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CuorediZebra

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  1. Questo però è il caso di puro scambio, ovvero permuta a pari o con eventuale conguaglio. Immagino, anzi spero che non sia stata fatta un' operazione del genere ma due distinte operazioni, ovvero una di acquisto ed una di vendita. In questo caso non è applicabile il paragrafo 45 anche perchè potrebbe configurarsi un' elusione fiscale dal momento che sulla mancata plusvalenza lo Stato non incassa le tasse dovute
  2. Ok, assodato che trattasi del paragrafo 45 "Permute", puoi evidenziare in grassetto dove si capisce che la plusvalenza deve essere pari a zero?
  3. Puoi evidenziare, per i non esperti in contabilità dove è scritto che la plusvalenza non si può fare nel caso di vendita con acquisto ? Il paragrafo 45 è reltivo alle permute Permute di attività 45 Una o più attività immateriali possono essere acquisite in cambio di una o più attività non monetarie o di una combinazione di attività monetarie e non monetarie. La seguente considerazione fa riferimento semplicemente a uno scambio di un'attività non monetaria con un'altra, ma si applica anche a tutti gli scambi descritti nella frase precedente. Il costo di tale attività immateriale è valutato al fair value (valore equo) a meno che a) l'operazione di scambio manchi di sostanza commerciale, o b) né il fair value (valore equo) dell'attività ricevuta né quello dell'attività ceduta sia misurabile attendibilmente. L'attività acquistata è valutata in questo modo anche se l'entità non può stornare immediatamente l'attività ceduta. Se l'attività acquistata non è valutata al fair value (valore equo), il suo costo è commisurato al valore contabile dell'attività ceduta. 46 L'entità determina se un'operazione di scambio ha sostanza commerciale considerando la misura in cui si suppone che i suoi flussi finanziari futuri cambino a seguito dell'operazione. Un'operazione di scambio ha sostanza commerciale se: Al fine di determinare se un'operazione di scambio ha sostanza commerciale, il valore per l'entità della parte delle sue operazioni interessata dalla transazione, deve riflettere i flussi finanziari al netto degli effetti fiscali. Il risultato di queste analisi può essere evidente anche senza che l'entità debba svolgere calcoli dettagliati. 47 Il paragrafo 21(b) specifica che una condizione per rilevare un'attività immateriale è che il costo dell'attività possa essere valutato attendibilmente. Il fair value di un'attività immateriale è valutabile attendibilmente se (a) non è significativa la variabilità nella gamma di valori ragionevoli del fair value determinati per tale attività, ovvero se (b) le probabilità delle varie stime rientranti nella gamma possono essere ragionevolmente valutate e utilizzate nella valutazione del fair value. Se un'entità è in grado di valutare attendibilmente il fair value dell'attività ricevuta o dell'attività ceduta, allora il fair value dell'attività ceduta è utilizzato per misurare il costo, a meno che il fair value dell'attività ricevuta sia più chiaramente evidente. La rilevazione di un costo è invece va dal paragrafo 68 al 87 RILEVAZIONE DI UN COSTO 68 Le spese sostenute per un elemento immateriale devono essere rilevate come costo nell'esercizio in cui sono state sostenute a meno che: 69 In alcune circostanze, la spesa viene sostenuta per procurare futuri benefici economici all'entità, ma non può essere rilevata come un'attività immateriale o altra attività acquistata o creata. In caso di fornitura di beni, l'entità rileva tale spesa come costo quando ha il diritto di accedere a tali beni. In caso di fornitura di servizi, l'entità rileva la spesa come costo quando riceve i servizi. Per esempio, ad eccezione di quando essa costituisce parte del costo di un'aggregazione aziendale, la spesa per la ricerca viene rilevata come costo quando viene sostenuta (vedere paragrafo 54). Altri esempi di spese che vengono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute sono: 69A Un'entità ha il diritto di accedere ai beni quando ne è proprietaria. Analogamente, ha il diritto di accedere ai beni quando sono stati costruiti da un fornitore conformemente ai termini di un contratto di fornitura e l'entità potrebbe esigerne la consegna in cambio di un pagamento. I servizi sono ricevuti quando sono eseguiti da un fornitore conformemente ad un contratto di prestazione all'entità e non quando l'entità li utilizza per fornire un altro servizio, ad esempio, per fornire una pubblicità ai clienti. 70 Il paragrafo 68 non impedisce ad un'entità di rilevare un pagamento anticipato tra le poste dell'attivo nel caso in cui il pagamento per i beni sia avvenuto prima che l'entità abbia ottenuto il diritto di accedere a tali beni. Analogamente, il paragrafo 68 non impedisce ad un'entità di rilevare un pagamento anticipato tra le poste dell'attivo nel caso in cui il pagamento per i servizi sia avvenuto prima che l'entità abbia ricevuto tali servizi. Costi pregressi non rilevabili come attività 71 Le spese sostenute per un elemento immateriale inizialmente rilevate come costi di periodo non devono essere ad una data successiva rilevate come parte del costo di un'attività immateriale. VALUTAZIONE SUCCESSIVA ALLA RILEVAZIONE 72 L'entità deve scegliere il suo principio contabile tra il modello del costo del paragrafo 74 e il modello della rideterminazione del valore del paragrafo 75. Se un'attività immateriale è contabilizzata con il modello della rideterminazione del valore, tutte le altre attività nella sua classe devono inoltre essere contabilizzate utilizzando lo stesso modello, salvo l'assenza di un mercato attivo per tali attività. 73 Una classe di attività immateriali è un assieme di attività di natura e utilizzo similare per l'attività dell'entità. La valutazione degli elementi contenuti nella classe di attività immateriali è rideterminata simultaneamente per evitare valutazioni selettive di attività ed evitare che gli importi rilevati in bilancio siano composti da una combinazione di costi e valori riferiti a date differenti. Modello del costo 74 Dopo la rilevazione iniziale, un'attività immateriale deve essere iscritta in bilancio al costo al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata. Modello della rideterminazione del valore 75 Dopo la rilevazione iniziale, un'attività immateriale deve essere iscritta in bilancio all'importo rideterminato, cioè al fair value (valore equo) alla data di rideterminazione del valore al netto di qualsiasi successivo ammortamento accumulato e di qualsiasi successiva perdita per riduzione di valore accumulata. Per l'applicazione delle rideterminazioni del valore in conformità alle disposizioni del presente Principio, il fair value deve essere misurato facendo riferimento a un mercato attivo. Le rideterminazioni devono essere effettuate con una regolarità tale da far sì che alla data di riferimento del bilancio il valore contabile dell'attività non si discosti significativamente dal suo fair value (valore equo). 76 Il modello della rideterminazione del valore non permette: 77 Si applica il modello della rideterminazione del valore dopo che un'attività è stata inizialmente rilevata al costo. Tuttavia, se solo parte del costo di un'attività immateriale è rilevata come attività poiché questa solo soddisfaceva i criteri previsti per la rilevazione fino a un certo momento del processo (cfr. paragrafo 65), il modello di rideterminazione del valore può essere applicato all'intera attività. Inoltre, il modello della rideterminazione del valore può essere applicato a un'attività immateriale ottenuta per mezzo di un contributo pubblico e rilevata a un valore nominale (cfr. paragrafo 44). 78 Benché possa accadere, è insolito che vi sia un mercato attivo per un'attività immateriale. Per esempio, in alcune giurisdizioni, possono esistere mercati attivi per il libero trasferimento di licenze per taxi, licenze di pesca o quote di produzione. Tuttavia, non possono esistere mercati attivi per marchi, testate giornalistiche, diritti editoriali di musica e film, brevetti o marchi di fabbrica, perché ognuna di queste attività è unica nel suo genere. Inoltre, sebbene le attività immateriali siano acquistate e vendute, i contratti sono negoziati tra compratori e venditori individuali, e le transazioni sono relativamente infrequenti. Per le citate motivazioni, il prezzo pagato per un'attività potrebbe non fornire prova sufficiente del fair value (valore equo) di un'altra attività. Inoltre, i prezzi sono spesso non disponibili al pubblico. 79 La frequenza delle rivalutazioni dipende dalla volatilità dei fair value (valore equo) delle attività immateriali oggetto di rivalutazione. Se i fair value (valore equo) di un'attività differiscono in maniera rilevante dal valore contabile, si rende necessaria una ulteriore rivalutazione. Alcune attività immateriali possono subire movimentazioni significative e volatili nel fair value (valore equo) e perciò necessitano di rideterminazioni annuali. Rivalutazioni così frequenti non sono, invece, necessarie per le attività immateriali con variazioni di fair value (valore equo) non significative. 80 Quando si rivaluta un'attività immateriale, il valore contabile di tale attività è ricondotto all'importo rivalutato. Alla data di rivalutazione, l'attività è trattata in uno dei seguenti modi: 81 Se un'attività immateriale, compresa in una classe di attività immateriali il cui valore è rideterminato, non può essere rideterminata perché manca un mercato attivo per la stessa, essa deve essere iscritta in bilancio al costo al netto degli ammortamenti e delle perdite per riduzione di valore accumulati. 82 Se il fair value di un'attività immateriale rideterminata non può più essere misurato facendo riferimento a un mercato attivo, il valore contabile dell'attività deve essere il valore rideterminato alla data dell'ultima rideterminazione fatta con riferimento al mercato attivo, al netto di qualsiasi successivo ammortamento e perdita per riduzione di valore accumulati. 83 Il fatto che un mercato attivo di un'attività immateriale rideterminata non esista più può indicare che l'attività ha subito una riduzione di valore e che ciò deve essere verificato applicando quanto previsto dallo IAS 36. 84 Se il fair value dell'attività può essere valutato facendo riferimento a un mercato attivo a una successiva data di valutazione, il modello della rideterminazione del valore viene applicato a partire da quella data. 85 Se il valore contabile di un’attività immateriale è aumentato a seguito di una rideterminazione del valore, l’incremento deve essere rilevato nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e accumulato nel patrimonio netto sotto la voce riserva di rivalutazione. Tuttavia, l'aumento deve essere rilevato nel conto economico nella misura in cui esso ripristina una diminuzione di una rivalutazione della stessa attività rilevata precedentemente nel conto economico. 86 Se il valore contabile di un'attività immateriale è diminuito a seguito di una rideterminazione dei valori, la diminuzione deve essere rilevata nel conto economico. Tuttavia, la diminuzione deve essere rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo come eccedenza di rivalutazione nella misura in cui vi siano eventuali saldi a credito nella riserva di valutazione in riferimento a tale attività. La diminuzione rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo riduce l’importo accumulato nel patrimonio netto sotto la voce riserva di rivalutazione. 87 L'ammontare complessivo della riserva di rivalutazione inclusa nel patrimonio netto può essere trasferito direttamente alla voce utili portati a nuovo quando l'eccedenza viene realizzata. L'intera eccedenza può essere realizzata quando l'attività è dismessa o ceduta. Tuttavia, parte dell'eccedenza può essere realizzata anche in quanto l'attività è utilizzata dall'entità; in tal caso, l'importo realizzato dell'eccedenza è rappresentato dalla differenza tra l'ammortamento basato sul valore contabile rivalutato dell'attività e l'ammortamento che sarebbe stato rilevato ove basato sul costo storico dell'attività. Il trasferimento dalla riserva di rivalutazione agli utili portati a nuovo non transita per l’utile (perdita) d’esercizio.
  4. Potresti gentilmente indicarci di preciso ove ciò è scritto? https://www.revisorionline.it/IAS_IFRS/ias38.htm
  5. Ammesso e concesso che sia corretto quanto dici, è comunque un problema del proprietario che sarà costretto ad apportare fondi alla società. Le plusvalenze servono per far cacciare meno soldi all' azionista di maggioranza e non ci dimentichiamo che sulle plusvalenze si pagano le tasse, quindi lo Stato non ci rimette. Il punto focale è che senza plusvalenze la Juventus si sarebbe potuta comunque iscrivere ai campionati in quanto ha alle spalle un proprietario solido in grado di ripianare qualunque buco, quindi quale vantaggio ha avuto rispetto alle altre squadre? La battuta di Moggi che dice che ElKan con il 2% del suo patrimonio si compra l' intera Inda non è mica una vera battura, ma pura realtà Lo stesso GIP di Torino nel respingere le custodie cautelari verso gli amministratori, ha dichiarato la possibile buona fede sul tema plusvalenze ed ha dato risalto alla solidità dell' azionista di maggioranza, capace di apportare aumenti di capitale senza particolari problemi. Il problema di fondo è che il sistema calcio intrigato con la politica cerca in qualche modo di far pagare agli Agnelli/Elkan il fatto di aver portato fuori dal territorio nazionale l' azienda storica e mettici che la Juventus ha vinto 9 scudetti di fila, quindi è giunta l' ora che paghino. Basta leggere le prime pagine delle motivazioni, ove appunto lo dichiarano pure, per capire che la FIGC fa come gli pare ("autonomia" la chiamano) e che all' interno di questo sistema se ne frega altamente di quelli che sono i principi fondamentali del sistema giuridico Italiano. Con queste motivazioni si sono ribaltati tutti i principi giuridici che vengono insegnati nelle scuole di diritto. La violazione di una norma che non esiste Il dolo su un fatto lecito Il principio di legalità basato sulle intenzioni Il principio del ne bis in idem a cui basta il sentito dire per apportare significativi fatti nuovi Giudici che ti condannano per un articolo che non faceva parte del capo d' imputazione, fregandosene altamente della tassatività A mio modesto avviso, i Giudici che hanno sottoscritto questa Sentenza e le motivazioni annesse sarebbero da radiare per manifesta violazione del dovere d' imparzialità e di neutralità
  6. Su quali basi si può asserire questo? L' effetto positivo di bilancio non crea liquidità, quindi maggiore possibilità di spesa. E' un dato prettamente contabile che può aumentare i ricavi o diminuire le perdite ma non significa che hai soldi da spendere. I soldi da spendere sono quelli che hai in cassa o che hai per disponibilità di affidamenti bancari (scoperti di conto, finanziamenti, mutui, ecc...) La plusvalenza, detta terra terra serve affinché il proprietario non sia costretto ad un aumento di capitale per coprire le perdite. Il punto è quello di verificare se senza le plusvalenze, il proprietario sarebbe stato in grado di apportare liquidità alla società per non farla fallire. Mi sembra sia inutile stare a parlare di questo, considerata la potenzialità del proprietario, no?
  7. Alla luce di questa Sentenza credo sia opportuno rivedere il programma di studi giuridici attualmente vigente, soprattutto per quanto riguarda il principio di legalità e la tassatività Ammetto che non sempre seguivo con molta attenzione le lezioni, ma l' idea di diritto con cui sono riuscito a terminare gli studi è un attimino diversa da quanto si legge in queste motivazioni. Di sicuro o per me o per i Giudici della Corte Federale c'è bisogno di riprendere gli studi
  8. CuorediZebra

    Sondaggio: Avete disdetto DAZN/Sky?

    Hai scritto: Guardando il sondaggio, metá di chi ha votato nn ha disdetto Sky, 1/4 dazn mi sembra alquanto semplice capire a cosa erano riferite le tue percentuali
  9. In rete si legge che le disdette stimate siano circa 500.000, ciò significa che Dazn perde circa 15 milioni al mese per un totale di circa 135 milioni per l' intero 2023. Questa è la strada giusta da intraprendere. Con i soldi che risparmiamo mensilmente, acquistiamo un gadget di pari valore dallo Juvestore, finanziando così la nostra società anziché quel branco massonico che ha l' unico obiettivo quello di anientare la Juve e far pagare alla famiglia Agnelli il fatto di aver lasciato l' Italia (economicamente intendo)
  10. CuorediZebra

    Sondaggio: Avete disdetto DAZN/Sky?

    Se la matematica non è un opinione, dai votanti si legge che il 32,72% non ha disdetto Sky mentre il 67,28% lo ha disdetto. Per Dazn le disdette sono 80,80% mentre il restante 19,20% NON ha disdetto
  11. CuorediZebra

    Sondaggio: Avete disdetto DAZN/Sky?

    Dazn disdetto. Disdire Sky non posso in quanto alcuni mesi fa ho aderito ad una promozione ed ora ho l' obbligo contrattuale per 1 anno nel quale non mi è possibile apportare modifiche
  12. Due anni fa ero favorevole al suo approdo alla Juventus. Oggi abbiamo Matri che preferisco di gran lunga a Borriello. Sinceramente fatico a capire questa operazione di mercato in quanto quando ha giocato, Matri ha sempre dimostrato di essere una prima punta affidabile, sa tenere palla ed è il nostro attaccante più realizzativo. Eccezion fatta per quelle partite dove ha giocato da solo in attacco, ha sempre segnato, quindi non credo che l' arrivo di Borriello sia una bocciatura di Matri. Dicono che Conte lo abbia fortemente voluto ed io ci credo, quindi l' unica soluzione che mi viene in mente a parte fargli fare la riserva di Matri è quella che lo proverà insieme a Matri in un attacco a tre, magari quando Pepe o Vucinic non saranno disponibili. Se fosse così, sarebbe l' ufficilità dell' addio di Krasic e soprattutto che Conte non farà mai giocare insieme Matri e Quagliarella. Non ci resta che aspettare, magari la partita con il Cagliari e vedere sul campo le idee del mister
  13. Le parole di J.E. non sono state dette a caso e secondo me, dietro quel "è una persona di una certa età e quindi saggia" io la intendo come una sfida che tradotta significa "noi siamo giovani ed è scoccata l' ora della rivincita, questo è il nostro momento". La Juventus punta tutto su forze nuove e fresche e con queste azioni legali stà facendo una vera e propria rivoluzione per cambiatre il mondo del calcio. Non a caso nella conferenza stampa hanno puntato molte volte sul fatto che il risarcimento del danno è personale e quindi in capo ai consiglieri federali. E' l' ora di cambiare questa cupola di potere e far ritornare tutto alla semplicità ed alla sportività che deve contraddistinguere il mondo del calcio. Moratti grazie ad innumerevoli aiuti ha avuto il suo momento, ma adesso basta. Adesso la palla torna in mano al futuro del calcio e cioè ai giovani. 1) Abete ed i consiglieri federali sono stati avvertiti (pagherete di tasca vostra) 2) Moratti è stato avvertito (sei vecchio) Il mondo del calcio Italiano stà cambiando volto e secondo me questo è solo l' inizio, aspettiamo la sentenza di Napoli e si aprirà uno scenario ancora più imponente.
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