ZizouZidane

Ecco un altro fenomeno. Non cambiate mai. Uno priva a evolvere. Torna qua e trova la stessa pochezza. Ma se Allegri non dovesse essere più il tecnico della Juventus, perché potrebbe capitare, come fareste? Sono seriamente preoccupato per voi. La butto in boutade perché mi pare assodato che parlare di calcio sia impossibile. Buon fine settimana anche a te.

Hai ragione.

“Il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro: Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo. Allora ho detto "no, grazie" e ho scelto la Juve, che mi offriva motivazioni importanti. Ci tengo a dire che non è stata una questione economica (…) Il Milan ha deciso che non servivo più. L' ho capito subito durante quel colloquio. Nel mio ruolo Allegri preferiva altri giocatori". Andrea Pirlo. Dobbiamo continuare ancora per molto?

Jurgen, ti prego. Almeno tu: basta con questa storia degli hater. Le elementari le abbiamo finite tutti da un pezzo. Io sono hater di nessuno. Non mi piace il lavoro che sta svolgendo Allegri e non manco mai di fornire argomentazioni tecniche e tattiche in merito. Punto. Spero di non dover tornare più sull’argomento. Hai ragione. Basterebbe un minimo di obiettività. E non ce n’è più traccia.

Figurati. Stai parlando con uno che avrebbe voluto Allegri alla guida della Juventus quando ancora allenava il Cagliari. Pensa te.

Bene. Siamo contenti tutti.

I nostri tesserati vengono attaccati quotidianamente. Dal primo all’ultimo. L’unico che, non si sa per quale motivo, dovrebbe essere esente è il tecnico. I nostri giocatori vengono regolarmente massacrati e nessuno proferisce verbo. Se qualcuno si permette di sollevare obiezioni sul gioco della squadra (che è responsabilità del tecnico), viene condannato per lesa maestà. Ma leggetevi.

Come vuoi. Per niente vero.

La Juventus senza Conte non avrebbe vinto un cavolo nel 2011/12. Non riconoscere lo straordinario lavoro del tecnico juventino nel suo primo anno di Juventus è inaccettabile. Quanto a Pirlo, il Milan non lo aveva più perché Allegri gli preferiva Van Bommel nel ruolo di regista.

Lo farò. Nel caso dovessero ricambiare, non mancherò di avvertirti.

Dai, Jurgen, non mi va di discutere del nulla. Ho capito che, su alcuni argomenti, non c’è margine. E io non sono più quello di una volta, forse. La realtà è sotto gli occhi di chiunque voglia vederla. Non c’è bisogno di parlarne ancora. Passa un sereno fine settimana.

Non è esattamente così. I miei amici milanisti avevano una certa opinione di Allegri da prima che arrivasse a Torino. Quando è stato ufficiale il suo passaggio alla Juventus, erano tutti molto contenti.

Ho scritto in Italiano sufficientemente comprensibile.

Anche i miei.

Quei giocatori la storia l’hanno fatta dopo. Non scherzare. E, soprattutto, non negare la realtà. Non spreco nemmeno tempo a farti l’analisi della rosa che Conte aveva a disposizione al suo primo anno di Juventus (ti ricordo solo che l’intera difesa era la stessa che, l’anno prima, con Delneri aveva fatto ridere). Sarebbe inutile è oltremodo noioso. Rinnovo l’invito a farti due chiacchiere con qualche tifoso milanista. Saprà edurti meglio di quanto riesca a fare io. Buon pomeriggio.

Non prendertela. Per l’utente in questione sono buone solo le cose che dice lui. Siamo in tanti a essere stati appellati in un certo modo da lui. Chi non è allineato al suo pensiero dice sciocchezze o stupidaggini o peggio. È così.

Che c’entra Spalletti ora? Jurgen, sei una persona intelligente. Non arrampicarti sugli specchi come fa chi non ha argomenti. Perché tu li hai. Allegri ha vinto lo scudetto al quale ti riferisci con la squadra nettamente più forte del campionato. E ne ha perso uno contro la Juventus di Conte pur avendo una rosa nettamente più forte. Ti invito a fare due chiacchiere con qualche tifoso milanista.

Si. E anche con Van Bommel, Gattuso, Nesta, Inzaghi, Seedorf, Ibrahimovic, Zambrotta, Pirlo, Thiago Silva, Robinho e Ronaldinho. Ah, Jurgen. Vedo che non sono l’unico al quale ti rivolgi in un certo modo. Sono sollevato.

Comprensibile il risentimento di Allegri. È una reazione umana. Ma Sousa non ha fatto altro che descrivere la realtà. Chiunque guardi giocare la Juventus non può non essere d’accordo con le parole del portoghese.

Io, infatti, affiderei a lui la gestione dell’area tecnica e farei di tutto per portare De Zerbi sulla panchina.

Allora, finché non passa questo momentaccio, facciamo a meno di parlare di calcio giocato.

Ecco perché siamo quello che siamo. E dubito che cambieremo.

Se ti riferisci a Milik, ti informo che il polacco ha appena compiuto 29 anni. Basta questa considerazione a rendere il senso di quello che scrivi.

C’è un motivo tattico preciso che costringe i nostri a toccare il pallone 15 volte. È davvero incomprensibile che tu e altri (che, si suppone, sappiate cos’è il gioco del calcio e come funzioni) non ve ne rendiate conto.

Si, infatti.