ZizouZidane

Noi avevamo Mandzukic, Higuain, Dybala, Costa e Cuadrado. Loro in panchina avevano solo Ounas. E Sarri era stato costretto a inventarsi Mertens prima punta, altrimenti sarebbero stati senza centravanti. Perché quello che avevano glielo avevano tolto noi.

La mia lettura è diversa e parte da un altro punto di vista. Io mi sarei aspettato le dimissioni di Allegri come moto d’orgoglio da parte sua. A dire “se sono io il problema, me ne vado. E vediamo come ve la cavate”. Alla società sarebbe spettata la responsabilità di scegliere se accettarle o meno. Esiste anche altro, oltre ai soldi. E, in ogni caso, mi pare che Allegri abbia di che vivere. Secondo il mio modesto parere, non ne uscirà benissimo, insomma. Buona Pasqua.

In quegli anni, tra noi e le altre, in Italia, non c’era partita, su. Ti dico solo una cosa: nell’anno al quale facevo riferimento, noi in attacco avevamo Higuaín, Mandzukic, Dybala, Douglas Costa, Bernardeschi e Cuadrado. Il Napoli aveva Mertens, Insigne, Callejon e Ounas. E ci ha insidiato fino all’ultimo. Buona Pasqua anche a te.

Per me, Allegri è il principale responsabile di questo disastro. E sono arrivato a questa conclusione dopo analisi articolate e profonde (quelle che giustamente auspichi). Questo, naturalmente, non significa che io abbia ragione. Ma è quello che penso. E mi aspetto che tu lo accetti.

Si. Poi va in Nazionale (quella brasiliana) e gioca ottime partite da terzino e da capitano. Andando a vincere anche a Wembley. (Mentre il miglior regista del pianeta che gioca con la squadra degli imbattibili ne prende 6 dall’Austria). Ci vorrebbe un po’ più di equilibrio.

E senza avversari. L’unica volta che ci siamo trovati contro un Napoli battagliero (al quale avevamo portato via il miglior giocatore), abbiamo rischiato di farci soffiare il campionato pur avendo una rosa di un paio di categorie superiore. Il mondo è bello perché vario ed è giusto è legittimo che ognuno abbia i suoi gusti: io preferirò sempre un allenatore capace di far crescere i giocatori e di dare un’impronta tattica alla squadra a uno che, invece, si limita a gestire fuoriclasse capaci di autodeterminarsi in campo.

Parlo di interviste in cui ci si assume la responsabilità di momenti complicati. Vai a rileggerti l’intervista dopo il 2-2 con l’Atalanta.

Fai una breve ricerca e troverai decine di interviste a Danilo. In ogni caso, come sai, per me, parlare dei singoli non ha senso alcuno.

Ecco.

Ma anche quando esprime la sua idea di calcio, è possibile leggere argomentazioni alternative che la confutino, senza limitarsi a “addirittura date credito a Adani”? Questa cosa del comodo ancora non l’ho capita. Non vedo cosa ci guadagni Adani a criticare il gioco di Allegri. I giocatori le responsabilità se le sono assunte sempre. Invece, non ho mai sentito, in conferenza stampa, Allegri dire: “è colpa mia. Mi assumo la responsabilità di questa situazione”. Come fatto in passato da molti nostri allenatori (compreso Pirlo).

Così come è assolutamente lecito, per gli altri, farsi un’idea ed esprimerla. Se non è grave a livello professionale racimolare 7 punti in 9 gare sulla panchina della Juventus, francamente non so cosa lo sia. Se non è grave a livello professionale venire da tre anni in cui non si è vinto nulla e non si è costruito nulla, cosa lo è? Ma il discorso che faccio io è ancora diverso. A me lascia basito il fatto che un allenatore inviso al 90% dei suoi tifosi (che iniziano addirittura a smettere di sostenere la squadra) e protagonista di una striscia di risultati che, altrove, comporterebbe l’esonero, non sia nemmeno sfiorato dall’idea di dimettersi. Nemmeno come moto d’orgoglio. Nemmeno per dire “va bene, se il problema sono io, me ne vado e voglio vedere di cosa siete capaci.” Nulla. Niente di niente.

Si, ma noi, adesso, dobbiamo pensare a entrare in Champion’s. La mancata qualificazione sarebbe un disastro.

Io mi sono già espresso in merito. Se vuoi, lo ripeto: per quanto mi riguarda, restare fuori dalla Champion’s sarebbe un disastro.

Dopo di che, potresti spiegarmi, argomentando, cosa c’è sbagliato in quello che dice? Ieri, per dire, si è così espresso: “C’è poca assunzione di responsabilità da parte dell’allenatore e della società. Devono fare presa di coscienza su un percorso che è negativo, non sufficiente. La Juventus non gioca le coppe europee, doveva essere più competitiva. C’è da fare molto per cambiare e invertire una rotta non consona alla storia, ai tifosi e alla storia dello stesso Allegri.” A me sembrano condivisibili anche i segni di interpunzione, ma accetto senz’altro pareri alternativi.

Nei tre anni, lo spettacolo è inverecondo. Il fatto che non si sia vinto è il minimo. La cosa davvero grave è che, in tre anni, non si è costruito nulla. Il successore di Allegri (quando sarà, perché io resto convinto che Max sederà sulla nostra panchina anche il prossimo anno) dovrà ripartire da zero. 7 punti nelle ultime 9. Con una sola vittoria. Il tecnico sarebbe stato esonerato in qualunque altra squadra del pianeta. Io non credo che valga la pena cambiare allenatore in corsa. Manca troppo poco tempo. Dopo di che, per quanto mi riguarda, a bocce ferme non c’è da valutare. Attualmente, ritengo Allegri uno dei peggiori allenatori al mondo. Nota a margine: non vorrei ripetermi, ma siamo largamente OT. Qua si discute della differenza tra un allenatore che si assunse le proprie responsabilità rassegando le proprie dimissioni e un altro che, incredibilmente, con il 90% della tifoseria contro, non è nemmeno sfiorato dall’idea.

Spiegamelo tu, dai.

Esattamente.

1.Penso che nessuno stia chiedendo ad Allegri di vincere. Tra il vincere e offrire lo spettacolo inverecondo cui assistiamo da tre anni a questa parte e, soprattutto, tra il vincere e avere una media da retrocessione corre tutta la differenza del mondo. 2.Magari per tornare a vincere servirà qualche campione in più. Intanto, serve qualcuno capace di valorizzare la rosa a disposizione, fornendo alla squadra uno straccio di organizzazione tattica. E questo non è Allegri. Ciò detto, c’entra nulla con l’oggetto della discussione. Perché, qua, si sta parlando della differenza tra un allenatore che si assunse le proprie responsabilità rassegando le dimissioni e un altro che nemmeno viene sfiorato dall’idea. Tuttavia, capisco che tu debba spostare i termini della questione, perché ti conviene così. Ma, stavolta, la vedo dura. Spero di essere stato chiaro.

C’è bisogno che ti risponda davvero? Ma, poi, che c’entra? Mi sembra solo un modo per spostare il tema della discussione. Inutilmente, direi.

Basta guardare il sondaggio e leggere i commenti. Tra l’altro, sei tu che hai scritto quanto segue: “Io penso che sperare che la Juve perda le prossime partite affinché resti fuori dalla Champions è l'opposto dell'essere tifosi.”

Mi sono abbondantemente espresso sulla situazione in essere. Per inciso, quella dichiarazione di Lippi c’entra nulla con quello di cui stiamo parlando. Ma proprio nulla.

Lo sostengo io? Stiamo rispondendo a un sondaggio nel quale l’84% degli interpellati preferisce non andare in Champion’s pur di liberarsi dell’attuale tecnico. E lo sostengo io?

Mi sono espresso abbondantemente. Leggiti i miei post, se ne hai voglia. Buona Pasqua.

Allegri ha portato la maggioranza dei tifosi juventini a tifare contro e a sperare nel mancato accesso in Champion’s pur di non averlo più sulla nostra panchina. A memoria, non ricordo un’altra situazione del genere. Già questo sarebbe un motivo sufficiente per rassegnare le dimissioni (che non significa automaticamente andare a casa, visto che la società potrebbe legittimamente rifiutarle). Sarebbe un’assunzione di responsabilità e un modo per riabilitarsi parzialmente agli occhi del popolo bianconero. Questa cosa, con quello di cui stai parlando, c’entra nulla.

E mica si sta parlando di questo. Si sta parlando della differenza tra un allenatore capace di assumersi le proprie responsabilità e un altro che, incredibilmente, nemmeno viene sfiorato dall’idea di farlo.