ZizouZidane

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Non è la risposta alla mia domanda. Io ti ho chiesto in cosa consista per te il compito di un allenatore in termini pratici, il suo lavoro. Quali mansioni ha l’allenatore all’interno di una squadra?

Ti ho chiesto qual è per te il compito dell’allenatore in una squadra. È una domanda semplice. Se non riesci a rispondere oppure semplicemente non ne hai voglia, non c’è bisogno che scriva cose che c’entrano nulla.

Continui a non rispondermi.

Fai un po’ come ti pare. Ti ho fatto una domanda alla quale non hai risposto.

Mi spieghi, secondo la tua visione delle cose, qual è il compito dell’allenatore, in una squadra? È una domanda seria. In base a quello che hai appena scritto, se Inzaghi andasse ad allenare il City e Guardiola l’Inter, non cambierebbe nulla a livello di gioco.

Oltre alle basi del calcio, dovresti imparare anche a dare il giusto peso alle parole che usi. Nemmeno ti rispondo perché non ho intenzione di scendere al tuo livello. Mi auguro trovi interlocutori all’altezza.

Il problema è il tuo. Evidentemente, è necessario che tu lo segua con più attenzione.

Io ho qualche anno in più di te. E certe cose le ricordo più e meglio di te. Non c’è nulla su cui documentarsi Allegri a febbraio vinse la panchina d’oro (per l’annata precedente) e ad aprile fu esonerato. E, pensa, il sottoscritto lo avrebbe voluto alla guida della Juventus l’anno in cui prendemmo Delneri. Stai riempiendo pagine e pagine di sciocchezze ma nessuno te lo fa notare. E sai perché? Perché noialtri siamo persone educate che, a differenza tua, sanno come si sta su un forum. Il tuo tono arrogante e offensivo è insopportabile e conferma quello che la vita mi ha insegnato: 9 volte su 10, le persone supponenti sanno molto poco dell’argomento di cui parlano. Tanti saluti.

E dopo due mesi è stato esonerato. 😂

Ma scherzi? Se non ci fossero, come faremmo noi poveri plebei?

Ti ringrazio. Le tue lezioni al forum sono sempre efficaci. Esposte, tra l’altro, con la consueta umiltà che ti contraddistingue.

Va bene, hai ragione. Scusami se mi sono permesso.

Vero a metà. Il calcio è cambiato e, oggi, la fanno da padrone i diritti televisivi. Che vi piaccia oppure no, le partite, oggi, sono uno spettacolo al pari di un film o di una serie televisiva. E il tifoso che decide di comprarle, negli Usa o in Giappone o in Papuasia, lo fa se si diverte. Oggi, se vuoi crescere economicamente, devi avere la capacità di attrarre pubblico. E il pubblico lo attrai se lo diverti. Siamo rimasti solo noi a parlare di storia, Dna e reperti archeologici simili. Prima ci renderemo conto del fatto che il calcio è cambiato e prima torneremo a stare nei posti che ci competono. Io spero con tutte le mie forze che tu sia tra i pochissimi rimasti a pensarla in questa maniera. Il tuo è uno spot per convincere nuovi potenziali tifosi a seguire altre squadre piuttosto che la Juventus. Una tristezza unica.

Posto che io sceglierei De Zerbi sempre ma sono convinto che per noi sia ormai irraggiungibile, il Bologna ha una squadra che tecnicamente ci è inferiore di un paio di categorie. Quando io, sul forum, spingevo per l’acquisto di Zirkzee dal Bayern (l’anno che andò al Parma), qua dentro mi prendevano in giro anche le emoticons. Ciò detto, trovo che il bolognese c’entri nulla con Vlahovic, se il riferimento era a lui. Potrebbero giocare insieme. Dusan è molto più centravanti. Mettilo in una grande squadra e ti fa 50 gol a campionato.

Devo farti l’elenco delle citazioni di Allegri su schemi e tattica? Allegri è sempre stato questo. Sta solo estremizzando concetti che ha sempre propugnato. Dopo di che, l’atteggiamento della squadra è più importante dei moduli. Quello sulla pochezza tecnica dei nostri interpreti è un discorso che non mi appassiona. Basti vedere il Bologna, che, da quel punto di vista, è parecchio inferiore a noi. Pensare che con gli uomini a disposizione non si possa proporre qualcosa di diverso da quello cui siamo costretti ad assistere ogni volta è una cosa che non esiste al mondo. Naturalmente è la mia modesta opinione. E lo scorso anno, quando c’erano molte più attenuanti, ne avevi una molto simile alla mia.

Contro il Barca facemmo una buona partita. E avremmo potuto vincerla se gli episodi fossero girati dalla nostra parte. Con il Real, Allegri sbagliò formazione (per tornare al discorso dell’atteggiamento, che, secondo me, c’entra eccome). Se contro i madrileni metti un difensore centrale a fare il terzino e un terzino a fare l’esterno d’attacco lanci un messaggio preciso. E ti massacrano. E infatti ne abbiamo presi 4. Naturalmente è solo un mio pensiero. Lungi da me la sicurezza di avere ragione.

“Lui (De Zerbi) ci dice: 'Non giochiamo così per fare bel calcio, giochiamo così per far gol agli avversari.” Dunk, capitano del Brighton.

Cosa che Allegri non è se non ci soffermiamo sui moduli ma sull’atteggiamento della squadra. Anzi, Allegri è da sempre un alfiere dell’attendismo, dell’inutilità della tattica e degli schemi, del baricentro basso e della difesa, concetti che negli ultimi due anni ha oggettivamente portato all’estremo.

Sono molto d’accordo.

“Questo è un discorso antico. Pensi che Allegri voglia vincere e De Zerbi no? Allegri pensa di farlo alla sua maniera e l’altro alla sua. Tutti gli allenatori vogliono vincere, nessuno pensa solo al bello e dice che non gli interessa vincere. Non ho mai visto un allenatore che non vuole vincere o un giocatore che non vuole giocare bene. Sono modi di interpretare il calcio.” Pep Guardiola.

Non è mica una questione di soluzioni offensive. La Juventus ha due modi per portare la palla dall’altra parte: affidarsi agli strappi in solitaria di Rabiot oppure lanciare lungo sul centravanti o su Kostic. Non ci sono altre alternative di costruzione della manovra e di transizione dalla fase difensiva a quella d’attacco. Nel momento in cui viene a mancare Rabiot, è del tutto ovvio che risultiamo ancora più chiusi di quanto non siamo già. L’equilibrio c’entra poco perché il francese è un elemento piuttosto anarchico (che, anzi, va in difficoltà in sistemi di gioco più organizzati. Ecco perché sta vivendo il miglior momento della sua carriera con Allegri, perché è lasciato libero di muoversi come crede).

Secondo il mio modesto avviso, quella mentalità di cui parliamo, oggi, porta a scegliere strategie che alla lunga si rivelano inefficaci, per una serie di motivi che mi sembra superfluo elencare. Ne riparleremo. In ogni caso, visto che conta solo il risultato, trovo piuttosto inutile che stiamo qua a discutere. Io ho un’altra forma mentis e sono stato educato in maniera diversa. Ti ringrazio molto.

Siccome ho finito le elementari da un po’, non parlerei di colpe. Semplicemente, come detto, all’allenatore spetta il compito di mettere in campo la squadra e darle un gioco. A lui spetta il compito di permettere ai giocatori di esprimersi nel miglior modo possibile e rendere secondo le loro possibilità. Io cerco di analizzare la situazione a 360 gradi. Al contrario, mi pare che per te il discorso si riduca al fatto che Vlahovic è scarso. Ho provato anche a spiegarti il motivo. Evidentemente non lo hai letto. Chi lo ha mai detto? I problemi fisici valgono anche alla Juve. E quando ho parlato di difficile momento tecnico mi riferivo, evidentemente, ai suoi errori, figli di una situazione psicologica evidentemente non ottimale. È un concorso di cause dal quale, tu, invece, tieni fuori il gioco della squadra. Ognuno la pensa come più ritiene opportuno. Per quanto la cosa possa non piacerti, Allegri entrerà in ogni discorso che abbia a che fare con il gioco della Juventus, fin tanto che ne sarà l’allenatore.

Anche Di Matteo ha vinto una Champion’s con il catenaccio. Ma c’entra poco con il discorso che stiamo facendo e anche con i nostri gusti. Ripeto: la mentalità di Allegri è nota da sempre.