Ronnie O'Sullivan

Questa mi era sfuggita... Vero che Rino Tommasi è (che fine ha fatto?) mio concittadino, ma io sono un semplicissimo appassionato e giocatore (oramai) di club; overrated insomma; in più, come dice mia moglie...caxxo si sente il tuo (cioè mio) accento veneto anche quando parli in inglese... Non credo sarebbe un...dolce sentire... (cit.) Comunque ti ringrazio per la stima.

Tra Andrea Agnelli e John Elkann, dovessi scegliere, starei tutta la vita col primo; perché Andrea ha juventinità e passione che sprizza da ogni poro della sua pelle; Yaki trasmette l'entusiasmo di un'aringa del Baltico. Però bisogna anche accettare la realtà, ed i fatti dicono oggettivamente che Andrea Agnelli si è dimostrato dr. Jekill e mr Hyde: ci ha ridato l'ANIMA, è stato la colonna portante del rinascimento bianconero, col ciclo dei nove scudetti consecutivi e tutto il resto (fra cui due finali di CL), probabilmente irripetibile; ma anche il principale responsabile, nella seconda parte della sua presidenza, di una gestione al limite del grottesco, che ci ha condotti (insieme ad accadimenti "esogeni") alla difficilissima situazione attuale. Elkann, bene o male ci ha messo il grano; lo ha fatto solo per non perdere l'asset? Lo ha fatto anche per investire? Lo ha fatto per entrambe le cose, c'è scritto nelle relazioni agli ADC; ma credo importi veramente poco; lo ha fatto; punto. Come per anni, finché ha deciso lui, ha garantito una sponsorizzazione, attraverso Jeep, che alcuni sprovveduti definivano "da spilorci", ma guarda caso non si riesce a replicare; vero che sono cambiati i tempi, come è altrettanto vero che non era "da spilorci"; come letto qui dentro. Altro assunto: paragonare due manager di altissimo livello come Ferrero (il commercialista di EXOR) e Scanavino (l'AD di Gedi) a Cobolli Gigli non ha senso; ve lo dico perché nel mio infimo, ho un'infarinatura in business administration e faccio l'ad (di un'azienda medio-piccola, sia chiaro). Se parlassimo di medicina non ci metterei becco (mi avete una volta, solo una, sentito parlare di infortuni, recuperi ecc.?). Poi, è chiaro che sono lì in quanto tecnici, facenti le funzioni di un governo tecnico in un momento di grandissima difficoltà per danni causati non da loro (ma dalla precedente gestione e da "terzi", chiamiamoli così); vedrete che non appena sarà possibile, tornerà un governo "politico", di gente di calcio, ma che sappia anche cosa significa gestire un'azienda. Hanno già iniziato a farlo; poi si può discutere sulle singole scelte; per dire, ma è solo a titolo di esempio, Giuntoli non sarebbe stato la mia primissima scelta (ma di DS ecc. sono veramente ignorante, quindi andavo più a sensazione che altro); Motta invece sarebbe stato anche la mia primissima scelta (come sapete; e come sapete che comunque non mi sarei stracciato le vesti per un ritorno di Conte o per l'arrivo di Gasperini, che ho sempre stimato tantissimo). Non avrei scelto Nico, ma comunque mi attendo molto da lui; non avrei scelto nemmeno Kalulu che sta tenendo in piedi la baracca, ecc. ecc. ecc. Il lavoro da fare a giugno luglio era ENORME e giocoforza: a) non è stato completato; si è andato di priorità, secondo una gerarchia forse discutibile più col senno di poi che con senso storico; b) quando si devono fare molte operazioni, giocoforza alcune le canni. Siamo un CANTIERE APERTO; dall'organigramma societario alla rosa; per questo non capisco gli eccessi di certe critiche (sapete quante ne avrei da fare? Durante una partita ne ho per tutti...) e mi da profondamente fastidio chi, nostalgico del passato, non perde occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa ad ogni mezzo passo falso; per andare dove poi? Per dimostrare che cosa? Che aveva ragione? Ma dove? Mi dà ancora più fastidio chi accusa, nemmeno tanto velatamente, di doppiopesismo chi predica un attimo di pazienza e di fiducia. Soprattutto se gli accusati non hanno mai partecipato, in passato, al tiro al piccione, o alle guerre fra guelfi e ghibellini. Al fatto che siamo un cantiere aperto, è stato aggiunto il carico degli innumerevoli infortuni, alcuni dei quali gravissimi, tali da condizionare l'esito di un'intera stagione, lo sappiamo tutti benissimo. Con tutto ciò, potrei sbagliarmi (e lo dico senza retorica, potrebbe essere benissimo), ma io intravedo un progetto abbastanza chiaro, che a grandi linee condivido e che già offre degli spunti molto interessanti. Vedremo. Forza Juve! E scusatemi per il PIPPONE.

Perché Bro? Un altro centrale ci serve a prescindere dal ritorno di Gleison Bremer, secondo me; sia numericamente, che tecnicamente; tanto più che Kalulu può fare alla grande il terzino destro. Poi si può discutere su qual centrale; e una preferenza personale io l’ho abbozzata (Hancko). Ma uno serve.

Tutto bene, se tu tornassi al vecchio nick andrebbe ancora meglio. Ne approfitto per una tua opinione su Nicolò Savona: sto cercando di leggerlo fra le righe, al di là di qualche timidezza o passaggio sbagliato di troppo; e devo dire che mi piace sempre di più, perché abbina prestanza fisica a velocità, perfino rapidità, abbastanza insolita in un marcantonio di 1.92 come lui. Stiamo parlando di un 2003. Forse ha ragione Giuntoli che ne prevede un futuro roseo. Può diventare un gran bel difensore; scrivo difensore perché, con quel fisico, oltre al terzino destro (difensivo) per me potrebbe fare anche il centrale. Tu, da scout, che ne pensi?

Quoto. Preferirei il connazionale Hancko, per caratteristiche, ma, stante l’emergenza, Skriniar mi andrebbe benissimo.

Io non credo che a gennaio arrivino centravanti, dubito ci siano le condizioni tecniche ed economiche. Per quanto riguarda Zirkzee, è un giocatore a momenti delizioso, e capisco le ragioni per cui ad alcuni piace; ma davvero a) troppo poco prolifico, b) troppo lento (aspetta sempre la palla fra i piedi ed è il motivo per cui in Premier viene costantemente bruciato) e c) privo di un fondamentale imprescindibile per un centravanti di livello: il tiro. Posto che una soluzione al costo di Vlahovic in qualche maniera va trovata, non sono affatto sicuro che l’olandese sarebbe un sostituto adeguato. Poi, se piace a Motta, vedano loro…

Che un serial flamer conclamato come te venga a parlare di educazione, è veramente la fine del mondo.... Per fortuna lo storico e la reputazione (e non mi riferisco ai like, per quelli basta intervenire per secondi o terzi sistematicamente in ogni discussione), sono alla portata di tutti; e tutti possono farsi un'idea su chicchessia. Così pure sull'intelligenza, la competenza e l'educazione.

Mamma mia quante puttanàte che avete scritto da sabato sera...

Già detto più volte che questa coppa Davis liofilizzata non mi piace e non mi appassiona. Ma rimane un grande traguardo. Sono strafelice per Berrettini, che dimostrato di avere le palle, oltre che il miglior dritto del circuito. PS Come al solito, ho letto alcuni commenti ridicoli da parte di ignoranti senza il senso del pudore e della vergogna, che poi riprendono a postare come niente fosse. Aveva proprio ragione Umberto Eco... Rovinato anche questo angolo di forum. Au revoir.

Io la prima non l'ho vista, quindi mi fido di te. E mi dispiace molto per Rafa; un campione enorme come lui doveva "organizzare" un'uscita diversa. PS L'altra sera mi sono rivisto dopo dieci anni e passa The tree of life; come la prima volta, non ho capito se trattasi di capolavoro, oppure di opera un po' troppo pretenziosa; e noiosa. Ho quasi trovato più interessante Il caso Thomas Crowford, visto la sera prima...

La Spagna non aveva alternative a Nadal che dessero più garanzie; gli altri possibili singolaristi erano praticamente improponibili. Poi, si può discutere sull'addio alle scene di Rafa; conoscendolo, pensavo che avrebbe lasciato prima e più in grande stile. Ma, ripeto, la Spagna, dopo lunghissimi anni di vacche grasse, oggi, dietro a Carlitos si trova col deserto dell'Arizona. Certo, già avere Alcaraz è baciarsi i gomiti, ma il loro movimento pare in regressione. Per quanto riguarda il doppio, da quel poco che ho visto, a deludere è stato Granollers, non Alcaraz. Ma, ripeto, ho visto davvero poco perché la Davis attuale mi interessa relativamente; gli ho preferito un docufilm youtube su Sugar Ray Leonard, uno dei miei "idoli" di adolescenza, e uno dei pugili più forti all time, pound for pound. Ma questo è un altro discorso e penso che della boxe (specie anni ottanta/novanta) vi interessi il giusto...

Atmosfera fantastica sabato; di anno in anno il torneo è sempre più un evento planetario. Ovviamente avrei preferito vedere altri giocatori, ma comunque Fritz vs Zverev è stata una bellissima semifinale, molto tirata. Il tedesco ha perso l'occasione di vincerla sullo 0-40 in quel game interminabile, poi ha giocato un brutto tie-break. Con Sasha forse si sarebbe vista una finale meno scontata, perché, diciamoci la verità: chi conosce un minimo il tennis sapeva benissimo che Taylor, proprio per caratteristiche fisiche e tecniche, contro Sinner non può vincere; probabilmente, in questo momento, contro Sinner NESSUNO può vincere, ma diciamo che il miglior Zverev sulla carta sarebbe stato più pericoloso, proprio per le caratteristiche tecniche. Purtroppo ho pochissimo tempo in questo periodo, e non posso leggermi tutto; mi limito ad un brevissimo appunto sugli ultimi post: Jannik può benissimo vincere sulla terra rossa; già quest'anno, al Roland Garros, ci è andato vicinissimo; non scherziamo; la sua fluidità di movimento compensa ampiamente il gap di potenza che può avere nel confronto di alcuni giocatori (pochi, peraltro). Sono certo che vincerà sia il Roland Garros, che Wimbledon (dove ha già dimostrato di poter competere battendo nettamente Alcaraz, vincitore delle ultime due edizioni). Come sono certo che Carlos Alcaraz diventerà più costante e super competitivo anche sul sintetico indoor; si tratta solo di non arrivare all'ultimo quarto di stagione con le batterie psicofisiche completamente scariche. Uno che vince due volte a Wimbledon e che vince lo US Open a 19 anni, può vincere benissimo anche sul veloce al coperto. Non scherziamo. PS Sassolino: sarebbe interessante andarsi a rileggere alcune pagine di questo thread di un paio d'anni fa...per rimembrare chi scriveva che cosa su Sinner....

Ciao fratello bianconero (ed espertissimo cinefilo!). Mi credi se ti dico che finora, a parte gli highlights youtube a mezzanotte prima di addormentarmi, non ho visto un singolo quindici di queste Finals? Una roba vergognosa. E dire che da anni mi ripropongo di trovare il modo di lavorare meno...

E' vero che il sorteggio lascia il tempo che trova e che non mi ha mai particolarmente interessato; che Sinner è il numero uno del mondo, che sono gli altri che devono preoccuparsi di lui, specie su questa superficie ecc. ecc. E' parimenti vero che lo stato di forma, per esempio, di Alcaraz è tutto da verificare (peraltro su una superficie in cui non ha mai particolarmente brillato; l'indoor, fra l'altro, è mooolto diverso dal cemento all'aperto; e soprattutto, MAI uguale a se stesso; cambia di torneo in torneo perché dipende dalle caratteristiche del materiale sottostante e al tipo di sintetico utilizzato). Ma ciò premesso, e senza inutili piagnistei, SE tutto va come da pronostico, Jannik, per vincere il torneo, sarà costretto a battere sia Alcaraz, che Zverev, il numero due e il numero tre del mondo. Va da sè che non si tratta di un sorteggio particolarmente favorevole.

Hai ragione Francesco, chiedo venia. Vado di fretta e la senescenza avanza inesorabile...