Enrico Pallazzo

Meglio due feriti che un morto (cit.)

Siamo 22esimi non è che c'è tanto da sguazzare.

Meglio 2 feriti che un morto.

Zona champions che si allontana.

In certi casi l'allenatore conta

Al momento a forza di pareggini ci stiamo staccando anche dal quarto posto.

Non sono fenomeni, però dovrebbero essere abbastanza per fare paura a Cagliari, Parma, Lecce e Bologna.

Sì era una estremizzazione. Con Delneri Buffon Chiellini e Bonucci non facevano paura e poi improvvisamente l'anno dopo sì. Volevo sottolineare che è l'atteggiamento a cambiare.

Le squadre avversarie avevano paura di estigarribia. Perché? Questione di mentalità. Se aggredisci gli avversari impedendogli di ragionare, mettendoli alle corde con azioni offensive da ogni parte, finiscono per avere paura. Se fai millemila passaggi orizzontali facendo 2 tiri in porta in 45 minuti, dai tempo agli avversari di organizzarsi e prenderti le misure.

La paura la crei aggredendo la squadra avversaria con pressing e gioco offensivo non con passaggini retropassaggi alla velocità di un bradipo. Non è che devi avere messi cr7 e Zidane per fare paura. Esattamente

Progetto Elkann che prevede il pareggio di bilancio. Ma è stato talmente preso alla lettera da giocatori e allenatore che in campo fanno di tutto per pareggiare.

Ogni tanto bisognerebbe anche vincere. Per dire il milan in 2 partite ci ha rosicchiato un punto e ieri ha perso. Domani si rischia di essere a 4 punti dal 4 posto. Per il resto è chiaro che chi si aspettava la lotta il titolo era fuori strada.

Non è un risultato positivo perché in casa con Cagliari, Parma e Bologna devi fare i 3 punti. 3 posti sono andati. Vediamo il quarto contro fiorentina, Lazio e Milan.

Condivido questo pensiero. Lo notai negli anni 90 di come gradualmente mediaset alzò il tiro contro la Juventus con piccoli accorgimenti nelle varie trasmissioni sportive, come ad esempio l'errore arbitrale peggiore della giornata in una trasmissione sportiva (forse era Dotto) dove quasi sempre era la Juve protagonista. Poi piano piano anche in trasmissioni più leggere come mai dire gol o le iene.

Io non discuto Giuntoli e Motta. Guardo solo che personaggio è Elkann. E capisco diverse cose.

Infatti Elkann è sempre stato questo. Aveva avviato il progetto "ridimensionamento" ai tempi di Cobolli-Blanc ma i casini creati dal duo e le contestazioni pesanti degli ultras ai tempi di Ferrara lo costrinsero a chiamare l'odiato cugino per calmare la piazza. A sua volta Agnelli dopo il 2017 è stato preso da delirio di onnipotenza dovuto all'overdose di scudetti e ha creato debiti e mala gestione e secondo me Elkann ha tramato come nel 2006 per eliminare il cugino nel 2023, riprendendo il progetto "ridimensionamento" con Giuntoli e i due fantocci Ferrero-Scanavino. E a sto giro mi sembra che gli ultras siano stati disgregati e quindi confida che le contestazioni saranno minime. Immaginazione troppo fervida? Può essere che sia un mio film mentale al 100% o qualcosa di vero... chi può dirlo?

Lo ha detto Elkann. Si parte con un progetto giovani per sanare il bilancio, sapendo bene che se uno di quei giovani si rivela un fenomeno, sarà ceduto in premier league.

I primi due posti ormai sono andati.

L'incipit di tutto viene dalle parole del grande capo: «La mia idea della Serie A? Il campionato italiano è diventato un posto di formazione per giovani alle prime armi, quelli bravi andranno in Premier League. E poi magari a fine carriera in Arabia Saudita. Dite che è un peccato? È la realtà, il vero peccato è non guardare la realtà» Se il suo pensiero è questo, mentre per le altre (inter, napoli ecc...) non lo è, scordiamoci di vincere se non per un caso fortuito.

Nel senso che i giornalisti sono felicissimi di una Juve non competitiva per i trofei.

I giornalisti sono felici di una Juventus così. Mi ricorda i tempi di Ranieri, Ferrara e Delneri.

Veramente uno schifo. Ormai ho voglia di mollare tutto il mondo calcio.

per finanziare il colpo.... al cuore.