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Rhyme

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Tutti i contenuti di Rhyme

  1. Rhyme

    Guerra in Ucraina

    Che ci sia qualcuno che osa anche solo pensare di poter "difendere" o minimizzare quanto fatto da Putin o spostare l'attenzione su altro (classico modo squallido di ragionare diffuso negli ultimi anni, soprattutto in una certa corrente) è vergognoso e vomitevole. Già me li immagino i social ai tempi di Hitler. "Eh, ma gli ebrei hanno provocato", "I movimenti della Polonia erano sospetti". Ragionamenti vili di persone che molto probabilmente lo sono altrettanto.
  2. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Magari vincesse come miglior film. Insieme a West Side Story per me è il migliore tra quelli candidati (aspettando Anderson). Però onestamente credo sia difficilissimo che accada e in quel caso la vittoria come miglior film internazionale sarebbe praticamente scontata.
  3. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Drive My Car, per me giustamente, credo parta parecchio davanti, considerate anche le altre esaltanti nomination.
  4. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Ciao! Si fa quel che si può
  5. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Sarà fatto
  6. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Più che a Quarto potere ci sono molti riferimenti a personaggi del cinema classico anni '30. E sì, chiaramente se uno non ha idea di chi siano e di quel periodo la cosa un po' influisce. Quarto potere va comunque visto a prescindere, quello è chiaro.
  7. Rhyme

    Il topic dell'NBA 2024/25

    Io non ne capisco niente, ma se ci fosse la possibilità di dare Irving per fare entrare un centro forte e un ottimo difensore capace anche offensivamente non sarebbe forse meglio? Ci sono voci su uno scambio con Westbrook, comunque. Non so quanto veritiere.
  8. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Ciò che è importante da capire è molto più semplice e poco di quanto si immagini. E, come sempre, con il cinema di Nolan lo spettatore sbaglia l'approccio alla visione.
  9. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Oltre all'atmosfera, a me è piaciuto poco
  10. Certo che sono soggettivi. Ma è proprio un termine che, per il suo utilizzo e il suo significato, è fuori luogo. Non ha senso. Esistono altre parole per esprimerlo. E' proprio un utilizzo sbagliato. Dietro al "è brutta" riferito a questo caso, si nascondono motivazioni disparate e totalmente differenti dal significato della parola. Ma capisco che in un forum calcistico è già tanto che si mettano insieme due parole scritte correttamente
  11. Ma qual'è il canone per dire che invece sarebbe brutta? Due righe invece di quattro perché dovrebbero renderla brutta? Una riga intera o una con effetto dipinto perché dovrebbero renderla brutta? E' questo che non ha senso, per me. Si può dire che si preferisce una all'altra, si può apprezzare di meno o di più, si può preferire classica o innovativa, certo. Ma definire brutta (o peggio) una maglietta... E' una parola semplicemente inadeguata al contesto.
  12. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Torniamo a parlare di qualcosa di attuale va, che in questo mese sono uscite un po' di cose interessanti. Stanlio e Ollio, di J. Baird. Bel film, delicato, sentito, emozionante, sugli ultimi anni di collaborazione tra i due famosi comici...in particolare l'ultima tournée nei teatri della Gran Bretagna. Bravissimi i due attori e non era semplice. Un giusto omaggio, ricordo, approfondimento sulla coppia. I fratelli Sisters, di Jacques Audiard. In questo caso siamo nel campo del western, genere che non è scomparso del tutto e che continua a proporre film interessanti. Mi è piaciuto molto anche questo...un film in parte folle, pieno di cambi di rotta anche bruschi. Ogni volta che sembra prendere una strada precisa ecco che avviene un rovesciamento. I protagonisti sono, come da titolo, i fratelli Sisters, interpretati da Joaquin Phoenix e John C. Reilly (che interpreta anche Ollio in "Stanlio e Ollio"). E' una narrazione non comune; oltre ai cambi di rotta c'è grande violenza e anche grande dramma, ma questi aspetti vengono fusi in modo particolare con toni più leggeri e da commedia e il risultato è un film che sorprende e anche di non facilissima lettura. E il recente Dolor y gloria di Almodovar che è uscito due giorni fa a Cannes e in contemporanea anche in Italia...si parla già di possibile favorito per la Palma, tra l'altro. Senza dubbio è un bel film, con un Banderas veramente veramente bravo. Si nota che è un film molto personale per Almodovar, un film in cui ha parlato molto anche di sè stesso; c'è la memoria, il ricordo dell'infanzia ma anche il tormento del presente e il "blocco" fisico e mentale del protagonista che è non a caso un regista, quindi c'è anche un forte collegamento con il cinema, anche in forma diretta. Però non è un film che mi ha entusiasmato...ero convinto sicuramente di apprezzarlo molto di più. C'è da dire che è il primo film che vedo di Almodovar e vedere uno tra i film più personali di un autore senza conoscerlo minimamente sicuramente non è il massimo e può aver influito nelle mie sensazioni. Adesso si aspetta Bellocchio che esce in settimana. Continuo anche i recuperi del passato, ma non mi dilungo eccessivamente. Nelle ultime settimane mi sono diviso tra Cassavetes e Bertolucci, mentre adesso mi sto innamorando di Nanni Moretti.
  13. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Eh vabbè, grazie...so' mille film, non ne rimane fuori quasi nessuno, non vale Comunque è una lista più che una classifica, il concetto è un po' diverso. Il libro l'avevo visto anche io in libreria, non avevo trovato però la lista su internet quindi ho fotografato l'indice del libro con tutti i titoli. Però ora mi son segnato il link, così magari la ricontrollo
  14. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    E grazie Non sono andato a rileggerla e non la ricordo, ma è come guardare una ipotetica classifica dei giocatori migliori di tutti i tempi e dire che i primi sono tutti fenomeni...è ovvio Le classifiche lasciano certamente il tempo che trovano, l'ho detto anche io prima. Però possono essere utili per consigli, è per questo che devono essere lette: curiosità e consigli. Poi il valore in sè della classifica e delle singole posizioni è nullo, questo è chiaro. Sulla frase finale, dipende...dipende dalle persone considerate.
  15. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    La classifica di IMDB per me non ha proprio alcun valore perché è realizzata in base ai voti che da la gente. Mi riferivo alle classifiche, non alle liste o ad altre utilità del sito. Che poi dev'essere chiaro che le classifiche sono unicamente indicative, anche nei casi più affidabili e di valore. Anche perché è impossibile fare una classifica precisa...ma sono utili appunto perché possono dare consigli preziosi. Ma, almeno per quello che cerco io nel cinema, la classifica di IMDB è la prima che evito a prescindere. Non ho una classifica singola di riferimento, ma soprattutto consiglio sempre di affiancare la visione di film ad approfondimenti più generali sul cinema. Lo trovo essenziale per una visione dell'argomento più completa possibile. E a quel punto le idee su cosa guardare e su quali sono i film da dover vedere diventano molto più chiare e c'è meno bisogno di liste e classifiche...che tagliano una parte troppo grande del cinema.
  16. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Come classifica per trarre consigli ti suggerisco quella 250 di Sight and Sound. IMDB secondo me è utile per tutto tranne che per le classifiche. Su quel film non saprei dirti, non lo conosco.
  17. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Non tantissimi, credo...ma sì Io l'80% dei film che guardo li vedo al cinema o in dvd. I film che mi interessano e che vorrei vedere cerco di comprarli in dvd pian piano, per poi guardarli nel tempo. Il sottogenere specifico di cui parli, con quelle caratteristiche, mi sembra localizzato soprattutto nel periodo degli anni '80-'90, esteso anche a inizio 2000. Mi viene in mente il filone di Hannibal Lecter con Manhunter, Il silenzio degli innocenti, Hannibal, Red Dragon ma anche Seven, Il collezionista, Il collezionista di ossa ma ce ne possono essere molti altri e cercando rapidamente ci sono anche altri film ad esempio di De Palma, Ferrara, Friedkin ecc. sempre di quel periodo. Chiaramente ci sono esempi anche precedenti, sin dal muto...anzi, è da lì che nasce, con l'espressionismo. Ma in modo più compatto, con le caratteristiche e l'atmosfera che citi, è in quel periodo che si sono diffusi maggiormente...per varie ragioni che sarebbe anche affascinante approfondire. In tempi più vicini a noi invece secondo me o sono andati verso l'horror puro oppure quei temi sono stati trattati in modo e con sfumature diverse...ad esempio Monster, American Psycho, Zodiac ma anche il recente La casa di Jack, così come altri. Sia il thiller che quei temi sono andati modificandosi.
  18. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Di Lubitsch avevo già "Vogliamo vivere!" e ho recuperato da poco "Il cielo può attendere", "Matrimonio in quattro" e appunto "Scrivimi fermo posta". Non li ho ancora visti, ma cercherò di farlo al più presto. Ninotchka l'ho messo in stand by dopo quello che mi hai detto, ma alla fine lo prenderò ugualmente Freaks l'ho segnato anche io (anche se l'altra versione non è fuori catalogo) ma ci sono diverse uscite di classici nel prossimo periodo...escono anche "Gli insospettabili" di Mankiewics, "Il peccato di Lady Considine" e "Il caso Paradine" di Hitchcock, "Il cameraman" di Buster Keaton come avevo detto, "Frank Costello faccia d'angelo" di Melville e anche "Cane di paglia" di Peckinpah. Generalmente vedo che di mese in mese sono sempre di più i grandi film pubblicati...meglio così.
  19. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Qualche film che ho visto recentemente al cinema. Dilili a Parigi, film d'animazione di Michel Ocelot (regista già dei due film d'animazione di Kiriku e anche di Azur e Asmar). Parla di una bambina franco-canaca (abitanti della Nuova Caledonia) che si trova nella Parigi di fine Ottocento; incontra un giovane fattorino e insieme cercano di risolvere il mistero di alcune bambine rapite. La vicenda è un pretesto ed è chiaramente sviluppata in modo molto semplice e piuttosto infantile, ma comunque piacevole e delicata. La vera anima di questo film è uno splendido viaggio nella Parigi della Belle Époque, viaggio in cui si incontrano (anche se per poco) personaggi come Satie, Debussy, Manet, Monet, Degas, Marie Curie, Toulouse-Lautrec e tutta una serie di noti personaggi che frequentavano Parigi in quel periodo. Ci troviamo immersi in quel magnifico momento storico in modo secondo me ottimo. E' interessante l'animazione che unisce il disegno in primo piano a sfondi quasi fotografici e comunque realistici...un'animazione che è un'esplosione di colori e che ho trovato davvero affascinante. Un film adattissimo per i bambini (direi d'obbligo), ma anche per intere famiglie e per persone di qualsiasi età. Peterloo, di Mike Leigh. A dire il vero lo avevo già visto qualche settimana fa, con la presenza dello stesso Leigh in sala...e l'ho rivisto qualche giorno fa perché arrivato anche nel cinema vicino a casa. Mike Leigh ho avuto modo di approfondirlo proprio negli ultimi mesi, sapendo dell'uscita di Peterloo. Avevo già visto Turner quando uscì al cinema e ho recuperato altri suoi film come "Belle speranze", "Naked", "Segreti e bugie" e "Il segreto di Vera Drake". In sintesi, l'ho adorato sempre di più...adoro il suo modo di lavorare, il suo stile di scrittura, come dirige gli attori e le vicende che racconta. Peterloo parla della vicenda, appunto, di Peterloo. Nel 1819 a Manchester fu organizzata una grande manifestazione, con il popolo che chiedeva il suffragio e maggior rappresentanza parlamentare, a seguito di un periodo di povertà, carestie e disoccupazione avvenuto dopo le guerre napoleoniche; durante quella manifestazione, intervennero l'esercito e la Guardia Nazionale che attaccarono la folla portando ad alcuni morti e molti feriti. E' un importante evento della storia britannica di cui si è sempre saputo molto poco...non solo nell'Europa continentale ma anche in Gran Bretagna stessa. Il film è quindi sia storico che politico, lascia grandissimo spazio ai dialoghi mostrando vari comizi, raduni e incontri che si verificarono nelle settimane precedenti al massacro di Peterloo. E' un film corale e, come al suo solito, Leigh ci mostra la working class nel dettaglio, nella sua quotidianità, mostrando anche come sono iniziati e cresciuti certi movimenti e organizzazioni. E' un'ottima ricostruzione storica e un intreccio di vicende e personaggi. La fotografia di Pope come al solito è splendida, c'è una bella costruzione di inquadrature e il sapiente lavoro di Leigh nel gestire e coordinare i vari personaggi. Mi ha convinto meno di altri suoi film perché l'ho trovato un po' troppo didascalico e retorico ed in questo caso approfondisce in maniera minore i personaggi e va meno nel profondo, nelle relazioni personali, che è uno degli aspetti che più trovo splendidi nel cinema di Leigh. Ma visto il tema del film e quello che è l'intento, è anche normale che sia così ed è comprensibile il taglio che viene dato. Non ho apprezzato molto nemmeno la caratterizzazione di quelli che sono i "nemici" in questa vicenda, ovvero i magistrati, i membri del governo e il Principe; trovo che sia sbagliato e faccia perdere forza al film mostrare quei personaggi in modo così macchiettistico e caricaturale. I minuti finali del massacro invece appaiono molto edulcorati, probabilmente temevano restrizioni per il film, e ci sono alcuni inserti che secondo me potevano essere esclusi dal montaggio. Sono "difetti" che alla seconda visione mi sono sembrati più veniali...rimane comunque un film più che buono. Altri film recuperati... Lenny (1974) di Bob Fosse. Film biografico sul comico americano Lenny Bruce (interpretato da un magnifico Dustin Hoffman) che divenne famoso soprattutto negli anni '60 per la sua comicità molto provocatoria e libera che trattava politica e satira con linguaggio volgare, causando grandi scandali nell'America puritana di quel momento, tanto che fu arrestato diverse volte e processato per oscenità. Il film secondo me è bellissimo; il montaggio segue tre piste alternate, ovvero interviste postume alla moglie, al suo manager e ad altre persone, il suo ultimo show e, in forma maggiore, episodi generali della sua vita dove vediamo la sua vita sregolata e la sua vita privata tormentata. Girato in un bellissimo bianco e nero con una fotografia magnifica, così come il lavoro di Fosse e le grandi interpretazioni degli attori principali. Non conoscevo il personaggio di Lenny Bruce, che ha sì vissuto una vita sregolata e si è presentato in modo provocatorio, ma ha saputo anche colpire gli Stati Uniti e contribuire a cambiarli. Sempre in tema Bob Fosse ho visto anche Chicago, del 2002; diretto da Rob Marshall ma basato sul musical di Broadway diretto da Fosse. Mi è piaciuto molto anche questo. Bellissimo visivamente e bello in ogni suo aspetto, dalle canzoni, alle interpretazioni, alle scenografie, alle trovate visive. Infine si parlava di Billy Wilder e ho recuperato La fiamma del peccato (1944), Sabrina (1954), Quando la moglie è in vacanza (1955) e Vita privata di Sherlock Holmes (1970). Non serve certo che di questi film parli io. La fiamma del peccato è uno tra i primi e più noti noir; in questo caso non è presente la figura del detective ma quella dell'uomo comune che viene tirato dentro la vicenda dalla femme fatale. E' un film impeccabile. Sabrina tra questi quattro è quello che mi è sembrato più debole...sdolcinatamente fiabesco e quasi frivolo in diversi momenti. Chiaramente è piacevole anche questo, ma inferiore agli altri. Quando la moglie è in vacanza è tra i più famosi soprattutto per la presenza della Monroe e per la scena della gonna. Io devo ammettere che Marilyn Monroe non l'apprezzo molto, ma il film mi è piaciuto. E' stato uno dei lavori più tormentati di Wilder in parte proprio per la Monroe che non era facile da gestire ma soprattutto per la censura. Il film è tratto da una commedia teatrale molto più provocatoria e spinta, ma l'ambito teatrale in quel momento era molto più libero rispetto a quello di Hollywood, perciò fu sottoposta a tantissime variazioni e censure. Proprio in questa situazione di restrizione è venuto fuori il genio di Wilder, che si è inventato la sfumatura narrativa dell'immaginazione che ho trovato uno degli elementi migliori e più brillanti del film; e non è solo legato ad alcune scene, ma anche al senso generale del film. Questo è un aspetto che rappresenta la bellezza e la straordinarietà del cinema classico americano; stiamo parlando di un cinema estremamente controllato, letteralmente ingabbiato dal Codice, ma proprio questa "gabbia" dava anche l'opportunità alle migliori menti di trovare soluzioni brillanti per "liberarsi" e per esprimere il proprio estro. Quelli che hanno saputo meglio trasgredire sono stati John Ford, Hitchcock e Welles, ma anche lo stesso Wilder e altri. In Quando la moglie è in vacanza mi è piaciuto molto anche l'attore protagonista; inizialmente era stato scelto un Walter Matthau ma la produzione non voleva un attore poco conosciuto, così scelsero Tom Ewell che era l'attore della commedia originale in teatro. Molto bravo, secondo me. Mi è piaciuto molto anche Vita privata di Sherlock Holmes, deliziosa commedia a tinte gialle.
  20. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    No, no...mi riferivo a "Scrivimi fermo posta" in tutto il messaggio. Il logo è presente su quel film e su Dies Irae. Negli altri no, anche se ho controllato velocemente.
  21. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Se fosse solo il doppiaggio, ci potrei pure passare sopra...ma devo aggiungerci la qualità video scadente e quel logo sull'immagine che mi disturba alquanto. Mi hanno risposto dicendo che è un'imposizione del detentore dei diritti e che loro non possono farci niente. Se mi confermi che nella tua versione almeno la qualità è buona e non c'è il logo, quasi quasi tra un po' di tempo la prendo...magari aspetto qualche offerta.
  22. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Di Scrivimi fermo posta ci sono due edizioni, una della A&R (probabilmente quella che hai te) e una della DNA. Io ho preso quella della DNA perché rientrava nelle offerte della Feltrinelli. Quando possibile i film li guardo sempre in lingua originale sottotitolati, ma mi sono accorto adesso che la versione della DNA ha solo l'opzione doppiata...poi l'ho messo adesso un secondo e la qualità è penosa. Tra l'altro l'edizione della A&R non è fuori catalogo, non so perché l'abbiano ripubblicato (sicuramente peggio, poi). Ho fatto un errore a prendere questo Sempre poco fa ho controllato rapidamente alcuni dvd DNA ed è una tragedia...o c'è qualità video oscena o audio osceno o mancanza di versione in lingua originale o presenza della versione in lingua originale ma con assenza di sottotitoli in italiano (come in Amanti perduti) e in due film c'è pure un logo sopra il video che mi ha già fatto parecchio incazzare, ma poi vedrò meglio. Ero preparato a edizioni di basso livello, ma così non me lo sarei mai immaginato...una roba indegna. Anche io come te a queste cose inizio a badarci ma non in modo ossessivo e sono dell'idea che pur di avere certi film mi accontento...anche io volevo prendere Hellzapoppin e ho visto che a giugno fanno uscire anche "Il cameraman" di Keaton. Però onestamente a questo punto ci penserò meglio prima di prenderli. Comunque sì, il tuo articolo lo avevo letto, ma del film sono quasi sicuro che ne parlasti anche qui...e mi sembra pure di aver visto un tuo messaggio nel gruppo facebook "Startupper" su questo film
  23. Rhyme

    Occhio allo schermo!

    Ultimamente anche io ho preso diverse edizioni DNA...la Trilogia di Apu, Scrivimi fermo posta, L'ultima risata, La regola del gioco, La cagna, ho ordinato da poco Amanti perduti, Dies Irae e ordinerò anche io Ninotchka (pietosa in che senso? ). Non ho ancora avuto modo di vederli, ma avevo sentito parlare anche io delle pessime edizioni che spesso realizzano. Il fatto che abbiano fatto uscire Amanti perduti in due dvd è sembrata una grande cazzata anche a me...assurdo. Da una parte sono lodevoli perché fanno uscire dei capolavori che o sono fuori catalogo da anni o non sono mai usciti e che quindi difficilmente potremmo vedere o rivedere in Italia, d'altra parte però di blu-ray nemmeno l'ombra e realizzano edizioni discutibili. Ci sono ancora tantissimi film adesso fuori catalogo o proprio mai usciti che dovrebbero assolutamente essere distribuiti...speriamo che in alcuni casi possa intervenire qualche altra casa, altrimenti mi farò andar bene la DNA
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