Lord Ludwig

Sulla superlega si possono dire tante cose (quasi tutte negative per me) ma almeno questo dovrebbe essere chiaro a tutti: agiscono tutti per denaro, non ci sono benefattori. Ah, e una seconda cosa: tutti a dire che bisogna salvare il calcio dallo strapotere dei petrodollari. Chissà se sanno che PSG e City insieme vantano zero CL, mentre il Real ne ha vinte cinque negli ultimi nove anni. Real che vorrebbe la superlega affinché possa vincere anche il Feyenoord. Mi chiedo se AA sia ingenuo, oppure pensi di essere l'unico furbo.

Sarà per questo che negli ultimi tre anni si è fatto tutto il possibile per non continuare a vincere.

Mah. rispetto la tua opinione, ma per me laddove evidenziato parla la nostalgia.

Insomma... con Pirlo era uno schifo diverso. C'erano alti e bassi. C'era un senso di progresso. In fondo alla fine andavamo bene, vincemmo le due coppe in modo convincente. Con Sarri, fin a quando lo seguirono, ci furono belle prove, come a S. SIro... poi sappiamo cosa accadde. Quest'anno sembra un piattume costante.

E' che non mi piace estremizzare. Però concordo che raramente o mai vedere la Juve è stato così poco appassionante come negli ultimi 18 mesi.

Guarda che "il punto" è ESATTAMENTE il punto che stavo affermando. Forse hai saltato qualche mio post.

E' divertente come alcuni mi dicono che ALejnikov era nettamente meglio di quelli di oggi, altri che era nettamente peggio... il mio punto resta: questa rosa di oggi, con tutti i suoi limiti, sta comunque sottoperformando.

Non tu. L'utente cui rispondevo col confronto.

Il che, converrai, è diverso dal dire che questa è la peggior rosa degli ultimi 50 anni.

Il punto però è proprio quello. Se il giocatore X nella sua nazionale rende 100 e nella Juve 20, significa che manca il contesto squadra per farlo rendere. Se fosse scarso di suo renderebbe poco pure in nazionale.

OK... ecco come la vedo io. Tacconi e Szczesny sono più o meno alla pari. Certo Stefano si faceva amare di più, era più spettacolare. Ma sono entrambi un gradino sotto Peruzzi, due sotto Buffon e Zoff. Alejnikov sicuramente era più esperto e solido di Fagioli (che potrebbe però diventare più forte). Se però lo paragoniamo con Locatelli, che non ho messo perchè ho preso la formazione di giovedì, per me vince l'italiano. Galia-Paredes è un confronto interessante. Tecnicamente è enormemente superiore l'argentino. Che però gioca scazzato, fregandosene altamente della squadra. Galia era modesto, ma tatticamente intelligente e dava sempre il massimo. De Agostini, nulla da dire, certamente meglio di Alex Sandro. QUello di oggi. Perchè se mi chiedi quale Rabiot, allora l'AS che arrivò dal Porto il primo anno se non sembrava Cabrini nero poco ci mancava. Schillaci sotto porta si, se la gioca. Nel restante 90% del campo Chiesa gli è superiore.

Beh, oggi gioca quello di oggi. Quello che era indispensabile nel centrocampo della Francia finalista mondiale.

E questo è vero. Però si sapeva da prima che Di Maria aveva quasi 35 anni, che Chiesa rientrava da un infortunio gravissimo, che Pogba era a rischio. Diciamo comunque che sul piano tattico, che non ci siano grandi schemi imparati a memoria, le giustificazioni ci sono (anche se Allegri faceva sempre il guascone dicendo che gli schemi non servono, esasperando un concetto in se giusto - "gli schemi non sono tutto"). Ma sull'unità d'intenti si poteva lavorare. Non mi pare che i nostri vivano le partite al motto di "uno per tutti, tutti per uno". Nel pieno del rispetto delle opinioni soggettive, mi dici degli 11 quali 6 confronti sono secondo te nettamente a favore della Juve 1990?

Infatti. Individualmente quella di quest'anno certo non regge il confronto con, chessò, la Juve di Platini, di ZIdane, di Capello, del periodo 2014-2017... però non è nemmeno il peggio del peggio. Su circa 50 Juve che ho visto presi uno per uno stanno a metà o poco sotto. Ma NON SONO UNA SQUADRA, quello è il problema.

Lo so bene, intendevo che non erano ancora la prescrittese. Non mi va di scrivere quel nome che inizia per i e finisce per r, mi rovino la domenica.

Danilo-Napoli? Rabiot-Marocchi? Su, cerchiamo di non far parlare la nostalgia al posto nostro.

Ma dai... La SQUADRA era più forte, perché erano uniti e sapevano cosa fare. Individualmente quelli più forti saranno due su undici.

Proviamo per curiosità un piccolo confronto. Tacconi Szczesny Napoli Danilo Bruno Bremer De Agostini Alex Sandro Alessio De Sciglio Galia Paredes Alejnikov Fagioli Marocchi Rabiot Rui Barros Di Maria Casiraghi Vlahovic Schillaci Chiesa A sinistra, l'undici con cui Zoff nel 1990 vinse coppa Uefa e coppa Italia, arrivando quarto in serie A con avversari tipo Napoli di Maradona, Milan degli olandesi, futura prescrittese dei tedeschi, Sampdoria di Vialli-Mancini. A destra la squadra scesa in campo col Nantes. Vuoi seriamente dirmi che PRESI INDIVIDUALMENTE quelli del 1990 erano superiori? La verità è che quella, una delle Juve più amate che ricordi, era una squadra granitica, rocciosa, dove tutti si aiutavano in campo e tutti davano il 101% per il loro allenatore. Questa di oggi, ogni volta, sembra che siano un gruppo di gente che si vede la prima volta. Manca l'organizzazione, lo spirito di squadra. Non i singoli.

Scappare oggi significa rinunciare, da qui a giugno 2025, a circa 17-18 milioni di euro esentasse. Dubito fortemente che chiunque lo farebbe.

Un tempo alla Juve si valutava prima l'uomo, poi il calciatore. Bei tempi andati.

Si, forse dicendo dieci minuti sono stato troppo buono. Facciamo venti-venticinque.

Vero. Gli ultimi dieci minuti forse ci siamo chiusi troppo, ma è stata una buona Juve e una vittoria meritata ampiamente. Certo per Vlahovic avrei preferito fossero stati convalidati i gol. Regola abbastanza assurda.

È così. Io per fortuna vivo ai confini estremi della provincia, in un comune dove i tifosi della Juve sono quasi più di quelli del Napoli. Ma lavoro più vicino alla città e colleghi altrimenti razionali e affabili quando c'è la Juve di mezzo non capiscono più nulla.

Verissimo. Negli anni settanta la Juve era la fidanzata d'Italia. Mio padre, tifoso del Napoli, a fine anni settanta era incavolato nero quando la Juve veniva eliminata dalle coppe, come col Club Brugge. Dieci o quindici anni dopo esultava quando accadeva.

Con Montero se la gioca e forse vince. Io però ricordo elementi come Andoni Goikoetxea e Gino Iorgulescu...