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Blackwhite heart

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Tutti i contenuti di Blackwhite heart

  1. Blackwhite heart

    [Highlights] Lipsia - Juventus: 2 - 3 (Champions 2024/2025)

    senza alcuna logica, non avrebbe senso senza var ma con il var è veramente uno schifo totale !!!
  2. Blackwhite heart

    Commenti dei tifosi del Lipsia

    E' importante che comincia a passare questo messaggio, visto la stampa italiana cosa ha fatto passare invece in questi anni
  3. Blackwhite heart

    Una chicca: inno Juve cantato dai vecchi giocatori

    Emozionante ascoltare e vedere l’inno Juve cantato dai fantastici giocatori. Che caz… immensa calciopoli che ha voluto cancellare una squadra così, impoverendo e affossando definitivamente il calcio italiano https://www.facebook.com/share/v/4nCgVQx5A7CFKHaQ/?mibextid=UalRPS
  4. Chi c’era della Juve al funerale ?
  5. Blackwhite heart

    Ci ha lasciato il piccolo grande tifoso bianconero Ronesio

    Guarda sono cattolica ma se c’è una cosa che mi fa dubitare sono proprio queste tragedie
  6. Lo dicesse appunto un tifoso atalantino ma detto dai falliti per antonomasia fa veramente ridere
  7. Blackwhite heart

    Che impatto di Samuel Mbangula!

    Ho finito i mi piace ma veramente di certi commenti stupidì di mercato se ne può fare a meno, godiamoci questo super ragazzo !
  8. Blackwhite heart

    Seedorf racconta Del Piero: "Era disumano"

    𝗖𝗹𝗮𝗿𝗲𝗻𝗰𝗲 𝗦𝗲𝗲𝗱𝗼𝗿𝗳 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝗗𝗲𝗹 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗔 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶. "La serie A non è quella che vedete oggi, è quella che il mondo ha conosciuto fra gli anni 90 e la metà degli anni 2000, un posto in cui solo i più forti riuscivano a imporsi e in cui almeno 7-8 squadre erano serie contendenti al titolo. Persino la lotta per la UEFA era infuocata. In questo grande palcoscenico Juventus e Milan si contendevano il titolo e spadroneggiavano ovunque. Le gare con la Juventus erano molto sentite, nel corso del tempo noi avevamo avuto Dida, Maldini, Nesta, Cafu, Gattuso, il sottoscritto, Kakà, Inzaghi, Shevchenko, loro avevano Buffon, Thuram, Ferrara, Montero, Nedved, Camoranesi, Trezeguet, DelPiero. Proprio a proposito di quest'ultimo Carlo Ancelotti era molto preoccupato. "Nedved va fermato con le cattive, Camoranesi con la tattica, Del Piero dovete inventarvi qualcosa, ma state attenti". Il mister lo conosceva bene e negli allenamenti alla Juventus lo aveva descritto come disumano, un aggettivo che considero riduttivo. Io e Alex siamo amici da un po', c'è rispetto reciproco perché apparteniamo allo stesso tipo di calcio, così diverso da quello attuale, così profondamente più vero. Dico sul serio: c'è una grande differenza. In vista delle gare contro la Juventus gli allenamenti raddoppiavano e restavamo fino a tarda serata, con i difensori, a capire come neutralizzarli. Sapevo che la Juventus faceva la stessa cosa. Allenamenti in serata o cene di squadra in cui si parlava di lavoro e delle strategie di marcatura. Sapevo che ad Alex non serviva alcun allenamento, avrebbe potuto presentarsi in gara in ciabatte dopo aver passato una settimana a girarsi i pollici e avrebbe comunque giocato come sapeva, da fenomeno qual era. Durante uno dei tanti nostri scontri Ancelotti mi diede il compito di marcarlo a uomo. "Mister, così non posso arrivare al tiro come vuole". "Clarence, del tiro non me ne frega niente, rimonta Del Piero. Non devi per forza segnare ogni volta". Fu una partita dura. Del Piero giocò trequartista, un ruolo non suo, ma stargli più vicino non so se potesse essere considerata una cosa positiva o una maledizione. Dopo una palla persa da Pirlo al limite dell'area partì un loro contropiede. Del Piero aggirò il mio movimento con una finta di corpo, andai a vuoto e lo rincorsi per una ventina di metri. Mentre stavo per raggiungerlo servì l'assist decisivo. Furono i novanta minuti peggiori della mia vita calcistica, quelli passati attaccati ad Alessandro Del Piero. Quando lo rivedo i miei primi pensieri vanno ai nostri scontri e a quanto fosse inverosimilmente forte palla al piede". Clarence Seedorf
  9. Blackwhite heart

    Seedorf racconta Del Piero: "Era disumano"

    Ehmm io rileggerei
  10. Blackwhite heart

    Juventus - Next Gen 4-0, commenti post partita

    La gente che lo fischia non aiuta !! Ma è possibile che ci facciamo del male da soli ? ma avete idea di quanto incide il tuo tifo che diventa contro nelle prestazioni di qualunque sportivo ? Vi vantate di trascinare la Juve tifando senza pensare a come affossate un giocatore fischiandolo, facciamo il gioco degli avversari !!
  11. Blackwhite heart

    La Juventus sbarca su WhatsApp channel

    Fatto e dice 1 milione di iscritti 💪
  12. Blackwhite heart

    (Video) Il 2° giorno di allenamenti alla Continassa

    Il poco intelligente https://it.wikipedia.org/wiki/John_Elkann
  13. Blackwhite heart

    Peruzzi e l'importanza spesso dimenticata di chi non gioca

    Spesso ci si scorda che le "riserve" servono spesso anche da uomo spogliatoio e possono essere devastanti o invece una colla di unione. Tra chi crea gruppi contro perchè non gioca, chi s allena con superficialità, chi fa il depresso e chi invece si allena con più grinta per entrare, chi fa gruppo, chi è sempre pronto può esserci la differenza tra una stagione vincente e un gran casino. La magia degli sport di squadra "Non è che avessimo bisogno di stimoli, Berlino all’orizzonte ne scatenava di continuo,e di bellissimi, però ogni tanto da questo punto di vista il gruppo cercava un aiutino. Sentiva la necessità di autoalimentarsi con i sogni e con il divertimento, e in questi momenti Peruzzi diventava la nostra colla. C’erano le figurine, c’era l’album, lui rappresentava il punto di congiunzione. Rendeva omogeneo il racconto. Lo adoravano tutti, nel ritiro della Nazionale. Non volergli bene sarebbe stato il peggiore dei peccati, una mossa controproducente ancora prima che irriverente. Un omone dal cuore dolce, Angelo di nome e di fatto. Buonissimo, alla mano, un fenomeno in porta che, pur essendo il secondo di Buffon e non avendo spazio in quel Mondiale, non perdeva mai l’allegria. Contagiosa, irrinunciabile. Un talento incredibile sul campo, un tesoro senza prezzo fuori. Il nostro moltiplicatore di stimoli. Quando la tensione rischiava di abbassarsi, lo mettevamo in mezzo, e lui stava sempre al gioco. Alcuni compagni nei momenti liberi pescavano nel laghetto del ritiro, ogni tanto lui li riprendeva, un po’ serio e un po’ no: «Facile così, ragazzi. A questi pesci basta dare da mangiare, sono ammaestrati, è chiaro che poi si lasciano prendere con l’amo e la canna». Loro, facendo finta di reagire male, rispondevano per le rime: «Ah sì? Allora fai una bella cosa, se ci riesci. Provaci tu a prenderli. Ma con le mani». «Ok, se andiamo avanti in questo Mondiale lo faccio.» Ecco un motivo irrinunciabile per non essere eliminati. Dopo una delle nostre vittorie nella fase a eliminazione diretta, a successo ancora caldo, a stadio appena conquistato, direttamente nello spogliatoio gli abbiamo ricordato l’appuntamento del giorno successivo: «Caro Angelo, togliti i guanti e scalda le mani». «Voi non preoccupatevi, domani mattina rispetterò la parola data.» E siccome quando parla fa, e quando promette mantiene, meno di ventiquattr’ore splendore. Con i bermuda colorati, una magliettina bianca e le ciabatte Havaianas, manco fossimo a Rio de Janeiro. Noi tutti, schierati qualche metro più indietro, convinti che non ce l’avrebbe mai fatta, tifavamo contro. Mica era Indiana Jones. Eppure, con la massima calma, ha fatto qualche passo dentro l’acqua, finché gli è arrivata all’altezza dell’ombelico. Ha iniziato a muoversi, pareva un transatlantico considerata la stazza, e infatti al suo passaggio si formavano le onde. Fino a quando, con un movimento velocissimo, si è abbassato per riemergere quasi subito. Stavamo già per fischiare, come si fa a teatro con quelli che steccano, però non ce ne ha lasciato il tempo. Ha alzato la mano destra verso il cielo e nel pugno stringeva una carpa. Aveva appena trasformato il detto latino Carpe Diem, “cogli l’attimo”, in Carpa Diem, che più o meno significava la stessa cosa. Un sinonimo. Aveva pescato davvero a mani nude! Un momento divertentissimo, con un messaggio incorporato: “Se vuoi, puoi”. Basta crederci. Angelo aveva appena dato una carezza allo spirito di tutti noi, togliendo quel leggero strato di polvere che, inevitabilmente, si era depositato dopo tante settimane passate insieme. Il suo, in quel Mondiale vissuto a trecentosessanta gradi, è stato un ruolo fondamentale: nelle dinamiche di un gruppo che vuole vincere qualcosa di importante, una figura del genere è determinante. Se ce l’hai te la tieni stretta, e ringrazi il cielo di avertela mandata (e un grazie lo dici pure a Lippi per averla convocata). Prima a Coverciano, durante il ritiro pre-Mondiale, e poi in Germania, ha creato energia positiva, nascondendo il proprio ego, mettendosi al servizio di tutti gli altri. Assistendo alla sua pesca a mani nude, personalmente, mi sono sentito talmente forte da pensare: “Possiamo fare qualsiasi cosa”. ALESSANDRO DEL PIERO
  14. Per me guarda potessi metterei lui presidente, Chiellini (che non dimentichiamo ha due lauree in economia ai massimi voti con tesi sulla gestione economia di una società calcistica) come vicepresidente o roba del genere. Mi piacerebbe anche chiaramente Del Piero ma non so che ruolo potrebbe ricoprire senza essere di rappresentanza che lo sminuirebbe totalmente
  15. mettere Platini, nemico giurato di Ceferin, come presidente della Juventus vorrebbe dire partire in una guerra peggiore che con Agnelli. E te lo dice una che ha la sua immagine da sempre come profilo e che lo considera uno dei calciatori più intelligenti anche fuori dal campo di sempre. Consiglio di leggere i suoi due libri.
  16. Lo hanno fatto fuori in un modo schifoso, stile Farsopoli. Oltretutto è stato poi assolto. Questa la dice lunga su Ceferin e Andrea Agnelli doveva aprire gli occhi.
  17. Purtroppo pure io, indipendentemente dalle squadre è difficile non annoiarsi alle partite per chi come me ha vissuto il calcio più di fantasia
  18. Io ricordo ancora che ero a tenere uno stage a Torino e gli organizzatori erano super juventini. Volevo andare a vedere la finale in piazza San Carlo ma a fatica mi fecero capire che ci sarebbe stata troppa bolgia, che per loro era organizzata male e valeva la pena di vederla in un covo di juventini. Di solito tendo a non ascoltare molto se ho una passione, una idea in testa, quella volta lo feci. Non ho mai smesso di ringraziarli
  19. Blackwhite heart

    Traditori della nostra storia

    La penso come te, lui è anche magari juventino ma la sua persona viene molto prima di tutto. Sono curiosissima di De Laurentis-Conte, secondo me i giornali avranno di cosa parlare alla semplice prima sconfitta. Due personalità così insieme è come buttare benzina sul fuoco
  20. Blackwhite heart

    Traditori della nostra storia

    Vero !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tremendo davvero sembrava juventino nell'osso
  21. Blackwhite heart

    Traditori della nostra storia

    purtroppo hai ragione, mi chiedo sempre cosa sarebbe successo senza calciopoli, ma credo che ai piani alti ne avevano perfettamente idea, hanno colto l'occasione appena sono morti gli Agnelli, con loro non si sarebbero mai permessi una farsa del genere
  22. Blackwhite heart

    Traditori della nostra storia

    Zambrotta perchè da signor nessuno gli venne trovato un nuovo ruolo a cui deve la carriera. Certe frasi poi uno schifo. Però ammetto di esserci rimasta malissimo per Cuadrado, poteva evitare dopo anni e anni alla juve dove sembrava attaccatissimo. Boniek non mi era mai stato simpatico ma da lì a diventare un antijuventino... secondo me lui è rimasto geloso di Platini Ibra è sempre stato un semplice mercenario, vado dove pagano e dove mi torna comodo, però ammetto che apprezzo un sacco la sua forza e coerenza su calciopoli farsopoli, mai un passo indietro, lo adoro quando ne parla Inzaghi lo ha dato via la Juve quindi... Vidal un casinaro, non mi aspettavo e non mi aspetto niente da lui. Su Conte non so quando sia veramente juventino (non tipo alla Marchisio per intendersi...) ma comunque ha un ego così smisurato che va oltre qualunque bandiera o ragionamento affettivo (alla Bonucci, li vedo molto simili)
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