ZizouZidane

Fatti un giro per il mondo e chiedi ai tifosi se preferiscono pagare per guardare una partita del City o una del Manchester. E poi ne riparliamo. United e Real sanno benissimo che lo status raggiunto va mantenuto. E va mantenuto con lo spettacolo. Perché, oggi, il calcio è uno spettacolo. E vedrai che, già dal prossimo anno, vedranno come fare. Altrimenti faranno la nostra fine. Nota a margine: “calcio spettacolo”, oggi, non è una locuzione retorica e fine a se stessa, come solo i superficiali potrebbero pensare (e tu non sei tra questi). Oggi, il calcio è uno spettacolo venduto in tutto il mondo. Il tifoso giapponese che guarda una partita della tua squadra SI VUOLE DIVERTIRE. Esattamente come se stesse guardando il circo. Più persone fai divertire in giro per il mondo, più guadagni. Più guadagni, più sei in grado di costruire squadre forti. Più costruisci squadre forti, più vinci. Tutto il resto (che spesso si legge anche qua dentro) è preistoria. Capiamolo in fretta.

Errore di approccio enorme. Il calcio moderno (in campo e fuori) funziona in un altro modo. Prima lo capiamo e meglio è. Altrimenti, possiamo anche abdicare da subito.

Sicuramente meglio di altre volte. E, nonostante questo, il migliore dei nostri in campo è stato il portiere. Mi pare sia un dato piuttosto definitivo e ineluttabile. Io davvero non so, dopo questi due anni, come facciate a discutere ancora del rendimento dei singoli. È evidentemente un mio problema di comprensione.

Non mi pare ci sia da aggiungere altro. Unica nota a margine: Allegri mi era simpatico. Ha perso tutta la mia stima. Ha finito per rappresentare tutto il contrario di quello in cui credo. Una persona che, con il suo corto muso, predica il raggiungimento del massimo risultato con il minimo sforzo e che non ho mai sentito assumersi le proprie responsabilità, scaricandole sistematicamente sugli altri (i giovani, l’inesperienza, i dettagli). Adesso basta.

Io, senza sapere né leggere né scrivere, comunque le vinco tutte. O almeno ci provo.

Intanto noi facciamo il nostro dovere. E poi vediamo. Da quello che si è capito, la penalizzazione dovrebbe essere inferiore ai 15 punti. O no?

Locatelli e Rovella sono due giocatori molto simili, entrambi troppo poco offensivi per fare la mezz’ala. Nella mediana che ho proposto io, Fagioli fa la mezz’ala di regìa alla Modric, Locatelli il mediano difensivo e Miretti l’interno incursore. È più completa. Rovella se la gioca con Locatelli da mediano o, in partite più difensive, con Fagioli da regista. Ma Miretti ha caratteristiche che gli altri due non hanno. In ogni caso, avere Locatelli, Rovella, Fagioli e Miretti è tanta roba.

Secondo me deve crescere, tecnicamente e nelle scelte. Va bene lo strapotere fisico, ma contro i grandi non basta. Lo vedo spessissimo tentare dribbling ingenui ai quali un navigato difensore di A non abbocca mai. Però, che abbia qualità fuori media è evidente. Potrebbe venirne fuori addirittura un piccolo Henry.

Quando dite che le ultime partite di campionato sono inutili e criticate Allegri perché le gioca con i migliori, francamente, non vi capisco. Vi informo di una cosa: dovessimo vincere contro il Milan, andremmo a +11 sui rossoneri. +11. Noi dobbiamo assolutamente mettere tra noi e le altre quanti più punti possibili. E poi vediamo che succede. Rischiamo seriamente di andare di Champion’s nonostante la penalizzazione.

Il futuro di Fagioli è in regìa. Mezz’ala di regìa alla Modric/Xavi. Miretti è molto più Marchisio. Fagioli-Locatelli-Miretti è la mediana dei prossimi anni. In una squadra che giochi a calcio, naturalmente. Perché in una squadra che si difenda e riparta, ci vogliono necessariamente i cavalloni alla Rabiot.

Se Fagioli fosse nato in Spagna, sarebbe titolare nel Barca da due anni. Viceversa, se Pedri fosse nato da noi, lo scorso anno avrebbe giocato nella Cremonese. Giocatore tecnicamente superiore alla media.

Perin 6 Gatti 6,5 Bremer 7 Danilo 6 Cuadrado 6 Fagioli 7,5 Paredes 7 Rabiot 6,5 Chiesa 6,5 Pogba ❤️ Vlahovic 5,5 Milik 5,5 Iling Junior 6 Di Maria 6,5 Barbieri 6 Kean 6  All. Allegri 6

Si. E quindi?

Dipende dal tecnico che siederà sulla nostra panchina il prossimo anno. Con Allegri, manderei Soulè e Iling a giocare in una squadra che gli consenta di crescere come esterni d’attacco (cioè il loro ruolo) e Barbieri e Barrenechea a farsi le ossa. Terrei i soli Miretti e Fagioli. Con un altro tecnico (che errore abbiamo fatto a lasciarci scappare De Zerbi lo scorso anno), un uomo di campo che insegni calcio e dia alla squadra una identità tattica, li terrei tutti.

Ma davvero credete possibile che Lippi vada a dire in un’intervista che la Juventus di Allegri non ha uno straccio di gioco e che il livornese sta sbagliando praticamente qualunque cosa, eccezion fatta per la gestione delle vicende extracampo? Già è troppo che ha detto che non è spettacolare.

Szczesny 6 Danilo 7 Bonucci 6,5 Alex Sandro 5,5 Cuadrado 6 Miretti 6 Locatelli 6,5 Rabiot 6,5 Kostic 6 Di Maria 6 Vlahovic 5,5 Chiesa 5,5 Iling Junior 6,5 Gatti 7 Milik 5,5 Pogba 7,5  All. Allegri 5,5

Solita tristezza assoluta, nonostante la grande volontà dei nostri giocatori. Però non capisco come si possa non fischiare un rigore enorme come quello su Rabiot.

A mio modesto avviso, c’è un equivoco di fondo sul “bel gioco”, locuzione di cui, spesso, si abusa oltremodo per definire una realtà che, con la bellezza estetica, c’entra solo relativamente e indirettamente. Cercherò di spiegarmi, provando a non risultare prolisso come mi accade talvolta, nel tentativo di esporre qual è, secondo me, il vero nocciolo della questione. Il calcio moderno si differenzia da quello di qualche anno fa per una sola caratteristica: l’intensità (che, poi, si traduce in velocità e atletismo). Dai tempi di Sacchi o, più recentemente, di Guardiola, non vedo grosse innovazioni tecniche e tattiche. L’intensità di gioco, invece, è aumentata in maniera esponenziale tanto che, oggi, sembra quasi un altro sport rispetto a venti anni fa. Questa evoluzione è stata assorbita dai tecnici di tutto il mondo attraverso un accorgimento tattico piuttosto banale: spostare in avanti il baricentro della squadra. Oggi, chiunque (e, quando dico "chiunque", intendo proprio chiunque. Maccabi compreso) gioca in aggressione sull’avversario e tenta il recupero della palla più alto possibile, e lo fa per un motivo semplice: più alto recuperi il pallone e meno campo avrai da percorrere per portarlo nell’area avversaria. Questo si traduce in un dispendio minore di energie, cosa fondamentale in partite in cui si va a 1000 all’ora per 95 minuti. I tecnici che schierano le loro squadre con il baricentro alto non lo fanno perché gli piace attaccare\non si curano della fase difensiva\sono amanti del bel gioco, come spesso si legge qua dentro. Molto più semplicemente, giocare alti (e occupare gli spazi come si deve – da qui gli schemi che non piacciono a qualcuno -) consente di fare meno sforzi. Ciò significa essere più presenti a sé stessi nell’arco della gara e infortunarsi meno. Che, poi, sia anche un modo più gradevole per lo spettatore è un dettaglio del tutto secondario. Chi crede che, nel 2023, sia possibile aspettare l’avversario nella propria metà campo e poi ripartire, ha già perso. E lo vediamo tutte le volte che Chiesa entra in possesso di palla nella nostra trequarti, è costretto a farsi volate solitarie tra 5 avversari per arrivare ai limiti dell’altra area (il più delle volte fallendo nel proposito, per ovvi motivi) e dopo venti minuti non ne ha più. Per quanto esposto, ritengo che i tecnici incapaci di adeguarsi a una trasformazione ineluttabile siano inadeguati al calcio moderno. A prescindere dagli elementi della rosa, dal bel gioco, dal "prima il risultato" ecc.

Sono d’accordo. Ma è un altro discorso.

E allora il problema qual è? Se qua dentro nessuno è un mega esperto di calcio, nessuno ha le competenze per far notare l’incompetenza altrui.

Sandro, Cuadrado e Bonucci sono a fine carriera. Soprattutto per i primi due, sarebbe molto più comodo giocare più alti, evitando di doversi fare tutta la fascia. Danilo e Di Maria hanno sempre giocato in squadre offensive. Cioè i due centrali titolari di difesa. E prima hai detto che non abbiamo difensori adatti a farlo. Grazie molte! Non l’ho detto certo io.

Che domanda è?

Si, era un discorso generale. E siccome, generalmente, quasi tutti tentano il recupero della palla nella metà campo avversaria, viene spontaneo chiedersi se noi siamo gli unici a non avere giocatori adatti. Dopo di che, ripeto, mi diresti i nostri giocatori a cosa sono adatti? A giocare alti, no, mi pare di aver capito. A giocare bassi nemmeno, visto che non stiamo facendo benissimo, a voler usare un eufemismo. Dunque?

Io apprezzo eccome. E, come detto, in riconoscimento della tua competenza rilancio: sei d’accordo sul fatto che, oggi, si assista a una tendenza, generalizzata, a giocare con il baricentro alto e a tentare il recupero della palla già nella metà campo avversaria? Mi accontento di un “si” o un “no”. Perché il tema è questo. 

Perdonami, se nessuno di noi è titolato a parlare, mi spieghi, di grazia, cosa ci stiamo a fare qua? Guarda che siamo tutti consapevoli che le nostre sono chiacchiere, eh. Per quanto mi riguarda, l’idea che le mie chiacchiere possano influenzare le scelte di Allegri o quelle della società non mi sfiora nemmeno. Che facciamo, chiudiamo tutto e ce ne andiamo perché loro sono professionisti e noi non abbiamo diritto di parola? Basta saperlo eh.