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Roland Deschain

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Tutti i contenuti di Roland Deschain

  1. E' ovvio che la spinta a corona sia arrivata da ambienti calcistici milanesi. E' dove si muove meglio una certa organizzazione, basta vedere le curve.
  2. LautaNo (prescritti) Colpani (Monza) Osimhen (Napoli) Okafor (Milan) Krstovic (Lecce)
  3. Yildiz. Forse Hujsen, a necessità. Il resto non mi sembra granché.
  4. Mi spiace per te. Niente. Solo tante chiacchiere. Io l'ho di fatto rimossa, la tenevo per il trio medusa perché è l'orario per andare al lavoro... Adesso col bimbo in macchina si va di cd dei queen e dei pink floyd
  5. È normale cmq che un dirigente difenda un sottoposto. Si fa così, davanti alle telecamere.
  6. Gonzalez (fiorentina) Muriel (Atalanta) Giroud (milan) LautaNo (inter) Luis alberto (lazio)
  7. Krstovic (Lecce) LautaNo (prescritti) Politano (Napoli) lukaku (roma) Muriel (atalanta)
  8. è una sequela di invenzioni. Per altro l'utente non è minimamente autorizzato in merito.
  9. I senatori servono in ogni spogliatoio, dove per senatore si intende un carismatico e non chi è là da tempo. Ma in generale serve in ogni gruppo. Sul resto concordo.
  10. Krstovic (lecce) giroud (milan) guendouzi (lazio) koopmeiners (atalanta) calhanoglu (inter)
  11. Roland Deschain

    Sommario, piacere so francesco: le nostre letture a confronto

    Un po' di letture di quest'anno. Non impegnatissime, ma sono contento di aver tenuto un buon ritmo, che sembra perdurare tuttora. Per altro mi rendo conto che quest'anno ho ricominciato ad aprile... Le otto montagne (Cognetti): Il libro con cui ha vinto lo Strega. Trasuda legame con la montagna da ogni riga, la storia è amara e colpisce al cuore chi, come me, ama quei luoghi. The Every (Eggers): Il seguito de "Il cerchio", ancora più estremo e senza speranza. Un'amara riflessione sulla tecnologia, la sua presenza nella nostra vita e quanto siamo disposti a cedere della nostra vita per la comodità e per la standardizzazione umana. Il tempo invecchia in fretta (Tabucchi): Il libro è strutturato come una raccolta di racconti, dove i vari protagonisti vedono scorrere il tempo nelle proprie vite, portando a diverse riflessioni, sia esplicite che lasciate al lettore. Amaro. La felicità del lupo (Cognetti): Un amore vissuto in montagna, tra due persone in fondo diverse, con profondi traumi, ma che lì trovano un unicum che non si sanno spiegare, e che di fatto nemmeno vogliono spiegare. L'arminuta (Di Pietrantonio): Libro decisamente noto, e meno male che conosco il pescarese come il veneto. Un bello spaccato di vita povera, entrato come un fulmine nella vita di una ragazzina, abituata a ben altro, senza che lei ne capisca il perché, se non quasi alla fine. Tormenti, rapporti con fratelli e sorelle troppo diversi ma comunque legati dal sangue. Senza mai arrivare in cima (Cognetti): Terzo libro della trilogia, stavolta non è un racconto, ma lo spaccato di un viaggio in himalaya, in quello che, come tutti quelli che si sono stati, è un percorso dentro di sé prima ancora che tra le cime. Borgo Sud (Di Pietrantonio): Seguito de L'arminuta, racconta il legame tra le due sorelle. Meno riuscito del primo, ma sicuramente ben scritto. Shatter me (Mafi): Mamma mia che pippone simil harmony. Affrontato come una trilogia del distopico, lascia quella realtà molto sullo sfondo, per passare gran parte del tempo a narrare i tormenti della protagonista, dotata come tutti i personaggi del libro di poteri paranormali, dei quali ancora non conosce tutte le potenzialità. Mi ha lasciato un grande dubbio: temo che i libri scritti da donne con protagoniste donne alla fine prendano tutti la piega "romance", impressione che ho avuto anche con Alaska (vedi dopo). Il selvaggio (Vidotto): Primo libro di Vidotto sulla montagna, stile molto "adolescenziale", come ammesso da lui stesso. È un'opera giovanile che ha voluto fosse pubblicata così. La storia di una persona che, dilaniata da un lutto, trova nella montagna, e in particolare una piccola baita, il suo rifugio lontano da tutto e tutti. Il buio oltre la siepe (Lee): Decisamente famoso, non mi dilungo sulla trama. Sinceramente, non l'ho trovato così "epocale", ma probabilmente lo è stato quando è uscito e soprattutto dove. Pesanti e francamente poco utili le prime 80 pagine, che potevano essere tranquillamente 50 in meno. Alaska/La serie (Novak): Tetralogia su una psichiatra finita in alaska, a studiare gli psicopatici più famosi del paese in una struttura voluta da lei, e in fondo anche per affrontare il grosso trauma che si porta dietro, sbattuto in faccia subito. Evitabile il quarto libro, decisamente scollato dagli altri ed evidentemente scritto su spinta del successo dei libri precedenti. Non male il tema, anche l'effetto "romance" più di qualche volta si fa sentire. Per le strade di Tokyo (Bradley): Una ragazza entra in uno studio di tatuaggi, per farsi disegnare sulla schiena l'intera pianta di Tokyo. Da lì inizia una serie di episodi, tutti legati tra loro in qualche modo, uniti dalla presenza di una gatta calico... Scorrete lacrime, disse il poliziotto (Dick): Solito libro "visionario", anche se meno del solito. Jason Taverner, uomo da 30 milioni di spettatori, si ritrova improvvisamente in un mondo in cui nessuno lo conosce. Il luogo delle ombre (Koontz): Classico thriller del "piccolo King". Carino per spendere qualche giorno in lettura. Holly (King): Libro (conclusivo?) sulla detective comparsa in Mr. Mercedes. King ha sempre detto che sentiva il bisogno di chiudere il cerchio su alcune vicende di Holly Gibney, soprattutto personali. Sullo sfondo, una brutta storia di persone rapite... e non aggiungo altro. Sto ultimando "I sogni non sono in discesa" di Simone Moro, sempre in tema montagna e approccio alla natura e alla libertà. L'anno prossimo vorrei fare la pazzia e provare ad affrontare Guerra e Pace, ma mi sa che è una minchiata
  12. Roland Deschain

    Stagioni Sarri e Pirlo: anomalie statistiche

    Statistica che dice che alla fine l'anno di Sarri fu "fortunato", perché tutti i numeri portavano ad altro. Fu salvato dal covid, altrimenti mi sa che il titolo sarebbe finito a roma. Sia con lui che poi con Pirlo la sensazione di poter prendere gol ad ogni azione avversaria era sempre fortissima.
  13. E' un bravo tattico, sicuramente. Allenare... è anche altro.
  14. LautaNo (inter) Vlahovic (Juventus) Koopmeiners (Atalanta) Dybala (roma) Ngonge (verona)
  15. Roland Deschain

    Il topic della pallavolo

    Che ridicoli i francesi Come se fosse una novità.
  16. Glielo ha inventato la moglie, infatti. Lui non ci arriva.
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