ZizouZidane

La quota punti è, appunto (perdona l’allitterazione), commisurata al livello del campionato.

Obiezione fuori fuoco. Sto parlando della attuale serie A, per vincere la quale basta molto meno.

Parlare del valore assoluto dei giocatori ha poco senso. Molto più ne ha contestualizzarlo in relazione a ciò che si deve vincere. Szczesny, Danilo, Bremer, Rabiot, Chiesa e Vlahovic sarebbero titolari nel 99% delle squadre di A. E ad essi se ne affiancano altri come Rugani, Gatti, Locatelli, McKennie, Yldiz che sono molto meno scarsi di come si tenta di farli apparire qua dentro. La nostra rosa basta e avanza per vincere in Italia. L’Inter ha la miglior difesa del torneo con Darmian e Acerbi titolari. Dai, su.

Aspetta però. Qua dentro, Locatelli è uno dei più criticati in assoluto, quando gioca. Ma le volte che non è in campo, la sua assenza si sente in maniera pesantissima, eh. Quando non c’è, se ne accorgono tutti.

Io, invece, credo che Locatelli, in quel ruolo, sia perfetto per Allegri. Max, davanti alla difesa, vuole un giocatore che protegga i centrali e dia equilibrio, senza particolari guizzi (non a caso, al Milan, in regìa aveva preferito Van Bommel a Pirlo e stava progettando per quest’ultimo un futuro da mezz’ala). Per dire, parlando dei nostri giovani, sono convinto che, dovendo scegliere tra Fagioli e Barrenechea, Allegri schiererebbe sempre quest’ultimo al centro. Ma sono solo mie sensazioni.

Almeno leggila la discussione. 🤦🏽‍♂️

Eh, ma io sono responsabile delle mie azioni, mica di quelle degli altri. Ciò detto, non vorrei ripetere sempre le stesse cose, ma i giocatori in campo li mette l’allenatore che li catechizza ogni settimana. E giocano la partita secondo i suoi dettami. Almeno nella normalità funziona in questo modo. Sul fatto che la qualità della rosa non sia memorabile immagino siamo tutti d’accordo. Ma questo non basta a spiegare il fatto che soffriamo contro squadre molto meno dotate di noi e nemmeno paragonabili sul piano qualitativo. Vorrei far presente, ad esempio, che Szczesny, Danilo, Bremer, Rabiot, Chiesa e Vlahovic sono giocatori di livello internazionale che sarebbero titolari nel 99% delle squadre di serie A. Ad essi se ne aggiungono altri (Rugani, Cambiaso, Locatelli, McKennie, Yldiz per dire) che sono molto meno scarsi di quanto li si voglia far passare qua dentro.

Non sono d’accordo per nulla. Chiesa è un esterno sinistro d’attacco. Per me, deve fare l’esterno sinistro d’attacco, partendo dalla fascia per accentrarsi sul piede forte e andare al tiro. Così è devastante. In tutte le altre posizioni è un giocatore normale.

Lascia stare. Non è importante.

Ma infatti!

Il sommelier non beve.

Va bene. Chiedo scusa.

Solo? Niente. Prendo atto che la mia domanda non è chiara. O che non merita risposta. Chiedo scusa. Buona prosecuzione. @Manny Calavera, questo post non chiama in causa l’allenatore pur non citandolo direttamente?

Non lo metto al centro. Mi chiedo (e vi chiedo), al contrario, come si possa tenerlo fuori.

Allora, vediamo di capirci per davvero. Il ruolo del tecnico è quello di mettere in campo la squadra e farla giocare in un modo piuttosto che in un altro (almeno questo è quello che credo. Se sbaglio, fammelo presente, così mi fermo subito). Mi spieghi, nel momento in cui si sta parlando di quello che la squadra (i calciatori) fa in campo, come si fa a tener fuori dal discorso il tecnico? La domanda è questa ed è semplice. Ed è una domanda seria, assolutamente priva di intenti polemici. Visto che ricevo spesso questo appunto, voglio provare a capire. Naturalmente, il discorso è generale e non ha a che vedere direttamente con Vlahovic e Allegri. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo, ma tant’è.

Eppure ho scritto in Italiano. Se mi indichi la tua lingua, uso il traduttore del telefono e magari ci capiamo. Sei francamente incommentabile. Dovrei smetterla di darti corda.

Va bene, vedo che non sai rispondermi. Prendo atto. Aspetto che venga qualcun altro a illuminarmi. Perché io non riuscirò a tener fuori il tecnico da questioni che riguardino il campo e i calciatori. Vorrà dire che sarò sanzionato senza capire.

Io credo che Vlahovic si sia scrollato di dosso un po’ di problemi fisici e psicologici (derivanti dai primi) che aveva, e abbia ricominciato a rendere secondo quelle che sono le sue potenzialità. Mi pare, invece, che la nostra produzione offensiva sia rimasta asfittica com’era prima e che la nostra manovra continui a essere largamente lacunosa in termini di organizzazione. Trovo che il rendimento di Vlahovic sia degno di nota proprio se riferito a un modo di giocare che di certo non valorizza le gesta degli attaccanti. Non mi pare che Allegri abbia cambiato troppo rispetto a qualche mese fa. Non mi pare siano stati usati accorgimenti tali da mettere il centravanti nelle migliori condizioni per poter esprimere la sua forza. Magari sbaglio, eh. È proprio questo il punto: vorrei mi spiegaste come sia possibile tenere fuori il tecnico da discorsi che riguardano i calciatori e il campo. Ma è una domanda seria. Voglio capire davvero.

Hai ragione.

Questa, però, è una cosa che io faccio fatica a capire. E ti rispondo qua solo perché l’appunto mi è stato fatto più volte. Io non riesco ad accettare il fatto che, per te e altri, l’allenatore non debba essere chiamato in causa quando si sta parlando di ciò che fanno i calciatori in campo. A me sembra una cosa del tutto ovvia. Anche in virtù del tuo assunto per il quale “nel calcio nessuno fa nulla da soli, meriti e demeriti vanno necessariamente divisi,” È sempre l’allenatore che mette in campo la squadra. Per quanto mi riguarda, è direttamente coinvolto in ogni discussione relativa ai giocatori e al loro rendimento. E non è questione di essere pro o contro Allegri. Non è proprio questione di Allegri. Si chiamasse Giovambattista sarebbe uguale.

Perfettamente d’accordo. Dopo di che, ammetterai che i numeri di Vlahovic, rispetto a una produzione offensiva che anche tu riconosci non essere di primo livello, siano notevolissimi.

i campioni, ove non inseriti in un contesto tattico che ne esalti le doti, servono a nulla. Il calcio è un gioco di squadra. E come in tutti i giochi di squadra, l’azione di uno è strettamente connessa a quella degli altri. Vale anche per i team di lavoro. Senza organizzazione, quando sei in gruppo, non ottieni risultati. Dopo di che, l’atteggiamento tattico adottato dell’allenatore è fondamentale. Perché puoi anche giocare con tre fuoriclasse, se li tieni costantemente nella tua metà campo, troverai difficoltà a essere pericoloso in attacco. Haaland, contro il Luton, si trovava sistematicamente davanti alla porta avversaria. Perché la sua squadra era alta. Non sto dicendo nulla di strano. Quindi mi stai dicendo che Chiesa, Vlahovic e Yldiz sono giocatori da provinciale. Ho capito. Ps. Ogni allenatore ha la sua idea di calcio. E cerca di metterla in pratica a prescindere dalla qualità degli interpreti. Com’è ovvio che sia.

Sul tema ci siamo già confrontati. Evidentemente, io dò molta più considerazione al lavoro e alle idee del tecnico di quanto non faccia tu. Ps. Prima di esprimermi in maniera compiuta sull’argomento, mi piacerebbe vedere Chiesa, Vlahovic e Yldiz allenati da Guardiola. Secondo la tua visione delle cose, giocheremmo esattamente come stiamo facendo adesso. Io la penso in maniera differente.

Vai a vedere anche i gol che ha segnato.

❤️