primo tempo avrei dovuto fare 2 o 3 sostituzioni, ma sarebbe stato impossibile. Avevo Pjanic con un ginocchio in disordine, Mandzukic con una caviglia che si stava gonfiando. Li ho mandati comunque in campo e anche per le loro condizioni ho chiesto alla squadra di provare a fare una partita diversa. Negli ultimi 5 minuti del primo tempo loro hanno preso il sopravvento, noi siamo stati fermi e avevamo paura di prendere gol. Nella ripresa, quando hanno visto che eravamo in difficoltà, ci sono saltati addosso. Dopo il pareggio abbiamo continuato a spingere, è una partita che ci servirà da lezione soprattutto nella gestione degli incontri futuri. Dopo un avvio a cento all'ora non potevamo pensare di fare un secondo tempo come il primo, bisogna conoscere meglio i ritmi della gara e i tempi di gioco. L'idea iniziale era di chiudere in vantaggio il primo tempo, oppure ad inizio ripresa, anche qualche minuto dopo. Finale col Barcellona? Fu una stagione diversa: avevo una squadra con più soluzioni, quest'anno sono partito in un modo ma ho cambiato, i 4 davanti hanno speso l'ira di Dio! E non pensavo che Pjaca si potesse far male, stava crescendo e poteva risultare determinante. Non avendolo ho dovuto tirare di più quelli davanti. Tifosi? C'è stata troppa depressione". CAPITOLO BONUCCI - Il tecnico toscano si è poi soffermato sulla questione legata a Leonardo Bonucci, con il quale ci sono stati diversi dissapori durante la stagione, culminati con l'esclusione nel match di andata degli ottavi di finale contro il Porto: ''In quel momento particolare era giusto fare così. Ci sono momenti in cui è giusto chiudere un occhio e dei momenti in cui gli occhi vanno tenuti entrambi aperti. Lui aveva sbagliato, avevo sbagliato anche io, infatti mi sono autopunito, ed era giusto che Leo stesse fuori. E' stata una partita importante e decisiva e se anche avessimo perso dopo avremmo avuto la forza per vincerne altre dieci. Contro il Porto abbiamo giocato bene, poi dopo due giorni Bonucci è rientrato, è importante, straordinario e soprattutto deve capire che sarà il futuro leader dello spogliatoio della Juventus''. RICORDI DI MILAN - L'allenatore della Juventus è tornato anche sui suoi anni al Milan, tessendo le lodi di Galliani e Berlusconi, oltre che di Zlatan Ibrahimovic: ''Dissi a Berlusconi: 'Se prende Ibra vinciamo lo scudetto'. Sono riconoscente alla dirigenza del Milan che mi hanno dato una squadra di campioni anche se in età avanzata. Con loro abbiamo fatto una stagione eccezionale: arrivammo in fondo con giocatori che stavano smettendo ma per me sono stati 4 anni meravigliosi. Il primo anno ho allenato calciatori che mi sarebbe piaciuto allenare 6/7 anni prima. Ibrahimovic? E' un calciatore che sposta gli equilibri''. L'ARRIVO ALLA JUVE – Allegri ha anche svelato un retroscena sul suo arrivo a Torino, senza risparmiarsi una frecciata al suo predecessore, Antonio Conte: "Stavo facendo il trasloco di mia figlia da Milano. Mi arrivò una chiamata strana, era un momento in cui sembrava fossi destinato alla Nazionale. Alle cinque mi chiamano e mi dicono che il presidente mi voleva parlare, poi vidi un messaggio che diceva che Conte si era dimesso e allora capii. Eredità pesante? Ero sereno perché credevo che quella squadra avesse tanto da dare, soprattutto in Europa. Conte fece bene ma quello fu merito di tutti a partire dalla società, difficile che un allenatore faccia tutto da solo. Ostilità? I tifosi erano giustamente legati a Conte perché lui aveva dato la possibilità di tornare a vincere ed io avevo fatto un'analisi lucida sulla squadra". IL MERCATO – Qualche considerazione anche sul mercato, con gli addii di Tevez, Pirlo e Vidal sotto i riflettori: "Tevez e Pirlo hanno fatto una scelta, Vidal è stata un'occasione di mercato che la Juve con me ha deciso di sfruttare. L'anno dopo è stato diverso. Tutti e tre gli anni sono stati diversi. Il primo anno bisognava solo crescere in Europa senza stravolgere niente. Difesa a quattro? Bonucci, Barzagli e Chiellini sono i più forti in Europa e possono giocare come vogliono la dimostrazione è la finale del 2015 dove hanno giocato uomo contro uomo per 50 minuti. Secondo anno? Con dieci giocatori nuovi i senatori non si riconoscevano nello spogliatoio, ci voleva tempo per ripartire in modo diverso. Non avevo chiesto Higuain, io do indicazioni e quell'anno dissi che dopo la finale di Champions bisognava migliorare. Nelle giocate Dybala dà più nell'occhio, Pogba è straordinario perché ha fisicità e tecnica. Non ho fatto nulla per tentare di trattenere Pogba anche perché quando la società mi ha detto le cifre…". POST SASSUOLO – Allegri poi è tornato sul momento di svolta della passata stagione, la partita persa contro il Sassuolo: "Io nemmeno parlai, parlarono il presidente, Evra e Buffon, io non avevo bisogno di parlare, c'era da ricostruire e la squadra poteva vincere un tot di partite. Una volta dissi ai ragazzi che lo scudetto si poteva vincere, credevano avessi fatto uso di sostanze, bastava riprendere il cammino. Sorrido quanto sento i santoni che dicono fanno e che sanno poco di calcio giocato e sensazioni, credevano fossimo finiti, ma io mi diverto". SARRI – Allegri ha anche parlato di Maurizio Sarri, che è riuscito a dare al Napoli un gioco bello ed entusiasmante: "Accetto e sono felice che si dica che gioca meglio. Veder giocare le sue squadre è piacevole, ma quando devi giocare con l'obbligo di vincere non sempre si può giocare bene: io dico sempre che ci sono quelle 5-6 partite che devi vincere in maniera sporca, giocando male. Non tutta la stagione è uguale, ci sono momenti e momenti". CAMBIO MODULO - In chiusura il tecnico della Juve ha analizzato la scelta di cambiare modulo, che ha risollevato le sorti della stagione "Rischiavamo di non vincere lo scudetto ed era già un po' che lo sentivo. Dopo Firenze rimanemmo a quattro punti, entrare in un vertice negativo era un attimo. Avevamo bisogno di una svolta mentale e spaccare la stagione perché con quel modulo, quegli uomini non potevano dare di più". Cm.com
  8. 49 goal su 90 fatti a questi squadroni in 10 partite Metz 12(2) Montpellier 6(1) Nancy 6(1) Bastia 5(1) Bordeaux 4(1) Marsiglia 8(2) Nantes 4(1) Lorient 4(1)
  9. Comunque agli inizi Mbappe' giocava da esterno poi fu accentrato da Jardim(grande intuizione) Cosi come ha spostato Fabinho in mediana da terzino che era(altra ottima intuizione)
  10. poi aveva appena 17 anni .....dopo ando' in Olanda al Psv e fece 2 anni pazzeschi
  11. Ntep lo citai io nell'Angolo ancora quando giocava nell'Auxerre.... :) ..ma nessuno mi diede ascolto..
  12. Morata e' un giocatore mobilissimo, uno che va a cercarsi la palla che svaria sul ronte offensivo..non e' una punta statica che aspetta la palla...sa puntare la porta ha una buonissima progressione..capace di giocare sulla fascia simil Iaquinta ma con molta,molta piu tecnica di base.......e' un giocatore che ha dei movimenti da seconda punta ma e' una prima punta a tutti gli effetti....gli stessi movimenti che faceva nel Castilla e che faceva quando giocava quelle poche volte nel Real...e' un attaccante che puo diventare "completo" avendo ottime doti tecniche,avendo una buona velocita e accellerazione...giocatore captace di interpretare piu ruoli ma che francamente poche volte e' stato usato da terminale offensivo solo per buttarla dentro..e' un giocatore a cui piace giocare la palla,piace venire incontro per andare a prendersela e non aspetta che gliela diano....ha da migliorare ancora moltissimo,sia sul profilo squisitamente tattico(a volte troppo egoista),sia su quello prettamente tecnico possedendo gia' una buona base......deve stare piu' calmo e tranquillo,perchè questa voglia di mettersi in mostra lo porta a strafare e quindi anche a compiere errori grossolani.......anche a Madrid avendolo seguito molto a volte aveva di questi problemi....ma sicuramente e' un attaccante moderno che ha tutto per diventare un ottimo attaccante in futuro
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