Dunque, la partita fu un po' strana.
C'è da ricordare che all'epoca il calcio era alquanto diverso da oggi. Noi giocavamo, con qualche variazione, il tipico calcio all'italiana, l'Ajax il calcio totale di cui noi eravamo completamente ignoranti.
I concetti di pressing e di possesso palla (nonché la tattica del fuorigioco) ci erano completamente estranei.
Eravamo preparati a subire gli attacchi dell'Ajax, come era successo l'anno prima in finale all'Inter che a Rotterdam subì un assedio costante senza riuscire nemmeno tirare in porta.
Per alleviare la prevedibile pressione e preoccupare un po' gli olandesi Vycpalek pensò bene di schierare tre punte (Altafini, Anastsi e Bettega) più Causio.
Il gol di Rep dopo 4 minuti condizionò completamente la partita. Noi rimanemmo indietro timorosi di prendere il secondo, aspettando di colpire in contropiede, loro, che non si sentivano molto sicuri e quasi alla fine del loro ciclo (come dichiarato da diversi olandesi anni dopo), stettero molto attenti a non scoprirsi, ci nascosero la palla per quasi tutta la partita, favoriti anche dalla nostra inferiorità numerica a centrocampo.
Ricordo che riuscimmo comunque ad avere 3 occasioni da gol (due con Altafini ed una con Bettega), ma senza riuscire ad attaccare con continuità, anzi quando da metà del secondo tempo cominciammo cercare di stringere i tempi fu l'Ajax ad avere le occasioni migliori.