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ZizouZidane

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  1. Dice chiaramente che sta seguendo il calcio arabo e che un giorno gli piacerebbe farne parte. Mentre, oggi, il suo sogno è tornare alla Juventus. Non avrebbe potuto esprimersi in maniera più chiara. E lo ha fatto con tanta decisione da lasciar pensare che il suo arrivo sia praticamente certo.
  2. Al netto di ogni considerazione, non vedo dove potrebbe essere schierato Costa nel nostro 352. Stesso errore commesso con Di Maria. Evidentemente non impariamo mai, Giuntoli o meno. Nota a margine: mi sembra acclarato che Iling sia stato definitivamente bocciato dal tecnico. Mi auguro venga ceduto prima che finisca per valere 10 euro. Pare che il Nizza sia interessato. Inserirlo come contropartita nella trattativa Thuram non sarebbe male. Anche se mi pare che, pure là, siamo interessati a un paio di 29enni che si lascerebbero favorire al francese per esperienza e maturità. Juventus: gioventù (dal latino).
  3. Ma dove l’hai letta ‘sta cosa? DC dice testualmente: “Nessun giocatore al mondo può rifiutare la Juventus. E' il club del mio cuore, che amo e di certo non negherei mai una chiamata da parte del club. Ciò che desidero di più adesso è essere lì a lottare per tornare ai giorni di gloria, perché so che insieme ai nostri fan sarebbe possibile farlo! Ed è ai massimi livelli che la Juventus deve essere sempre.” Del campionato arabo si limita a dire: “Sto seguendo lo sviluppo del campionato arabo, è sicuramente un luogo che mi impressiona per tutti i progetti e gli sviluppi che stanno già mettendo in pratica e che continueranno a crescere nei prossimi anni. Senza dubbio è qualcosa di assurdo di cui mi piacerebbe far parte un giorno.” A me sembra che sia proprio focalizzato sul ritorno alla Juve. Altro che.
  4. Io mi auguro che Vlahovic, da noi o altrove, possa giocare in una squadra che lo metta in condizione di esprimersi al meglio. Attualmente, la Juventus non lo è.
  5. Il Psg ieri ha asfaltato il Milan con una mediana composta da un 2000, un 2001 e un 2006. E Fabian Ruiz, che è un ‘96 (e non è affatto vecchio), va in panca. Altrove, non si fanno scrupolo alcuno a far giocare il Nonge di turno, se necessario. Noi pensiamo a far rientrare Bernardeschi. Questa è la differenza. Altri che mix.
  6. Considerando che la Juventus non gioca le coppe, il confronto può esser fatto solo sul campionato. In campionato, Lukaku ha all’attivo 7 presenze e 5 reti. Vlahovic 7 presenze e 4 reti, con 100 minuti giocati in meno.
  7. La battuta è carina. Però, se posso permettermi, non credo che un giocatore di 23 anni si diverta troppo ad avere problemi fisici.
  8. Se non ricordo male, Lukaku ha segnato una rete in più di Vlahovic. Giocando cento minuti in più.
  9. Infatti. La penso esattamente allo stesso modo. Il calcio è un gioco di squadra. E la prestazione del singolo è condizionata in maniera decisiva da quella degli altri. Solo per Maradona non valeva questo discorso. Fin qui, Arthur ha fatto decisamente bene in una squadra che esprime un calcio adatto a esaltarne le caratteristiche. Nel momento in cui si perde in casa contro l’Empoli, è ovvio che tutta la squadra ha fatto male. Ribadisco: anche contro l’Empoli, pur nel contesto di una prestazione di squadra negativa, Arthur è stato tra i meno peggio è ha provato a far girare la squadra, toccando moltissimi palloni. Non capisco troppo la considerazione tra parentesi: lo scorso anno, sul piano del gioco, ci ha messo sotto quasi chiunque.
  10. Quando il contratto arriverà a scadenza, Vlahovic avrà 26 anni, eh. Luca Toni, a 26 anni, giocava in serie B. Tanto per dire. Giusto per completezza di informazioni, aggiungerei che Haaland gioca in una squadra che lo mette in condizione di battere comodamente a rete 10 volte a partita, in media.
  11. Probabilmente mi confondi con qualcun altro. E, soprattutto, non capisco cosa c’entri la “Juventus colpevole di tutto” con quello che ho scritto. Quando vengo qua dentro, mi viene sempre da dubitare delle mie capacità di esprimermi in Italiano corretto. Altrove non mi succede mica. 🙄
  12. Già hai deciso Che nei prossimi tre anni Vlahovic farà poco. Comunicalo in fretta alla società in modo che possano prendere provvedimenti tempestivi. Questa mi ha fatto sorridere. In genere, a rigor di logica, è una considerazione che viene fatta quando mettiamo sotto contratto un 29enne. Stiamo parlando di un 23enne 😂 Da quando è in Italia, Vlahovic ha già segnato un’ottantina di reti. A 23 anni. Trovamene un altro.
  13. Questo, per caratteristiche tecniche e fisiche, è un potenziale campione di quelli veri. Va solo disciplinato dal momento che, consapevole delle sue qualità, a volte tende a fare troppo il fenomeno. Ma è forte forte.
  14. Hai semplicemente fatto un esempio sbagliato. O, in ogni caso, un esempio che c’entra nulla con quello che ho scritto. E non c’è bisogno di tirare in ballo l’Inghilterra per rendersene conto.
  15. La discussione è partita dalla considerazione, da me postata, di Del Piero. Il quale Del Piero dice che “Ora i più forti, i più grandi, vanno a giocare in Premier, nella Liga, persino in Francia o in Germania”. Non mi pare che si parli solo di Inghilterra.
  16. "De Laurentiis ha ragione. La trasmissione della Serie A è anni luce dalla Premier League. La Premier League in TV ti fa sentire come se fossi nel posto migliore dello stadio, mentre quando vedi la Serie A sembra di guardare una partita degli anni '90. Una migliore trasmissione significa più spettatori e più entrate. Migliorare!". Ziliacus, magnate finlandese che vuol comprare l’Inter.
  17. Cercherò di essere breve, anche perché la situazione mi sembra talmente chiara da non richiedere troppe parole. Oggi, il gioco del calcio, con buona pace di chi sostiene che se ci si vuol divertire bisogna andare al circo, è uno spettacolo. Uno spettacolo che si rivolge a una platea mondiale. Oggi, un utente (un utente, non un tifoso. E i potenziali utenti sono molti di più dei tifosi) che guarda la partita si vuole divertire. Allo spettatore che oltreoceano compra una partita, esattamente come se stesse comprando una serie tv, frega nulla del sacrificio, del dna, del corto muso e di tutta una serie di amenità che possono essere derubricate come letteratura classica. Lo spettatore, semplicemente, si vuole divertire. Stando così le cose, vince chi propone il prodotto più divertente. Chi propone il prodotto più divertente vende di più, guadagna di più, spende di più e, ovviamente, è più visibile. Ed è per questo che attira i campioni. Dire che lo spettacolo lo fanno i campioni, perdonami, significa non avere troppa cognizione di ciò che accade nel resto d’Europa. Una qualunque partita di Premier, una qualunque, è assai più divertente di qualunque partita di cartello offerta dalla A. Sono in pochi ad avere i campioni. Tutti, invece, hanno capito come si gioca oggi. Questo è quanto. Dopo di che, a me non viene in tasca nulla. Ma, se il calcio italiano non si aggiorna, sarà destinato a una fine piuttosto triste. Va bene. Avete ragione voi. Magari ne riparliamo.
  18. Spiegaglielo tu a Del Piero che oggi il calcio italiano è più divertente di un tempo e non è affatto noioso. Magari lo convinci.
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