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Tutti i contenuti di Roland Deschain
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Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Dal fatto che tutte le voci autorevoli vicine alla juve lo dicono. E sinceramente i segnali mi sembrano evidenti. -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Povero motta -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Oggi il confronto dice 6 punti a 0. E OGGI sono l'unica cosa che conta. A giugno si prenderanno le decisioni. Sai che contenti che sono i lividi di potersi vantare del possesso palla. -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Appunto. Troppo difficile... -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Appunto. Adesso conta solo quello. -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Avrei da ridire. La stragrande maggioranza qua dentro sperava di perdere per odio verso allegri. Ma chi se ne frega di allegri. La juve deve fare punti per la CL. Stop. Tanto il cambiamento è già deciso. Invece tutto il thread è un enorme soffocone a italiano. Bello schifo. -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Il "mio" non esiste. Esiste l'allenatore della squadra che tifo. Sta tranquillo, a fine anno va via, e sinceramente chissene anche eh. Io mi prendo i 3 punti perché fino a fine stagione servono quelli. Al resto si pensa da giugno. Invece qua dentro è pieno di gente incazzata per aver vinto. La peggiore tifoseria al mondo. -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Perché, è vietato? -
Juventus - Fiorentina 1-0, commenti post partita
Roland Deschain ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Ma l'anno prossimo tifi napoli? Così, per capire. Il tuo allenatore preferito ha fatto 0 su 6. -
[Risultati 30ª giornata] Caccia al Gol - Qui i VoStri pronostici per la 31ª giornata entro le ore 20:15 di Venerdì 5 Aprile
Roland Deschain ha risposto a sfonda Discussione Il diario bianconero di Marica
giroud (milan) ferguson (bologna) Vlahovic ( ) Calhanoglu (inter) dybala (roma) -
Che allenatore vorreste sulla panchina della Juventus?
Roland Deschain ha risposto a ZeroJ Discussione Juventus forum
La favole che si raccontano su gonde ormai hanno raggiunto la leggenda -
[Risultati 29ª giornata] Caccia al Gol - Qui i VoStri pronostici per la 30ª giornata entro le ore 12:15 di Sabato 30 Marzo
Roland Deschain ha risposto a VirescoBiancoNero Discussione Il diario bianconero di Marica
LautaNo (prescritti) L. Alberto (Lazio) Orsolini (Bologna) Dybala (roma) Zapata (torino)- 26 risposte
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Che allenatore vorreste sulla panchina della Juventus?
Roland Deschain ha risposto a ZeroJ Discussione Juventus forum
Che Calvo sia "scheggia impazzita" che cerca di crearsi il proprio centro di potere mi pare acclarato. -
Che allenatore vorreste sulla panchina della Juventus?
Roland Deschain ha risposto a ZeroJ Discussione Juventus forum
Sulle dichiarazioni che ha fatto nel tempo, tipo quella sugli scudetti. -
Che allenatore vorreste sulla panchina della Juventus?
Roland Deschain ha risposto a ZeroJ Discussione Juventus forum
Conte non è juventino. a Lecce si sta benissimo -
Che allenatore vorreste sulla panchina della Juventus?
Roland Deschain ha risposto a ZeroJ Discussione Juventus forum
Conte per meno di 12 mln manco si muove. è un tuo parente, che lo chiami per nome? -
Che allenatore vorreste sulla panchina della Juventus?
Roland Deschain ha risposto a ZeroJ Discussione Juventus forum
Direi di sì. -
Che allenatore vorreste sulla panchina della Juventus?
Roland Deschain ha risposto a ZeroJ Discussione Juventus forum
Ci sono nomi impossibili nel sondaggio, tipo gasperini, klopp e zidane. Conte è bruciato, oltre a volere uno stipendio spropositato e una campagna acquisti da 200 mln. Rimangono Motta e Italiano, se la giocheranno loro due. Prima vorrei una società... -
Intervista a Francesco Calvo: «Sponsor di maglia, Mondiale per Club e DNA Exor: la strategia per la nuova Juventus»
Roland Deschain ha risposto a Nerull Discussione Juventus forum
Ce lo chiediamo in tanti, e penso ci diamo tutti la stessa risposta. -
Intervista a Francesco Calvo: «Sponsor di maglia, Mondiale per Club e DNA Exor: la strategia per la nuova Juventus»
Roland Deschain ha risposto a Nerull Discussione Juventus forum
Finalmente qualcuno apre gli occhi su costui... Quello dei colori del loro logo -
Intervista a Francesco Calvo: «Sponsor di maglia, Mondiale per Club e DNA Exor: la strategia per la nuova Juventus»
Roland Deschain ha risposto a Nerull Discussione Juventus forum
Calvo è uno alla montezemolo: ciò che tocca muore. Eh perché a Milano sono meglio... -
Intervista a Francesco Calvo: «Sponsor di maglia, Mondiale per Club e DNA Exor: la strategia per la nuova Juventus»
Roland Deschain ha risposto a Nerull Discussione Juventus forum
Boccaccia mia taci... -
Il futuro di Chiesa: cosa fare in estate?
Roland Deschain ha risposto a Montero non fa prigionieri Discussione Juventus forum
Vendere al primo che ci casca. -
Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto
Roland Deschain ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Può andar bene come inizio, è gradevole non troppo pesante -
Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto
Roland Deschain ha risposto a *38allori* Discussione Off topic
Sto seguendo una sfida lanciata dalla biblioteca del mio paese (o meglio, l'ho finita l'altro ieri ) e ne approfitto per riepilogare qualche lettura fatta in sti mesi, sperando di condividere qualcosa di utile. Ah, alla fine sono riuscito ad arrivare a 30 libri l'anno scorso I sogni non sono in discesa (S. moro): Come immaginabile, libro che parla di montagna, scalate, ma soprattutto della dimensione interiore e della sua crescita. Non mi dilungo tanto, dico che è una lettura consigliatissima per chi, come me, ritrova la pace interiore davanti alle cime e tra i boschi. Il silenzio uccide (D. Koontz) e seguenti - 5 libri : Saga thriller in 5 volumi. Bella l'idea di fondo, ovvero (SPOILER MA NEANCHE TANTO, anche perché si capisce nelle prime 50 pagine, o nel risvolto di copertina...) la presenza di una cospirazione finalizzata al controllo della mente umana, avversata dall'eroina Jane Hawk. Avvincente, anche se secondo me frettolosa nella chiusura... L'impressione è che non sapesse più come uscirne e abbia affrettato un po' la cosa. Resta comunque una lettura piacevole. Oppenheimer. Trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica (K. Bird, M. Sherwin): Il libro alla base del film trionfatore agli oscar. Dettagliat(issim)o, ripercorre la vita di J. R. Oppenheimer dal primo dopoguerra fino alla sua "caduta pubblica", sviscerandone la profondità psicologica e le vicende che l'hanno colpito, oltre a fornire un ritratto nient'affatto lusinghiero della politica statunitense. Meritevole, occhio è che luuuungo (siamo oltre le 700 pagine). Le lacrime del drago (D. Koontz): Storia autoconclusiva, il buon Koontz immagina l'esistenza di un malvagio demiurgo terreno capace anche di fermare il tempo, ma tutto sommato capriccioso (è un ragazzino adolescente). Giù nella valle (P. Cognetti): Storia affine a "le otto montagne", ma meno potente. Rimane comunque una lettura piacevole per chi "vive" la montagna. Le montagne rosa (M. Ossini): Classico libro di Ossini sulla montagna, stavolta è di fatto una guida generale ai luoghi da visitare. Niente di particolare Juventus. Un'ossessione italiana. (M. Zampini): Ebbene sì, ho letto ilbro di zampini. Non è un paese per vecchi (C. McCarthy): Grossa, grossa, grossissima delusione. Libro che ho trovato noiosissimo, con personaggi piatti ed una storia inverosimile. Finirlo è stata un'agonia, e per fortuna è breve. Per me McCarthy rimarrà quello de "La strada". ...che Dio perdona a tutti (Pif): Libro senza né arte né parte, letto per necessità di sfida. Storiella cittadina del confronto tra due ambienti sociali lontani e del diverso modo di vivere la religione: uno la vive per dovere e per apparenza, l'altro non ci crede ma alla fine... Vabbè, non faccio spoiler. Lettura carina da spiaggia e svago, poco più. Il grande Gatsby (F. Scott Fitzgerald): classico degli anni Venti, non mi ha fatto impazzire, come in generale tutto lo stile narrativo di quei tempi. La storia si sviluppa principalmente tramite i dialoghi tra i personaggi, tra i quali "spicca" Gatsby, e francamente non ho ancora capito perché. Dalla sinossi, dovrebbe essere un ritratto dissacrante della vacuità degli USA nel periodo del proibizionismo, ma sinceramente ho fatto fatica a coglierlo... Mi sono trascinato per finirlo, non lo consiglierei. Fiore di roccia (I. Tuti): Libro abbastanza famoso, racconta una storia ispirata alla vicenda delle portatrici carniche della prima guerra mondiale, in particolare nel paese di Timau. Amaro, inevitabilmente trattandosi di prima guerra mondiale, mescola vicende di trincea, emozioni, dinamiche sociali in un sapiente canovaccio. Per me un "must read" per chi, come me, sente le vicende della prima guerra mondiale così vicine (il piave e il monte grappa sono praticamente fuori casa mia). L'ultimo carnevale (P. Malaguti): Distopico ambientato in una Venezia sommersa e trasformata di fatto in un parco giochi, in cui resistono ancora dei gruppi che la rivorrebbero "viva". L'idea è bella, anche se secondo me avrebbe meritato uno sviluppo ancora più ampio, ma la completa comprensione del testo richiede la conoscenza del dialetto, che l'autore fa spesso usare ai protagonisti. Uomini e topi (J. Steinbeck): Non serve che mi dilunghi, il libro è famosissimo, anche se decisamente breve (poco più di 100 pagine). Amaro e disilluso, è un piccolo ritratto dell'america post depressione del '29, ampliato poi in "Furore", in cui si muovono personaggi alquanto peculiari, disposti a tutto pur di racimolare qualche soldo, col sogno di una vita migliore. Mi è piaciuto, a differenza di altri classici letti nel recente passato. Bella mia (D. Di Pietrantonio): Primo libro dell'autrice abruzzese, scritto per "elaborare il lutto del terremoto de L'aquila", come da lei stessa dichiarato. Forse la sparo grossa, ma ritrovo in lei uno stile quasi King-iano: asciutto, dritto alle emozioni e con descrizioni senza troppi fronzoli. La storia è quella di Caterina, una donna che si ritrova a fare i conti col nipote che nella tragedia ha perso la madre Olivia, sua sorella gemella, oltre a sentire il bisogno di un profondo viaggio interiore di elaborazione e crescita. Brava, la inserisco tra i miei autori italiani preferiti, forse anche per il legame che ho con l'Abruzzo e la montagna. Neverworld (M. Pessl): Romanzo young adult, richiesto dalla challenge. Non è male, per il genere letterario. La storia parla di un gruppo di ragazzi bloccati in una sorta di limbo tra la vita e la morte, nel quale dovranno compiere una scelta, per arrivare alla quale affronteranno un lungo processo di elaborazione interiore e di rivelazione di segreti prima di allora inconfessati. Spingendo la notte più in là (M. Calabresi): Il libro è una lunga confessione/riflessione del figlio del povero commissario Luigi Calabresi, ammazzato (alle spalle, da bravi vigliacchi) da lotta continua nel 1972. Personalmente mi ha lasciato una grande rabbia, perché delle famiglie delle vittime non è mai importato niente a nessuno. La morte in banca (G. Pontiggia): Libro consigliatomi da mia moglie. E' una raccolta di racconti sulla disumanizzazione e lo spaesamento dell'uomo durante il boom economico, in particolare nell'ambiente bancario e affini. Scorrevole e amaro, ennesimo contributo ad un tema che ha permeato tutto il Novecento e che tuttora è molto sentito. Da aggiungere a questi la graphic novel de L'ombra dello scorpione. @papia va bene come contributo?