Juvecentrico

Se rispondi a me non usare il voi, non lo merito. Io non credevo nulla, ho visto la partita e ho capito che si poteva vincerla. Giocarsi la carta Conceicao invece che Savona avrebbe aiutato, dovevamo osare e non l’abbiamo fatto. La Roma si è accontentata, noi pure.

E Tudor, al contrario, avrebbe dovuto capire che la poteva vincere

Adoro Tudor ma ieri mi ha deluso. Ha poche partite per guadagnarsi la riconferma e se le dovrebbe giocare con coraggio, stupire, farci stropicciare gli occhi. Invece ha gestito, si è accontentato, ha avuto paura di perdere. Mettere dentro Savona e l’ameba olandese ha mandato un segnale alla squadra: “va bene così”. Bastava mettere dentro Conceicao e spostare l’americano in mezzo. Fare cose semplici ma coraggiose. Questo gli si chiede. Altrimenti fra qualche mese ci ritroviamo con Mancini in panca e sinceramente non so se reggerei…

Una curiosità, non ricordavo che Tudor facesse parte della rosa della serie B con Didier anche se non giocò mai perché infortunato. L’ho riscoperto spulciando la sua carriera da giocatore. Allego un articolo dell’epoca 7 Tudor esulta dopo il gol segnato al Deportivo in Champions nel 2003. LaPresse TORINO, 16 febbraio 2007 - Quattro giorni fa il matrimonio tra la Juventus e Igor Tudor sembrava finito, nelle ultime ore invece la società bianconera ha trovato un accordo col giocatore croato, che rimarrà a Torino fino alla naturale scadenza del contratto, il 30 giugno 2007. La Juventus aveva chiesto al Collegio arbitrale del Coni la rescissione del contratto di Tudor per un'inattività del calciatore che durava da oltre 8 mesi, come da regolamento. In più la società bianconera pretendeva la riduzione dello stipendio del difensore a metà del compenso mensile fino alla scadenza di fine stagione. La situazione sembrava inesorabilmente compromessa, e invece nelle ultime ore c'è stato un ultimo incontro risolutivo tra il giocatore e la società. Tudor ha autonomamente deciso di autoridursi lo stipendio, la Juventus ha preso atto della volontà del difensore e ha subito deciso di ritirare il ricorso. Tudor porterà dunque a termine la sua 8ª stagione sotto la Mole, con un totale di 174 presenze e 21 gol all'attivo (il più importante è stato quello che ha regalato alla Juventus la qualificazione alle fasi finali di Champions League contro il Deportivo la Coruna nella stagione 2002-2003). Dal 2004 le presenze in campo diminuiscono vistosamente a causa dei numerosi infortuni: appena 4 quelle nella scorsa stagione e nessuna in quella attuale. Il suo obiettivo è il ritorno in campo in questa stagione: vista l'attuale situazione della difesa juventina Tudor potrebbe ancora tornare utile a Deschamps in campionato.

Questa è la sua prima occasione in una grande squadra, ha l’età giusta per fare il salto di qualità, vediamo che combina ma non facciamo paragoni con Ferrara o De Rossi

In Italia ha fatto bene sia a Udine che a Roma, a Verona ha fatto benissimo. Speriamo nel jolly

Questo è vero ma dando uno sguardo alla sua carriera su Wikipedia non mi pare abbia mai fatto disastri, quasi sempre è andato via per problemi non legati ai risultati segno che ha un carattere particolare, chissà forse aspettava noi per consacrarsi 😊

Vabbè ragazzi Tudor però ha già tanti anni di esperienza in panchina eh, ha allenato Lazio Marsiglia Udinese Verona Paok Galatasaray Hajduk. Non è un ex giocatore alle primissime armi come Ferrara, De Rossi o per esempio Pirlo. È un allenatore fatto e finito, le ossa se le ha fatte e la gavetta pure, poi magari non funziona ma questo vale per qualunque allenatore

Fortunatamente ci sono i tifosi e ci sono i dirigenti, esistono zero possibilità che la Juve cambi allenatore da qui alla fine dell’anno. E aggiungo, meglio così

Sei mesi sono il minimo se parti da zero, cioè dalle fondamenta. Citi le prime Juventus di Lippi e di Conte ma ti ricordi che giocatori avevano? Te ne cito qualcuno a caso: Vialli, Ferrara, Baggio, Deschamps e Peruzzi la prima; Buffon, Barzagli, Chiellini, Del Piero e Pirlo la seconda. Campioni fatti e finiti, gente che aveva già vinto tanto. Tu parli di chimere riferendoti ai risultati ottenuti nella tre precedenti stagioni, eppure il quarto posto è a tre punti, in coppa Italia siamo ancora in corsa così come in Champions. Perché chimere?

Sono d’accordo con te, qua dentro si leggono commenti deliranti con insulti intrisi di un livore mai visto per una partita persa non immeritatamente ma di più, direi quasi fantozziana. Dopo tre anni di nulla assoluto mi sono ripromesso di aspettare almeno a giugno prima di iniziare a tirare le somme, perché sapevo - come dovreste saperlo voi - che un gruppo vincente non si costruisce in un paio di mesi e che il processo di crescita di una squadra mentalmente ancora immatura e fragile sarebbe stato pieno di passaggi a vuoto, il che è persino scontato visto che è la seconda più giovane della serie A e quasi nessuno dei giocatori ha mai vinto nulla d’importante. La strada è ancora lunga e irta di ostacoli ma qui davvero si esagera, questa è la seconda sconfitta in partite ufficiali da quando è iniziata la stagione e non è un dato banale se si capisce di calcio. Chi invoca istericamente un cambio di allenatore non fa il bene della Juve (vorreste Mancini? Magari di nuovo Allegri? O pensate che arrivi Klopp? Eh su!). Vediamo dove saremo a giugno in campionato e sino a dove arriveremo in Champions. Quello che so per certo è che nella tempesta il cuore deve restare saldo, a me hanno insegnato così. Tutti i vincenti sono passati per momenti come questi. Avanti Juve, sino alla fine.

La decimata Juve di stasera è la formazione italiana più giovane mai scesa in campo nella storia della Champions (24 anni). Nonostante le mille assenze e le non perfette condizioni di molti giocatori chiave (Koop al 50%, Yildiz e Cambiaso visibilmente spompati) ho visto l’ennesima buona prestazione in un campo difficile dove ci ha lasciato le penne persino il Bayern Monaco. Fare bilanci adesso è inutile e ingeneroso ma ricordo per primo a me stesso che questa squadra ha perso una sola partita ufficiale dall’inizio dell’anno pur essendo sempre stata in emergenza. Bisogna avere fede e pazienza, si sta costruendo qualcosa di importante e i segnali per chi capisce il calcio sono tutti più che positivi. Massima fiducia in Thiago, sono certo che a fine anno molti qua dentro si dovranno ricredere.

Però anche basta con questo refrain della società assente e del metterci la faccia, la società ci ha sempre messo i milioni - almeno 7 pare - del suo ingaggio e ci mancava pure che Allegri non si presentasse davanti alle telecamere per difendere il suo lavoro e chi lo paga tanto profumatamente, direi che è il minimo mica lo ha fatto gratis. Difendere la nostra maglia contro tutto e tutti lo abbiamo fatto, lo facciamo e continueremo a farlo solo noi ogni santo giorno sceso in terra, per puro amore e non per interesse, in ogni contesto, soprattutto dal 2006 in poi. Gli juventini veri siamo noi, non Allegri o chi per lui.

Da quando è tornato Allegri la Juve ha speso in tre anni 350 milioni per l’acquisto di calciatori al netto dei parametri zero, tra loro Vlahovic che è il quarto più caro della nostra storia (dopo Ronaldo, Higuain e De Ligt) e Bremer che è l’ottavo, conservando il monte ingaggi più alto della serie A per tutti e tre gli anni durante i quali lui è risultato l’allenatore nettamente più pagato della serie A. Basta scuse

Paulo Sousa