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quest'anno la vedo dura. ci sono troppe cose tutte insieme che creano problemi. nuovo allenatore senza esperienza, e che in queste prime uscite sta facendo un po troppo il disinvolto con certe scelte di formazione. nuovi giocatori, giovani e da inserire. nessuna preparazione pre campionato con una sola amichevole. mille impegni con i nazionali che vanno e vengono. il covid con i positivi. è un po troppo anche per noi. ed in più ci sono le avversarie avvantaggiate in quanto non hanno cambiato allenatore e sono già rodate. la vedo dura. mi sa che andrea agnelli ha spinto un po' troppo il motore con il brusco cambio di allenatore senza esperienza. veramente ci sono troppe cose tutte insieme da sistemare
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ovviamente niente di personale, siamo tutti tifosi juventini, tutti fratelli. però sacrifico ed abnegazione sicuramente per rientrare e fare pressing nella trequarti... a turno ogni attaccante, ma appunto.. per far pressing... oramai è evidente che sarri non lo seguiva nessuno è stato subito estraniato da tutti, io questa cosa non l'ho mai capita, ma ne ho preso atto. e per quanto mi riguarda l'importante è provare a continuare su quella strada.
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restare molto più bassi è un suicido IMO. noi dobbiamo imparare a rischiare e stare alti, in europa è fondamentale. come ho sempre detto, nella Champions tutte le squadre forti sono impostate per privilegiare la fase d'attacco rispetto a quella difensiva. quindi se ti difendi, li fai giocare nel loro ambiente naturale, ti tritano. bisogna avere forza e coraggio per attaccare, allora li metti in difficoltà.
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ragazzi, ho sentito e letto la conferenza. ero dispiaciuto per l'addio di sarri, ovviamente perché volevo che la juve giocasse in un certo modo, ora sono stra contento di quello che ha detto pirlo, esattamente quello che penso da anni. Voglio proporre un calcio propositivo, con padronanza del gioco come ho detto ieri ai ragazzi". "A loro ho detto due cose: la prima è che bisogna sempre avere il pallone, la seconda è che quando lo si perde va recuperato velocemente. Sono le prime due cose di tattica che ho detto e in cui credo". “Il modulo non è fisso. Potremo giocare sia a 4 che a 3, magari a 3 in impostazione. Mi piace un calcio di rotazioni, con gente che abbia voglia di attaccare, gioia di riacquistare il pallone di come lo ha in possesso. Dev'essere una cosa mentale, lavorare tutti i giorni e avere voglia di avere palla e recuperarla velocemente. I giocatori lo sanno, hanno le caratteristiche per farlo. Il modello può variare". Sulla Champions: "Il Bayern è la più forte, s'era visto anche alla fine del lockdown. Calcio europeo, voglia di attaccare, gente che aveva voglia di correre e buttarsi negli spazi. È il calcio europeo: se non hai voglia di giocare così, fai fatica. il vangelo secondo Pirlo.
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io seguo il calcio da tantissimi anni, ne ho viste di cotte e di crude. di norma in queste situazioni, succede che si fanno fuori uno o due giocatori (importanti), si mandano in tribuna o si lasciano in panchina, e si da un segnale a tutto il gruppo. con l'appoggio incondizionato della società. ma queste cose le vedevo con moggi, giraudo e bettega, oggi non so se ci sono le giuste condizioni.
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il problema è questo, ora via tutti non è fattibile, bisogna che arrivino giocatori che hanno fame e voglia di raggiungere traguardi in europa, gente capace di trascinare il gregge. ci sono giocatori che si adeguano all'andazzo e giocatori che invece impongono e trascinano tutti verso l'alto. ovviamente quest'ultimi sono i migliori… gente come Nedved, davids, ribery, e via dicendo.
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guarda, io sono uno che ama il gioco di sarri e desidera e spera che la juve un giorno arrivi a giocare quel tipo di calcio. però non sono uno stupido e non sono soprattutto un'ipocrita. queste dichiarazioni di sarri, vanno nella direzione di alcune (non tutte) dichiarazioni fatte da allegri lo scorso anno all'indirizzo dei giocatori in rosa.