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Bucks vincono casualmente senza Giannis... A parte gli scherzi, Milwaukee non sembra avercene senza Antetokounmpo nonostante la vittoria d'orgoglio di stanotte e un super Middleton, così come Denver non sembra avercene contro Leonard & George, sebbene abbia giocato molto bene nel weekend con un grande Jokic. La serie più combattuta resta quella che sembrava chiusa a mezzo secondo dalla fine di gara 3 tra Toronto e Boston, mentre anche i Lakers che pure hanno perso la prima dovrebbero svangarla sul lungo, a meno di prestazioni davvero super di Harden (stanotte Gordon ha rimpiazzato l'assenza di un impalpabile Westbrook)
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Le scelte finali di Donovan saranno molto criticate, ma non è che siano del tutto irrazionali Vero che Gallinari ha tirato poco in partita, ma nella bolla ha avuto una percentuale del 100% sui liberi e una striscia positiva di 54 tiri liberi realizzati consecutivi. Sono scelte, ti puoi affidare al migliore o a chi ha fatto le migliori performance. Sull'ultima azione sono stati bravi in difesa quelli di Houston, avevano letto che la palla sarebbe arrivata a Gallinari per il tiro da tre e lo hanno raddoppiato.
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gli ultimi 15 secondi di Bucks v. Heat fanno capire la grandezza mentale di quelli che sono considerati i campionissimi di questo sport. Miami sopra di 5 ma con possesso, pressing forsennato di Milwaukee con palla all'asso degli Heat Butler che però si imbottiglia inspiegabilmente all'angolo, lancia una palla ad minchiam in mezzo puntualmente recuperata che porta due punti agli avversari. Nei cinque secondi successivi Butler sbaglia anche un tiro libero. Con i Bucks sotto di 3, gli arbitri fanno una chiamata abbastanza creativa sul three-pointer disperato di Middleton e lo shooter mette tutti e tre i tiri liberi. Miami quindi si trova incredibilmente pari e lascia l'ultimo tiro sempre a Butler che sbaglia ancora. Ma qui interviene la manina dell'altra stella, Antetokounmpo, che fa fallo regalando i tiri liberi della vittoria finale. Morale della favola: se vuoi essere un grande, devi stare sempre, sempre, sempre concentrato perché basta un dettaglio e non importa se sei Giannis o Jimmy, puoi far perdere la tua squadra.
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Invece le individualità dei Celtics continuano a sembrare superiori al gioco di Toronto come era sembrato nei match della regular season. Ho visto gli highlights ma Toronto sembrava quasi in controllo nonostante un'altra gara super di Tatum che insieme a Butler è tra i campioni sottovalutati si stanno prendendo i riflettori in questi playoff. Poi con Boston sotto di nove, break di Smart che piazza tre triple consecutive e permette di riagganciare. La serie è ancora lunga però, ma Boston sta convincendo.
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che finale di gara tra Jazz e Nuggets sotto di due a 20 secondi dalla fine, il migliore di chi sta sotto porta palla per provare l'ultimo attacco ma la perde, Denver parte in contropiede per chiuderla definitavamente ma la sbaglia e ridà un'ultima insperata chance ai Jazz con Conley che può addirittura provarla da tre con un buzzer beater. La traiettoria c'è, contatto con canestro pure e... Gara quasi europea, quella di ieri, di fatto decisa dal più europeo di quelli in campo In realtà non è stata considerata molto questa serie ma è stata la più bella finora, aperta fino all'ultimo secondo, con Denver che recupera da 3-1 e con tanto di duello tra fuoriclasse in erba Murray v. Mitchell, che tra l'altro hanno segnato entrambi il record per il maggior numero di triple in una serie di playoff (Murray raggiungendo Curry a 32 e Mitchell superandolo a 33).
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se consideri ultimi 20 anni, devi anche considerare Nash e Kidd e diventa un po' difficile. Negli ultimi 10 anni tra i play "puri" sì, anche perché poi ci sono i falsi 1 tipo Lebron e Curry che però esulano dalla categoria.
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sì in molti l'hanno criticato per questo. Capisco pure lui quando dice che non è però un giocatore che arriva fresco ai liberi, perché fa il diavolo a quattro in partita tentando (e riuscendoci) tantissimi dribbling.
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visto che si parlava del trade Paul-Westbrook, ieri sera altra grande prestazione di Paul con Westbrook che sbaglia tutto quello che poteva sbagliare sul finale. Anzi, come dice Kevin Miami intanto va in vantaggio sui Bucks con un'ottima prestazione di squadra e un super Butler. E visto che si parlava di Phila anche prima, ricordiamoci che Butler stava lì l'anno scorso. Milwuakee davvero troppo Giannis dipendente, buone prove di Lopez e Middlenton non bastano.
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aspè che c'è sempre l'opzione finale NBA Clippers-Lakers, con Lebron e Kawhi che se la passano per 48 minuti
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c'è un bel reporting di ESPN sulle ore più tese degli ultimi anni nell'NBA
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non è una questione di numeri però, sebbene nessuno neghi che soprusi ci siano sempre stati. Ma proprio in virtù del fatto che si è finalmente creato un movimento civile per combattere questi e i soprusi del passato, il fenomeno non va sottovalutato. Poi, se vogliamo analizzare il passato con queste lenti, allora avremmo dovuto dire che la borghesia francese stava peggio sotto Luigi XIV che sotto Luigi XVI o che la rivoluzione russa era farlocca o che la segregazione in Sudafrica era nettamente migliorata prima della fine dell'apartheid.
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va detto che gli ultimi fattacci e le relative proteste in Wisconsin sono successe praticamente dietro Milwaukee e che i Bucks sono sempre stati sensibili alla questione da quando Brown era stato sparato col taser per un divieto di sosta. Una volta che loro si fermano, è giusto che si fermino gli altri anche perché la lega ha aderito alla campagna Black Lives Matter
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assolutamente, infatti ha fatto una prestazione da leggenda coronata da buzzer beater che ci ricorderemo per anni. E' più la sindrome d'onnipotenza che s'era vista riguardo le, invece, esili possibilità dei Mavs di passare grazie al fenomeno che hanno, tant'è che ho detto povero Doncic
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eh ma non si veste bene come Westbrook (si scherza, è un signor giocatore pure lui)
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tra l'altro prendendosi la rinvincita su chi l'ha tradato a tradimento
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intanto la premiata ditta George&Leonard ha normalizzato un po' l'hype sul povero Doncic, con Clippers che segna almeno 35 punti in ogni quarto, mentre pure Denver si rifà sotto, trainati dall'altro duo Murray/Jokic. Stasera Giannis dovrebbe chiudere la bega Orlando.
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almeno due... il problema di Sarri non fu l'evidenza della sua incompatibilità palesatasi con l'eliminazione clamorosa contro una squadretta del campionato francese, ma quel trascinarsi fino alla perdita di entusiasmo nell'ambiente che è persino arrivata ai tifosi che non sono tutti i giorni a Vinovo (credo di aver visto metà delle partite di campionato quest'anno, cosa che non mi era successa neanche in B). Poi l'incompatibilità di Sarri con il mondo Juve non c'entra con i suoi concetti di gioco che sono validi ma rimasti inapplicati proprio per mancanza di scintilla con la squadra (e con l'ambiente tutto).
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diciamo che le dichiarazioni di Pirlo sono diverse sia dal sarrismo che dall'allegrismo. Pirlo ha parlato di controllo del pallone e recupero veloce (più vicino al gegen pressing di Klopp), mentre in Allegri il concetto supremo è sempre stato quello delle fasi di gioco, vale a dire che se in una fase devi subire perché così è da interpretarla, subisci. Però è anche vero che ha insistito moltissimo sul concetto di qualità, sul quale insisteva anche Allegri. In Sarri il concetto base era sostanzialmente quello della superiorità delle idee calcistiche sui calciatori, principio già sbagliato in partenza per una squadra piena di individualità e guidata dall'individualità più individualità della storia del calcio, Cristiano Ronaldo (e già qui non s'è capito che cosa ci avessero visto Paratici e Nedved in lui). La parte sull'abnegazione è tipica di chi il calcio lo ha vissuto davvero ad alti livelli e sa cosa devi mettere sul piatto per essere tra i migliori. In questo è simile ai discorsi che faceva Conte, anche lui giocatore che ha calcato palcoscenici importanti. Insomma, c'è da aspettarsi un Pirlo che si muove nel solco di...Pirlo.
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non volevo dirlo in questi termini, ma sì
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a me hanno sempre fatto una buona impressione quest'anno, anche contro i Bucks nella bolla hanno fatto molto bene ed erano senza Butler
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comunque la prestazione da leggenda di Doncic ha in parte offuscato l'altra super performance della serata, quella di Mitchell contro Denver. Anche riuscissero a passare contro i Clippers, i Mavericks dovrebbero ritrovarsi Utah che sembra molto in palla e poi Harden o Lebron in finale. Insomma, Doncic ne ha di cartucce per dimostrare se è davvero il dio del basket come è sembrato ieri o era in stato di grazia (ciò non toglie che avrà una carriera enorme davanti).