-
Numero contenuti
7.219 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni con più "mi piace"
6
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di Rhyme
-
Ma no, dai. Delle speranze le hanno anche Furlani, Iapichino, Diaz, la marcia, forse la Fantini, la 4x100. Magari non vincerà nessuno di questi, ma delle possibilità (nemmeno basse) ci sono. Altrimenti pazienza.
-
Di carte ce ne sono ancora tante. Per l'oro forse poche, ma l'atletica italiana sta veramente molto bene (meglio rispetto a Tokyo). Dispiace per certe delusioni, certi infortuni e certi eventi sfortunati. Ma rimane un momento bellissimo rispetto agli standard.
-
Altra grande giornata, con il capolavoro di Errani/Paolini, l'ennesima impresa di Paltrinieri, l'argento del fioretto. 7 ori e 10 argenti poco oltre la metà è qualcosa di straordinario. E oggi nella vela abbiamo praticamente ipotecato (tocchiamo ferro 100 volte) un altro oro. Si continua.
-
Non si può davvero dire nulla a Jacobs. È andato anzi oltre le aspettative. Tanto di cappello, grandissimo.
-
Comunque il Brasile è molto forte. Credo partano decisamente favoriti per il bronzo. Per curiosità, l'ultimo judoka francese che abbiamo visto sul tatami, Riner, ha perso soli 14 incontri in 18 anni di carriera (praticamente tutti quando aveva 17-18 anni). Nel 2020 fece notizia perché aveva perso un incontro dopo quasi 10 anni dall'ultimo. Un mostro, si può dire che (in proporzione) sia uno dei più grandi atleti in attività al mondo. L'italiano che l'ha affrontato era pure una categoria sotto, è stato fin troppo bravo.
-
Ripeto, sono scelte tattiche e tecniche. Puoi tranquillamente schierare judoka di pari categoria (se qualificati alle Olimpiadi, credo), come puoi scegliere di fare altre scelte. Altrimenti uno è libero di non presentarsi. Che sia un formato da rivedere ci sta, ma dai commenti che si leggono sembra che sia una cosa imposta e che valga solo per gli avversari, buttandola come al solito sul complotto. Andate (e andiamo) a leggere il regolamento, magari. Prima di fare certi discorsi. Comunque la Francia è infinitamente superiore eh, questo è uno scontro impari a prescindere e lo si sapeva già sin da prima dei sorteggi. Si proverà per il bronzo.
-
Ma sono scelte dell'Italia eh. Sono loro che hanno scelto di schierare questi atleti. Avrebbero potuto schierare quelli di pari categoria (se sono qualificati per l'Olimpiade, credo), ma evidentemente sono molto meno forti.
-
Ci sono le categorie, ma questa è la prova a squadre. Ci sono solo 6 delle categorie in questa prova e credo (ma potrei dire una scemenza) che si possa scegliere se schierare un atleta della categoria o uno della categoria sottostante. In base alle caratteristiche degli avversari e anche alla forza dei judoka. Nei +78 kg, per esempio, abbiamo Asya Tavano, mentre nei 78 kg abbiamo Alice Bellandi, che è numero 1 del ranking e campionessa olimpica. Quindi è possibile scegliere se schierare la Tavano (che sarebbe di categoria) o la Bellandi che è di un livello superiore.
-
6 ori e 8 argenti (e ci sarà poi già domani la finale del tennis) dopo una settimana è un grandissimo risultato. Mancano i bronzi, ma pazienza
-
Ma dici nel nuoto o in generale? In generale oggi ci sono parecchie opportunità di medaglia (e una è già arrivata adesso con un oro).
-
Siamo già a 5 ori e stasera potremmo arrivare a 6. In sei giorni. Proprio stamani qualcuno diceva che 6 ori sembravano un miraggio e 10 sono impossibili. Calma, calma...
-
Ma che giornata spettacolare!! 2 ori, 2 semifinali raggiunte nel tennis, un'altra finale per l'oro con il fioretto...
-
È il caso, direi, di farla finita con questa storia e di tornare a commentare civilmente lo sport.
-
Non me ne frega nulla se andrà sul podio o no e non me ne frega nulla nemmeno della questione in generale. Non sta a me decidere su queste cose (non ho le informazioni sufficienti per farmi un'idea ed è una situazione molto complessa) e il giudizio a tutti i costi è uno dei mali della società. Sto parlando della Carini, e lei proprio questa mattina ha ricordato il padre e ha ribadito che combatte e che è a Parigi per lui. Esprimersi sulla questione è un conto, mettere in dubbio la sua professionalità e le motivazioni (senza conoscerla minimamente e senza, evidentemente, considerare i sacrifrici, i valori, gli obiettivi e la cultura sportiva) è invece inaccettabile e ridicolo fuori da ogni misura e da ogni limite.
-
Sappiamo tutti (o dovremmo saperlo) quanto le Olimpiadi siano importanti per un atleta. Soprattutto in molti sport (e non sono tutti) che vivono per le Olimpiadi e per cui l'Olimpiade è l'unica occasione (o quasi) di grande visibilità. Un evento per cui si preparano 4 anni e anche solo una partecipazione è frutto di sacrifici immensi. In più Angela Carini combatteva (e combatte) in ricordo del padre, a cui era legatissima e che durante le scorse Olimpiadi di Tokyo era in fin di vita. Voleva persino smettere di allenarsi, ma se ha continuato è per la promessa fatta a lui. Parigi era la sua occasione e combatteva per lui e per il suo ricordo. Figuriamoci quindi quanto sia stata contenta di ritirarsi. Tutta la vicenda di cui si parla ormai da giorni è molto complessa da giudicare. Ci sono state delle notizie errate, dei pareri affrettati e dei dubbi legittimi, ma come al solito ha preso il sopravvento l'ideologia, da una parte e dall'altra. Ma la cosa peggiore in assoluto, la più ridicola e vergognosa che si possa leggere, è mettere in dubbio le motivazioni, la professionalità e la serietà di Angela Carini. Basterebbe aver letto in minima parte la sua storia, appunto. Quello no, non si può davvero leggere.
-
Errani/Paolini in semifinale contro Muchová/Nosková. Finale abbordabilissima. Sulla carta non ci dovrebbe essere confronto. Sulla carta, certo. Le ceche hanno pur sempre eliminato Gauff/Pegula, anche se la Gauff potrebbe aver risentito emotivamente della sconfitta nel singolare. Quindi attenzione comunque, ma le due italiane possono davvero arrivare in alto.
-
Paolini/Errani a un passo dalla semifinale. Avrebbero delle avversarie sicuramente alla loro portata e la finale per l'oro onestamente è il minimo (sulla carta). Questa è una carta molto importante che a Tokyo, per esempio, non avevamo.
-
Dirlo adesso credo sia molto difficile. Attualmente già arrivare in finale non sembra per niente scontato e sembra essere l'obiettivo massimo. Però lui ha programmato tutto per questa gara. I tanti infortuni che ha subito gli scorsi anni e poi il cambio di allenatore (e il cambio totale di metodo di allenamento) gli hanno impedito di trovare continuità e risultati fino a qualche mese fa. Tutto era basato su questa gara. Il suo cammino era mirato a questo evento e, rispetto ai concorrenti, solo adesso possono vedersi davvero i reali effetti di questo percorso. Un mese e mezzo fa è tornato sotto i 10 secondi dopo due anni, è tutto dire. Però gradualmente è andato migliorando e non sappiamo esattamente dove possa arrivare adesso. Il margine per fare meglio sicuramente c'è. Occhio anche a Chituru Ali, che quest'anno è migliorato a vista d'occhio mese dopo mese. Non per la zona medaglia, ma per la finale magari sì.
-
Le medaglie che secondo me possono arrivare dall'atletica sono Tamberi, Diaz, Iapichino, Furlani, Simonelli, 4x100, marcia mista, Fabbri. Più eventuali sorprese che possono fare bene o avvicinare la zona medaglia come Weir (se si è ripreso dall'infortunio), Fantini, Sibilio (purtroppo è stato sempre molto limitato da infortuni, altrimenti adesso sarebbe quasi ai livelli dei migliori, a Roma stava molto bene). E anche nel mezzofondo e fondo ci sono alcuni che potrebbero stupire. L'atletica italiana sta molto meglio adesso rispetto a Tokyo, c'è stato un miglioramento del movimento costante e sorprendente e ci sono già diversi giovani che tra i pari età sono tra i migliori al mondo. 5 ori è un record che probabilmente al momento è impossibile da raggiungere, ma chissene frega. Non è da quello che si valuta lo stato di forma di un movimento e non si deve sempre stare a valutare tutto e solo in base alla medaglia d'oro. Però quest'anno ci possiamo divertire maggiormente nel seguire tutta l'atletica (in ottica italiana). Abbiamo tante carte da medaglia e non solo 2-3 picchi e in tutte le discipline, dalla velocità al salto (tutti), dai lanci agli ostacoli. Le 5 medaglie secondo me le possiamo raggiungere e superare, nella migliore delle ipotesi.
-
Quello di Angela Carini non è stato un "messaggio", un segnale o una protesta. Non voleva esserlo e non sarebbe comunque servito a niente. Aveva fortissime motivazioni per queste Olimpiadi, anche e soprattutto in ricordo del padre. Alla fine si è infatti messa a piangere. Un pugno le ha fatto troppo male dopo pochissimi secondi.
-
Si è ritirata dopo pochi secondi
-
Speriamo che domani si sblocchi il medagliere italiano nel judo, con la Bellandi abbiamo la carta migliore della spedizione. Stesse aspettative per il fioretto femminile a squadre. Per entrambe il sorteggio è stato sulla carta non sfortunato (per quanto possa valere, certo) e una doppia finale sarebbe alla portata.
-
Sorteggio sfortunato per la sciabola maschile a squadre. Subito contro l'Ungheria campione del Mondo e d'Europa.
-
5 ori forse no, ma l'atletica italiana è molto più competitiva adesso rispetto a Tokyo. Non probabilmente a livello di ori, in quel caso ci furono dei risultati irripetibili da questo punto di vista. Ma il movimento è cresciuto ulteriormente e se prima avevamo solo dei "picchi" (comunque pochi) adesso abbiamo molti più atleti che possono ambire alla zona medaglia. Ci sono, tanto per dire, ben 10 atleti che in questa stagione hanno dei tempi o delle misure nella top 10 mondiale (almeno fino a 1 mese fa, post Europei, quando avevo controllato). Tamberi, Fabbri, Simonelli, Furlani, Diaz, Sibilio, Arese, Weir, Tecuceanu e Iapichino. Aggiungendo i marciatori, la staffetta e tanti altri ragazzi e ragazze che sono in crescita e che possono puntare alla finale e a fare bene. 5 ori è davvero difficile, ma sicuramente ci saranno più finali. E, perché no, è possibile (possibile, non sicuro, ovviamente) che arrivino più medaglie.