ZizouZidane

Oggi, così non puoi giocarci più. A nessun livello. Nemmeno nel CND. O si prende coscienza di questa circostanza banale o non cambierà nulla.

Si, giochiamo con il baricentro e l’intensità di stasera contro il Siviglia. E poi vediamo come va.

Ribadisco quanto detto: finché giocheremo in questo modo, nulla sarà abbordabile per noi. Tanto meno Inter e, soprattutto, Siviglia. Il nostro modo di stare in campo e di affrontare le partite non è compatibile con il calcio di oggi. Non c’è troppo da discutere.

Finché continuerà a giocare in questo modo, la Juventus non salverà nulla. E non è una cosa che puoi cambiare in tre giorni. Soprattutto non con la stessa guida tecnica.

Szczesny_6 Gatti_6,5 Rugani_6,5 Danilo_6,5 Cuadrado_5 Miretti_6 Locatelli_7 Rabiot_6,5 Kostic_5,5 Soulè_6,5 Milik_6 Di Maria_6 Chiesa_6 Fagioli_5,5 Vlahovic_6 All. Allegri_5

Ragazzi, nel 2023 non possiamo giocare in questo modo. Cioè, proprio non possiamo. E non mi riferisco ai moduli, alla tecnica ecc, ma all’attitudine. È come se ce la stessimo giocando contro Alcaraz con una racchetta di legno. Sono davvero sorpreso che alcuni ancora stiano qua a parlare dei singoli (tra l’altro, abbiamo un gruppo di giocatori che, in prospettiva, non ha nessun altro) quando il problema è evidentemente da un’altra parte. Non so cos’altro dire. E non mi frega nulla se continuate con le vostre ridicole diatribe tra allegriani e haters. Non possiamo giocare come stiamo facendo. Non possiamo. Questo è quanto.

Parli come se la partita contro il Sassuolo fosse stata un passo falso isolato in mezzo a tante prestazioni sfavillanti. Inizio a convincermi del fatto che io vivo in una realtà parallela.

Discorso senza senso. Sono due giocatori molto diversi tra loro, con compiti quasi opposti. Importanti entrambi. Al momento, Rabiot è l’unico centrocampista in rosa ad avere determinate caratteristiche. La sua presenza, per Allegri, è fondamentale. Magari, cambiando tecnico, si potrà fare a meno del francese. Intanto, qua dentro, tra i commenti, si continua a leggere cose sempre più allucinanti.

Chiesa, in questo Napoli, sarebbe devastante.

Io lo vedo in un altro modo. Rispetto la tua idea. Non la capisco ma la rispetto.

Vedo che non riesco a farmi capire.

Non credo di aver capito.

Esatto. Kvara farebbe l’esterno a tutta fascia o, nel migliore dei casi, il sottopunta a uomo sul portatore di palla avversario (come Soulè con l’Inter). Con il risultato che, a fine campionato, sarebbe un calciatore distrutto. Esattamente come Vlahovic. Finché non si capirà che il rendimento dipende dal posizionamento (e da tutto il resto) sarà inutile discutere. E ci credo. Quando gioca è costretto ogni volta a strappi continui palla al piede per farsi tutto il campo dalla nostra trequarti.

Voglio sperarlo. Mertens fece il fenomeno unicamente grazie a Sarri. Non aveva mai fatto il centravanti in vita sua. Forse non è chiara una cosa: Sarri aveva il centravanti più forte del campionato. Noi glielo abbiamo tolto. Non glielo hanno sostituito. Lui è stato costretto a inventarsi Mertens punta centrale. E, nonostante questo, ha rischiato di portarci via lo scudetto.

Anche Lopez, Henrique e Bajrami sono superiori ai nostri. Ma anche Toljan è meglio di Danilo, Pinamonti meglio di Vlahovic e Lauriente meglio di Chiesa e Di Maria messi insieme. Si spera che il prossimo anno diano ad Allegri una rosa all’altezza. Certo che sarà un problema. Dovremo cambiarli praticamente tutti.

Mi dici, in questa Juventus, come giocherebbe Kvara? Mi dici Allegri dove lo metterebbe? Sono curioso. Io un’idea ce l’ho.

Io ho semplicemente detto che eravamo indiscutibilmente superiori a quel Napoli. E che abbiamo rischiato. Ho solo raccontato la realtà dei fatti. Tutto qua.

Io mo auguro, ma me lo auguro vivamente, che non ti riferisca al sottoscritto. Ho scritto un romanzo di argomentazioni. Sto parlando di una stagione specifica. In quella stagione, il Napoli era incomparabilmente inferiore a noi. Che gli avevamo anche tolto il suo uomo migliore lasciandolo senza centravanti (Sarri fu costretto a inventarsi Mertens e aveva Ounas come unica alternativa). Non c’è troppo da discutere. Non ho mai scritto il contrario. Poche, ma ci sono state. Mi pare di averlo scritto che Sarri ebbe delle difficoltà. E ho spiegato anche i motivi. Però, davvero, mi sono stancato di parlare di Allegri. Anche basta.

Ma comunque più scarsi di quelli del Sassuolo, giusto?

Secondo me ti stai inutilmente innervosendo. Io non mi dò ragione con nessuno. Non m’interessa Sto solo dicendo che, quell’anno, portammo via al Napoli il suo giocatore più forte, aggiungendolo a una rosa fortissima che poteva già contare su Dybala, Mandzukic, Douglas Costa ecc. E rischiammo di farci soffiare uno scudetto dalla squadra di Sarri che era incomparabilmente inferiore. Su questa cosa mi pare ci sia poco da discutere. Almeno su questa. Dopo di che, Sarri arrivò in una Juventus abituata a sistemi diametralmente opposti ai suoi. Le sue difficoltà furono fisiologiche e inevitabili. Gli avremmo dovuto dare almeno un altro anno. Ciononostante, giocammo alcune partite spettacolari (vedi contro l’Inter a Milano, con gol di Higuain dopo 24 passaggi consecutivi). Però ho capito che non si può dire nulla. Mi ritiro in buon ordine.

Guarda che ha ragione eh. Allegri ha rischiato di perdere uno scudetto contro Sarri dopo avergli portato via il suo giocatore più forte e lasciandolo senza centravanti. E noi avevamo già Mandzukic e Dybala.

Allora la questione è semplice. A noi serve un allenatore.

Non ci capiremo mai. Pazienza.

Ci confrontiamo con gli altri, eh. Se le prendiamo, o siamo meno organizzati o siamo più scarsi. Visto che Allegri c’entra nulla, evidentemente siamo più scarsi. Queste affermazioni, per quanto mi riguarda, rendono impraticabile qualunque confronto costruttivo.

C’è una cosa che non è ancora chiara del mio pensiero, e vorrei che lo fosse: a me di essere anti-allegriano non me ne può fregare di meno. Fosse per me, anzi, resterebbe a Torino come responsabile dell’area tecnica, visto il lavoro egregio che sta svolgendo fuori dal campo quest’anno. Detto questo, il gioco del calcio è un gioco di squadra. Nei giochi di squadra, il rendimento del singolo dipende in maniera inscindibile da quello dei compagni, dal contesto tattico e dall’organizzazione. In qualsiasi attività che coinvolga un gruppo di persone, l’organizzazione (e, quindi, gli schemi - perché gli schemi non sono altro che un nome diverso per definire l’organizzazione -) è FONDAMENTALE. Se prendi 11 fenomeni di tecnica e non dici loro come muoversi e cosa fare, organizzandoli in modo tale che i movimenti di ognuno siano funzionali a quelli dell’altro, le prenderai sempre. Anche da chi è più scarso di te. Vale nello sport come nel lavoro. Se nel tuo gruppo di lavoro hai un genio assoluto ma il coordinatore non è in grado di dare un’organizzazione all’attività svolta, stai pur certo che un’equipe più organizzata ma meno talentuosa otterrà più risultati di te. Questa non è un’opinione ma una realtà dei fatti facilmente riscontrabile. È questo il motivo per il quale inoltrarsi in giudizi sui singoli in un contesto tattico come il nostro è francamente inutile. Dopo di che, ci sono due modi di guardare le partite. Il primo consiste nel vedere Vlahovic che sbaglia qualunque cosa e non tiene mezzo pallone. Il secondo è quello che consiste nel vedere Vlahovic che sbaglia qualunque cosa e non tiene mezzo pallone e rendersi conto che, in quelle condizioni, fare il centravanti è OGGETTIVAMENTE impossibile. Stesso dicasi per tutti gli altri. Ho letto di Chiesa che si incaponisce nel prendere palla e portarla in avanti, finendo per perderla dopo aver cercato di scartare tutti. Ma, buondio, vi siete accorti che Chiesa è costretto a partire dalla nostra trequarti, solo contro tutti, con l’intero campo da percorrere per arrivare dalla parte opposta e senza avere nessuna alternativa? Vi siete accorti del fatto che il nostro uomo dal rendimento migliore è Rabiot semplicemente perché, in maniera totalmente anarchica, si fa il campo da solo in lungo e in largo? Io davvero non capisco. Ma non mi resta che adeguarmi. Solo una cosa: io parlo di CALCIO. E non accetto in alcun modo di essere definito hater per le cose che dico. Non più.