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Juve, Elkann agli azionisti Exor: «2023/24 anno zero: Giuntoli aiuterà a plasmare il futuro»
Trezegol96 ha risposto a sturaroway Discussione Juventus forum
Chiaro come la luce. Ma, personalmente, era chiaro dalle parole di Giuntoli di inizio stagione. Occhio ai conti e andare avanti con quello che si può. Speriamo che, una volta sistemata il più possibile la situazione economico/finanziaria si possa ricominciare a vedere qualche calciatore degno di nota... -
Juve, Elkann agli azionisti Exor: «2023/24 anno zero: Giuntoli aiuterà a plasmare il futuro»
Trezegol96 ha risposto a sturaroway Discussione Juventus forum
Con un maggiore focus sui giovani. Chi vuol capire, capisca... -
(Gds) "Juventus, il prossimo mercato sarà incentrato sul cambio modulo: ali e dribbling per aumentare i rifornimenti a Vlahovic"
Trezegol96 ha risposto a Vs News Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
Noi non lo sappiamo, ma spero vivamente che la dirigenza lo sappia. La prossima stagione si comincia a pianificare adesso...a giugno è troppo tardi. Sono sicuro che già sanno chi sarà l'allenatore per la prossima. Forse solo la variabile uscita dalle posizioni Champions può cambiare i piani... -
Da quello che leggo su internet la regola non vale più.
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Andare a Roma e vincere con due gol di scarto facile non è e l'abbiamo visto sabato scorso... Per cui ben venga la vittoria senza aver subito gol e con uno scarto da poterti permettere un'errore. Poi chiaro che sarebbe stato bello anche vincere in campionato, però non buttiamo via un risultato che può cambiare questo finale di stagione a livello caratteriale...
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(Gds) "Sfida di mercato tra Juventus e Milan? Entrambi i club tengono sotto osservazione Lacroix del Wolfsburg"
Trezegol96 ha risposto a Vs News Discussione Calciomercato Juventus & Angolo del Guru
Se cerchiamo ancora difensori vuol dire che qualcuno vendiamo (Bremer?). Comunque, una notizia di mercato il 3 aprile è aria fritta come sempre... -
Vabè dai, mi basta questo. Buona partita per stasera e forza Juve.
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Locatelli ha vinto un Europeo facendo la panchina a Verratti. Che è diverso da vincerlo giocando titolare. Detto questo, nel Sassuolo giocava interno nei due di centrocampo, quindi non da mezzala. Nei manuali del calcio quel ruolo possiamo definirlo "centrale", ovvero quel centrocampista che deve fare sia la fase di costruzione che quella di interdizione. Una sorta di mix tra un mediano e un regista. Per cui, se si studia un po' di tattica di base, il ruolo di centrale è più vicino a quello di mediano/regista piuttosto che di mezz'ala, che ha altri compiti e caratteristiche. Una mezzala è veloce, rapida negli scambi, con un ottimo tempismo di inserimento e dotata anche di un ottimo piede per poter finalizzare l'azione con tiri o assist. Bene, dimmi di queste caratteristiche quali appartengono a Locatelli? Lento sia di gambe che di testa, senso del gol poco (6 gol in 99 partite col Sassuolo. Le mezzeali con le contropalle li fanno in una stagione 6 gol), assist 11 in 99 quindi neanche in quello. In quale caratteristica eccelleva nel Sassuolo?
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Fammi un esempio. Lasciamo stare gli estremismi che non hanno senso. Chi arriva a giocare in Serie A, come chi arriva ad allenarci, è sopra la media sicuramente. Ma, poi, quando ci arrivi, c'è bisogno di alzare la tua qualità. Perché se ci arrivi e giochi al Sassuolo, all'Empoli o dove vuoi è un conto. Se vuoi giocare alla Juventus è diverso. Nelle ultime 9 giornate non stiamo rispettando il valore della squadra in negativo, come nelle prime 20 non lo avevamo rispettato in positivo. Stiamo facendo malissimo adesso e, a livello di risultati, avevamo fatto sopra le aspettative prima. Semplicemente se prima almeno mentalmente eravamo galvanizzati dai risultati, adesso siamo in balia degli eventi. E le gambe non funzionano come dovrebbero. Comunque, dei calciatori che mi hai citato, dimmi chi avrebbe giocato nella Juventus di 10 anni fa. O in quella di Lippi. O in quella di Trapattoni. Dimmene uno e mi accontento.
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Perfetto, Guardiola. Premetto che non è una considerazione negativa sul valore di Guardiola che io considero altissimo, in primis come uomo spogliatoio e come comunicatore prima che come tattico. Però quello che ti chiedo é: hai mai visto Guardiola allenare una squadra non ti dico mediocre, ma per lo meno normale? Ha allenato un Barcellona che credo possa tranquillamente essere annoverata come squadra più forte del nuovo millennio fino ad adesso. Poi un Bayern Monaco fortissimo (con cui, tra l'altro, non ha proprio brillato). E un Manchester City pieno di fenomeni e a cui continuano ad aggiungergli fenomeni ogni anno. L'abbiamo mai visto allenare una squadra tecnicamente meno forte? No, perché lui va solo dove gli possono assicurare che compreranno solo giocatori adatti al suo credo, al suo gioco e alle cifre necessarie. Non ci sono ragionamenti su età, stipendi e roba varia. Guardiola lo vuole? Lo prendiamo. Il meglio al mondo. Ecco, se di Guardiola contano solo le idee, perché si fa comprare sempre il meglio sul mercato? Le cose che fa De Bruyne può farle anche un giocatore meno forte, basta che Guardiola glie le insegni giusto? O forse c'è che per mettere in pratica il calcio che pretende Guardiola siano necessari i piedi dei migliori calciatori in circolazione? E che un Miretti qualsiasi in campo non può fare quello che fa De Bruyne. Concludendo, non voglio paragonare gli allenatori tra di loro perché non ha senso. Ognuno ha una sua idee, una sua filosofia, che è dettata dall'ambiente in cui cresci, in cui vieni formato, in cui muovi i primi passi. E' chiaro che Guardiola, formatosi come allenatore nel Barcellona, non poteva avere che lo stampo di gioco che in quell'epoca si era affacciato in Catalogna. Però anche Sarri è considerato un "giochista" o sbaglio? Eppure ha un modo di approcciarsi ai calciatori completamente diverso da quello di Guardiola. Tu lo chiami limitato, ma quando arrivò alla Juventus, se non sbaglio, ti ricordo molto entusiasta su Sarri il giochista che finalmente avrebbe dato una svolta estetica al gioco noioso della Juventus...
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C'è una grande differenza. Appunto dico, operato di Allegri malissimo. Ma l'operato dei calciatori? Della società? Non possiamo escludere questi due fattori dal ragionamento. A finire come il Man United è un attimo...
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Perfetto, con che percentuale decidilo tu. Io posso dire che, in percentuale, ho visto molte meno squadre vincere senza calciatori ma con un bravo allenatore piuttosto che squadre vincere con calciatori forti e un allenatore normale. Ah quindi con quei piedi è meglio metterlo a fare la mezzala. Si perché la mezzala non è un ruolo tecnico...
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Se tu prendi una frase, la esuli dal contesto e la riporti così com'è la puoi manipolare come vuoi. Il discorso era un po' più ampio. Ci sono allenatori che sono molto bravi a gestire squadre forti perché sanno come si tiene un gruppo, sanno quando devono alzare la voce e quando invece il gran giocatore ha bisogno di essere lasciato libero di fare quello che vuole. Ci sono allenatori che sono empatici ed entrano in sintonia con le 25 persone che formano una rosa e riescono ad amalgamarle per far si che in campo coesistano in maniera corretta. Perché, alla fine, parliamo spesso di un gruppo dove 25 persone giovani si mischiano senza conoscersi e devi creare un'identità. Esistono poi allenatori invece che sono degli automi che pretendono che tu faccia quello che dicono loro, quando lo dicono loro e nel modo in cui dicono. Che, con determinati calciatori va bene, con altri un po' meno. Esempio pratico. Sarri dopo delle grandi stagioni a Napoli, dove aveva trovato calciatori adatti al suo pensiero e che gli andavano dietro, va al Chelsea. Le sue idee e i suoi metodi cozzano subito con uno spogliatoio di calciatori importanti che probabilmente avevano bisogno di altro carattere a tenerli insieme. Risultato: nonostante un'Europa League vinta Sarri stesso ammette di non avere in mano lo spogliatoio (e anche alcuni calciatori lo avevano ammesso tra le linee) e se ne va in polemica. Arriva alla Juventus e, nonostante uno scudetto vinto, anche qui il rapporto con uno spogliatoio "importante" non sboccia mai e viene mandato via dopo un solo anno, senza aver visto quasi mai la sua mano sulla squadra. Poi va alla Lazio e la storia va a finire allo stesso modo. Cosa ci insegna questo? Che a volte il modo di porsi, di comportarsi e di adeguarsi di una persona che arriva in un gruppo di 25 ragazzi fa molta più differenza delle sue idee di calcio, che nel caso di Sarri sono sicuramente ottime. Allegri non ha le idee di Sarri, poco ma sicuro. Ma ha più "polso" per gestire determinati spogliatoi, determinati personaggi e determinate situazioni. Ecco cosa era inteso nella mia frase, che presa così sembra campata in aria ma ha un ragionamento dietro. Il problema è che noi abbiamo bisogno del contrario, di un allenatori che "automatizzi" i calciatori più che li gestisca.
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Perfetto, tu la vedi in questo modo. Per me un calciatore forte è forte sempre. Poi magari la squadra non gira e si può fare male anche se sei forte, ma i colpi restano. L'apertura che fa Locatelli contro la Lazio non è un problema di allenatore, ma di piedi. E, dopo quell'errore francamente imbarazzante a certi livelli, finisce la sua partita. Non prova più un cambio campo, un lancio in verticale, niente. Si limita a fare il compitino così non sbaglia più in maniera plateale. Quindi contano i giocatori o l'allenatore?
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Ancelotti due anni fa ha vinto una Champions...
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Tendo a prendere come riferimento dei maestri. O comunque allenatori che hanno vinto molto in carriera. Poi capisco che adesso va di moda il De Zerbi o il Motta della situazione. Che, per quanto indubbiamente capaci, non hanno ancora praticamente dimostrato nulla ad alti livelli.
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Appunto! Ancelotti non è un tattico, è un gestore. Prende squadre forti e le guida come pochi al traguardo. Non insegna calcio a loro, ma si limita a collocarli in campo, a scegliere chi gioca e a tenere unito un gruppo di 30 persone ognuna con i propri caratteri, i propri problemi e le proprie vite. Allegri fa la stessa cosa (o, per lo meno, lo ha fatto nel suo primo periodo da noi). E abbiamo visto come questa cosa la sa più o meno fare. Quando invece gli viene dato del materiale umano scadente non tira fuori un ragno dal buco. Così come è successo ad Ancelotti col Napoli e con l'Everton. E mi trovi d'accordo anche con Guardiola, se non ha i fenomeni che ha sempre avuto in carriera il suo gioco non lo può fare. Appunto ti dico, nella valutazione di un allenatore quanto contano i giocatori che allena? Non lo dico io, ma l'ha detto Capello qualche tempo fa. Le fortune (o sfortune) degli allenatori le fanno sempre i calciatori. Se alleni un gruppo forte che fa risultati sei un allenatore forte. Se alleni un gruppo mediocre che fa fatica sei un allenatore mediocre. Non esistono allenatori che raggiungono grandissimi traguardi con calciatori mediocri. Ti ho risposto sopra, l'ha detto Capello non io...io ho solo ascoltato e tratto le mie conclusioni.
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In fase di possesso Cambiaso giocava alto a destra davanti a Danilo, con Chiesa largo a sinistra. E tre centrocampisti. Per cui, sulla carta, un 433. Sempre "zoppo" perché Cambiaso poi in fase difensiva andava ad accorciare tantissimo su Zaccagni e quindi non si difendeva mai a quattro ma a 5. Nel primo tempo questo. Poi nel secondo siamo ripassati a 3 con il classico 352 che vediamo da inizio stagione con Iling e Cambiaso sulle fasce, 3 difensori, 3 centrocampisti e una punta e mezza dato che Chiesa di accentrarsi proprio non se ne parla. Sul fatto Miretti e compagnia, fatti un giro qui dentro qualche mese fa. Se provavi anche solo a dire che Miretti era un mezzo giocatore ti assalivano coi carriarmati. Invece adesso non è diventato adatto tutto d'un pezzo? Stessa cosa con Danilo, si rimarca che è titolare nel Brasile (uno dei Brasile peggiori degli ultimi 50 anni penso a livello di risultati) ma non si analizzano mai le sue mediocri prestazioni sia dal punto di vista difensivo (un colabrodo) sia dal punto di vista offensivo (inutile). Sui cambi sono d'accordo, mettere Sekulov è inutile. Io avrei messo uno tra Caviglia e Gatti. Ma, sicuro, se avesse messo dentro un difensore al posto di una punta...apriti cielo!
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Voglio arrivare qui. Che se non ci accorgiamo che è un mix di cose e pensiamo di risolvere facendo solo un cambiamento secondo me è una strada pericolosa. Invece rafforzare la società dal punto di vista economico, aumentare la qualità e la profondità della rosa e mettere dentro un'allenatore che porti idee e nuova aria possono essere soluzioni che prese insieme ti portano a costruire qualcosa di buono. La girandola degli allenatori è roba da Salernitana...
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Si appunto, un curriculum che diceva come con le squadre forti è bravo a vincere come pochi. Mentre con quelle meno forti non è riuscito a creare qualcosa dal nulla. Ma al Real Madrid non interessa un allenatore che sappia creare, ma uno che sappia prendere 11 calciatori, mandarli in campo e farle coesistere affinché si passino il pallone. Infatti l'hanno preso e hanno vinto la Champions trascinati da Modric e Benzema...non sicuramente grazie agli schemi dell'allenatore.
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Bhe diciamo che devi anche farti chiamare...nel senso anche io vorrei andare ad allenare il Real Madrid, ma non penso che verrei chiamato 😅
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Cosa che accade spesso ad alti livelli, che non ti comprino quello che vuoi ma quello che devono. Un po' il motivo per cui Sarri è andato via da noi ad esempio...
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No, non l'ho mai visto. Ma se, nonostante il grande lavoro fatto a Bergamo, nessuna big (italiana o europea) l'ha chiamato evidentemente gli addetti ai lavori lo reputano un allenatore adatto a determinati contesti. Altrimenti non penso che in giro per l'italia non c'era posto per una panchina negli ultimi periodi. Non ti dico alla Juventus, ma al Napoli, alla Roma...tutte squadre che possono permettersi investimenti maggiori dell'Atalanta...
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E' più facile, ma non è scontato. E chi ci riesce non fa un lavoro "facile". Ci sono allenatori che sono proprio bravi a far questo, vincere con una squadra forte. Ed allenatori che invece sono bravi a valorizzare rose e calciatori mediocri facendoli valere più di quello che effettivamente valgono. Uno di questi è Gasperini che a Bergamo ha trovato la sua identità e riesce a far performare sopra i loro livelli calciatori del tutto normali. Eppure, ad esempio, né Juventus né Inter hanno puntato su di lui quando è stato in loro orbita...
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A me Motta piaceva tanto da calciatore per la sua intelligenza tattica nel saper stare dove serviva, nel dare sempre una linea di passaggio ai compagni e nella visione del gioco. Caratteristiche che penso abbia mantenuto da allenatore. Però, quello che mi preoccupa, è che viene da una sola stagione ben fatta e quindi non ha forse l'esperienza giusta per prendere una Juventus in chiara difficoltà. Conte è invece maestro di queste situazioni. Prendere una squadra in difficoltà, con uomini non proprio fenomenali, per portarla al limite delle proprie potenzialità. E, oltre a questa predisposizione, ha esperienza da vendere. E conosce molto bene l'ambiente Juventus. Io, se disponibile, prenderei Conte anche domani. Ma, come lui stesso ha più volte sottolineato, non prende squadre in corso d'opera che non sono costruite da lui. E, soprattutto, credo pretenda delle sicurezze a livello di mercato che speriamo la Juventus possa dare. Che vorrebbe dire, indipendentemente da chi sia l'allenatore, che possiamo comprare gente forte...