saturnz70

Ottimo spunto di riflessione! In giro per l'Europa vedo che tante altre grandi hanno fatto risultati deludenti. In Italia, anche io non sono certo felice del campionato fatto fino ad ora, ma le scusanti ci sono, e non è che le altre stiano volando... Tranne l'Atalanta, che da sempre ha una prima parte di stagione a ritmi alti, il Napoli che non ha le coppe ed un Conte, allenatore scafato per la serie A, l'Inter che è una squadra assemblata e rodata, che sono sicuramente più forti di noi, non vedo queste grandi concorrenti per il quarto posto...

Scusa se ti correggo, ma, più che con la Juve di Conte, la paragonerei con la Juve di Del Neri. Lì, nel 2010, si era nel primo anno di una nuova Società, con l'avvento di Andrea Agnelli, Marotta e Paratici, che stavano ricostruendo, dopo le macerie post-calciopoli. Proprio come nell'anno Di Del Neri, la rosa non è completa, e mancano alcune figure chiave, che sarebbero poi arrivate gli anni successivi. Speriamo comunque che Motta resista e che segua le orme di Conte e non di Del Neri...

Grande Gattone! Se avesse segnato con quella sforbiciata, sarebbe venuto giù lo Stadium!!!

Si si... bravo Dusan... i suoi gol li fa, per carità... però fa imprecare come Turchi durante le partite... A parte fare i gol, non pare capace di fare altro... è un arruffone pazzesco... tutto istinto e nervi. 1) Siamo in difficoltà ad uscire da dietro palla a terra. Palla lunga. Non ne prende una di testa. Quando la palla gliela danno bassa non riesce a difenderla e la perde 9 volte su 10. Eppure il fisico ce l'ha. Possibile che non riesca mai a vincere un corpo a corpo col marcatore? 2) Vedi sopra. Saliamo in contropiede. Siamo solo in due/tre. Palla in verticale su Dusan. La deve tenere per far salire la squadra. Niente da fare. 3) Vedi ancora sopra. Spalle alla porta si cerca la sponda, sempre per far proseguire l'azione mentre la squadra sta salendo. Niente da fare. Non è in grado manco di fare una semplice sponda. 4) Venire dietro a prendere palla per scambiare coi compagni? Mooolto limitato... gli riesce poche volte anche questo. 5) Cross o passaggi in area? E' sempre con la postura sbagliata per impattare correttamente, e non ha mai l'intuizione di dove andrà la palla. I gol li fa, ma devono essere occasioni particolari... più che cercare di costruire i gol insieme ai compagni, aspetta il passaggio buono e gioca tutto sull'errore della difesa avversaria. Anche ieri dobbiamo ringraziare lo scarsissmo portiere del City, che praticamente si è fatto gol da solo. Il cross di Yildiz era fatto col contagiri. Precisissimo. Doveva solo metterla dentro. L'ha buttata addosso al portiere, che non ci ha capito nulla. Sorpreso di essere stato colpito dal pallone è andato in confusione. (Ringraziamo poi che noi invece abbiamo un ottimo portiere, il quale, al contrario, ci ha salvato il c*lo in almeno 3 occasioni). Si diceva che era il non-gioco di Allegri che lo penalizzava, ma anche con Motta è lo stesso. Vlahovic ha poche delle caratteristiche dei grandi attaccanti, che servono per giocare nei top teams. Andava bene alla Fiorentina, per quel livello, era un top. Ma per le squadre top non lo è. Purtroppo c'è penuria di attaccanti, e forse in giro non c'era nulla di meglio. Però acquisto troppo oneroso, soprattutto per quell'ingaggio folle che gli hanno accordato, che meriterebbe solo un top, cosa che, mi dispiace, lui non è. Migliorerà con l'età e l'esperienza? Chissà... può essere... nel frattempo questo è.

Concordo, tranne che per il "bel gioco". Definizione fuorviante. "bel gioco", infatti, vuol dire tutto e niente. Bel gioco vuol forse dire che adesso dovremmo giocare a colpi di tacco e funambolismi? Certo che no! E Motta non è assolutamente quel tipo di allenatore. Thiago, invece, è un allenatore che ha idee di gioco. Avere "un gioco", è l'obiettivo. Non "bel gioco". L'obiettivo è avere "un gioco", che vuol dire evolvere, non restare in 10 sottopalla ad aspettare tutti gli avversari, che sia la Salernitana o il PSG, e confidare in qualche ripartenza azzeccata, senza saper fare tre passaggi di fila. Dare un gioco alla squadra non è semplice, specialmente se vieni da annate in cui non c'era la mentalità che si vuole infondere adesso. Ci vogliono mesi di lavoro, confidando poi di avere a disposizione tutti gli effettivi. Con tutti gli infortuni che stanno capitando, il lavoro si è complicato maledettamente. All'inizio della stagione avevamo una difesa impenetrabile. Non prendevamo mezzo gol. Poi, si fa male Bremer, Danilo si scopre in crollo verticale, poi si fa male pure Cabal. Per un Savona che si rivela un ottimo elemento, c'è un Rouhi ancora troppo acerbo. Dietro stiamo reggendo con le unghie e con i denti, con gli uomini contati, con un assetto completamente nuovo, a 4, dopo tanti anni di difesa a 3. Con tanti giovani in rosa, la prospettiva futura è ottimistica, ma, ripeto, ci vorrà tempo, e per qualcuno che sboccia, qualcun'altro non sarà all'altezza. Intanto facciamo rientrare gli infortunati che possono rientrare, e ce la giocheremo meglio delle ultime scialbe partite. E poi vedremo i prossimi mercati, che saranno fondamentali. Aspetteremo a giudicare perlomeno il prossimo anno, per vedere i frutti dei lavori in corso.

Concordo. Questo è il primo anno in cui si è cercato (finalmente) di fare pulizia dei residui della vecchia gestione. Giuntoli, è bene ricordarlo, ha dovuto fare un mezzo miracolo in estate per liberarsi di ingaggi pesanti e pesi morti, mentre, contemporaneamente, cercava di fare mercato per rinforzare la squadra, e completare la rosa. Tanti continuano a ripetere come un mantra "abbiamo speso 200 milioni sul mercato = adesso dobbiamo vincere". Dimenticandosi che quei soldi, in gran parte, sono stati ricavati dalle cessioni e dai prestiti. Giuntoli ha dovuto fare degli equilibrismi contabili per poter acquistare, e la rosa è ben lungi dal essere completa. Ci vorranno almeno altri 2 mercati, quello di gennaio e quello della prossima estate, per sistemarla meglio. E non è detto che si riesca. Magari doveremo attendere anche il prossimo anno. L'opera di ricostruzione, dopo le macerie lasciate dalla precedente dirigenza, è titanica. Quando è necessario fare questo tipo di mercati, bisogna anche aspettarsi che qualche acquisto ci metta un po' per rendere, e bisogna anche mettere in conto che qualche acquisto lo si sbagli. Tanta gente critica oltemisura dimenticandosi da che annate veniamo, dai problemi societari avuti, e che siamo in ricostruzione. Bisognerebbe invece avere moooolta pazienza in questa stagione. E, soprattutto, nessuna aspettativa. La si vivrebbe moooolto meglio.

C'è da dire che il problema non è solo della Gazzetta, ma investe un po' tutta la stampa italiana. Come anche la politica, fino a che erano in vita ed attivi certi grandi giornalisti, come direttori, come politici, c'era più un clima di serietà e competenza. Morti o rititatisi certe figure storiche (e ci metto anche i Grandi Vecchi della Famiglia Agnelli) tutto è degenerato, e figure oscure come Moratti hanno avuto campo libero.

Concordo. Mi ricordo bene di come la Gazzetta a quei tempi fosse piena, se non di giornalisti Juventini, perlomeno molto più orientata verso il tifo bianconero.

Ma, di grazia, chiedo, chi avrebbe assicurato ciò?

Sono d'accordo su tutto, tranne che sulla frase "stagione deludente rispetto alle attese". Per quanto mi riguarda, di attese non ne avevo. Dato il periodo di ricostruzione, dopo la fine ciclo dei 9 scudetti, dopo 4 anni di scarsi risultati, dopo una serie di mercati sbagliati, e, appunto, di assenza di una dirigenza valida, no, di aspettative non ne avevo e non ne ho. Secondo me, i più si stanno lamentando di un qualcosa che esisteva solo nella fantasia. Per me quest'anno stiamo andando fin troppo bene, ci avrei messo la firma a giugno. Prima di contestare, secondo me, sarebbe giusto aspettare perlomeno tutta una stagione. Vedere che mercato faremo a gennaio e la prossima estate, e vedere come si inizierà la prossima. Poi, potremo contestare. Ma, si sa, il tifoso, soprattutto allo stadio, non brilla per pazienza e riflessione...

Nessun giochino. Volevo semplicemente ricordare i risultati di quella Juve, che non ha avuto accesso nemmeno agli ottavi, ed ha perso quasi tutte le partite del girone, perfino col Maccabi. Mi pare ci sia poco da analizzare e da giocarci sopra. Si tratta solo di memoria corta da parte di tanta gente che intona il lamento greco, dimenticandosi che non si stava affatto meglio quando si stava peggio. Non guardiamo chi abbiamo davanti o dietro, guardiamo il fatto che, per adesso, in Champions, siamo qualificati ai play-off, ed abbiamo perso una sola partita, di misura, che stavamo pure pareggiando (immeritatamente, è vero), ed in campionato ce la giochiamo ampiamente per il 4o (5o) posto. Poi, al termine della stagione, si potranno pure tirare le somme e, se sarà il caso, intonare il coro del "cacciate Motta, Giuntoli dimettiti". Ma, appunto, sarà il caso di dare il tempo, perlomeno di una stagione, visto il momento di rifondazione. E' chiedere troppo?

E' una cosa talmente evidente, che proprio non riesco a capire perchè tanta gente continua ad intonare il lamento greco, nemmeno se stessimo languendo in fondo alle classifiche di Serie A e UCL. C'è un abisso tra la Juventus vista negli ultimi 4 anni e questa di Motta. Bisogna essere prevenuti, o capirne davvero poco di calcio per non vederlo. Detto questo, siamo tutti d'accordo, credo, che l'opera di ricostruzione della rosa di Giuntoli è appena all'inizio. Qualche nuovo acquisto sta rendendo meno del previsto, o non sta rendendo affatto. Cose che possono capitare. Abbiamo troppi infortuni, ma anche questa è una cosa che capita spesso, e un po' a tutti, nel calcio congestionato di partite questi ultimi 20 anni. Bisogna avere pazienza. Nell'immediato bisogna recuperare qualche infortunato. Poi, nel lungo periodo, dovremo aspettare che il lavoro della squadra con Motta dia l'evoluzione sperata e che venga completata la rosa. Il lavoro impostato richiede tempo. Non si possono pretendere risultati eclatanti nel giro di due/tre mesi. Sono convinto che nei prossimi anni torneremo a vedere una Juve dominante.

Si, anche io lo vedrei in un classico 4-3-1-2, trequartista con due punte davanti e 3 centrocampisti dietro. Al momento, sono d'accordo, non abbiamo in rosa gli uomini per schierare una punta, figuriamoci 2 + un trequartista... Però, in futuro, se Giuntoli nei prossimi mercati fa qualche acquisto, non è escluso che si possa fare... sempre se Motta lo vorrà fare...

Questa può essere una visione valida, si. Grazie per aver scritto alcune considerazioni tecniche, non si leggono molto spesso cose del genere qui.

Ottima domanda! Hai centrato il punto. Possiamo azzardare solo ipotesi: può essere che lo faccia per non addossagli troppa responsabilità? E' ancora molto giovane ed acerbo per stare in mezzo. Largo a sinistra può sbagliare senza preoccuparsi di fare troppi danni. Giocare in mezzo, da vero trequartista, lo porterebbe troppo sotto i riflettori, ed ogni sbaglio sarebbe più pesante, soprattutto in caso di palle perse che dovessero dare il via a contropiedi avversari...