The Italian Giants

Questa superiorità nella rosa da parte di Napoli, Inter e Milan (queste ultime due ricordo che nella classifica "reale" ci sono arrivate dietro l'anno scorso) continuo a non vederla. Szczesny, Danilo, Bremer, Kostic, Rabiot, Locatelli, Chiesa, Vlahović, Milik + ottimi giovani come Gatti, Fagioli, Miretti, Cambiaso, Iling, Kean sono assolutamente sufficienti, se non per vincere, quantomeno per competere per lo Scudetto. Oggi il Napoli ha rifilato 4 pere a Lecce con gente in campo come Natan, Østigârd, Olivera, Lindstrom, Anguissa, Simeone, Politano. Questi sarebbero i giocatori che ci mancano?

Sentire il proprio dirigente di punta dire che il competitor della squadra col monte ingaggi più alto d'Italia è la Fiorentina, la stessa Fiorentina alla quale hai strappato a fior di milioni Chiesa e Vlahović, mi provoca un mix di schifo e disgusto. La verità è solo una ed è che siamo diventati dei miserabili PERDENTI, dal primo all'ultimo. Perdenti e mediocri. Tristemente mediocri. E pian piano stanno riuscendo a permeare di questa mediocrità anche la tifoseria, che a breve uscirà per le strade con i bandieroni e suonando i clacson delle macchina dopo un fantasmagorico 4° posto.

Dopo le 4 pappine di Reggio Emilia c'era davvero un'opzione diversa dal vedere un bel 1-0 sofferto di cortomuso? Si ritorno al blocco basso e alle vecchie care certezze, anche Magnanelli come Bianco si è divertito per 5 partite prima di essere abbavagliato. Buonanotte signori.

È assodato che abbiamo molti ingaggi sproporzionati rispetto a quello che restituiscono in campo, ma questa è una rosa che, a maggior ragione con la settimana scevra da impegni, potrebbe ampiamente dare filo da torcere all'Inter fino alla fine. Vorrei ricordare che la decantata Inter ha due rottami 35enni come Sanchez e Arnautovic come ricambi in attacco; a centrocampo ha come perni due scarti di Milan e Roma (Calhanoglu e Mkhitaryan) e dietro questi gente come Sensi, Asslani, Klaassen; uno scarto della Juve (Cuadrado) dietro Dumfries; in difesa girano ancora con Acerbi e Darmian. No signori, dico Acerbi e Darmian. E hanno perso anche quest'anno pezzi da 90 pesantissimi come Onana, Skriniar, Brozovic, Dzeko e Lukaku. La propaganda degli allegriani è riuscita a far passare questa come una corazzata insormontabile. Quando la realtà, molto più semplice, è che se invertissimo gli allenatori delle due squadre oggi parleremmo di Juve corazzata e Inter banda da 7° posto.

Questo individuo calpesta quotidianamente l'onore e il buon nome della JUVENTUS con dichiarazioni (come se non fosse sufficiente già lo spettacolo che propina in campo da 3 anni) nauseabonde, vergognose, inaccettabili, intollerabili. Nessun allenatore nell'intera nostra storia si era mai permesso di dire che la Juventus non deve lottare per vincere il campionato, nemmeno quelli che hanno allenato le Juventus più insulse. E questo, col primo monte ingaggi per distacco della Serie A e senza le coppe, vuole far passare che arrivare quarti sarebbe una sorta di miracolo calcistico. Oltre a essere incapace di allenare e di dare un gioco e un'identità alla squadra, ha anche trasferito al gruppo una mentalità perdente di prima categoria. Per quanto mi riguarda ha cancellato e rovinato totalmente il suo primo quinquennio in bianconero, dopo questo triennio il suo nome andrà scritto a inchiostro indelebile sul libro nero della nostra storia per quanto sta UMILIANDO il nome della Juventus e i suoi tifosi.

Non avevo minimamente creduto alla rinascita di questa squadra e mi fanno tenerezza mista a pietà quelli che credevano allo scudetto. Non siamo mai guariti, i problemi che avevamo l'anno scorso sono gli stessi che abbiamo quest'anno, gli stessi pregi (pochi) e gli stessi difetti (tanti), con la sola differenza che avendo la settimana libera corriamo un filo di più e accenniamo un filo di pressione in più. Fine. Ma è una squadra che nella stessa maniera in cui fa belle prestazioni come quella con la Lazio, è capace di sbandate clamorose. Non dimentichiamoci che prima di oggi, a essere onesti, anche la partita col Bologna con un arbitraggio decente era stata tecnicamente persa. Siamo di una fragilità e una instabilità mentale sconcertanti, da ormai 3 anni a questa parte non sappiamo gestire i momenti negativi che capitano in partita, sappiamo vincere solo quelle che si indirizzano bene o come avevamo preventivato. Ora ci attende l'ennesima agonia fino a fine stagione, perché state pur certi che questa sconfitta rappresenterà quello che ha rappresentato Monza l'anno scorso, un ambiente che già prima si teneva unito con lo scotch viste tutte le frizioni passare ora tornerà una polveriera. Arriveranno presto altre sconfitte, ritiri che non serviranno a nulla, film già visto. Sorvolo sulle dichiarazioni di Allegri, un uomo che ormai mi fa solo sinceramente pena.

Meglio così. Vorrà dire che ci penseremo noi a stancarli così pagano tutto in coppa

SV Non è giudicabile qualcosa che non c'è stato. Ad ogni modo, neanche nei sogni più bagnati ad inizio estate avrei pensato di trattenere tutti i pezzi pregiati della rosa senza Champions, quindi considero Chiesa, Vlahović, Rabiot e Bremer come i quattro grandi acquisti di quest'anno. Sono consapevole che non è stata una nostra scelta e molto è dipeso probabilmente dal mancato arrivo di offerte serie, ma conta l'esito finale. Tuttavia, non ci si faccia troppe illusioni. La squadra è la stessa dell'anno scorso e stessi sono i limiti, primo tra tutti l'allenatore. Milan, Inter e Napoli sono di un altro livello.

Anno nuovo, vita vecchia. Non siamo una squadra di calcio ma di rugby. Sarà dura arrivare quarti.

Ma dove le avete lette?

Calcio & Finanza

È nata la nuova Juventus. Speriamo che sia l'inizio di una grande storia.

Nel girone di ritorno abbiamo praticamente tutti i big match tra la 27a e la 35a. Bellissimo.

Posso sforzarmi di capire i ragionamenti alla base della società. Cerchiamo di analizzarli, poi ci concentriamo sugli aspetti critici di questa decisione. 1) Non è sano avere dei costi morti di questa portata. Chi dice che esonerare Allegri costa tanto quanto confermarlo perché quei soldi li prende ugualmente non dice il falso, ma non posso pagare così tanto un mio dipendente per farlo stare fermo e addirittura per 2 anni, se ti pago e anche bene mi devi produrre in qualche modo, devi lavorare per me. Aziendalmente è, ahimè, sacrosanto. 2) Anche volendo, non c'è oggi una figura sportiva, di campo, autorevole e di esperienza (quindi non certo il Manna di turno che fino a ieri era in Next Gen), che può assumersi la responsabilità di una decisione del genere. Calvo-Scanavino-Ferrero e mettiamoci pure Elkann nel loro piccolo possono anche pensare che Allegri non capisca nulla, ma resterebbe una decisione presa da persone "calcisticamente ignoranti", non possono avere la certezza che sia la cosa giusta da fare. Il rischio sarebbe quello di ricadere in errori del passato visto che è già accaduto che soggetti non competenti prendessero decisioni di campo bypassando l'area tecnica. Ed è un rischio che aumenta considerevolmente se poi non solo devi prenderti la responsabilità di cacciare un allenatore comunque importante, che ha una storia e un curriculum indiscutibili, ma lo devi anche sostituire con profili emergenti che sono incognite totali (Tudor/Motta). Si guardano in faccia tutti e quattro, e si dicono "se questo non fa meglio o addirittura fa peggio di Allegri, ci massacrano, un azzardo simile meglio che se lo prenda chi ne capisca più di noi". Anche qui, c'è da ammettere che è molto logico. 3) Collegandoci al punto precedente, se quella figura di campo competente, esperta e autorevole che risponde al nome di Cristiano Giuntoli arriva l'anno prossimo, può essere giusto e anche logico che si rimandi la rivoluzione di un anno e si lasci a lui il peso di certe scelte. 4) Tra un anno potrebbe anche esserci un ventaglio di opzioni migliori: si libera Spalletti; De Zerbi dopo il 2° anno al Brighton potrebbe giudicare concluso il suo lavoro lì; anche big come Conte, Zidane o Nagelsmann oggi insostenibili per il loro super ingaggio che andrebbe a sommarsi a quello di Allegri, con un solo anno di contratto rimanente al toscano potrebbero tornare a essere presi in considerazione. Detto questo, passando ai contro, la proprietà/società deve essere consapevole che anche la conferma di Allegri nel clima creatosi rappresenta un rischio uguale se non più grande rispetto a quello di non confermarlo. 1) Per quello che ne sappiamo il rapporto con gran parte della squadra è a dir poco deteriorato, i tuoi principali gioielli potrebbero legittimamente chiedere la cessione; 2) il rapporto con i dirigenti e con uno in particolare che però in questo momento è apicale - Calvo - è anch'esso molto critico; 3) le problematiche di gioco ormai arcinote ci saranno anche l'anno prossimo e se Allegri ha già fatto molta fatica con una squadra che comunque negli ultimi 2 anni è stata di livello alto, vien da chiedersi cosa potrebbe combinare con una squadra che sarà inevitabilmente indebolita per abbattere i costi; 4) e poi c'è la questione principe, con quale forza e credibilità un allenatore si presenta in uno spogliatoio con la consapevolezza da parte di tutti che la sua conferma non è stata dettata da reale fiducia (al di là delle ovvie parole di facciata di Scanavino) ma solo da un vincolo contrattuale e da altro tipo di fattori; 5) ultimo ma non meno importante, il fattore ambientale. Il grado di impopolarità di Allegri presso i tifosi è al massimo storico, il popolo è scoraggiato e frustrato, lo stadio sarà sempre più vuoto e per Allegri sarà difficilissimo lavorare in un clima di odio, in cui nulla ma proprio nulla gli sarà perdonato. La mia idea è che l'emergenza della situazione imponesse una scelta diversa, però non dico che sia totalmente sbagliato che abbiano prevalso le prime motivazioni. Quello che però conta adesso è come pensano di andare avanti per un altro anno e sopperire ai contro elencati. Soluzione possibile: serve un patto di ferro per il bene comune tra dirigenza, allenatore e squadra, dimenticare i dissapori e provare a ricreare un clima non dico di gioia e armonia ma quantomeno di compattezza. In questo però il primo a dover mostrarsi intelligente dovrà essere proprio Allegri: o accetta di mettersi definitivamente in discussione, accantona almeno parzialmente le sue idee e va incontro alla volontà dei calciatori di esprimere qualcosa di differente, o sarà notte fonda e la stagione della Juve rischierà di prenderà una piega drammatica fin dalle primissime giornate. Accadrà questo miracolo? Non ci resta che pregare.

Non è un comunicato chiarissimo comunque. La Juve non ha detto che uscirà dalla Superlega ma che ha avviato una discussione con gli altri due club su una eventuale uscita. Non è un abbandono secco come quello degli altri 9 club che con un comunicato liquidarono la faccenda e se ne tirarono fuori. È come se la Juve voglia tenere per ora il piede in due scarpe. Poi, nella seconda parte, ci premuriamo di smentire presunte minacce ricevute dalla Uefa. Potrebbe essere un passo indietro ma solo di facciata per ammorbidire la Uefa, ma potrebbe essere pure un "grido d'aiuto" agli altri due club della SL, del tipo: "Ci minacciano ma non possiamo dirlo apertamente perché li inaspriamo ancora di più, fate il lavoro sporco per noi". Oppure è solo un prendere tempo in attesa della sentenza CGUE che sta tardando più del previsto, dimostriamo alla Uefa le nostre "buone intenzioni" sperando di renderli miti sulla questione squalifica ma non usciamo ancora ufficialmente dal progetto. Resta un comunicato interpretabile.

Terzo, con la squadra dal monte ingaggi più alto di tutti. Da dargli la medaglia proprio.

Che spettacolo la Juve di John Elkann. Sono sicuro ci regalerà un divertimento ancora più grande che nel periodo 2006-2010.

Eh ma i celoduristi hanno già bollato Calvo come il nuovo Cobolli.

Adesso è chiaro?

Avevano tutti gli estremi per citare l'art.31 in realtà, non lo hanno fatto per risparmiare i calciatori.

Ti sei perso le decine e decine e decine di ricorsi di questi anni tutti finiti con i tribunali dichiaratisi incompetenti o decretati inammissibili (compreso il tanto amato Tar qui dentro, quindi non è manco questione di giustizia ordinaria). Secondo me sopravvalutate il potere della società su certe dinamiche.

Questo è, ma qui la si fa facile. Poi è evidente che in un momento in cui politicamente vali 0 dopo che ti sei fatto nemici ovunque nelle istituzioni con la storia della Superlega, se gli dai l'assist per farti il pelo e contropelo non ci pensano due volte. Ma tu l'assist gliel'hai dato intanto.

Magari fossero solo le side letter. Ci sono mail in cui la Juve spiega per filo e per segno agli agenti dei calciatori come si sarebbero strutturate quelle manovre e come avrebbero garantito ugualmente quei soldi, istruendoli a non proferire parola con nessuno. Ci sono deposizioni degli stessi calciatori davanti ai PM che confermano tutto quanto. Ci sono chat di squadra. Ah regà, e pure voi scendete dalle nuvole...sembra che in questi mesi non abbiate letto nulla... capite bene che provare a smontare sta roba in un processo sportivo equivale ad andare a schiantarsi volontariamente contro un camion pieno di combustibile.

Anche qui, cerchiamo di non diffondere false informazioni (immagino ti riferisca alla situazione dell'Inter). Nel momento in cui l'Inter ha stipulato un accordo di sponsorizzazione con Digitalbits quei soldi erano stati garantiti, ci sono contratti firmati, era pienamente legittimo che loro iscrivessero subito quelle somme nei ricavi del bilancio. Che poi quelli a un certo punto siano venuti meno ai pagamenti non è un problema loro. Sul resto io sono d'accordo, sono il primo a dire che le cose che sono uscite fuori dovrebbero essere passibili solo di multe (magari anche pesanti) e non di punti. Però qualcosa è stato sbagliato. E io vorrei che la mia società non si mettesse nella condizione di prestare il fianco a chi non aspetta altro per bastonarti, con comportamenti molto ingenui e borderline.

Se quegli accordi non sono stati correttamente depositati in Lega, c'è poco da aspettare la giustizia ordinaria, avresti infranto un regolamento Figc. Chiaramente andrebbe provato nell'altro processo sportivo, che è da evitare perché a detta di chiunque abbia informazioni più da dentro la vicenda, per la Juve sarebbe quasi impossibile dimostrare che quegli accordi non li ha fatti.