Trezegol96

Benetti 31 anni. Morini 32 anni. Zoff 34 anni. Scirea 23. Bettega 26. Cuccureddu 27. Causio 27. Gentile 23. Tardelli 22. Boninsegna 33. Furino 30. Giovani qualcuno. Qualcuno nel pieno dell'età, qualcuno dopo i 30 anni. C'era di tutto in quella rosa. Che poi i giovani erano Scirea, Gentile e Tardelli. Diciamo 3 fortini... Non è che uno dice che con i giovani non si può vincere. Non si può vincere senza calciatori di qualità. Se tu compri Scirea a 23 anni puoi vincere, se tu compri Locatelli a 23 anni puoi non vincere. E' questo il ragionamento. Poi che siano giovani ben venga! Ma che siano forti...

Ah si si certo erano giovani, ma di che giovani stiamo parlando! Alcuni sono stati dei fenomeni della loro generazione. Senza poi contare che, appunto, questi giovani di assoluto talento sono stati messi vicino a calciatori esperti di assoluto talento. Adesso parliamo di Locatelli messo vicino ad Alex Sandro...capisci che la musica è leggermente diversa. Quello era un gruppo amalgamato alla grande. Giovani di prospettiva ma già forti (perché Scirea ci mise poco a diventare un perno) messi vicino a gente che sapeva come si stava in campo per vincere. Benetti, Morini, Zoff, Scirea, Bettega. Cuccureddu, Causio, Gentile, Tardelli, Boninsegna, Furino. Stiamo parlando di questa formazione titolare qui. Diciamo che Trapattoni era abbastanza tranquillo...

L'inter non ha campioni ma ha ottimi calciatori in ogni reparto. E tanti di questi nella loro carriera sono stati sempre sottovalutati. Faccio un esempio su tutti, Pavard. Arrivato che non se l'è filato nessuno, è campione del mondo titolare con la Francia. Aggiungo, giocano insieme da anni e hanno raggiunto una maturità calcistica sia dal punto di vista puramente di età sia di impatto calcistico. Basta guardare Lautaro o Chalanoglu. Non sono gli stessi calciatori di qualche anno fa a livello di esperienza e di sicurezza in campo.

Sono andato a vedere la rosa della Juventus nella prima stagione di Trapattoni. Zoff, Gentile, Scirea, Cuccureddu, Cabrini, Benetti, Causio, Tardelli, Furino, Boninsegna, Bettega. E, la Juventus nel 1976 quando arrivò Trapattoni veniva dalle gestioni Vycpàlek e Parola che avevano vinto lo scudetto nel 71/72, 72/73, 74/75. Parliamo di una rosa fortissima, già vincente con altri allenatori, che Trapattoni ha ereditato e portato avanti. Senza poi dimenticare che, negli anni a seguire, la Juventus fece arrivare gente del calibro di Brady, Platini, Boniek, Paolo Rossi e non sempre si vinse nonostante rose forti per davvero. Anzi, sono sicuro che, fosse esistito il forum nel 79/80, sai quanti #TrapOut avremmo visto quando a metà campionato eravamo nella parte bassa della classifica. Oppure quando nel 82/83 un appena arrivato Platini aveva continui problemi fisici (chissà se c'era all'epoca Folletti). Oppure nella sconfitta di Atene contro l'Amburgo.

Marcello Lippi ennesimo amico di Allegri. Impossibile che un allenatore che nella vita ha vinto tutto dica che si vince con i grandi giocatori. Il forum non è d'accordo!

Ma infatti pour parler si può dire di tutto e di più e ognuno ha la sua opinione. Quello che mi fa storcere un po' il naso su questo articolo è la mancanza di una firma finale, il tono e il modo di scrivere non proprio giornalistici e una serie di idee personali spacciate troppo facilmente come verità con la scusa "fonti di mia conoscenza, amicizie in famiglia, ecc...". Cioè se sei un giornalista sportivo o comunque un insider posso anche crederci in qualche fonte interna che passa le notizie, ma se neanche ti firmi...mi sa di "mio cugino ha la playstation 10 in garage ma non posso fartela vedere".

Nel senso a giocare. Al posto di Locatelli.

Ma certo chiaro che il componente fortuna è fondamentale. L'inter ha avuto due rigori sbagliati in due partite fondamentali prima di incontrare noi, Verona e Fiorentina. Senza quei 4 punti saremmo stati primi allo scontro diretto (anche col pareggio di Empoli). La fortuna è fondamentale in una stagione per vincere...

Bhe l'autore del post millanta conoscenze a livello molto avanzato. Tipo tutta la questione su Marotta che voleva il rinnovo di Del Neri o l'avvento di Mazzarri mentre Agnelli ha spinto per Conte. Oppure che Conte stesso avrebbe voluto andarsene mentre Agnelli lo ha obbligato a rimanere fino a portarlo ad esasperazione (e questa mi pare una balla per "riabilitare" il nome di Conte agli occhi di molti Juventini che, con ragione o meno, hanno mal digerito il suo addio a stagione quasi iniziata). O tutta la questione di aver consigliato a persone vicine alla Juventus di prendere Sartori "altrimenti saranno guai". Poi ci sono anche altre cose all'interno dell'articolo. O citi le tue fonti e ci metti il tuo nome in calce, oppure, a mio avviso, sono solo ricostruzioni che possiamo benissimo fare io e te, ma che non è detto siano la verità.

Sarebbe interessante capire chi ha scritto questo articolo. Perché, da quello che dice, praticamente sa tutto di quelle che sono state, sono tutt'ora e saranno le scelte societarie. Sa di allenatori voluti da Agnelli e non da Marotta, di gente che avevamo in pugno per poi andare su altri profili. Sa chi venderemo e chi compreremo e non solo. Sa anche che Elkann venderà. Addirittura, se leggete attentamente, in un passaggio dice di prevedere il futuro. Io penso che il culmine della professionalità di questo articolo, oltre che per come sono composti i periodi, sia il chiamare Arrivabene "Iron Maury". Sembra il nome di un porno attore degli anni 80.

Ora è chiaro perché fa giocare Alex Sandro. Non può sopportare che sia Bonucci il calciatore con più presenze ad aver allenato. Abbiamo quindi la spiegazione.

Per me siamo una squadra che deve giocare di contropiede e non con la palla sui piedi.

Loro hanno un trequartista portato in mediana. Un po' il passaggio che fece Pjanic con noi. E la differenza di qualità nell'uscita del palleggio quando la palla la gestisce uno con piedi e testa rispetto a Locatelli è abissale. Per non parlare poi delle mezzeali, che hanno caratteristiche si di inserimento, ma anche di palleggio. Mkhytaryan anche lui un esterno/trequarti portato a centrocampo. La differenza di qualità si vede...

Vero, ma non che dipendesse da nostre qualità eccelse. Avevamo imboccato una serie di risultati utili consecutivi che, mentalmente, ci aveva dato forza. Subivamo praticamente 0 in difesa e poi alla fine un gol vuoi o non vuoi lo facciamo sempre. Quello che è cambiato dopo Empoli è stata la testa. Pensavamo di vincere e presentarci allo scontro diretto sopra di loro. Siamo rimasti in 10 dopo neanche venti minuti, l'abbiamo addirittura portata in vantaggio e forse lì ci siamo veramente immaginati che potesse essere la partita della svolta. Sai, rimani in 10 in una partita fondamentale e riesci a portarla in vantaggio, sai che gli avversari segnano poco e tu subisci pochissimo. Pensi che veramente può essere l'anno buono no. Poi prendi gol e ti ammosci, quella dopo perdi, poi con l'Udinese fanno un mezzo tiro e segnano, poi col Verona Folorunsho si inventa un gol senza senso. Cominci a andare in difficoltà con la testa. Ma con i piedi ci sei sempre stato in difficoltà, anche quando vincevi. Soprattutto a centrocampo.

Il che è un bene. Non so da quanto tempo un nostro centrocampista non fa un gol da fuori area...sembrano passati secoli! Però sicuramente va aggiustata la mira. Poi chiaro che è entrato in una partita non semplice e il pallone pesava il triplo. Io spero di vederlo con più continuità perché ha fatto vedere di avere almeno delle idee diverse dal solito "allargo in fascia" dei nostri centrocampisti.

Sono andato a vedere i chilometri percorsi in media a partita nostri e dell'inter. Loro sono quinti in campionato con 111.820 chilometri a partita. Noi siamo ottavi con 111.128 chilometri a partita. La differenza, divisa poi per i 10 calciatori di movimento, fa una settantina di metri in più percorsi a giocatore a partita. Per cui non so quanto possa essere questo dato a fare la netta differenza tra noi e loro. Quello che noto nei nostri è quante volte fanno un movimento in profondità a vuoto. Vlahovic, ad esempio, spesso cerca di andare in profondità (gioco che lo mette più a suo agio rispetto a quello palla sui piedi) ma non viene mai premiato in questi movimenti dai centrocampisti. Perché non hanno occhio per seguire il movimento e verticalizzare. In un calcio veloce come quello di oggi un centrocampista che ha bisogno di toccare il pallone 4 volte come fa Locatelli non avrà mai il tempo di giocata per servire in verticale perché a quel punto gli spazi si saranno chiusi e il movimento assorbito. Per non parlare poi della qualità tecnica che non esiste nel nostro centrocampo.

Ma infatti non c'è un pre e post Empoli come qualità di palleggio a centrocampo...facciamo fatica a verticalizzare da inizio stagione!

Si si infatti per carità non é che si può dire più di tanto con 60 minuti giocati...

Io spero solo che Fagioli nella prossima stagione ci dia questa qualità in Verticale e al limite dell'area...non ricordo neanche un assist fatto da un nostro centrocampista che arriva sulla trequarti... Speriamo allora che i tiri al piccione di oggi siano una casualitá perchè se tira così la vedo dura...

Secondo me hai pienamente centrato il punto. Non abbiamo gente in grado di verticalizzare. Oggi Alcaraz più di una volta si è messo lì in mezzo ma non lo hanno mai trovato. E lui, qualche volta sbagliando, più di una volta ha cercato il passaggio verticale piuttosto che allargarla. Chiaro che per giocare in verticale ci vuole velocità di pensiero e piedi. Cosa che Locatelli, che dovrebbe essere quello indicato a farlo, non ha.

Non fanno testo perchè? Sono parte integrante della nostra rosa. Se tu pensi di poterli avere a disposizione (Fagioli soprattutto) sai di avere due centrocampisti di qualità e di verticalità. Contornati da mestieranti (Locatelli) e incursori (Rabiot e McKennie). Un centrocampo con un senso logico. Invece ti ritrovi con incursori e mediani, senza nessuno che crei un minimo di spazi, verticalitá o tiro da fuori. Un centrocampo senza idee. Ed è forse l'80% dei nostri problemi un centrocampo incapace di far girare la squadra e innescare i giocatori offensivi...

Penso che parlare di limiti e di errori non sia criticare ferocemente un calciatore. Vlahovic sa far gol, ma non sa fare (ancora) bene altre cose. Ci arriverà? Speriamo e speriamo che lo faccia con noi. Ma dire, ad esempio, che nei primi 20 minuti ha sbagliato due aperture semplici di cui una abbiamo preso punizione dal limite contro e un'altra un contropiede pericoloso (finito con un calcio d'angolo se non ricordo male) non è criticare a caso. È guardare con occhio critico la partita e non fermarsi a "segna va bene, non segna non va bene". Quelle sono robe per il fantacalcio...

Non era partito bene con due aperture facilissime sbagliate. Fortunatamente non é però uscito dalla partita, sintomo che é cambiata un po' la testa. Poi é migliorata anche tecnicamente la sua partita, più dentro al gioco e meno errori facili. Dal punto di vista realizzativo molto bello il secondo gol. Il primo aiutato da una deviazione decisiva. Ha sbagliato qualche occasione di troppo, di cui una fortunatamente in fuorigioco e una di destro su sponda di Milik. Io mi aspetto sempre tantissimo da Dusan e per questo sono critico sulle sue prestazioni. Se lima alcuni errori tecnici su cui continua a cadere (come le aperture orizzontali che sbaglia spessissimo) può diventare una prima punta di livello. E, soprattutto, non deve uscire dalla partita ma rimanere sempre concentrato perchè poi le sue occasioni ce le ha come oggi. Mi aspetto una grande prestazione contro il Napoli...

Più che Miretti al nostro centrocampo mancano i due elementi di qualità che dovrebbero esser stati Fagioli e Pogba. Senza la loro qualità facciamo fatica a giocare in verticale. Oggi l'unico che ci ha provato, riuscendoci a fasi alterne, è stato Alcaraz. Per il resto McKennie e Rabiot hanno altre caratteristiche e Locatelli con la sua lentezza di pensiero prima che di gambe non riesce a dare.

Le partite le hai viste o parli così per dire? No perchè dobbiamo partire da un principio. Contano le vittorie, come vengono vengono, o contano le prestazioni. Perchè per la Juventus contano le prestazioni no? Tipo una partita come oggi la vittoria conta 0 e conta solo la prestazione. La Roma con De Rossi ha vinto bene due partite, con Cagliari e Frosinone. Per il resto ha fatto fatica col Verona (2 tiri in porta, 2 gol. Il Verona ha tirato e creato di più tanto che la Roma ha xG 0,92 contro 1,17 del Verona. Djuric ha anche sbagliatoun rigore). Ha fatto fatica contro la Salernitana (anche qui, 2 tiri in porta 2 gol di cui 1 rigore. La Salernitana ha tirato 15 volte di cui 7 in porta in quella partita, migliore in campo Rui Patricio). Contro l'Inter ha perso e vabè ci sta anche uno potrebbe dire. Si, peccato che era andato in vantaggio 2-1 a fine primo tempo e hanno preso 2 gol in 7 minuti. In casa. Non proprio il massimo. Contro il temibilissimo Feyenoord (secondo in Eredivise a 12 punti dal PSV), ha fatto due pareggi. E se avessi visto le partite il Feyenoord all'andata meritava di vincere. Al ritorno meritava la Roma, per cui le cose si equivalgono. Parliamo comunque di due pareggi che sono diventati passaggio del turno grazie ai rigori. Ora, se contano i risultati e non come arrivano De Rossi ha fatto un bel lavoro. Se contano le prestazioni un po' meno. Due pesi, due misure.