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Desiderio Bianconero

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Tutti i contenuti di Desiderio Bianconero

  1. ANCHE BASTA questi costanti continui e ormai inappropriati paragoni con Conte. Siamo fuori tempo massimo. Siamo e Restiamo Allegri
  2. Ottimo, risultati brillanti conseguiti da persone capaci. Il miglior mix per andare avanti con l'auspicio di potersi togliere insieme ancora tante altre soddisfazioni
  3. .lazy ogni topic uguale all'altro....senza parole..
  4. siamo l'alibi di chi non vince mai

  5. E' un furbacchione, se la toglie super bene, è scaltro e distinto. Varriale invece quanto è sfigato e quanto viene sputtanato..ma se ne renderà conto? bravo.
  6. Sanno perfettamente cosa fare. Di sicuro 3ml lo Svizzero li va a prendere da un'altra parte se ci riesce. Non qui. Se sono rose fioriranno altrimenti AMEN.
  7. << i rapporti tra i Club e la Nazionale sono perfetti. Noi sappiamo quando dobbiamo rilasciare i giocatori. Negli ultimi 80 giorni i giocatori han fatto 30 giorni con la nazionale quindi la Nazionale ne ha avuto parecchio di tempo x stare con i giocatori a disposizione. i club rispettano i regolamenti ci sono date ufficializzate dalla fifa con largo anticipo. Non capisco quale sia la difficoltà di un Rapporto con i Club : il selezionatore Deschamps chiama Pogba Coman se vorrà portarlo in Nazionale maggiore quando lo ritiene opportuno. Questo vale anche per quanto riguarda l'Italia, ci inorgoglisce il fatto di essere tra i maggiori fornitori>>.
  8. mica è colpa sua, la nostra Squadra è competitiva al massimo per battere due greci o due svedesi. Dovrebbe essere chiaro ai giocatori visto il monteingaggi che abbiamo e quanto sono pagati per fare la differenza che non fanno invece.
  9. Mi ha fatto piacere sia sentire Pavel che Marotta, credo sia stata doverosa la loro presenza anche per ripristinare un po' di calma e chiarezza.
  10. Le 19 reti, 18 delle quali in campionato, segnate finora da Carlos in bianconero: di potenza, di astuzia, di precisione. Tutto il vastissimo repertorio di un campione fenomenale Doverosi gli applausi ed un tributo al nostro BOMBER capocannoniere!!!! Finalmente abbiamo l'attacco più prolifico del Campionato con il Capocannoniere a tutti gli effetti Questa è la realtà dei fatti il resto sono alibi dei perdenti!
  11. L'intervista più aberrante che abbia mai ascoltato. Che ignorante. Quanti gol ha già preso allo Stadium figlio del Sistema??? Ne piglia 3 per volta ogni volta
  12. "Spero di poter chiudere qui la mia carriera". Mi sono commosso!Che grande questo giocatore, non sbaglia una partita a morire.
  13. Non mi hanno sorpreso le parole del Presidente, a parte che rispondono alla logica del momento macroeconomico che sta vivendo il nostro calcio. In più l'ho trovato anche onesto nel ribadirlo. Non è certo un Galliani che ti spara non venderemo Thiago Silva e Ibrahimovich. Tutta un'altra storia fortunatamente. Molto in gamba il nostro giovane Presidente. Interventi non solo apprezzabili ma altamente comprensibili, non tutti spiegano così bene la situazione che stiamo vivendo.
  14. Questo pezzo chiarisce abbastanza bene: Andrea Agnelli continua ad auspicare una riforma radicale dell’intero sistema. Eppure, ad ascoltare chi si occupa di sport 24 ore su 24 (...), mi è sembrato di sentire soprattutto che il presidente della Juventus, intervenendo a un convegno a Londra, avesse messo sul mercato Paul Pogba. Per la serie, come si estrapola da un contesto ben più ampio e articolato una frase ad effetto per farci un titolo. Perché in verità non è andata proprio così, anzi, il discorso fatto dal presidente della Juventus era ben altro solo a volerlo centrare. Il fatto è che Agnelli è sempre più preoccupato dall’immobilismo in Lega e non perde occasione di mettere in evidenza i percorsi virtuosi che hanno seguito la Premier e la Bundesliga per risalire la china puntando su stadi studiati per il calcio e ricavi commerciali, negli anni in cui, per il calcio italiano, esistevano solo i soldi dei diritti televisivi. Non è mai troppo tardi per iniziare a fare sistema. Mi piace fantasticare pensando a marchi come quelli di Juventus, Milan e Inter abbastanza forti da trainare l’immagine di negozi, anche virtuali, da aprire comehub nei Paesi in cui c'è maggior sviluppo e che si prospettano come centri nevralgici per il business del calcio nel futuro. Si può per esempio pensare al Brasile, che ospiterà il prossimo mondiale, alla Cina per cui ci sarebbe un testimonial di eccellenza come Marcello Lippi, alla Russia che ospiterà gli Europei, ma anche all’Indonesia da cui l’Inter attrae i milioni del magnate Erick Thohir, alla Corea del Sud, per non parlare diQatar, Emirati Arabi, Arabia Saudita in cui si vedono le partite del campionato italiano, ma non esiste una rete di distribuzione del merchandising ufficiale che possa mettere commercialmente a frutto il volano di interesse garantito dalla trasmissione delle partite e dai relativi programmi televisivi. Si tratta di iniziative che dovrebbero essere messe in moto in Lega, magari con il marchio “Serie A - Made in Italy” (comprendendo soprattutto i prodotti ufficiali di tutte le società di serie A), ma che invece non trovano a tutt’oggi alcun riscontro in termini propositivi. A me sembra invece un’idea semplice e di facile attuazione e trovo davvero incredibile che in Lega non ci abbiano ancora pensato. Ma se il dialogo è fra sordi c’è da chiedersi se mai sarebbe possibile per la Juventus trovare potenziali partners magari all’interno del Consiglio ECA (organismo riconosciuto da Uefa e Fifa che riunisce rappresentanti di 214 società) sui cui banchi siede anche Andrea Agnelli. La Juventus ha bisogno di aumentare i ricavi commerciali. E' vero che il bilancio che la società si appresta ad approvare in Assemblea dei Soci è in netto miglioramento rispetto al passato, ma è vero altresì che i numeri non lasciano trasparire un futuro così roseo come lo hanno fatto apparire i titoloni dei soliti media solo qualche settimana fa. L’abbaglio dei € 274 milioni di fatturato e la riduzione del reddito netto negativo a € 15,9 milioni evidenziano invece un risultato che non può non preoccupare, vista l’esigenza di conciliare i successi del campo con quelli finanziari dettati dall’azionista di maggioranza. Nella stagione scorsa la Juventus ha vinto il Campionato ed è arrivata ai quarti di finale in Champions, risultati sportivi tutti da riconquistare in questa stagione. Di certo bisogna considerare che i proventi derivanti dallo Juventus Stadium sembrano non poter crescere più di tanto, essendo l’impianto spesso “sold out” (data la disponibilità ristretta a 41.000 spettatori), il market pool distribuito dall’Uefa alle società italiane dovrà essere diviso fra le 3 partecipanti alla fase finale e non più fra le 2 della scorsa stagione, e inizieranno a far capolino nel bilancio le spese per la realizzazione dei lavori della Continassa. Sull’esercizio in corso influiranno anche maggiori costi preventivati per la gestione sportiva. Da qui l’esigenza di muovere al più presto verso l’alto i ricavi commerciali rimasti invariati nell’esercizio 2012-13 rispetto a quello precedente. E’ in quest’ottica che va collocato il riferimento fatto da Andrea Agnelli alla possibilità di non poter trattenere Paul Pogba nel caso arrivasse un’offerta allettante per il giocatore. Per poter raggiungere un equilibrio finanziario la Juventus non solo è obbligata a vincere in Italia, ma anche a fare più strada in Europa rispetto alla scorsa stagione. Altrimenti il sacrificio di Pogba o di un altro campione davanti a un’offerta adeguata sarebbe necessario per far quadrare i conti. tuttojuve.com
  15. Mi piace Carlitos, bello tosto, con personalità, fantasia, estro, grande carattere. Con il Mister si intenderà a meraviglia. Bienvenido!
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