Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

xtreme

Utenti
  • Numero contenuti

    6.423
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di xtreme

  1. Ad ogni modo comprendo i violacei. Prima ci abbiamo provato con Antognoni, poi gli abbiamo portato via Baggio, ci abbiamo provato per Dunga, poi per Jovetic, poi assalto a Cuadrado, poi abbiamo preso Felipe Melo, Bernardeschi, Chiesa e infine Vlahovic. A prescindere dalle differenti sorti di alcuni di questi, sfido chiunque di voi a non avere antipatia per chi riesce quasi sempre a portarti via i tuoi uomini di punta.
  2. Ci vuole un allenatore che si distingua o per identità di gioco e/o per capacità di far crescere in personalità ogni singolo giocatore. Allegri sa solo fare della chiacchiera e schivare le domande. Il Siviglia ci ha suonato con una rosa inferiore e con un allenatore ai più sconosciuto ma che aveva dato alla sua squadra una identità di gioco. Noi facciamo pena sia come gioco che come mentalità, a parte qualche caso isolato che ha la personalità nel dna come Federico Chiesa.
  3. xtreme

    Sassuolo - Juventus 4-2, commenti post partita

    E' quello che ho pensato io. Hai fatto tanta fatica per riprendenderla, devi capire il contesto e agire di conseguenza. Siamo stati indecenti. Allegri verrà ricordato per gli scudetti ma anche per diverse partite finite con il pallottoliere.
  4. Se Baggio aveva detto chiaramente di no ai Pontello e che voleva rimanere a Firenze, mi sembra evidente che i soldi non fossero l'elemento decisivo. E dopo che hanno forzato la mano per farlo andare via, ci mancherebbe pure che Baggio dicesse che i soldi non li voleva.
  5. Per l'amico @garrison Boldrini è colui il quale lo ha portato sulla via del buddismo Soka Gakkai. Fu lo stesso Baggio a raccontare questa storia al tempo dei Mondiali in Usa nel 1994 […] Baggio è a Firenze da un anno quando mette piede nel negozio per la prima volta. Siamo nella seconda metà del 1987. «Era sempre triste, anche per colpa dei tanti infortuni, ma non solo. Io praticavo il buddismo da dieci anni e quando guardavo questo ragazzo portare i suoi problemi in mezzo ai miei dischi, lo guardavo con gli occhi del buddista, pensavo di poterlo capire e gliene parlai […]“Recitare la preghiera mi ha risolto tante cose”, dissi a Roberto, “se vuoi ne parliamo”. […] La mattina di capodanno del 1988 Roberto Baggio suona il campanello di Boldrini alle 10. «[…] Iniziammo a pregare insieme e da quel capodanno e non abbiamo più smesso».
  6. Non so se proprio di un altro pianeta ma, per come la vedo io, sicuramente più forte di Del Piero.
  7. Quanti esempi abbiamo di "amatori" di squadre che appena arriva un bell'ingaggio salutano? Poi che non ti scocchi la scintilla è lecito. Né Baggio né Zidane né Nedved erano amanti della Juventus ma questo non gli ha impedito di fare stagioni strepitose e di alzare il Pallone d'Oro con la maglia della Juventus.
  8. No, era già così a Firenze. Ricordo benissimo una intervista in cui diceva che da quella religione aveva appreso che tutto dipende da te. Ed era una intervista a video. Non credo siano senza pressione una semifinale ed una finale di Coppa Uefa in cui fa 2 gol all'andata, uno al ritorno in semifinale e una doppietta in finale di ritorno. E in quella Coppa Uefa ci andavano le seconde di campionato, non era certo l'Europa League di adesso. Né che non ci fosse una pressione fortissima in un Mondiale dove ti guarda tutta la Nazione e stai per farti sbattere fuori dalla Nigeria finendo per essere ricordati come l'Italia contro la Corea. In quel Mondiale tra l'altro fece 5 gol. Entri a 20 minuti dalla fine in un Inter-Real ed asfalti il Real con due gol. L'andare via dalla Juve fu una scelta fortemente condizionata da un'offerta di rinnovo palesemente al ribasso. La gente capisce quando ti vogliono mandare via. E' un po' quello che è successo a Pirlo quando venne alla Juventus. E quella Juve era autogestita. Guarda che Baggio non andò mai dal Milan ai cartonati. Passo dalla Juve al Milan. Poi andò a Bologna e solo dopo dai cartonati. E come detto, andò al Bologna perché la sua volontà era quella di giocare i Mondiali. Si mise in gioco, fece 22 gol, riconquistò la Nazionale e giocò i Mondiali. Questa si chiama personalità.
  9. Se amava Firenze, arrivatoci mi sembra a 17 anni, come può "amare" un'altra squadra dopo qualche mese? E passati gli anni, lui alla Juve sarebbe rimasto, avrebbe rinnovato. Non è stato lui a volersene andare ma Giraudo a farglielo capire con un rinnovo che diceva "vattene". Ha vinto il Pallone d'Oro alla Juventus, esattamente come Zidane e Nedved. Non si tratta di amare o non amare ma di fare il proprio dovere nel momento in cui lo devi fare. E lui lo ha fatto alla grande. Concordo totalmente sulla Coppa Uefa. Quel calcio di punizione contro il PSG in casa nostra fu decisivo. Tre gol in due partire in semifinale, più l'affossamento del Borussia Dormund in finale con altri due gol a casa loro. Giocatore spaziale.
  10. Baggio seguiva notoriamente la religione buddista che ha alla base la serenità e la pace interiore. E la calma interiore è a 360 gradi lo stato mentale ideale per fare al meglio le cose. Io diverse volte ho guardato le facce dei giocatori sotto il tunnel prima di entrare in campo e nelle espressioni facciali di Baggio ho visto tantissima serenità, tant'è che mi chiedevo come lui facesse visto che gli altri giocatori, compagni ed avversari, erano spesso tesi come le corde di un violino. Un esempio della sua serenità lo si vedeva quando doveva calciare i rigori. Tutti si ricordano di quello sbagliato ai Mondiali ma una rondine non fa primavera. Anche quando doveva ribatterlo perché l'arbitro glielo faceva ripetere, aveva una serenità disarmante. Ha vinto da trascinatore una Coppa Uefa, ha vinto un Pallone d'Oro, ha portato lui l'Italia in Finale ad Usa 94, ha fatto 115 gol in 200 presenze con la Juventus. Fosse per lui sarebbe rimasto alla Juve, quindi non so quali errori abbia fatto in termini di scelte di squadre vincenti. Ha giocato nelle tre realtà italiane più forti. Anche perché se, a detta sua, la sua priorità era la Nazionale, non so cosa avrebbe dovuto scegliere. Si è rimesso in gioco a Bologna proprio per tornare in Nazionale ed ha fatto 22 gol. La personalità credo l'abbia ampiamente dimostrata. A modo sui, senza urlare o starnazzare come fanno tanti altri e che spesso è un modo per sfogare e nascondere le proprie insicurezze.
  11. I tifosi della Fiorentina fecero un bel casino quando se ne andò Baggio e ci furono scontri con la polizia a Firenze. Baggio stava bene a Firenze e voleva rimanere lì. Ricordo una sua intervista in cui disse: "Adesso ci sono i Mondiali che sono la priorità, dopodiché penserò alla Juve". Lo disse in modo dispiaciuto ma non irrispettoso verso la Juventus. D'altra parte lui era legato a Firenze. Il Conte Pontello che credo avesse dei rapporti lavorativi con l'Avv. Agnelli al di fuori del calcio, decise di vendercelo. Poi ci fu il momento in cui non se la sentì di calciare il rigore contro la Fiorentina. Passato quel momento direi che Baggio abbia fatto il massimo per la Juventus, vincendo il Pallone d'Oro e segnando reti decisive in coppa Uefa, quando quella coppa era ancora importante. Giraudo mi sembra che gli offri 1680 miliardi di vecchie lire l'anno per rinnovare, una cifra inferiore a quella che Baggio già percepiva e che equivaleva a dire di andarsene. Ricordo una intervista qualche mese prima di Baggio in cui diceva che voleva rimanere alla Juve. Ricordo che disse: "Credo che non ci saranno problemi". Purtroppo la dirigenza decise diversamente. Per me resta uno dei più forti giocatori che abbia mai visto, superiore a Del Piero. Non avrei mai voluto vederlo andare via. Ricordo che quando andò ai cartonati, entrò nel secondo tempo in Coppa dei Campioni contro il Real e fece a loro un mazzo così, facendogli due gol in venti minuti. Giocatore fantastico. Tra lui e Zidane sceglierei sempre Roberto.
  12. Se tu vai a processo e ti rendi conto che: - il processo prende spunto da un magistrato odiatore che non poteva nemmeno indagare - non viene riconosciuta la legittima difesa - la procura non ti passa le carte - prende come buone delle intercettazioni che in qualunque tribunale vanno provate in aula - ti incrimina due volte per lo stesso motivo - durante il processo cambia addirittura capo di imputazione senza comunicartelo prima - se chiedi spiegazioni ti rispondono che la velocità viene prima della verità - vieni condannato utilizzando un articolo generico che è a totale uso e consumo di chi ti vuole a prescindere aprirti il c.lo - vieni punito sempre e solo tu anche se gli accordi si fanno in due A prescindere dalla scelta della Juventus, di fronte a delle robe così, come può qualcuno riconoscersi volutamente colpevole? E' come riconoscere di essere colpevoli un secondo dopo che ti hanno infilato una pistola in bocca.
  13. Sai, dipende sempre da cosa ha firmato quando se ne è andato. SE ha firmato che con la Juve la questione era chiusa, quei soldi non li prende. Tra l'altro credo sia giusto ricordare che Ronaldo usò le maniere forti per andarsene, facendo passare un contratto per un fazzoletto di carta. Ti pagavano 31 milioni l'anno (e lui allo United ne prendev 25....) e se ne andò sul suo jet privato come se non avesse vincoli. Uno che si comporta così, l'unica cosa che si merita è di perdere la causa e di pagare anche gli avvocati della Juventus.
  14. Come sempre si fanno valutazioni che coinvolgono questioni tecniche ed economiche. Ma se fossero state solo questioni di natura tecnica, determinate ad esempio dalla crescita di Del Piero, non avrebbero dato Dino Baggio al Parma. E con una Juve forte anche nei bilanci, non si sarebbe dato via nemmeno Roberto Baggio. Erano altri tempi e Parma e Lazio erano club che lottavano per lo scudetto.
  15. Stiamo parlando di due cose diverse e che sono entrambe due verità. La Juve che si autofinanziava ma che aveva dirigenti talmente validi che riusciva a vincere. Ricordi quante volte i giornali scrivevano di una Juventus che aveva due obiettivi, due vu, ovvero vincere e vendere? Del Piero era già stato praticamente dato da Giraudo in prestito al Parma e l'affare saltò all'ultimo momento e fu dato loro Dino Baggio come "risarcimento". Questi sono fatti così come sono fatti le vittorie di quel periodo.
  16. Va anche ricordato il contesto. A quell'epoca, con Cragnotti e Tanzi, Lazio e Parma sbaioccavano che era una meraviglia. Quindi bisogna anche vedere quanto offriva la Juventus. Poi sicuramente Chiesa poteva anche impuntarsi ma all'epoca Parma e Lazio erano squadre di vertice ed entrambe le società in quegli anni hanno alzato delle coppe europee (il Parma anche contro di noi... non c'era Chiesa ma ci siamo capiti). Era una Juve che si autofinanziava e mi sembra che perdemmo per due gol di Dino Baggio, uno nella finale di andata ed uno nella finale di ritorno. E Dino Baggio fu uno di quelli ceduti per motivi di bilancio.
  17. Ho capito cosa vuoi dire. Però sei d'accordo che un conto è associare un giocatore ad una vittoria ed un conto è capire quanto è forte un giocatore? Perché il primo resta più che altro una associazione emotiva mentre nel secondo caso si va un bel po' in più nel dettaglio. L'immaginario collettivo è per definizione qualcosa di livellato verso il basso perché massificato. E la massa non ha mai ragione.
  18. Toni ha giocato nel Bayern Monaco ed ha pure fatto una stagione con 24 gol. In due stagioni ha vinto campionato, coppa di Germania e coppa di lega tedesca. Non credo che sia una cosa che non ricordi nessuno. Poi i 31 gol di Firenze sono lì in bella vista. Non sono tanti quelli che hanno passato i 30 gol in serie A. Era forte, altroché. E' stato pure capocannoniere. Era una seconda punta e tecnicamente era davvero notevole.
  19. La somiglianza tra McKennie e Cuadrado, sia fisicamente che tecnicamente è davvero impressionante. Mi ricorda questi due qui.
  20. xtreme

    Juventus - Lazio 3-1, commenti post partita

    Dusan vale molto di più ed ho sempre sperato che, nel caso la Juve trovasse l'accordo con Chelsea, lui dicesse di no. A me piace anche Locatelli e sono contento per le ultime sue prestazioni tra Nazionale e gara con la Lazio (che però non ho visto, né l'una né l'altra). L'unica cosa è che Rovella era un regista puro e mi sarebbe piaciuto vederlo con noi. Capisco le esigenze societarie, capisco meno i termini di vendita di Rovella. Ma ormai è andata.
  21. Se c'erano le condizioni, probabilmente facevano lo scambio. Non ho detto che era indispensabile ma che era altamente probabile visto che un po' ovunque ci sono state conferme. Detto questo io mi soffermavo più sulla non importanza della parola di Allegri. Se la Juve chiudeva l'accordo, che fosse Lukaku o un altro, contento o no, Allegri accettava.
  22. La Juve ha problemi economici. Se c'erano le condizioni, vendevano Vlahovic e Allegri accettava in silenzio. Lo avranno coinvolto nel senso di dirgli che c'era una trattativa in corso che è il minimo. Ma con 100 milioni di danni, l'allenatore può solo accettare una scelta o andarsene.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.