Premesso un doveroso e sentito ringraziamento a tutti quei fratelli bianconeri che da anni ci permettono di vedere ciò che i Mass Media sono avari nel mostrarci, cerco di darvi le mie opinioni sull’evento di oggi.
Ho ascoltato la conferenza stampa, anche se manca l’ultima parte dove era stata posta una domanda all’avv. Chiappero che mi incuriosiva per la risposta che sarebbe stata data.
Dove sono gli elementi di sorpresa rispetto alle anticipazioni giornalistiche, del tutto sballate, uscite nei giorni scorsi?
Innanzitutto è vero che la Juve farà ricorso immediato rimanendo nell’alveo della Giustizia sportiva, ma non all’Alta Corte del Coni come si diceva ma al Tnas, ovvero all’organo che ha sostituito la Camera di conciliazione ed arbitrato del Coni.
In sostanza si tratta di un organismo arbitrale, di solito a composizione collegiale di tre membri, di cui due scelti rispettivamente dalle parti ed il presidente nominato di comune accordo.
La novità è che la Juve ha deciso di chiedere i danni anche in questa sede, ritenendosi lesa nei i suoi diritti dal comportamento della FIGC.
Quindi non si accontenterebbe solo della revoca dello scudetto ma vuole anche che gli venga riconosciuto un risarcimento danni, da determinarsi, in questa sede, in via equitativa.
Il procedimento , che ha un iter abbastanza spedito(ricordate il 2006?), non si conclude con una sentenza ma con un lodo arbitrale che è impugnabile davanti al TAR, sia per quanto riguarda la decisione sulla legittimità dell’atto amministrativo sia per quanto riguarda la richiesta risarcitoria e la determinazione del suo ammontare.
Altra ulteriore novità è che la Juventus non solo ha deciso di impugnare la delibera del Consiglio Federale del 18 luglio 2011, ma anche tutta la vicenda sottostante, ivi compreso il provvedimento di assegnazione dello scudetto all’Inter nel 2006.
Per la prima volta oggi, infatti, si è affermato che quello scudetto comunque spetti di diritto alla Juve a prescindere dalla vicenda denominata Calciopoli e che riguarda le indagini svolte dall’AGO sul campionato 2004-2005.
Ulteriore novità emersa è che la Juve ha deciso non solo di chiedere i danni alla FIGC ma personalmente a tutti coloro che hanno agito per nome e per conto della stessa nella vicenda de qua, avvalendosi del principio che la responsabilità per il risarcimento danni per responsabilità civile è anche di natura personale, soprattutto quando si è agito, anche per sola negligenza, imprudenza ed imperizia, travalicando i principi che regolano il diritto amministrativo( imparzialità, trasparenza, legittimità etc.).
A questo punto si evidenzia quanto saggio è stato Lotito ad astenersi.
Vi faccio notare che oltre ad Abete e a tutti i consiglieri federali, l’elenco sarebbe lungo: andrebbe da Guido Rossi sino allo stesso Palazzi, il quale è certamente responsabile e colpevole dell’inerzia investigativa che ha comportato la disparità di trattamento tra le squadre sanzionate nel 2006 e quelle che oggi da oneste sono diventate prescritte.
La Juve, inoltre, ribadisce la sua ferma volontà di adire la Giustizia Ordinaria allorquando non dovesse ritenersi soddisfatta dal lodo arbitrale emesso dal TNAS, impugnando quest’ultimo dinnanzi all’organo statuale di giustizia amministrativa.
Ma certamente il dato più importante che è emerso oggi è la presentazione di una serie di esposti tesi a far accertare la responsabilità amministrativa ed erariale della FIGC e di chi ha personalmente agito per nome e per conto della stessa.
Infatti , riguardo alla responsabilità amministrativa , si presenterà un esposto sia al Prefetto di Roma che al Ministro degli Interni , superiore gerarchicamente al primo.
Questo in base alla normativa per cui, essendo la FIGC un ente di diritto privato che ha assunto la personalità giuridica attraverso il riconoscimento da parte della Prefettura, ed, al contempo, anche un ente che esercita una funzione pubblica attraverso l’esercizio di potestà amministrative per delega del CONI, il suo cattivo funzionamento, la sua mal gestione, la violazione al suo interno di norme di diritto amministrativo e dei principi dell’ordinamento giuridico statuale, legittimano sia la Prefettura che il Ministero degli Interni, come organo a questa sovraordinato , a esercitare poteri di vigilanza e controllo che possono portare, in caso di oggettivi riscontri di violazione di legge, al suo scioglimento o al suo commissariamento, oltre ovviamente alla revoca della personalità giuridica.
Ma in più si è preannunciato anche l’esposto al Procuratore del Lazio presso la Corte dei Conti, teso a far accertare nella vicenda de qua la responsabilità erariale sia della FIGC, che delle persone fisiche che hanno agito per suo nome e conto, per illegittimo esercizio della potestà amministrativa.
Ancora si è preannunciato un esposto all’Esecutivo dell’Uefa teso a far accertare da parte della Federazione Italiana Gioco Calcio la violazione del principio di lealtà nei confronti degli associati, anche qui sollecitando duri provvedimenti da parte dell’organo sportivo, che penso vadano dall’estromissione delle squadre appartenenti alla Federazione Italiana, ivi compresa la nazionale, dalle competizioni internazionali o addirittura l’invio di commissari (i caschi blu nominati dall’avv. Briamonte).
Inoltre l’avv. Briamonte, fra le righe, ha preannunciato anche denunce penali presso le territorialmente competenti Procure della Repubblica tese a far accertare l’eventuale commissioni di reati da parte dei soggetti coinvolti nella vicenda.
Mi pare di intuire che il collega si riferisse sia a persone interne che a persone esterne alla FIGC, che dal 2004 ad oggi hanno svolto un ruolo, a dir poco ambiguo, in tutta la storia.
Mi pare che carne al fuoco ne sia stata messa parecchia e in maniera tale che il fumo dell’arrosto vada anche negli occhi di chi sino ad oggi ha finto di non vedere ( vi ricordate quando parlavo del Governo che non inviava gli ispettori alla Procura di Napoli?)
Dulcis in fundo, mi pare che oggi Agnelli sia stato chiarissimo: gli scudetti 2004-2005 e 2005-2006 sono stati vinti legittimamente sul campo dalla Juve e che per lui la vicenda non sarà mai chiusa finchè non ritorneranno ai loro legittimi proprietari ovvero la Juve ed i suoi tifosi.
E’ tornato anche sui tempi della revisione dei processi sommari e lapidatori fatti alla Juve nel 2006.
Per quelli si aspetterà la Sentenza del Tribunale di Napoli, che se dovesse essere tanto ferma in senso assolutorio non renderà necessario neanche aspettare i tre, eventuali ma non certi, gradi di giudizio.
Io sono soddisfatto: oggi posso dire che Andrea Agnelli è il mio presidente..
Forza Juve!