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jouvans

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  1. Eh... questo è un discorso complesso.. tu l'hai buttata lì ma, al di là di Motta in sè, ci sarebbe davvero tanto da dire sul tema in senso generale. Perchè quando io spesso parlo di quelli rimasti calcisticamente alla finale col Bilbao del '77, in contrapposizione al "calcio del 2025", mi riferisco ad un discorso, appunto, molto più ampio che riguarda l'evoluzione di questo sport. Ma non è roba del cafe o di jouvans. E' roba che in realtà, fra gli addetti ai lavori, è considerata pura normalità nel 2025. Per dire: il calcio posizionale in realtà in un certo senso lo faceva persino l'Olanda negli anni '70 e non è un caso se "il modello Barcellona" nasce proprio con l'avvento di Cruyff in Catalogna. Poi è chiaro che un sistema lo si può interpretare in ennemila modi diversi; ma oggi praticamente tutti, in fase di possesso ultraoffensivo, si mettono 2-3-5 o 3-2-5. E l'occupazione di quelle 5 posizioni offensive, non è frutto di qualche visionario del calcio o di qualche rivoluzionario, ma è una cosa che viene normalmente insegnata a Coverciano nè più nè meno delle tabelline a scuola. Ora, tornando al tuo discorso, in realtà Spalletti non ha ripreso in mano un gioco mottiano, quello sarebbe più Luis Enrique ad esempio. Ma ha ripreso in mano, a suo modo e come per lui è giusto che sia, le regole-base del calcio di questo decennio. Dunque: volontà di avere in mano la partita, occupazione dei 5 spazi offensivi, attacco al mezzo spazio, fase di pressione organizzata, squadra corta, ecc.. Tutte queste cose in un certo senso è vero che mettono Spalletti in comune con Motta, ma in realtà, tolti alcuni allenatori particolarmente estrosi o altri particolarmente passatisti, è semplicemente la cosa "più normale" da fare, a certi livelli nel 2025, per un po' tutti gli allenatori di un certo spessore e preparazione. Poi.. Motta ne dava un'interpretazione moooolto meno verticale e molto più legata a rotazioni estreme, oltre che ad un possesso palla maniacale (tutte cose che Spalletti non fa). Spalletti ama le ripartenze corte (infatti in sala stampa si è ben rammaricato che con l'Udinese ne avessimo sfruttate poche di quelle create), è fanatico non tanto dell'occupazione degli spazi quanto più dell'attacco agli spazi, ecc.. ma soprattutto, pur essendo allineato ad alcuni principi del calcio posizionale, non pratica rigorosamente calcio posizionale. Dunque, se parliamo di stare nel 2025.. sì, Spalletti prosegue un lavoro più contemporaneo e di modernizzazione come poteva essere quello di Motta, ma se parliamo di caratteristiche, allora sono ben diversi per verticalità, concetto di possesso, ecc.. e perfino "nell'uso stesso" del pallone. Poi, che entrambi attuino elelmenti posizionali è verissimo, ma questo lo fanno tutti quelli "aggiornati" e che vogliono il controllo del gioco (De Zerbi, Fabregas, Italiano, ecc..) con la differenza che per Spalletti la parte posizionale vale principalmente per gli ultimi 30 metri ed è semplicemente "una delle cose da fare".. invece per Motta lo era su tutti i 120 metri di campo ed era "LA cosa da fare".
  2. Ma infatti è per questo che lo metto spesso qui nel cafe. Perchè è un personaggio (per altro fa simpatia anche solo a guardarlo ) ma non è assolutamente uno sprovveduto sul piano tattico.
  3. Avoja.. ma ogni tanto dice delle robe.. poi usa un sacco di forme idiomatiche che sono uno spasso perfino se prese a sè stanti
  4. Ma infatti, ne stiamo parlando proprio adesso nel cafe, è questa la cosa ibrida che al momento abbiamo messo su e non è un esperimento strano da fare a Napoli. E' uno schieramento ibrido, già testato con l'Udinese e in parte con Bodo e Cagliari, per cui a tratti in fase di non possesso ti metti praticamente 4-4-2 (sicuramente lo stiamo facendo in costruzione, come ho detto lo stesso Spalletti in sala stampa) e poi in base alle rotazioni si va a 3 o a 4. Infatti quella che hai postato, di base (non nei singoli), è proprio la formazione vista come assetto generale contro l'Udinese. La cosa buona di questo assetto è che, in fase di preventive, stai a 3: mentre in fase di non possesso scali dietro a 4 e dunque non più a 5 come capita di solito o come capitava con Tudor. Il che è un bene perchè, anche sotto palla, ti schiacci meno e soprattutto riparti meglio.
  5. Naaa... Non si nota.. tanto ha il cappuccio in testa Di seguito la nuova divisa dei tre centrali della Juve nel tipico schieramento KKK
  6. Ah ma lì dipende se Spalletti vorrà fare partita di "dominio" o partita di contrattacco. Secondo me, non tanto nei singoli ma quanto nell'ossatura, rimetterà la stessa squadra di Coppa Italia. Poi, appunto, i singoli possono variare. Se vuole giocare più di contrattacco potrebbe giocarsi la carta Openda, oppure scegliere la continuità sia di singoli che di atteggiamento e mettere David. Anche perchè il Napoli non è l'inperd di Chivu che quando attacca porta su entrambi i quinti, un braccetto, ecc.. no, il Napoli anche quando attacca è molto più accorto, per cui non so se davvero ci sarebbero spazi davvero così ghiotti per Openda.
  7. Magari mezzo e mezzo.. il sospetto che ho avuto con gli amici in live audio mentre guardavamo Juve-Udinese (notare infatti che anche i friuliani stavano a tre dietro come il Napoli..) era che Spalletti stesse usando quella partita per fare le prove generali sia offensive (David, l'attacco alle mezze posizioni, l'occupazione dei 5 spazi, ecc..) che difensive (ibrido fra 3 e 4 dietro, 4-4-2 in non possesso, ec..) anche in vista del Napoli. Se è così, allora è probabile che per tutta una serie di ragioni (prove di squadra, evoluzione verso il 4, avversario, ecc) si possa rivedere una cosa ibrida simile anche domenica sera.
  8. Beh.. ormai tutti gli allenatori bravi e non rimasti agli anni 70 fanno scalate, calcio posizionale, rotazioni, ecc.. Poi è chiaro che cambia la scuola. Ad esempio: Motta nasce e cresce come mister al 100% nella scuola catalana, per cui lui, come Luis Enrique, estremizza determinate situazioni e attua un calcio posizionale al 200%. Spalletti è di scuola, età, formazione ed esperienza diversa. Per cui il suo posizionale risulta essere molto più basico e molto più legato alle catene di parte, come si vede anche nel video di Hajj Ball. Va anche detto che non dobbiamo farci spaventare dal calcio posizionale o dalle rotazioni, perchè le rotazioni esistono da decenni e il calcio posizionale per cui alla fine, in fase di possesso ultra offensivo, ci si mette in 2-3-5 o 3-2-5 ormai lo fanno praticamente tutti, con o senza Motta, con o senza Spalletti.😉
  9. ma infatti io credo che si farà la seconda ipotesi, con Cabal su Neres (ma da quinto) e Koop che da braccetto esce in seconda battuta. A quel punto però hai/avresti il problema Di Lorenzo da quella parte. Per questo io auspico che, in fase di non possesso, come già intravisto a sprazzi con l'Udinese, ci si metta "banalmente" in 4-4-2, così da avere due uomini per fascia anche noi, proprio come li ha il Napoli quando attacca in 3-4-3
  10. Per tornare all'amico Hajj Ball, di cui vi riporto il video nel quote, qui lui non solo spiega l'importanza dei triangoli di catena, ma soprattutto, in maniera semplice e non covercianese, spiega i principi di base del calcio posizionale che Spalletti sta provando ad introdurre. Spiega anche alcune cose che qui abbiamo già spesso trattato, ma lui lo fa con l'ausilio delle immagini, che sono sempre di grande aiuto per capire determinate meccaniche di gioco e concetti-chiave. Dunque, qui ci sono, nell'ordine: il fatto che la Juve attacca in 3-2-5 in fase ultraoffensiva (in realtà, come ho più volte spiegato, ormai tutte le squadre, in fase ultraoffensiva, si pongono in 2-3-5 o 3-2-5), il fatto che questo assetto crei dei triangoli e una multipla scelta per chi entra in possesso palla e anche questo, come detto mille volte nel cafe, fa sì che "magicamente" i nostri giocatori sembrino "meno scarsi" (multicit di VS) perchè un giocatore di serie A che, quando ha la palla, disponga sempre di 3 scelte, è moooolto più difficle che sbagli qualcosa. Infine, c'è appunto l'occupazione posizionale degli spazi, per cui si svuotano certe zone proprio al fine di farci buttare dentro un compagno che arrivi in situazione favorevole a prendere quello spazio (e cioè sulla corsa e fronte alla porta), così come il fatto che, indipendentemente dal ruolo, alla fine tutte e 5 le posizioni avanzate siano sempre occupate, per di più in modo dinamico, così da dare meno riferimenti all'avversario e fargli perdere certezze e compattezza. Anche lui, ad esempio, come me, cita l'azione del rigore del 2-0 che si è procurato Cabal. Perchè lì c'è un po' tutto: il centravanti che esce e si trascina appresso il marcatore, il buco che si crea a quel punto alle spalle della loro difesa e il giocatore nostro (Cabal appunto), che non può certo "posizionalmente" lasciare vuoto quello spazio e infatti lo occupa, trovando una prateria che lo conduce sino alla'area di rigore dove si conquista il penalty. Video dunque che riassume, anche visivamente, molti temi interessanti e che sono cari non solo al cafe, ma anche a Spallletti stesso e dunque molto interessati in ottica Juve e di quelli che Hajj Ball chiama "baby steps", cioè i piccoli passi, che via via stiamo facendo in direzione spallettiana dove, come detto appunto da Hajj Ball, per ora non si è toccato radicalmente il modulo o gli intepreti, ma i principi di gioco.. beh, quelli sì. Dunque è un video che consiglio assolutamente, molto interessante e che, anche chi non mastica l'inglese, può apprezzare perchè le slide sono visive e ben fatte e quindi davvero molto chiare anche senza avere la traduzione.
  11. Senza entrare nello specifico del Napoli, in generale c'è la regola che se devi fronteggiare esterni forti hai solo tre possibilità, di cui 2 sono prevalentemente conservative e una più aggressiva: 1) come dicevi tu gli si mette addosso una bestia di difensore che non li fa girare, che li accorcia, che li sovrasta fisicamente, ecc... 2) crei una catena difensiva per cui, al di là di chi marca in prima battuta, ti sei attrezzato tatticamente, eventualmente anche per cercare di non fargli proprio ricevere la palla 3) metti dalla sua parte uno offensivo almeno quanto lui, così il Neres di turno, invece di maramaldeggiare liberamente là davanti, deve anche preoccuparsi di difendere, cosa che quel tipo di giocatori odia e spesso non sa neanche fare bene
  12. Per la gioia di @Lohengrin e di @Carlitosp , ma non solo per loro, perchè qui siamo su livelli davvero interessanti, ecco l'ultimissimo video di Hajj Ball
  13. Eh vecchio mio.. si fa con quel che si ha.. adesso di difensori veri abbiamo solo Kalulu e Kelly.. poi ci sono Koop (più o meno adattato) e Cabal. Quanto a Cabal, io nel pre-crociato ricordo una prestazione abbastanza immonda in casa del Lille, ma anche una signora partita a San Siro vs i cartonati. Sempre di Cabal ricordo i primi orridi minuti prima di farsi male di nuovo quest'anno, ma anche la prestazione di coppa Italia l'altro ieri dove a me non è affatto dispiaciuto. Dobbiamo capire davvero cos'è questo calciatore sia come ruolo, che come condizioni di salute, che come "vero ruolo" da dargli. Di certo non è un fenomeno, ma prima di gettarlo nell'umido, vorrei pensarci meglio. La cosa più paradossale secondo me è che lui, preso per fare fondamentalmente il "difensore" (detto moooolto genericamente parlando) in realtà il meglio lo dia a buttarsi nello spazio e a lavorare di binario sulla corsia e questo, altro paradosso, più nella metacampo offensiva che non in quella difensiva. Comunque, al di là di tutto, per Napoli siamo messi davvero con 2 difensori + Cabal e Koop e dunque non c'è moltissimo da inventare, salvo cambi di moduli strani o qualche spallettata improvvisa..
  14. Vabbè.. a Napoli qualcosa di strano tanto capita sempre, con o senza Cabal.. Per dire.. nella stessa partita (??!!)... Rigore contro n.1 Rigore contro n.2
  15. Certo. Questa è una delle chiavi di lettura più importanti (non l'unica o necessariamente la più importante di tutte) ma comunque è una roba-chiave. Se i loro esterni glieli abbassi tu, prendi il predominio e li costringi a 5 dietro.. se invece lo fanno loro...
  16. Ma infatti io non sono per niente sicuro che Cabal (se davvero toccasse a lui) poi farebbe bella figura contro Neres.. anzi.. Per questo dico difesa a 4. Kalulu, Kelly e Cabal ciascuno col proprio riferimento e Koop da libero/costruttore alla Bonucci per intervenire in seconda battuta se uno di questi (Lang, Hojlund o Neres) dovesse scappare al proprio marcatore.
  17. jouvans

    Bollettino medico: Vlahovic, intervento riuscito

    Cioè ti vuoi operare pure tu all'adduttore ma non riesci? 😁
  18. Abbiamo ricevuto più segnalazioni stasera per questo topic, che già di suo era un porcaio fin dal giorno 1, che in tutti i 18 anni di VS messi assieme mi sa. Bon, chiudo.
  19. Hai ragione. Ma infatti è così che DEVE ESSERE. La stranezza (e anche un po' schifezza a dire il vero..) semmai era quella roba che vedevamo prima..
  20. Kalulu con Lang potrebbe anche cavarsela secondo me. Su Neres, che ci metti Koop, Cabal o Cambiaso come hai disegnato tu, siamo potenzialmente sempre in mismatch.Cabal però mi sembra quello dei tre un pochino meno adattato e dunque più "papabile" per poter fare quel lavoro.
  21. Bhe.. fino a poche settimane fa semmai la beffa che ci aveva dimostrato era che lui NON ESISTESSE.. Adesso dovremmo andare un po' più verso la normalità...
  22. Sì carissimo. Ne parlavo giusto adesso in altri post che ho messo qui nel cafe. Il Napoli si presenta alquanto decimato per qualità e quantità e soprattutto con una concentrazione per loro sconcertante di assenze tutte nel reparto mediano. Cioè detto, dietro con il quintetto titolare visto a Roma e davanti con Neres, Lang (che è un altro di quei catsoni che di solito gioca bene solo contro di noi) e un centravanti, possono comunque tenere bene dietro e infastidirci davanti; perchè se metti Koop braccetto, allora è impensabile un suo 1 vs 1 con Neres da quella parte. Per cui secondo me la cosa più sensata sarebbe davvero mettersi a 4 stavolta e non per ideologia o passione tattica, ma per esigenza. Prendi Lang con Kalulu, Neres con Cabal, Hojlund con Kelly e Koop fa praticamente il libero/costruttore. Oppure insisti a tre dietro, ma sapendo che finirari poi sempre con quell'ibrido visto in coppa Italia, per cui alla fine Cabal dovrà sempre scalare su Neres perchè davvero sarebbe un suicidio mettere Neres in 1 vs 1 contro Koop. Quindi, in sostanza, avremo per una volta meno gap a centrocampo, dove il nostro tanto vituperato reparto avrà comunque a che vedersela con un centrocampo loro a sua volta piuttosto improvvisato, ma dietro i loro saranno tutti quelli giusti e davanti, specialmente sugli esterrni, avranno comunque gente capace di crearci problemi. Credo che Spalletti dovrà innanzitutto limitare le loro corsie esterne e poi cercare di prendere alle spalle i loro due di centrocampo per poter puntare fronte alla porta la loro difesa. In questo senso, la partita col finto 4 dietro, l'attacco al mezzo spazio, ecc.. visti con l'Udinese, potrebbero essere stati proprio la prova generale di spallettone in vista di Napoli
  23. Su McKennie io posso solo dirti quel che dico sempre e cioè che in una Juve top, potrebbe comunque stare tranquillamente nel roster come jolly/rincalzo, in una Juve ben più modesta come questa, a maggior ragione ci può stare eccome. Sul fatto che qua si bolli la gente come "scarsa", io posso solo dispiacermi e ringraziare che queste cose nel cafe non succedano e questo lo dico non solo per una questione di "bon ton", ma anche per una questione meramente calcistica. Di esempi per cui "presunti scarsi", se messi in mano al mister giusto, oppure nel ruolo giusto, ecc.. diventino improvvisamnete "fenomeni" ne abbiamo avuti tanti nel corso degli anni. Eppure continuiamo a bollare come scarsa la gente. Che poi, al di là di tutto, se io nel corso degli anni avessi dato dello scarso a Khedira, alla BBC e a Marchisio (tutte cose realmente accadute e anche a profusione), adesso, non foss'altro che per banale buon senso, me ne starei zitto e invece.. Il 4-3-3 io non ho idea se lo utilizzeremo oppure no ma, come ha già fatto vedere Spalletti parzialmente proprio contro l'Udinese, in realtà tu in fase di non possesso non sei obbligato ad ammazzare Yildiz, perchè ti puoi riassestare in 4-4-2 lasciando Kenan davanti e mettendo Chico a correre un po' di più in non possesso come quarto di fascia. Infatti Spalletti fra le righe 'sta cosa l'ha già detta, facendo capire a più riprese che Zhegrova, se gioca, non può fare le rincorse e che Yildiz le può anche fare, ma è una cosa che lui come mister non vorrebbe da Kenan, così da averlo invece più fresco nei metri finali di campo. Per questo di sicuro sarà complicato vedere Zhegrova e Kenan assieme (come invece piacerebbe a Davom) e questo anche quando Zhegrova starà bene o anche se davvero passassimo mai al 4-3-3. Perchè almeno uno di quei due, anche riassestandosi in 4-4-2 quando vai sottopalla, dovrebbe comunque farsi il mazzo, cosa che Spalletti non vede di buon occhio per nessuno di quei 2 calciatori. Di Conceicao mi chiedono spesso. Lui ha davvero, per potenziale, limiti attuali ed età, taaaaanto margine di crescita, sotto tutti i punti di vista (tattico, atletico, mentale, individuale, ecc..) ma, al momento, Spalletti quando fa la formazione e dice "Chico titolare", ecco che, vuoi o non vuoi, sta mettendo in campo il Chico del 2025, non quello che un giorno potrebbe crescere (cosa che comunque io auspico fortemente). E il Chico del 2025 ha un pochino più imparato a venire nel campo, ha imparato qualche rara volta a darla via anche a uno o due tocchi, ma di base è sempre il Chico che ama la linea laterale, che abbassa la testa e parte. Finchè la Juve si affiderà molto ai singoli, lui rimarrà comunque imprescindibile, perchè crea casino, superiorità numerica, stress alla difesa avversaria, ecc.. ma quando vuoi giocare quasi "alla calcetto" come si è provato a fare martedì e come faceva Spalletti già a Roma nei primi anni 2000, allora Chico diventa meno incastrabile. Tant'è che la partita più "calcettosa" giocata sinora dalla Juve e cioè proprio quella di Coppa Italia, lo vedeva inizialmente in panchina.
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