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Mi è sfuggito un particolare. La fretta nel sentenziare contro la Juventus da cosa era dovuta? Visto che Tortello dice che bisognava essere rapidi, qual era il problema? Dove stava l'urgenza? Qual era la motivazione secondo la quale non si poteva "rallentare il procedimento disciplinare"? Perché pur nell'assurdità della sentenza del 2006, almeno lì c'era la motivazione che dovevano partire i campionati e la Uefa doveva comporre i gironi.

Premesso che la sentenza è ridicola, scollegare l'opportunità disciplinare da quella economica è veramente demenziale. Solo degli incompetenti possono permettere di infliggere sanzioni a metà campionato e con mesi di attesa per l'appello successivo.

Poverine quelle società che venivano minacciate se non si facevano le plusvalenze assieme. Poverine quelle società che facevano scendere in campo un giocatore non di loro proprietà, ne avevano benefici evidenti in campo e ti chiedevano anche 5 milioni come premio di valorizzazione. Bisogna difenderle. Loro sono la parte sana del calcio.

Avanti popoloooo, alla riscossaaaaaa, bandiera rossaaaaaa, nel tribunaaaaal.

Torsello al telefono con Chiné: "Dybala non è squalificabile. Non sarebbe onesto nei confronti della Roma. Ne scelgo uno io a sentimento della Juventus. A sentimento potrei dividere a metà la squalifica di Dybala tra primo e secondo portiere della Juventus. Verificami per favore se da regolamento posso togliere anche la porta avversaria".

Sanzione senza prova certa e per motivi di velocità. Sanzioni senza avere infranto una norma visto che non c'è e che, come giustamente dici tu, è fatta col sentimento del giudice che poverino è rimasto offeso. Sanzioni per la Juve perché è evidente la slealtà e nessuna sanzione per le altre perché non ci sono intercettazioni, come se le altre società non sapessero fare le valutazioni dei giocatori. Valutazioni che per altro sono consentite in quando la plusvalenza la metti a bilancio e prima o poi ci fai i conti. Due pesi e due velocità tra Juve e tutte le altre società in Italia. La giustizia sportiva italiana è fuori dalla logica, fuori dal diritto, fuori dal mondo e fuori dal tempo.

Una domanda: "Può qualsiasi tribunale italiano dichiararsi non competente se qualcuno porta a loro un regolamento di giustizia sportiva che è dimostrato essere al di fuori del regime costituzionale?". Perché qui mica si parla di giudicare una squalifica per una ammonizione. Quel metro di giudizio colpisce direttamente una azienda. Non è che se qualcuno fa un regolamento staliniano e mi attaccano una azienda e mi creano un evidente danno economico, lo Stato può dirsi non competente perché la giustizia sportiva "è un'altra cosa". Se no la costituzione e la giustizia ordinaria a cosa servono? Cosa ci stanno a fare? Né si può criticare una società perché ha "accettato" questo regolamento staliniano. Perché se poi non lo accetta e gli rispondono "a noi se non lo accetti non ce ne frega niente", poi una società cosa fa, non si iscrive al campionato? Tra l'altro il regolamento della giustizia sportiva è pure in netta contrapposizione con il regolamento del Coni e già questo di suo è un assurdo. Se il Coni ha un regolamento e chi sta sotto ne ha uno opposto, a prescindere quest'ultimo regolamento va cambiato. E solo per questo, qualsiasi procedimento andrebbe annullato in quanto per la giustizia sportiva non c'è tutela per chi si difende mentre per il Coni il diritto a una giusta difesa è un punto fermo.

Vogliamo ricordare di che città era la procura da cui è partita calciopoli? Vogliamo ricordare i due cognomi di chi ha fatto partire i processi sull'abuso di farmaci e sui bilanci/plusvalenze?

Scusate ma la Juventus in quanto tesserata può non accettare il regolamento? Se dice: "Io non sono d'accordo con quello che dice la norma x", secondo voi frega a qualcuno? E se fregasse a qualcuno, ad esempio anche a qualche altra società, poi se gli altri non vogliono cambiare norme (o più semplicemente se ne fregano), cosa fa la Juve, non si iscrive al campionato? Torsello dice cose senza senso per giustificare le decisioni prese che non tengono conto del mondo reale e di cosa devono fare le società di calcio per fare quadrare i bilanci tra Stato assente, tasse assurde, giocatori iper tutelati e società estere ricche sfondate. Questi vivono su Marte, non capiscono nulla. Vivono in un'aula di tribunale seguendo un regolamento di stampo medioevale.

Due pesi e due misure ma anche due velocità. Riguardo alla Juventus tutto deve essere fatto in fretta. Di fronte a una confessione di Liguori del Napoli nessuno ha mosso niente. C'è l'intervista del giocatore e ci sono le ammissioni del Lille. Ma come fai a credere a una sola parola di questa giustizia sportiva. Come fai. Dov'è la logica nelle sanzioni? Dov'è la logica nel scegliere la priorità delle indagini? E' uno schifo da qualunque parte la si guardi.

In pratica la Juve non é leale secondo il giudice sportivo. Ma cosa c'é di leale nel sanzionare qualcuno privilegiando la velocitá alla verità? Ma ci rendiamo conto che é tutto a rovescio, che non c'é niente di logico?

Ora che é stato detto anche ufficialmente che la velocitá viene prima della verità, c'era il rischio che nella fretta il giudice sportivo scambiasse la curva dello Spezia con quella ospite e sanzionassero la Juventus per le offese a Kostic. Conoscendo il metro possiamo dire che ci é andata bene.

Solo il fatto che la giustizia sportiva ed il coni facciano riferimento a due regolamenti diversi fa veramente ribrezzo. Al circo sono più seri.

Torsello, se il * fosse stato il tuo sono certo che non saresti stato così rapido. Non avresti immolato la giustizia per la rapidità.

"Lei secondo me non è stato leale, ergo sanzione". Ed io come faccio a sapere se quello che faccio è leale oppure no? "Deve comportarsi bene". Quindi se rispetto i regolamenti mi sono comportato bene? "No, dipende anche da come mi alzo al mattino". Ok, a posto, ti ringrazio. "Non mi ha dato del Lei. 5 punti in meno in classifica".

Abodi parla di agire in maniera sana.... Cosa vuol dire sano? Ognuno ha la sua idea di cosa sia sano e di cosa sia etico, di cosa sia giusto e di cosa non lo sia. Ma la Juve dovrebbe agire in base a cosa "sente" qualcun altro? E' proprio per questo che esistono le leggi. Tu non puoi sanzionare nessuno perché ha una etica diversa dalla tua o perché uno è arrogante o perché ti sta sullo stomaco se vince. Se non c'è una norma, tu non mi puoi condannare. Siamo alla follia.

Quando uno è onesto è onesto. Fonte Tuttosport. TORINO - «È una schifezza, ma di che parliamo, è veramente vergognoso». Il tecnico del Parma Roberto Donadoni si sfoga e denuncia la lite dopo il 2-2 con il Napoli tra Higuain e Mirante. «Se ci dicono che dobbiamo perdere tutte le partite lo facciamo, ce lo dicano, noi abbiamo lottato con tutti e poi veniamo ripagati così» ha detto a Sky. Poi prosegue: «Abbiamo deciso di continuare a giocare non di certo per regalare le partite. Abbiamo orgoglio, se poi si assiste a queste cose la parola più giusta da dire è una schifezza. Ma di cosa parliamo? Facciamola finita. Tutti siamo bravi a parlare quando le cose riguardano gli altri e lì siamo bravi a dare giudizi».Il tecnico del Parma è un fiume in piena: «Quello che è successo a fine gara è davvero spiacevole, chi era in campo ha sentito cosa hanno detto giocatori e dirigenti del Napoli. Capisco che ognuno di noi lotta per un obiettivo e se questo stenta ad arrivare può subentrare la delusione e l'amarezza, ma andare oltre è una cosa fuori luogo. I miei uomini hanno rinunciato al 75% degli stipendi e poi siamo costretti a vedere certe cose in campo, è davvero vergognoso».Secondo i giornalisti di Sky a bordocampo, i tesserati del Napoli gridavano spesso al Parma: «Falliti, falliti!»Donadoni ha spiegato che "questa frase non è venuta solo da Higuain, perché in campo a volte i giocatori si fanno prendere dalla foga. La cosa drammatica è quando la senti pronunciare da dirigenti: vedere persone, che solitamente hanno un certo equilibrio, cadere così in basso è tragico. Non mi interessa dire a chi mi riferisco: sono cose che sono accadute, se devo dire qualcosa di personale a Tizio o Caio vado da Tizio o Caio". Il Napoli è in silenzio stampa e parla solo in Europa League: filtra però una versione dell'accaduto, secondo la quale i partenopei erano irritati per le continue perdite di tempo da parte dei giocatori del Parma.PALLADINO AMAREGGIATO - Anche Raffaele Palladino, autore di un gol e tra l'altro nato a Mugnano di Napoli, aggiunge «Cosa è successo a fine partita? Uno scandalo, sentirsi dire frasi tipo retrocesso e falliti, fa male. Solo perché ci siamo impegnati. Forse il Napoli pensava di arrivare qua e avere in sacca la partita. Ma si sbagliava di grosso. Si sono lamentati del fatto che c'è la siamo giocata al massimo, che già eravamo falliti e retrocessi. Che brutte queste frasi, ingiuste e triste. Alla fine, negli ultimi minuti ci dicevano queste cose».IL NAPOLI RISPONDE - La società di De Laurentiis, in silenzio stampa, affida la risposta al Twitter ufficiale: «Tutte le proteste di fine partita erano rivolte esclusivamente alle continue perdite di tempo. Nessuna di queste proteste riguardava l'impegno del Parma che è stato ovviamente encomiabile».

Secondo sti qua la Juve dovrebbe fare operazioni per ciò che é giusto e perché le brave persone fanno così e non per fare i ricavi quando serve. Questa accusa é di per sé troppo idiota per dovere aggiungere altro.

In compenso ha fatto andare avanti le competizioni internazionali. A Bergamo e Valencia ne sanno qualcosa.

La risposta è semplice. La Uefa non vuole mollare l'osso. Comprensibile. Ma avrebbe fatto bene a farlo rosicchiare anche dagli altri quando era il momento. Siccome ha detto sempre no, qualcuno giustamente si è stufato. Nel calcio, come nella vita, quando non c'è equilibrio, qualcuno lo chiede prima con le buone e poi, se non lo ottiene, cerca di crearsene uno. Nel calcio abbiamo al vertice una associazione che prende soldi e non rischia nulla visto che di fatto è un monopolio. Ed alla base della piramide abbiamo calciatori pro super tutelati, comunque vadano le cose. In mezzo ci sono le società di calcio che di fatto sono le uniche che tirano fuori i soldi e le uniche che rischiano per davvero. Poteva andare avanti all'infinito una situazione così?

Non ho visto niente. Ma se mancano una espulsione ed un rigore, certamente é roba che pesa. Riguardo al gioco, da tempo ho perso ogni speranza. Allegri va mandato via a prescindere.

Io la penso diversamente ma rispetto la tua opinione.

Probabile. Ha avuto il merito di provarci, anche calciando con uno stile non certamente impeccabile. Ad ogni modo, per essere un destro, si è destreggiato molto bene come difensore centrale di sinistra nella difesa a tre. Ho visto solo il secondo tempo e non ha praticamente sbagliato niente. Molte volte passava di destro, ma riuscire a farlo così bene giocando sul centro sinistra non è propriamente così semplice. Bravo bravo bravo per precisione e disinvoltura.

A me Garofani non dispiace per niente. Crespi si è presentato bene ma se non si fosse fatto male Garofani, non credo che lo avrebbero preso. Tra l'altro è in prestito con, mi sembra, un diritto di riscatto importante, fissato a 1 milione di euro.

Io credo che tra dazn, tifosi e piccoli azionisti, qualche avvocato dovranno pagarlo.