ZizouZidane

Ho scritto: “una squadra che fa registrare picchi come il 15% di possesso palla.” Sai cosa significa in Italiano?

Io mi esprimo in Italiano sufficientemente comprensibile. Vale per te e per il Castano.

Quest’anno, Haaland ne sta commettendo in serie. Ti prego, non farmi anche tu, che sei una persona intelligente, questo rilievo. Sai benissimo cosa intendo.

Pensa, a me annoia chi continua a dire che uno con quasi 90 reti in A a 24 anni è un attaccante mediocre e che nella Juventus dovrebbe fare la riserva. E mi annoia vedere da mesi sempre lo stesso fermo immagine che, ormai, è diventato un meme. Ognuno si annoia come può.

C’è poco da capire: qua dentro si sta tentando di proporre, da taluni, un sillogismo secondo il quale Vlahovic commette degli errori per cui è mediocre. Se non fosse per il fatto che gli errori li commette chiunque, compresi i migliori giocatori al mondo. È in questa discussione che ti sei inserito. Evidentemente non lo sapevi e ti ha sorpreso che io ti chiedessi se De Bruyne e Haaland siano scarsi. Immagino lo pensi chiunque. Io penso anche che Baggio avrebbe potuto far meglio quando ha tirato il rigore a usa ‘94 contro il Brasile. Ma quell’errore non mi impedisce di ritenerlo il calciatore italiano più forte degli ultimi 50 anni. Qualunque attaccante al mondo commette errori sotto porta. Qualunque.

È il giochino che si sta facendo qua dentro. Sei entrato in una discussione che parla di questo. Ps. Per quanto mi riguarda, un palo non è mai un’occasione sbagliata.

Quindi De Bruyne (ma anche Haaland) è scarso? io ho una visione un po’ più complessa del gioco del calcio. Una visione che va un po’ al di là degli episodi. Ma ci sta che si abbiano visioni diverse, eh. Anzi, il bello è proprio questo.

Beh, Haaland è stato un uomo in meno, se è per questo. Vorrei tanto conoscere un tifoso del City che venga a dirmi che sono andati a casa perché lo scarso De Bruyne si è mangiato un gol grande come una casa.

Ma tu lo hai visto il gol che si è mangiato ieri De Bruyne? Questo è un commento equilibrato. Oro rispetto al resto che si legge qua dentro.

La realtà dei fatti dice altro. Vlahovic, in Italia, ha segnato 88 reti a 24 anni. Questo è l’unico dato che conta. Ora, va bene tutto, vanno bene le critiche, vanno bene le considerazioni secondo cui deve migliorare, va bene lo stigmatizzare il suo carattere fumantino, ma sostenere che come finalizzatore è mediocre non sta né in cielo né in terra. E continuare a raccontare una realtà diversa non servirà a cambiare le cose.

Applausi.

Non vedo cosa c’entri. Si può essere legittimamente fan e sostenitori di un tecnico a prescindere dalla simpatia. Io sono un fan di Guadiola. E non mi offenderei se mi chiamassero Guardioliano. Tu hai scritto che Allegri mi sta sul. E questa è un’argomentazione da scuola elementare.

Ma, infatti, non mi riferivo a quello che hai scritto tu.

Il nostro amico non sa quello che dice. E io sarei anche piuttosto stanco di questi giochini da scuola elementare che, purtroppo, non mi appartengono più. Se dobbiamo ancora stare qua a ragionare di simpatie e antipatie, per quanto mi riguarda, possiamo anche chiudere il discorso.

Non sai quello che dici. O, nel migliore dei casi, mi confondi con qualcun altro. Io avrei voluto Allegri alla Juventus quando ancora allenava il Cagliari (noi prendemmo Delneri e Max andò al Milan). E, nel momento in cui venne a sostituire Conte, fui tra i pochissimi ad accettarlo di buon grado. Tra i pochissimi. Non ti permetto di attribuirmi pensieri che sono solo nella tua testa, Sul resto nemmeno mi pronuncio. Perché è la tua visione a essere superficiale, non certo la mia. Nota a margine: tra gol e assist, Vlahovic, quest’anno, è stato decisivo ogni 108 minuti. Che non mi sembra una cattiva media. Invece ne parlate come fosse un cadavere. Dopo di che, non tener conto del contesto tattico in cui un centravanti è chiamato a muoversi impedisce qualunque confronto che abbia la pretesa di essere serio. Per quando possa essere serio un confronto che ruoti sul gioco del calcio. Buona serata. Ps. Tu speri nel cambio allenatore? E da quando? Io vi capisco. Per voi allegriani dev’essere dura riconoscere che noialtri avevamo ragione. Certe cose ve le diciamo da tre anni. E ora voi sperate nel cambio allenatore. Mah.

Hai ragione.

Non ti seguo. Perdonami.

Eh no. Tu hai scritto che i prossimi tre anni senza vincere nulla ma offrendo uno spettacolo migliore sarebbero uguali a quelli appena passati.

Così è davvero difficile discutere.

Perdonami, questo argomento viene usato un po’ come fa più comodo. A me è stato detto più volte (non sai quante) che se Vlahovic dovesse andare in Premier segnerebbe sicuramente di più, perché si gioca all’attacco, ci sono più spazi e le difese sono più sbarazzine. Per mettere le mani avanti nel caso in cui davvero iniziasse a segnare un gol a partita. Quanto al resto, vorrei che facessi una cosa: dimentica il nome di Vlahovic. Guarda giocare il City è la Juventus. E poi dimmi in quale delle due è più facile fare il centravanti e segnare. Ma senza pensare a Vlahovic.

Eh no. Perché, checché se ne dica, il calcio non si riduce al risultato. Altrimenti davvero guardiamo solo il televideo. Romantico fino a un certo punto. La gente, nel mondo, paga per vedere Real-City o Psg-Barca. Discorso che rientra nel mio. Ed è l’aspetto più drammatico.

Posto che la Champion’s dovrebbe essere estromessa dal confronto perché uno dei due non la gioca, Vlahovic, tra reti e assist, è risultato decisivo una volta ogni 108 minuti. Ti sembra una media così bassa? Tra l’altro, Dusan, come stai ripetendo da giorni, ha sbagliato molto. Se avesse sbagliato la metà, avrebbe addirittura rischiato di superare la media del collega norvegese. Ma, come detto in precedenza, per quanto mi riguarda, la vera differenza consiste nel contesto tattico in cui due si muovono. Uno fa il centravanti di una squadra che gioca costantemente all’attacco a pieno organico e lo mette sistematicamente davanti al portiere. L’altro gioca in una squadra che attacca con tre uomini al massimo e che è per tre quarti di gara nella propria metà campo, a prescindere dall’avversario. Senza voler essere estremisti da una parte e dall’altra, mi sembra francamente assurdo che non si tenga conto di questo particolare.

Ho capito, ma così ha senso solo quello che dici tu. Logica vorrebbe che anche tre anni senza vincere ma provandoci in tutti i modi, con coraggio, sarebbero migliori dei tre appena passati. Nota a margine: come giudichi i tifosi del Real che, pur vincendo la qualunque, non esitano a fischiare squadra e allenatore nel momento in cui non producono uno spettacolo degno?

Io ho scritto una cosa precisa. Ps. Vlahovic in Champion’s non ci gioca. Ma anche considerando l’Europa, il norvegese ha una media di un gol ogni 103 minuti. Dusan una ogni 128. Non mi sembra ci sia questa differenza abissale. Il dettaglio che non ci consente di raggiungere un punto d’incontro sta nel fatto che, per me, il contesto tattico in cui giocano i due è decisivo. Per te no. Tutto qua.

Chi può dirlo. Te la faccio anche io una domanda. La macchina del tempo ci riporta a tre anni fa. Ti chiedono: nei prossimi tre anni, preferisci non vincere nulla e, al tempo stesso, non produrre uno straccio di gioco, essere costantemente sottomessi all’avversario (parlo di atteggiamento), risultare oltremodo noiosi et similia o non vincere nulla e, però, fare di tutto per provarci, con un approccio coraggioso, arrembante e, si, anche piacevole da vedere?