Giobstreet

Lo è. Ma anche spagnolo, e ha scelto la Spagna come nazionale

Se si fa il campionato con Thiago Motta, il mister lo incatena alla Continassa. Giocatore ovviamente ancora acerbo, ma ha Tutto quello che può cercare Motta da un giocatore

Ma infatti non credo sia questo il caso. Semplicemente in società saranno pervenute offerte ritenute inferiori a quanto si ritiene di poter accettare. A questo punto ci sta temporeggiare, in attesa di tempi migliori. Per dire, anche la proposta di un calcio maggiormente "godibile", la costruzione di una rosa qualitativamente migliore, un allenatore con maggiore considerazione internazionale... tutto questo potrebbe migliorare sensibilmente la nostra capacità di contrattazione

Io invece non ne farei un problema, anzi. Veniamo da stagioni nefaste, la Juventus ha sicuramente perso l'appeal che aveva pre-Covid. Siamo in piena fase di ricostruzione societaria e di campo. Potrebbe essere anche un segnale positivo il fatto che non si accetti un accordo al ribasso, puntando a perdere qualche introito nell'immediato per averne un ricavo maggiore nel Medio lungo periodo, quando la società avrà recuperato fascino agli occhi degli investitori. Mettiamola così: in questo momento siamo fuori forma, con la pancetta e le occhiaie. Non è il momento di mettersi su piazza per conquistare le ragazze top. Qualche mese di palestra, una dieta sana, un autostima ritrovata e a quel punto la musica cambia

Blocco Inter forte come quello Juve '82

Sicuramente lo stiamo pagando un botto e probabilmente non è (ancora) a livello della cifra spesa. Sicuramente fosse andata in porto l'operazione iniziale imbastita con Weston sarebbe stata un capolavoro. Ora un po meno. Tuttavia c'è un PERÒ di una certa rilevanza: pare T. Motta lo ritenga imprescindibile. E per me, dovendo costruire una squadra con un'identità calcistica forte, è fondamentale andare incontro alle richieste del tecnico.

Il maestro @giorgiop

T. Motta. Per il momento storico che stiamo vivendo, per le contingenze relative ai bilanci, abbiamo bisogno di un allenatore con idee, capace si lavorare con i giovani che già abbiamo e di valorizzarli. Motta credo sia il profilo ideale: ha esperienze in squadre giovanili, ha idee, ha comunque uno status importante che gli deriva dalle sue esperienze come calciatore. Credo sia assolutamente ciò di cui abbiamo bisogno. Altro profilo interessante sarebbe Gasperini, ma l'attuale allenatore dell'Atalanta per me ha ampiamente dimostrato di avere bisogno di progetti a medio-lungo termine, e oltre questo ha un'idea di calcio che mi pare meno malleabile rispetto a quella di Motta.

A mio avviso la qualità principale di un allenatore è la capacità di adattarsi ai giocatori che si ritrova, esaltandone qualità e potenziale e plasmando il gioco della squadra in base alle specificità presenti in organico (a meno che tu non alleni una squadra in cui ti possono comprare chiunque tu voglia). L'esempio lampante è il primo Conte da noi: allenatore che faceva giocare le proprie squadre in modo spregiudicato, praticando uno spettacolare e prolifico 4-2-4. Arrivato da noi Conte provò a riproporre quel modulo e quel gioco, pur non avendo una rosa adatta. Il suo enorme merito fu capirlo subito, e soprattutto capire che in rosa c'erano potenzialità enormi se solo si fosse cambiato modo di disporsi in campo: prima la mediana a 2 passò a 3 per far giocare insieme Pirlo Vidal e Marchisio, poi la difesa a 4 passò a 3, perché capì che la BBC insieme avrebbe costituito uno dei migliori e meglio assortiti reparti difensivi d'Europa. Morta potrebbe avere anche una media di 3 gol a partita, ma se poi da noi si ritrova (per esempio) Vlahovic e non Zirkzee e non sa adattare il gioco a un tipologia di attaccante così differente farebbe fatica

Una risposta potrebbe essere che del calcio - a differenza del teatro o del cinema - si è fruitori (teoricamente) in quanto tifosi, e non come semplici spettatori. Peraltro anche concettualmente parliamo di cose non accostabile: uno spettacolo teatrale o un film vengono forniti al pubblico già collaudati, mentre una partita è soggetta a variabili indipendenti dalla volontà degli interpreti (avversario, infortuni, episodi). Posto che ognuno è libero di fare ciò che vuole, a mio avviso la risposta a quello che dovrebbe essere il comportamento consono è insito nella parola "tifoso". Dato che spesso si è detto che i tifosi sono il 12° uomo in campo, direi che i risultati degli ultimi anni sono perfettamente in linea con quanto si vede sul rettangolo verde e sugli spalti.

Il maestro @giorgiop Marcatura a uomo moderna, elastica, coadiuvata e supportata da controllo visivo attivo. Non è stato capito, come tutti i geni.

Tevez in finale ci ha portati

Uno dei più grandi presidenti Quando si è messo a fare il dirigente, ha iniziato a far naufragare un progetto che, delegato (da grandissimo Presidente) a chi ne aveva la competenza, era avanti anni luce rispetto ai competitors italiani, e ormai nell'Olimpo del calcio mondiale.

A mio modesto parere, per quello che posso capirne, il tridente ideale per fare calcio e valorizzare Vlahovic dovrebbe essere composto da Yildiz e Soule alle spalle del serbo, con Chiesa 12° titolare per spaccare le partite

La facciamo questa interurbana?

Bernardeschi Kean D.Costa

Del Piero post infortunio è stato tra i migliori giocatori della storia del calcio italiano. Del Piero pre infortunio è stato tra i migliori giocatori della storia. Parlo ai più giovani: quella serie di gol uno dietro l'altro con il suo tiro a giro (in Champions), il controllo di palla in corsa, le punizioni, la capacità di inventare: parliamo di un top assoluto ogni epoca. Ha avuto l'enorme sfiga di non arrivare al top ad alcuni appuntamenti che gli avrebbero dato il pallone d'oro. Parlo delle finali con Real e Borussia. Acciacchi che lo condizionarono anche con la Nazionale. Ma quel giocatore era un alieno.

L'irreprensibile Soren Kiaergaard. Non sapevo giocasse a calcio. Aut Aut gran libro. Lo facevo più vecchio però.

"Mandate il CV in sede" ... poi per il suo "modus operandi" ci troviamo fuori dalle coppe, con il mercato praticamente bloccato, un bilancio che pare una forma di formaggio svizzero, e gente in rosa a pene di segugio a seguito di prolungamenti da TSO... "Mandate i cv in sede"

Si, vero. Però gli è dovuto venire meno l'alibi del "tanto vinco lo stesso". E, soprattutto, si è ritrovato in una a Juve di giovani senza più Nomi che vincono (o dovrebbero vincere) da soli (tipo Di Maria, Pogba, Paredes stesso, sulla carta). Ha cambiato, è vero. Ma era spalle al muro. A me pare istinto di sopravvivenza, più che intelligenza (in questo caso).

Miretti mi sembra al momento incarni perfettamente il modo di dire "gli manca sempre un centesimo per fare 1€". Fa tante cose bene, ha qualità (soprattutto tattiche), ma è come se poi sul più bello venisse sempre meno. Per me va mandato in una buona realtà a farsi le ossa.

Guarda, hai citato due partite che secondo me - opinione personalissima, supportata da nulla - hanno fatto scattare un click nella testa di Allegri (che ho idolatrato nel suo primo ciclo) facendolo regredire. Quelle due partite con lo Utd furono calcisticamente SPETTACOLARI. Giocammo un calcio divino. Ma raccogliendo pochissimo, anzi, venendo beffati a Torino dall'anticalcio di Mou, che vinse inserendo alla fine un palo della luce che di testa sfruttò le palle alte per punirci. La mia teoria è che, anche alla luce del fatto di avere in rosa CR7 (che contro lo Utd a Torino segnò un gol fantascientifico), Allegri abbia detto: "con questo in rosa 1 gol lo facciamo sempre. Inutile giocare bene e poi perdere come successo contro questi. Si fa un calcio antico, non ci si scopre, poi lui la butta dentro". Facci caso, ma dopo lo Utd la Juventus non giocò più quel calcio. Tant'è che quelle due partite ti sono rimaste impresse, come sono rimaste impresse a me. In più c'è la crociata ideologica contro gli Adani dell'opinione sportiva: Allegri (e questo è chiaro da molte sue dichiarazioni) ne ha fatta una questione personale, e ha provato a dimostrare che aveva ragione lui, perché comunque i risultati gli avevano sempre dato ragione. Evidentemente dopo 2 anni senza titoli, e dopo che praticamente tutto l'universo pallonaro gli ha dato addosso (giocatori juventini compresi, vedasi diverse dichiarazioni anche lo scorso anno) ha capito che doveva cambiare e tornare ad evolversi.

Si ma la teoria la possiamo sostenere noi qui dentro. Se però lo dice esplicitamente Chiesa, di sua iniziativa, le cose cambiano

Che con Magnanelli stanno provando nuove tattiche, e lo ha detto a proposito dei movimenti in campo. Credo che l'ex Sassuolo sia a tutti gli effetti un allenatore aggiunto

Ascolta Chiesa nel post match: non credo che Magnanelli porti solo le borracce