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saturnz70

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  1. Dopo l'Empoli ha fatto il discorso della vergogna in mondovisione. Ha detto che lui era responsabile, ma, in pratica, era solo responsabile di non aver fatto capire ai giocatori come devono giocare. Alla fine sono i giocatori che si dovevano vergognare perchè "pretendono e non danno". Dopo l'Atalanta doveva fare un solo discorso "mi vergogno perchè ho sbagliato tutto ed abbiamo perso malissimo solo per colpa mia". Se non di fronte alle telecamere, perlomeno in privato, ai giocatori. Se invece è davvero quello che riporta la Gazzetta ciò che ha detto ai giocatori, ancora una volta sta dicendo che la colpa è dei giocatori. Ci credo che da più parti sono arrivate voci di litigi e di gente che non lo sopporta...
  2. Se tu fossi un saltatore in alto che ha un massimo di 1,90 e l'allenatore pretendesse che tu saltassi il record mondiale (2,45) forse saresti poco tranquillo e fiducioso pure tu... Oppure se fossi un mezzofondista e lui ti chiedesse di fare i 100 metri, ecc. ecc.
  3. Non è una questione di modulo, è una questione di cosa un allenatore chiede ai suoi giocatori, e di quello che sono in grado di fare.
  4. Il bello è che Gasperini lo ha aspettato, marcando a uomo, e ripartendo in contropiede. Capirai che gioco...
  5. Bravo... allora non ha capito proprio un ca**o!!! Certo... la superiorità dell'Atalanta... certo... ma la superiorità all'Atalanta gliel'ha regalata lui!!!! Colpa dei giocatori che devono giocare meglio in pratica... Questo non imparerà mai...
  6. Gasp evidentemente ha imparato, dopo anni e anni di musate. Perchè lui era un talebano peggio di Motta. Se finalmente ha capito che qualche volta fare una sana difesa/contropiede è la cosa migliore, allora, forse, alla soglia dei 70, è finalmente pronto per allenare una big.
  7. Allora, per non fare solo critiche, proviamo a proporre una tattica alternativa, possibile e fattibile con quello che abbiamo in casa. Un bel 4-3-3 Di Gregorio Kalulu Gatti Veiga Cambiaso McKennie Locatelli Thuram Weah Vlahovic Kolo in questo modo avremmo una formazione più sensata, che copre bene il campo, e con due punte in campo, per non lasciare sempre isolato in avanti l'attaccante. Questa formazione, inoltre, sarebbe adattabile nel corso della partita a più interpretazioni -per la fase offensiva 2-1-2-4-1 Di gregorio Gatti Veiga Locatelli McKennie Thuram Kalulu Cambiaso Weah Kolo Vlahovic -per la fase difensiva 4-4-1-1 Di Gregorio Kalulu Gatti Veiga Cambiaso Weah McKennie Locatelli Thuram Kolo Vlahovic -per sfruttare l'ampiezza, per affrontare difese chiuse 2-1-2-2-1-1 Di Gregorio Gatti Veiga Locatelli McKennie Thuram Weah Cambiaso Kolo Vlahovic
  8. Oltre al lavoro, comunque, ci vorrebbero anche almeno un altro paio di acquisti, se non tre. Un difensore stile Calafiori, un centrocampista stile Ferguson e un attaccante stile Zirkzee. Altrimenti temo che pur con tutto il lavoro possibile ed immaginabile, la Juve non riuscirà mai a giocare come vuole Motta. Ma, e questo è il punto: è corretto creare tutta la rosa in funzione di un allenatore che, pur con tutte le idee buone che può avere, ha dimostrato di non sapere adattarsi e rimediare ai suoi errori e di non sapere giocare in altro modo?
  9. L'analisi di "Ultimo Uomo" sottolinea proprio questo aspetto. La partita all'Atalanta gliela abbiamo regalata noi, questo è chiaro. Non è che la compagine bergamasca abbia fatto chissà quali azioni mirabolanti... si è limitata a fare quello che sa fare meglio, e noi glielo abbiamo servito sopra un piatto d'argento. Il piano gara di Motta era evidente, e, fino ai primi 20/25 minuti, stava pure funzionando. Il problema però è che, come al solito, Motta attua un calcio troppo complicato, o, comunque, non adatto, per gli uomini che ha a disposizione. Il piano era troppo complicato perchè prevedeva un gioco di prima, in velocità, con smarcamenti veloci, ed avanzata dei difensori, per sottrarsi alle marcature a uomo ed al pressing asfissiante degli avversari. La nostra rosa, purtroppo, non è attrezzata per adottare un simile gioco. Lo possiamo fare per qualche azione, in una parte limitata di una gara, ma non possiamo impostare tutto un match, o, peggio, una stagione, su questa filosofia di gioco. Può darsi che con mesi di allenamenti, magari l'anno prossimo, potremmo anche riuscire a giocare così. Ma, alla Juve ci vogliono prima di tutto i risultati. Non credo che a Thiago verrà dato il tempo per raggiungere questi automatismi, ammesso che si possano raggiungere. Per tornare alla tua considerazione, i giocatori hanno sbagliato tanto, è vero, ma perchè, evidentemente, non sono adatti a fare quello che voleva fargli fare l'allenatore. E questo è parso evidentissimo, dopo che l'inizio promettente non aveva dato i frutti sperati. Probabilmente, se fossimo riusciti a segnare subito, con una di quelle azioni in velocità, come era accaduto all'andata con Kalulu, allora l'inerzia della gara sarebbe andata a nostro favore. Invece, col rigore subito, è crollato tutto il castello. E, come sempre accade, Motta non ha reagito. Di conseguenza pure la squadra si è sfaldata. Alla fine del primo tempo abbiamo subito una serie di azioni, dove solo per fortuna e per gli interventi provvidenziali di Di Gregorio, non abbiamo subito il secondo gol. Lì l'allenatore si sarebbe dovuto accorgere subito che doveva cambiare qualcosa. Invece, siamo entrati nel secondo tempo esattamente come abbiamo finito il primo. E lì, praticamente, è finita la partita. Ecco perchè, al di là che i calciatori hanno sbagliato tanto, non gli voglio dare eccessive colpe, perchè non sono così scarsi. Sono stati portati da una tattica sbagliata a fare così tanti sbagli.
  10. Esatto! Frase emblematica della stranissima personalità di questo allenatore. All'inizio della stagione si sono viste tante cose buone, poi, ok, c'è stato l'infortunio di Bremer, ma non è possibile che non si possa giocare anche senza di lui. Ci sono stati altri infortuni, è vero, ma, bene o male, siamo riusciti a sopperire. Fino a ieri sera avevamo ancora la migliore difesa della Serie A. Poi, improvvisamente, prendiamo ben 4 gol, tutti in una volta. Abbiamo fatto troppi pareggi, è vero, ma la solidità della squadra pareva a prova di bomba. E invece... improvvisamente veniamo presi a pallate da uno Stoccarda qualunque in casa. Prendiamo gol da polli, da Empoli, Lecce, Como, ecc. Il giro della fascia di capitano... le formazioni continuamente cambiate.... soprattutto i ruoli dei giocatori costantemente instabili... Dall'inizio della stagione Motta non sembra in grado di prendere il buono che è stato in grado di costruire, e di rimediare agli inevitabili errori che, un tecnico giovane come lui, commette. Come spesso hai sottolineato, jouvans, Motta ha solo un piano A. Se in una partita gli funziona, tutto bene. Se poco poco qualcosa si inceppa, è lui il primo a crollare e non saper reagire e districarsi più. Di conseguenza, io penso che i suoi giocatori lo sentano, e ci offrano le prestazioni horror che vediamo ogni tanto. Essendo in prevalenza giovani ed inesperti anche loro.
  11. Basterebbe questa chiosa per dire tutto. Da una parte un vecchio esperto, con una squadra rodata da anni. Dall'altra un giovane ottuso, presuntuoso, permaloso, testardo, inesperto, con una squadra di giovani, insieme per il primo anno. Cosa poteva mai andare storto? Oramai, a fine stagione, possiamo tirare le conclusioni. E' stato un bel sogno, ma ci siamo svegliati in un incubo. Motta ha elaborato una sua teoria di gioco, che, alla prova dei fatti, in un top club, ha fallito. Ma non perchè sia una brutta teoria. Sarebbe anche un buon sistema di gioco, se la persona che lo ha elaborato capisse che non può essere l'unica proposta attuabile sempre e comunque. Non si gioca da soli con le proprie teorie. Dall'altra parte del campo incontri altre squadre, con altri allenatori, ed ogni match è diverso dall'altro. Persino all'interno della stessa partita ci sono momenti diversi da gestire. Se Thiago non lo ha capito fino ad oggi, temo che non lo capirà. E' probabile che non gli verrà data un'altra possibilità. Noi non ce lo possiamo permettere. Non siamo il Bologna o lo Spezia.
  12. saturnz70

    Juventus - Atalanta 0-4, commenti post partita

    Ottima analisi. Dopo Pirlo, un altro stagista...
  13. Allora, fermo restando che partiamo dall'assunto che restino tutti, io non trovo così prioritaria la necessità di una mezz'ala box to box, avendo in rosa Thuram, Luiz, Locatelli, Koopmeiners e McKennie. Pensando che poi rientrerà dal prestito Miretti. Terzino destro? Ne abbiamo... Kalulu, Costa, Savona, Weah. Le risorse che abbiamo a disposizione, dopo gli scorsi mercati, piuttosto dispendiosi, saranno giocoforza limitate, anche perchè abbiamo tanti prestiti ancora da riscattare. Quel poco che avremo da investire andrà dirottato su pochi acquisti ben mirati. Poi, oh, se avremo soldi da spendere per migliorare anche nei ruoli già coperti, tanto meglio.
  14. Tutto sommato non credo che Sarri e Spalletti siano improponibili. Di certo Luciano, in questo momento, non credo lascerebbe la nazionale. A meno che non si sia stufato di fare poco, ed abbia voglia di ricominciare un lavoro più quotidiano. Sarri ha avuto qualche ruggine, ma, nel frattempo, sono cambiati sia i giocatori che i dirigenti, e, tra l'altro, ci sarebbe proprio quel Giuntoli con il quale ha lavorato bene a Napoli, costruendo una squadra da scudetto, di cui poi ha approfittato Spalletti. Per il resto, in questo momento, credo che nessun allenatore potrebbe prendere in mano questa rosa e portarla subito a vincere. Ci vuole per forza un allenatore che, con pazienza, costruisca qualcosa. Perchè i tempi della Juventus forte e vincente, per adesso, sono finiti. Ce ne dobbiamo fare una ragione.
  15. Bene o male, comunque un grosso lavoro è stato fatto, quindi, sarebbe davvero un peccato buttare tutto a mare. D'altra parte, speriamo che, con quest'annata come esperienza preziosa, Motta capisca che un piano B bisogna sempre averlo nella vita, e magari cerchi di trovare una via di mezzo quando il suo calcio non è possibile proporlo per tutta la partita, in tutte le partite. Detto questo, non penso che Giuntoli e Motta non si siano parlati. Piuttosto penso che quest'anno la priorità fosse abbassare il monte ingaggi e sbarazzarsi di tanti (troppi) giocatori che appesantivano la rosa. A costo anche di fare plusvalenze con alcuni giovani interessanti, che sarebbero potuti anche rimanere. Questo ha costretto Giuntoli, in estate, a un superlavoro che non gli ha consentito di fare acquisti troppo mirati, a parte un paio che sicuramente devono aver concordato, altrimenti sarebbe davvero assurdo. Per la sessione invernale, invece, evidentemente, per disponibilità e costi, non è stato possibile fare meglio. Comunque gli acquisti tutto sommato mi sembrano abbastanza buoni e funzionali. Alla fine probabilmente, per il prossimo anno, con il rientro degli infortunati, non credo nemmeno servano 3-4 acquisti. Forse ne basterebbero 2: -un buon regista/trequartista, che ci serve come il pane, per l'ultimo passaggio, che sprechiamo 9 volte su 10. -un centravanti alla Zirkzee (magari proprio lui), che sappia giocare spalle alla porta e dialogare coi compagni, per far girare tutta la fase offensiva.
  16. Ciao jouvans, e grazie per questo spazio, davvero interessante! La mia opinione è che mi farebbe molto piacere che la Juventus (e di conseguenza Motta) facesse un bel finale di stagione, consentendoci così di dare un seguito a questo progetto, cominciato (molto in ritardo) quest'anno, dopo 4/5 anni di poche idee, vecchie e ben confuse. A me piace molto il calcio che propone Thiago, quando funziona. Certamente molto meglio ad inizio anno, con tutti gli uomini giusti al posto giusto, e con una forma atletica e mentale molto più alta di oggi. Era una delizia. Solo un cieco non poteva vedere come finalmente, dopo anni di calcio "semplisce", si riusciva a fare più di tre passaggi di fila, con una logica, e come si usciva da dietro con eleganza ed efficacia. Detto questo, a quanto pare, il problema di Motta non è tecnico. Da quel punto di vista è uno preparato. I problemi sono, da una parte, l'inesperienza, e, dall'altra la rigidità caratteriale, che potrebbe (forse) permettersi solo chi è arrivato, non certo uno come lui che sta appena cominciando ad alti livelli. Scegliendo lui, Giuntoli, ha fatto una scommessa. Si sapeva che era un rischio. Così come lo erano stati un Trap, uno Zoff, un Maifredi, un Lippi, un Del Neri o un Conte. Quando fai una scommessa del genere, ti può andare bene (Trap, Lippi, Conte), male (Maifredi, Del Neri) o così così (Zoff). Purtroppo il nostro attuale mister, non sembra avere capacità di adattamento e di crescita rapide, come avevano dimostrato tecnici inesperti e giovani come Trap, Lippi e Conte. Forse proprio perchè il suo calcio è talmente complicato che pone mille difficoltà in più, rispetto ai suoi predecessori. Tornando quindi all'assunto iniziale, io spero che da qui a fine stagione le cose vadano per il verso giusto e che si arrivi perlomeno in un posto-Champions, in modo da poter tenere Motta e poter proseguire sulla strada di un vero cambiamento positivo. Se così non fosse, arrivando al finale del tuo post, se dovessimo trovarci a dover cambiare nuovamente, concordo sul ritenere sbagliata la scelta di un allenatore tipo Ancelotti, perchè, come lo era lo stesso Allegri, sono allenatori a cui dare una rosa completa, forte, di giocatori affermati e di personalità. Loro sono capaci di farla rendere al meglio. Sarebbe però altresì sbagliato scegliere nuovamente un allenatore emergente, perchè sarebbe un'altra scommessa ad alto rischio, con questa rosa giovane e senza leader. Potrebbero fare la stessa fine di Motta, così come un Gasperini, che ha carattere e pretese simili, se non peggiori. Conte, lo sappiamo, potrebbe supplire a questa carenza di leader e far rendere tutti, come suo solito. Ma, alla fine costruirebbe qualcosa, o lascerebbe dietro di sè altre macerie? Io sinceramente lo avrei ripreso subito dopo la fine del contratto del primo Allegri. E qui vengo al punto: dopo Allegri venne scelto Sarri. Probabilmente l'uomo giusto al momento sbagliato. Perchè la rosa era composta di gente a fine ciclo, forte, si, ma adatta giusto a vincere ancora qualcosa e poi spegnersi in ulltimo bagliore finale, come una vecchia stella a fine vita. Io penso che, una volta scelto Sarri, che ha pure vinto lo scudetto, avrebbero dovuto tenerlo e ricostruire con lui, che mi sembra un maestro che lavora bene con un progetto giovane. Ecco, probabilmente sarebbe stato perfetto per questa annata di ricostruzione. E non è detto che, per un eventuale dopo Motta, non possa andare bene lui. Esperto, navigato, potrebbe essere un riferimento per i giovani, ed un leader più pacato per i più grandicelli. Con un calcio meno complicato da mettere in pratica, ma, che quando gira, abbiamo visto che può arrivare ad alti livelli ed anche vincere.
  17. Ma non è quello il punto. Viste le prestazioni degli ultimi anni, e visti i problemi economici, ci stava che dovessero fare pulizia. Il punto è che i giocatori arrivati, e quelli buoni rimasti, non stanno rendendo. E questo pare sia perchè l'allenatore non è riuscito a farsi capire (incapace?) e, peggio, abbia dei rapporti pessimi con un sacco di gente. Chiaro che la scelta di Motta è tutta in carico a Giuntoli. Avevamo fermato Conte, ma lui no, ha voluto rischiare tutto sull'allenatore emergente, forse per non farsi fare ombra da una persona forte come Antonio. Ma a noi serviva un vero Leader, visto che la squadra ne è priva.
  18. Non so voi, ma io mi sono vergognato due volte ieri. Una per la prestazione indecente della squadra. Un'altra, dopo la partita, per le dichiarazioni di Motta. Veramente esagerato. A me quella è sembrata una sparata fatta da uno che non ce la faceva più, ed aveva accumulato per mesi. Mi sarei anche aspettato, come legittima conseguenza di quanto detto, che avrebbe presentato le dimissioni, tipo Lippi. A me pare chiaro che tra Motta e la squadra non c'è feeling, anzi, tutt'altro. Ed è la conferma indiretta di tutte le voci che erano venute fuori nei mesi scorsi. Sono curioso di vedere come faranno a proseguire un rapporto oramai chiaramente logoro.
  19. saturnz70

    Società fantasma

    Indubbiamente, tecnicamente sarebbe anche bravo, ma... C'è un ma grosso come una casa. Sia nel Bologna, che nello Spezia, che nel PSG, dove ha allenato prima, ci sono notizie di suoi litigi e prese di posizione "forti" contro alcuni giocatori. Io non sono del mestiere, ma, una Società competente, doveva tenerne conto, pensando a lui come prossimo allenatore. Fare bene col Bologna non sarebbe sufficiente, se non hai determinate caratteristiche per allenare un top club. Che poi, tra parentesi, il Bologna probabilmente, attualmente, ha alle spalle una Società più forte e competente della Juventus. Pare incredibile, ma, è così. Basti pensare solo a Sartori e a come il presidente Saputo ci abbia negato qualsiasi trattativa per i suoi giocatori che ci interessavano.
  20. saturnz70

    Mancanza di "imprinting "

    ...hanno sbagliato candeggio alle magliette e la frase si è scolorita...
  21. saturnz70

    Società fantasma

    La situazione attuale è precisamente figlia di una Società assente ed incompetente. Ma il problema è partito fin dal famoso grande ciclo dei 9 scudetti: Tanti di noi avevano già notato che dal 2017 (post Cardiff) eravamo entrati nella fase calante del ciclo. Da quel momento una Dirigenza avveduta avrebbe dovuto cominciare a prendere provvedimenti pensando per tempo alla sostituzione degli elementi fondamentali della squadra. Invece, proprio seguendo l'esempio sbagliato dell'Inter del triplete, abbiamo mantenuto fino all'ultima goccia tutti i vecchi senatori, assistendo, in alcuni casi, persino ad addii e ritorni assurdi e grotteschi. Purtroppo, proprio come Moratti, anche AA ha fatto molti errori, ed anno dopo anno, la situazione è precipitata, fino a quella odierna. Oggi avremmo bisogno in primis di una Società forte e competente per poter ricostruire. Questo progetto invece, purtroppo, ricorda molto quello del post-2006, con Cobolli-Blanc-Secco. Una dirigenza debole, assente, incompetente. Di conseguenza, un allenatore debole, probabilmente ancora troppo acerbo, ed una rosa infarcita di giocatori (pur buoni) non funzionali, senza attitudini, che non costruiscono un blocco vincente. Per società *forte* si intende una dirigenza composta di persone competenti, forti sul tema. Ma anche *forte* là dove conta, nelle stanze del potere. AA, per quanto sia stato un rappresentante della Proprietà migliore di JJ, da un certo punto in poi ha commesso molti errori, tra i quali anche uscire completamente da quelle stanze. L'Avvocato ed il Dottore guardavano da lontano. Non si mettevano in prima persona, ma mettevano sul ponte di comando persone forti anche nelle stanze del potere, e competenti per il ramo d'azienda, ossia in campo calcistico. AA aveva quella persona, ma l'ha allontanata. E poi il resto...
  22. saturnz70

    Mancanza di "imprinting "

    Per società *forte* si intende una dirigenza composta di persone competenti, forti sul tema. Ma anche *forte* là dove conta, nelle stanze del potere. AA, appunto, da un certo punto in poi ha commesso molti errori, tra i quali anche uscire completamente da quelle stanze. L'Avvocato ed il Dottore guardavano da lontano. Non si mettevano in prima persona, ma mettevano sul ponte di comando persone forti anche nelle stanze del potere, e competenti per il ramo d'azienda, ossia in campo calcistico. AA aveva quella persona, ma l'ha allontanata. E poi il resto...
  23. saturnz70

    Mancanza di "imprinting "

    Infatti, la situazione attuale, consegue al famoso grande ciclo dei 9 scudetti: Tanti di noi avevano già notato che dal 2017 (post Cardiff) eravamo entrati nella fase calante del ciclo. Da quel momento una Dirigenza avveduta avrebbe dovuto cominciare a prendere provvedimenti pensando per tempo alla sostituzione degli elementi fondamentali della squadra. Invece, proprio seguendo l'esempio sbagliato dell'Inter del triplete, abbiamo mantenuto fino all'ultima goccia tutti i vecchi senatori, assistendo, in alcuni casi, persino ad addii e ritorni assurdi e grotteschi. Purtroppo, proprio come Moratti, anche AA ha fatto molti errori, ed anno dopo anno, la situazione è precipitata, fino a quella odierna. Oggi avremmo bisogno in primis di una Società forte e competente per poter ricostruire. Questo progetto invece, purtroppo, ricorda molto quello del post-2006, con Cobolli-Blanc-Secco. Una dirigenza debole, assente, incompetente. Di conseguenza, un allenatore debole, probabilmente ancora troppo acerbo, ed una rosa infarcita di giocatori (pur buoni) non funzionali, senza attitudini, che non costruiscono un blocco vincente.
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