Manny Calavera

Due anni fa a fine ottobre arrivammo alla gara col Lecce con 10 assenze. La differenza è che prima rientravano nei tempi stabiliti o comunque, se non avevano lesioni, tempo massimo un paio di partite tornavano in campo.

Ma tanto visto il suo storico infortuni anche se rientra regge massimo 3/4 gare e si rompe di nuovo. Non andrebbe proprio considerato più come un calciatore sul quale fare affidamento.

Dobbiamo attaccare e tirare di più in porta. Ma vah? E' come se dicesse che dobbiamo cercare di vincere tutte le partite. Si ma poi in concreto come si fa? Cosa si cambia per riuscirci? Nulla. Come se le cose accadessero grazie ad una bacchetta magica.

Pure Savona (che come avevo scritto pur non avendo nulla sarebbe sparito)

Bene. Quindi passa un'altra settimana e recuperiamo al massimo un calciatore (Adzic con tutto il bene che gli si può volere è un ragazzino che non ha mai giocato).

Road to Conference

Beh dipende pure da quale Europa. Perchè col pari di ieri di fatto non è che recuperiamo molto sulle rivali per il posto Champions. Ad oggi veleggiamo in zona conference. Non dimentichiamoci che siamo sesti e dietro di noi cè il Milan con una gara in meno. Non penso sia scontato che rimanga dietro visto che hanno pure loro potenzialità da quarto posto.

Filosofia pareggiante casomai.

Ormai certi pareggi sono come sconfitte. E' come se avessimo perso 5 partite. Nei campionati a 3 punti se fai una marea di pareggi sono come delle sconfitte. Oggi ad esempio mettiamo che L'atalanta perde, ci sta davanti pur avendo perso 4 volte. Idem la Lazio.

Le assenze sono un'attenuante ma solo numericamente parlando, da quel punto di vista, numerico, sono oggettive. Ma dal punto di vista qualitativo molto meno. Perchè Vlahovic lo rimpiangiamo giustamente ma cosa si scriveva quando giocava? Quali erano i risultati? Non molto migliori Luiz è un'assenza pesante ma quando era disponibile Motta non lo faceva giocare e quel pochissimo che giocava giocava male. Koop quelle 2/3 partite che non ha giocato lo abbiamo scritto "assenza pesante". Ma quante volte quando gioca è stato davvero decisivo? Per questo dopo più di 3 mesi parlare solo delle assenze lascia un po' il tempo che trova. O meglio, è ovvio che siamo contati ma non vediamo in certi giocatori che non ci sono quello che in Stagione non ci hanno mai dato. Sta all'allenatore cambiare qualcosa per farli rendere al meglio e a Giuntoli cercare di fare qualcosa a gennaio perchè anche quando rientreranno molti evidenzieranno le stesse problematiche Esatto e io non sono un anti-Vlahovic. Ma lui, Luiz, Koop quando giocano o hanno giocato non è che abbiamo fatto filotti incredibili, la situazione è stata solo appena appena migliore.

Era poco lucido. L'ho scritto già il primo tempo che sembrava ubriaco: ha speso tanto ed è al limite fisico e mentale. Il suo errore pesa ma il Lecce stava dominando ed eravamo alle corde, ergo il loro goal poteva arrivare comunque

Adesso tutti aspettano Vlahovic come il Messia (perchè giustamente è l'unico attaccante che abbiamo) ma io ricordo che quando giocava Vlahovic qui non si faceva che attaccarlo 24 ore su 24 perchè con lui facevamo massimo 2 tiri a partita. Molti hanno la memoria corta, come se il campionato fosse cominciato due settimane fa.

La Lazio è già quasi sicura di arrivare tra le prime 8 in coppa, hanno risparmiato energie. Col Parma per fortuna hanno avuto una battuta d'arresto, ma una squadra che ha un'identità anche nelle sconfitte mostra sempre comunque buone cose, ieri tra goal annullato, sfortuna hanno fatto 23 tiri dei quali 8 in porta. Noi in quante gare li facciamo? Quindi non so se Baroni qui sarebbe stato contestato ma la Lazio sta facendo oggettivamente meglio. Invece di pensare a qualche incidente di percorso di quelle che stanno facendo oggettivamente meglio dovremmo pensare al fatto che noi stiamo facendo decisamente peggio e chissà quando forse saremo almeno quinti.

Chiaro che saremmo calati nel secondo tempo, ed è chiaro che se il primo è stato già mediocre o appena sufficiente allora non la vinci. I ritmi infernali, visti i risultati ormai consolidati, evidentemente li abbiamo da settembre poi, visto che abbiamo il 40% scarso di vittorie, non da ieri. Parliamo di 3 mesi, non di 2 partite. Ma ogni gara va bene così, dovessimo pareggiare col Bologna vorrà dire che eravamo stanchi e contati e si pensa alla prossima.

E cosa c'entra il gioco o le coppe? A parte che le prime giocano tutte o quasi meglio di noi, tu hai parlato degli ultimi 4 anni e hai detto che stavamo più distanti dalle prime. Togliamo l'anno scorso? Pure 2 anni fa avevamo più punti ed eravamo quarti. Nei 2 precedenti eravamo sesti come ora. Quindi resta una cosa senza senso quella che hai scritto. La Juve non è mai stata sotto il sesto posto come posizione in classifica da tantissimi anni a questo punto della stagione. Ora siamo sesti. La Juve non era da scudetto e si sapeva. Io non ne ho mai parlato se è per questo. Non si sapeva però si dovesse sgomitare per le posizioni da conference, così come non si sapeva che una Fiorentina o una Lazio avrebbero già mostrato a dicembre cose migliori come gioco e classifica. Ma tu magari pensavi di essere dodicesimo e allora si, ci sta di essere soddisfatto.

L'anno scorso eravamo secondi attaccati alla prima, poi il crollo ma arrivammo terzi. E non è questione di difendere Allegri, nei passati 4 anni (pure con Pirlo) siamo stati massimo sesti come posizione (non più giù), come ora. Quindi ha poco senso la tua frase.

Li avevano già esauriti prima. Queste 4 gare dovevano darci il senso della stagione, facendo un filotto potevamo cominciare a ragionare su un crescendo. Siamo invece in regressione di risultati. Tutte le statistiche sono abbastanza chiare. Facciamo passi indietro invece che avanti. Il sesto posto non è più una casualità ma sta diventando il nostro habitat e ogni settimana invece che risalire perdiamo punti o restiamo come prima. C'è l'attenuante infortuni ma certi risultati li facevamo già prima. Serve insomma cambiare decisamente qualcosa e subito, una inversione di rotta decisa, Motta si inventi qualcosa di nuovo e alla svelta.

Pareggiamo una marea di gare contro squadrette fin dalle prime giornate ma "di più non si poteva fare". In pratica già non essere a metà classifica è tanto allora.

Va tutto bene. Chi critica non ne ha, chi dice che tutto è ok, si giudica tra 300 anni e per oggi possiamo scrivere solo "fidatevi, serve tempo" ha una intelligenza superiore. A casa mia si chiamano pareri, a casa tua da sempre esistono intelligenti e fessi, decisi sempre da te.

Ad ogni azione con due passaggi erano nella nostra area. Ho contato 5 loro tiri in 5 minuti. Figuriamoci se soffrivamo.

Lecce tiri in porta 6 Juve 3. Secondo tempo in apnea per 40 minuti con loro che sfondavano ad ogni azione. Azioni create nella ripresa zero o quasi. Non ci abbiamo capito nulla, altro che i momenti. Si dia una sveglia che di questo passo e con questo cammino (una vittoria ogni 3/4 gare ormai) anche la Champions diventa un miraggio. Gli alibi sono finiti.

Era l'ultima chiamata (in casa contro l'ultima) ma l'abbiamo portata a casa.

Sono una squadra che ha viaggiato sempre sull'entusiasmo e lo snobismo, abituati a fare sempre grandi gare e vincere trofei. Lo spetto di una penalizzazione (situazione mai vissuta da giocatori come i loro) può incidere molto psicologicamente. Poi certo possono essere pure a fine ciclo. Il crollo però è troppo repentino per non avere componenti psicologiche.

Continuo a pensare che hanno subodorato qualcosa sulle sentenze della giustizia sportiva (notizie non positive). Altrimenti questo crollo non ha letteralmente senso.

Boh. Sia che sia vero (uno che si sabota da solo per fare un dispetto agli altri) o che non lo sia (uno che non ha un infortunio vero ma non riesce comunque ad essere in grado di giocare) la situazione resta imbarazzante.