Vonpalace
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NBA, il 7 dicembre sarà "Juventus Night" In occasione del match Brooklyn Nets-Toronto Raptors, andrà in scena un evento a tinte bianconere. E prima, il "Watch Party" per la gara con l'Inter TORINO - La Juventus alla conquista degli Stati Uniti. Dall'affare Cristiano Ronaldo in poi, il progetto di espansione del brand bianconero sta procedendo a vele spiegate in tutti i continenti, ma è nel Paese nordamericano che, numeri alla mano, si stanno ottenendo i risultati migliori. La tournée estiva non è stata casuale e, nel frattempo, il club di Agnelli si scopre leader per numero di magliette vendute in Florida, West Virginia, Wyoming e Utah. Parallelamente, è in atto anche un processo di avvicinamento al mondo del basket: in estate, il lancio delle canotte bianconere col logo ufficiale aveva lasciato ipotizzare un'ormai prossima irruzione nella pallacanestro nostrana, magari rilevando il titolo dell'Auxilium Torino. Le velleità polisportive sono state quantomeno rimandate, ma ciò non ha del tutto spento l'ambizione della Juventus a perseguire un legame con un mondo, come quello del basket, che, per l'appunto, negli States ha un bacino d'utenza pantagruelico. Ed il prossimo 7 dicembre, in presenza del brand ambassador David Trezeguet, la Juventus sbarcherà in NBA, con l'evento speciale "Juventus Night" che colorerà il Barclays Center di bianco e nero. IL COMUNICATO DELLA JUVENTUS - «La partita di basket NBA che andrà in scena il 7 dicembre al Barclays Center di Brooklyn, NY, fra Brooklyn Nets eToronto Raptors, non sarà una sfida come le altre. Sarà una “Juventus Night”! E sarà una prima assoluta: infatti, mai una squadra di calcio italiana aveva finora organizzato un evento del genere in occasione di un match NBA e in un'arena come il Barclays Center. I tifosi americani, presenti quella sera, vivranno infatti un’esperienza unica e imperdibile: per tutta la durata della serata l’impianto di Brooklyn sarà “vestito” di colori bianconeri, che, così come il logo Juventus, accompagneranno il pre partita e la sfida, sia sui led fuori dal Barclays Center che sugli schermi e led a bordocampo. La Juventus non sarà solo presente con i suoi colori e il suo brand, che in questo modo, dopo le fortunatissime esperienze degli ultimi due Tour negli Stati Uniti ritorna su un territorio che ama e a cui è molto attenta, ma anche con il Brand Ambassador David Trezeguet, Jay e i trofei conquistati dal club nell’ultima stagione. La data scelta, infatti, non è casuale: è quella di una delle partite più importanti del campionato bianconero, Juve-Inter, in programma alle 20.30 italiane all’Allianz Stadium. All’ora del fischio d’inizio, negli Stati Uniti sarà pomeriggio: sempre al Barclays Center sarà in programma, nel 40/40 Club, il “Watch Party”, durante il quale gli ospiti potranno partecipare a un meet&greet con David, conoscere e interagire con Jay… e ovviamente tifare Juventus durante la partita! Per i fans che vorranno partecipare è previsto un pack speciale, che comprende, oltre all’accesso alle esperienze appena descritte, anche una sciarpa dedicata all’evento, i biglietti sono in vendita bell'iniziativa peccato che non sia in una partita di cartello probabilemnte negli usa gli appasionati di calcio sono i più attratti dal calcio
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premetto che non sono un'esperto di nba è la mia ultima previsione in questo forum è stata completamente errata in ogni caso secondo me portland anche con queste variazione è squadra da 1 turno semifanali al massimo se hanno un primo turno abbordabilissimo tipo memphis dopo questa ora è probabile che vincono l'anello tanto per farti capire il livello
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secondo me durant non andrà mai ai lakers si è stufato di essere uno dei tanti vuole essere il riferimento e nei lakers con lebron è impossibile probabile che vada a d est a fare 30 di media in ogni caso per gsw è l'ultima stagione da dominatrice
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questo dimostra la mia competenza nba oltre a curry che forse dovrà stare fermo cmq i gsw sembra che se non sono al completo con 4/5 stars soffrono vediamo ora senza curry se è vero volevano strafare è invece hanno sbagliato tutto in estate
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Juventus Stadium, spettatori e incassi ufficiali - STATISTICHE AGGIORNATE NEI PRIMI POST
Vonpalace ha risposto a manifestasuperiorità Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
numeri esagerati praticamente la media di €100 a posto a sedere probabilemnte in questa stagione si supereranno serenametei 60 -
stagione già decisa gsw migliorerà il record in regular season i lakers alla fine arriveranno ai p.o. senza il fattore campo con altissime probabilità di uscire al primo turno lebron sembra al momento un giocatore normale
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per houston comincia a diventare preoccupante la situazione puntare al titolo e iniziare con 4 sconfitte non è un buon segno oltre a tutto il resto
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gsw in modalità preseason dominano curry in 32 ne fa 51 poteva arrivare tranquillamente a 70 in generale punteggi alti houston la vera delusione al momento
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i lakers devono vincere almeno 2 delle prossime 3 sfide
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bene così la cina è più scarsa dell olanda l'italia è favorita
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la prossima dobbiamo perderla prima o poi una si perde il percorso netto penso non sia mai successo
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Juventus Stadium, spettatori e incassi ufficiali - STATISTICHE AGGIORNATE NEI PRIMI POST
Vonpalace ha risposto a manifestasuperiorità Discussione Biglietti Juventus, Allianz Stadium e J-Museum
probabilmente il settore ospiti -
james senza dubbio il più completo probabilemnte il basket è lo sport dove le statistiche contano di + nei p.o si piazza nei primi 15 in tutti i principali fondamentali primo nei punti e rubate terzo negli assist sesto nei rimbalzi quindicesimo nelle stoppate considerando che ancora gli mancano un po di anni jordan è stato il più mediatico ma meno continuo di james
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in questi p.o. cleveland sembra l'argentina dei mondiali del 1986 una squadra mediocre con un fuoriclasse forse il migliore di sempre probabilmente l'epilogo sarà differente anche per il format diverso
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fondamentale questa notte se i celtics tengono ilfattore campo si fa durissima per i cavs
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parziale pesantissimo il fattore campo con i celtics conta tantissimo
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finali molto interessanti sia ad est che ovest cleveland in netta ripresa contro boston una delle squadre meglio organizzate senza i suoi top gsw e houston dovrebbe essere la vera finale la sensazione è che difficlemnte gsw non vincerà
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vittoria di Cleveland in gara 1 su Toronto con una buona prestazione di squadra forse la migliore lebron forse un po stanco ieri altri 47 minuti gsw sul 2-0
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cleveland in semifinale le bron mostruoso ma sembra un po stanco dopo 82 partitein r.s. e 7 dei p.o. con minutaggio altissimo la semifinale con toronto sulla carta è la più incerta le altre sembrano scontate
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Cleveland imbarazzante l'unica speranza è che ad est sono tutte scarse tranne filadelfia forse
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boston perde gara 4 serie 2-2 ottima notizia per filadelfia ormai secondo me favorita per le finals ad est potrebbe giocare le semifinali con 5 giorni di riposo in più
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belinelli a fine stagione è f.a.??? per ome sta giocando negli ultimi mesi e sopratutto ai p.o. n potrebbe strappare un supercontratto
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cleveland vince e fortifica il 3 posto importantissimo in vista dei p.o. Lebron supera i 2000 punti in r.s. cosa che non accadeva da 4 anni e 10 volta in carriera potrebbe tranquillamente arrivare a 2200 e fare il suo 5 miglior risultato come punti in r.s. oltre al migliore nei rimbalzi e assist dove dovrebbe arrivare a 700 probabilemnte la sua miglior r.s. di sempre
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Nba, Tyronn Lue lascia Cleveland: "Sono malato, devo curarmi" Il coach si prende un periodo di aspettativa a tempo indeterminato: "Ho avuto dolori al petto e altri sintomi preoccupanti per tutta la stagione". Larry Drew, suo primo assistente, prenderà momentaneamente il suo posto in panchina 19 MARZO 2018 - MILANO I Cavs devono dire arrivederci al loro “capitano della nave”. Tyronn Lue ha annunciato di doversi prendere un periodo di aspettativa a tempo indeterminato per risolvere i problemi di salute con cui sta convivendo da tutta la stagione. “Dopo aver consultato i nostri dottori e aver valutato con Koby (il g.m. dei Cavs Altman, ndr) cosa è meglio per la squadra, devo rinunciare ad allenare per il prossimo futuro e concentrarmi sulla costruzione di fondamenta più forti e sane su cui allenare per il resto della stagione” sono le parole del 40enne Lue nel comunicato diffuso da Cleveland. IL COMUNICATO — “Ho avuto dolori al petto e altri sintomi preoccupanti, come la perdita del sonno, durante tutta la stagione – prosegue Lue -. Nonostante mi sia sottoposto a diverse serie di test, non ci sono prognosi esatte su quello che mi sta capitando. E anche se ho cercato di superarli, l’ultima cosa che voglio è che quello che mi sta capitando dia problemi alla squadra. Utilizzerò questo periodo lontano dalla squadra per concentrarmi su una routine e medicine che mi sono state prescritte, cure che erano complicate da iniziare nel mezzo della stagione. Il mio obiettivo è tornare una versione più sana e forte di me stesso in modo da poter continuare a condurre questa squadra verso il titolo, obiettivo verso cui stiamo tutti lavorando”. I GUAI DEI CAVS — Lo stop di Lue è l’ennesimo problema di una stagione complicata per Cleveland. Ma le condizioni di salute del tecnico stavano diventando un problema. “Era una decisione che andava presa da tempo – ha raccontato LeBron -. La salute è la cosa più importante, quindi capire quello che il coach sta passando da tutta la stagione è fondamentale”. Era stato proprio King James a sollevare il problema della salute di Lue dopo che il tecnico era più volte stato costretto ad abbandonare la squadra, l’ultima rimanendo negli spogliatoi sabato durante la partita a Chicago. “Ogni volta che non torna in panchina è un campanello d’allarme per tutti noi, perché lui è il capitano della nostra nave e la sua salute è molto più importante del basket” aveva raccontato King James dopo la vittoria a casa Bulls. IL FUTURO — Lue, che aveva preso in mano i Cavs a metà del 2015-16 guidandoli subito all’unico titolo della loro storia, si sottoporrà a controlli settimanali con cui decidere se tornare o no in panchina, col primo già fissato per lunedì prossimo, secondo quanto anticipato da Nba.com. I Cavs sono attesi da una settimana di fuoco, che comincia stanotte ospitando i Bucks (a caccia di vittorie playoff) e avrà il suo picco mercoledì quando alla Quicken Loans Arena arriverà Toronto, prima della classe a Est. Lue si ferma in un periodo complicato non solo dal punto di vista del calendario, ma con la squadra che sta ancora cercando di trovare i suoi equilibri attorno a LeBron dopo essere stata rivoluzionata nel corso della trade deadline. Toccherà a Larry Drew, primo assistente di Lue, guidare i Cavs in questo periodo. I playoff non sono a rischio, ma King James e la sua corte hanno bisogno di vincere (e dopo l’All Star Game sono 6-7) per mantenere almeno il terzo posto nella Eastern Conference e prepararsi al meglio per la postseason. Con Kevin Love, prossimo al rientro dalla frattura alla mano che gli è costata l’All Star Game. E possibilmente con Lue al timone. quindi lbj allenatore giocatore