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29 MAGGIO 1985

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  1. Caro amico, per prima cosa grazie per aver apprezzato, e soprattutto, per il tuo graditissimo contributo che mi ha offerto lo spunto per poter, ancor più e meglio, entrare nel merito di quella vera e propria " clamorosa debacle " . La formazione inziale di quella ridondante sconfitta ( Coppa Italia 1977/78 - Girone Finale - 2a giornata : Napoli - Juventus 5 - 0 ) fu questa : Alessandrelli - Spinosi - Francisca, giocatore della Primavera - Morini - Marchetti Mariano, giocatore della " Primavera ", da non confondersi con Giampietro Marchetti, ottimo centrocampista, alla Juve dal 1969 al 1974 - Fanna - Gasperini Gian Piero, ex Primavera, di ritorno a Torino a fine stagione dopo essere andato un anno in prestito alla Reggiana, Boninsegna, Magnani, giocatore della Primavera, Virdis - IN PANCHINA : Geissa, Primavera che subentrerà a Francisca - Schincaglia ex Primavera , di ritorno a Torino, dopo essere andato in prestito per alcuni mesi allo JuniorCasale E come mai la nostra amata Juventus si presentò al San Paolo così rabberciata ? Perchè la " JUVENTUS " .. quella vera .. era in tutt'altre faccende affaccendata, e cioè, era stata quasi tutta obbligata a far fronte alla " Consegna " ( avete presente quando ai militari viene preclusa la " Libera uscita " ? .. Ecco, qualcosa del genere ) voluta da Enzo Bearzot nel " QUARTIER GENERALE DELLA NAZIONALE AZZURRA " .. ergo .. ritiro ed affini per il " Mondiale del 1978 " in Argentina .. ove la Juve, pardon, la Nazionale, fece assai bene , arrivando addirittura a sconfiggere nella " loro casa " i futuri campioni del Mondo ) - - La JUVE/NAZIONALE .. in .. " Consegna " , era questa : ZOFF-GENTILE-SCIREA-CABRINI-CUCCUREDDU-CAUSIO-BENETTI-TARDELLI-BETTEGA .. SONO 9 .. E SE BEARZOT AVESSE CONVOCATO ANCHE MORINI & FURINO .. che avrebbero ampiamente meritato d'essere anch'essi presenti in quel Mondiale ( checchè se ne dica, ai tempi, nei loro ruoli, in Italia erano i migliori - ma, evidentemente, si scelse la strada di arrivare un " compromesso " ) le probabilità di arrivare in Finale sarebbero aumentate notevolmente .. - ecco spiegato il perchè quella partita al San Paolo ebbe la stessa valenza di una moneta che vale " 3 EURO " - - ed anche il video che ora andò a proporti lo ribadisce senza ombra di dubbio alcuno ... - A titolo puramente informativo, nel match di ritorno la, più o meno, stessa squadra, grazie ad un gol di Spinosi si impose per 1-0 sui partenopei, e ciò nonostante la Juve avesse giocato in 10 ( Furino espulso alla fine dei primi 45 minuti di gioco ) tutto il secondo tempo . - Come noterai, Alessandrelli , tranne forse per il 3° gol subito, non ebbe grosse responsabilità nelle marcature subite : a quel punto della stagione ( la Juve vinse il Campionato 1977/78 ) la " VERA JUVE ERA IN CASERMA " .. gli altri ormai, più o meno consapevolmente, avevano già " staccato la spina " - - Non comprendo come mai, in entrambe le partite, non era presente Vinicio Verza : alla Juve dal 1977 al 1981 - non era di certo un fenomeno, ma neanche uno sprovveduto - una " via di mezzo " tra ala e rifinitore - tra l'altro, sebbene vi fu una leggera deviazione di un giocatore partenopeo, in Napoli - Juve del 17 Maggio 1981, Verza mise a segno il gol che, in pratica, consegnò lo Scudetto alla Juventus ... - E visto che ci siamo, per la serie .. " Melius abundare quam deficere " .. ti passo un'altra " perla " di Vinicio Verza ... - Ciò detto, comprendo appieno il tuo sconforto dopo quella " pesante sconfitta " .. quando si è " giovani " .. e/o .. " giovanissimi " .. certe sventure calcistiche, se hai veramente le vicende della tua squadra del cuore, sono assai dure da digerire ( figurati che io, quand'ero poco più che un pargolo, quando in compagnia del mio mentore bianconero, mio padre, mi recavo allo Stadio per vedere la Juventus, ogni volta che il pallone entrava nella nostra metà campo, chiudevo gli occhi ed abbassavo la testa .. e rammento come se fosse adesso che il mio genitore una volta mi disse .. " Stefano, ma perchè chiudi gli occhi ed abbassi il capo ? .. ed io gli risposi .. " Perchè ho paura che gli avversari possano segnare " .. e .. sì e no .. avevo 5 anni ! - Auguro a te ed a tutta la tua famiglia un Sereno Natale, Stefano !
  2. 29 MAGGIO 1985

    Calciatori forti che non hanno vinto nulla

    .... senza andare al di là degli " italici confini ", restando in ambito " calciatori autoctoni ", sperando di farvi cosa gradita vi propongo questo breve ma intenso riassunto di come a volte è " bizzarro il destino " nel dispensare a iosa " pregiato talento calcistico " che, all'atto pratico, per una ragione o per l'altra, non verrà " consumato " in maniera congrua e razionale, anche se, è notorio, qualunque sia l'ambito di riferimento, a cominciare da tale Alberto Einstein .. e/o .. Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, con il " raziocinio & affini ", hanno sempre avuto, e sempre avranno, un rapporto " conflittuale " ... tratto da " Attualita.it " ( scritto proprio così, senza l'accento sulla " a " ) - " Gli scapigliati del pallone " - 05/04/2020 - a firma Franco Bovaio - Ezio Vendrame, che ci ha lasciato pochi giorni fa, è stato uno degli scapigliati del calcio italiano degli anni ’60 e ’70 insieme a Gianfranco Zigoni (nella foto), Paolo Sollier, Gigi Meroni. Eroi delle domeniche pallonare della brava gente molto conformista dell’epoca che, di fronte alle loro stravaganze calcistiche e non, spesso storceva il muso. Anticonformisti, d’altronde, lo erano davvero e gli episodi che lo dimostrano si sprecano. Dalla gallina portata a spasso al guinzaglio da Gigi Meroni per le vie di quella Torino nella quale era diventato un mito dei tifosi del Toro alla pelliccia e al cappello da cowboy con cui Zigoni andò una volta in panchina quando giocava nel “suo” Verona. “Perché Valcareggi, l’allenatore, quel giorno non volle farmi giocare per scelta tecnica – ci ha raccontato una volta – hai capito? Per scelta tecnica Zigo va in panca (parla spesso in terza persona, ndr) e allora, dato che faceva freddo, mi sono messo la pelliccia e il cappello, perché non mi andava di prendermi un raffreddore per colpa sua”. Dal pugno di chiuso con cui Sollier entrava in campo al “Curi” di Perugia salutando la curva dei suoi ultras, che si chiamavano “Armata Rossa” (e avete capito da che parte tirava il vento umbro di quel periodo) alla vena poetica e alle tante donne del povero Vendrame (una volta, quando giocava nel Napoli, un cameriere dell’albergo in cui abitava gli chiese se teneva “o cazz’ e fierro” perché una ne entrava e una ne usciva dalla sua stanza). Episodi, aneddoti, stravaganze e colpi di testa, che preferiamo chiamare “colpi di genio”, che ce li hanno sempre resi simpatici, perché ci piace chi canta fuori dal coro. E non a caso erano tutti uomini di attacco, tecnica e fantasia. Di quelli, insomma, che fanno sognare i tifosi delle squadre in cui giocano e impaurire quelli delle formazioni avversarie. Zigoni che si credeva più forte di Pelé e che, quando lo incrociò in un’amichevole romana tra la sua Roma e il Santos, vedendoselo davanti, cadde in una crisi depressiva che lo accompagnò per quasi tutta la partita, spingendolo anche a pensare di annunciare il suo ritiro dal calcio a fine gara perché aveva visto dal vivo uno più forte di lui. Poi, però, Ginulfi parò un rigore proprio ad “O’Rey” e Zigo si ricredette, vedendo che anche lui era umano come gli altri. E continuò a giocare. O Vendrame, che durante una partita bloccata sullo 0-0 e senza troppe emozioni si mise a dribblare tutti i compagni (portiere compreso) per poi fermarsi sulla linea della proprio porta a guardarli, come per dirgli “Ci svegliamo?”. Lui e Gigi Meroni si sono contesi l’appellativo di “Best italiano”, anche se poi quello vero, di Best, a questi li ha battuti tutti in quanto a mattane e colpi di testa. Lui che era la classica rappresentazione del calciatore inglese del suo periodo, visto che aveva tre dei quattro vizi tipici dei footballers di Sua Maestà: alcool, donne e fumo. Sul quarto, le scommesse, non giureremmo. Anche se le cronache che parlano di lui le citano quasi niente rispetto agli altri tre. Insomma, avete capito che se volessimo continuare a scrivere di questi calciatori che ci hanno reso indimenticabili le domeniche pallonare della nostra gioventù potremmo praticamente fare un libro. Dunque meglio fermarci qui e chiudere questo breve pezzo a ricordo delle loro gesta, ispirato proprio dalla scomparsa di Vendrame, riconoscendogli un merito che avevano per davvero: in campo erano forti come pochi altri ma, rispetto a quelli, qualche volta preferivano vivere a modo loro. Vagli a dare torto. P.S. - GIANFRANCO ZIGONI - EZIO VENDRAME - GIGI MERONI - PAOLO SOLLIER - Fatto salvo, ahimè, il dato oggettivo che Meroni, se non fosse troppo presto e tragicamente venuto a mancare, specie se il suo " passaggio " dal Toro alla Juve si fosse " materializzato ", non ho dubbio alcuno che nel suo " palmarès " personale qualcosa ci sarebbe stato ( - rammento una sua " stravaganza " : girava per Torino con una gallina al guinzaglio - ), l'unico che ha messo qualcosa di " concreto " nel suo palmarès, è Zigoni : - Con la Juventus - Scudetto 1966/67 - Coppa delle Alpi 1963 - - Con la Roma - Coppa Anglo/Italiana del 1972 - Ricordo come se fosse adesso quell'episodio di Vendrame che ho evidenziato in rosso : era un match tra " Padova - Cremonese " .. ferma sul risultato di " 0 -0 " .. di una noia assoluta che lui ritenne essere " l'insano frutto " di un previo accordo di " non belligeranza " tra le 2 squadre ( ergo: 1 punto peruno .. non fa male a nessuno ) .. ed allora .. incredibile ma vero, da una metà campo all'altra iniziò a dribblare tutti compagni di squadra, finanche il portiere che non riuscì a fermarlo .. salvo poi, fermare il pallone proprio sulla riga della porta, sollecitando i compagni di squadra a metterci più impegno . Le cronache narrano che, a causa di quella sua inaspettata ed anomala " performance ", sugli spalti un tifoso ebbe un infarto e venne a mancare .
  3. 29 MAGGIO 1985

    Calciatori forti che non hanno vinto nulla

    .. e idem il sottoscritto .. sbirciato su WIKI .. e .. Il Festival Internazionale "Espoirs" di Tolone e di Var, comunemente chiamato Torneo di Tolone, è una competizione internazionale di calcio per club e nazionali giovanili. Il torneo era originariamente composto da 6 squadre di club e fu creato nel 1967 da Maurice Revello. Dopo sette anni di inattività, il Torneo di Tolone torna ad essere disputato nel 1974 con la presenza, per la prima volta, di 4 squadre nazionali (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e Brasile) e di 4 squadre di club (Derby County, Anderlecht, Nîmes e Borussia Mönchengladbach). Questa è stata l'unica versione "ibrida" del torneo, dato che dal 1975 le 8 squadre partecipanti rappresentano ognuna una nazione (Argentina, Francia, Italia, Messico, Cecoslovacchia, Ungheria, Polonia e Portogallo). I diritti televisivi sono stati acquistati da Eurosport nel 1998 permettendo la sua diffusione nel mondo intero. Dal 2002 si svolge sotto l'egida della FIFA. Nel 2008 per la prima volta hanno partecipato al torneo nazionali Under-23, anziché Under-20. L'innalzamento del limite d'età fu deciso per permettere alle nazionali olimpiche (formate appunto da giocatori con massimo 23 anni d'età, eccetto tre fuori quota) di disputare una competizione per meglio prepararsi al torneo di calcio che si sarebbe svolto ai Giochi della XXIX Olimpiade, nel mese di agosto 2008 a Pechino. Infatti, su otto partecipanti al Torneo di Tolone 2008, ben cinque hanno partecipato ai giochi olimpici (Olanda, Italia, Giappone, Costa D'Avorio e Stati Uniti). Numerose personalità del calcio hanno partecipato con le loro squadre a questo torneo, tra le quali Zinédine Zidane, Alan Shearer (miglior marcatore 1991), Thierry Henry (miglior giocatore e marcatore 1997), Juan Román Riquelme (miglior giocatore 1998), David Ginola (miglior giocatore 1987), Hristo Stoitchkov, Djibril Cissé (miglior marcatore 2001), Cristiano Ronaldo (2003), Sebastian Giovinco (2008). Buona Domenica, Stefano !
  4. 29 MAGGIO 1985

    Calciatori forti che non hanno vinto nulla

    - GIGI MERONI - La Juventus aveva offerto 750 milioni di lire ( all'epoca una cifra enorme ) affinchè dal " granata " .. passasse al .. " bianconero " - vi fu una sorta di " sommossa " a parte della tifoseria del Toro .. ma .. con ogni probabilità, sarebbe stata questione di tempo, e l'affare si sarebbe concluso . Purtroppo venne a mancare all'età di soli 24 anni a causa di un investimento ( a Torino città ) , messo in atto da Attilio Romero, che, dopo alcuni anni, divenne Presidente del Torino. Tecnica sopraffina ( tant'è d'essere definito il " George Best " italiano ) aveva tutto, ma proprio tutto, per lasciare un segno indelebile nel " Giuoco del Calcio " - ALVIERO CHIORRI - Un altro giocatore ricchissimo di talento che non seppe sfruttare al meglio quella raffinatissima " Manna dal Cielo " .. che la .. " Dea Eupalla " .. gli aveva portato in dote . Sampdoria .. breve parentesi a Bologna .. Cremonese le squadre in cui ha giocato - Incredibile , ma vero , " Palmarès Zero " , a meno non si vogliano contare le " 2 Promozioni " dalla Serie B alla Serie A con i " grigiorossi " , Club in cui rimase dal 1984 al 1992, anche se, con ogni probabilità, la squadra che più gli è rimasta nel cuore è la Sampdoria
  5. Carissimo, il fatto che se ne sia già parlato in nessuna maniera deve " far da freno " .. e/o .. " precludere " la possibilità ed il desiderio di tornare sull'argomento : ogni " intervento ", specie se formulato ed espresso " cum grano salis " .. ergo .. scevro da qualsiasi forma di " arroganza & protervia " è sempre il benvenuto, specie se messo in atto da persone come te. Tra l'altro, non dimentichiamolo mai : nessuno, ma proprio nessuno, specie in un ampissimo e variegato ambito come quello del " FOOTBALL ", deve ritenersi custode di " Verità assolute ed incontrovertibili ". Attraverso il reciproco scambio di informazioni, supposizioni, ipotesi, congetture, tassello dopo tassello possono essere " portati alla luce .. e/o .. rimodulati e rivisti alcuni fatti ed eventi che, " Vox Populi " dava per scontati ed assodati . Una cosa, però, è certa : il prossimo 25 Dicembre dell'A.D. 2022 sarà Natale .. e .. sic stantibus rebus, seppure un po' in anticipo, posso io esimermi dal porgere a te e famiglia i miei più sinceri auguri ? Ovviamente, non posso . Considerando che, da " diversamente giovane " quale sono potrei anche essere preda di qualche " vuoto di memoria ", colgo al volo " l'occasione " per Augurare a te, ed a tutti coloro che hai a cuore, un Sereno Natale ! Cordialmente, Stefano !
  6. ... amico mio, cosa vuoi che dica davanti ad un post come quello di cui mi hai fatto graditissimo " omaggio ", se non che, con ogni probabilità, quando venimmo " alla luce " in questo pianeta, con ogni probabilità, la nostra " divisa " era già questa : Bavaglini Bianconeri .. e .. Ciucci Bianconeri Grazie per aver apprezzato, e soprattutto, per aver partecipato . Colgo al volo l''occasione per Augurare a te, ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, un Sereno Natale ! Un , seppur virtuale, abbraccio, Stefano !
  7. Grazie a te carissimo ! Per me sei sempre una vera e propria " boccata di ossigeno a tinte bianconere " . Sono un po' preso in questi giorni, onde per cui, onde evitare di dimenticare di farteli, " gioco d'anticipo " .. e .. con grande e profondo piacere, porgo a te ed alla tua famiglia i miei più sinceri e sentiti Auguri di un Sereno Natale . Un, seppur virtuale, abbraccio, Stefano !
  8. Amico, per prima cosa Grazie per aver partecipato e per aver lasciato il tuo gradito contributo. Riguardo a ciò che del tuo post ho evidenziato in rosso, desidero entrare nel merito : A ) " FARSOPOLI " : Tutti coloro che, in quella maledetta Estate del 2006, non hanno abbandonato la " Nave " che stava affondando, non certo a causa di tempeste e/o marosi, ma a causa di un vile e proditorio alla " Vecchia Signora " ( per inciso : siano maledetti " Ad Aeternum " ) , sempre e comunque avranno la Mia Riconoscenza e la Mia Incondizionata Stima . Ed ovviamente, a pieno titolo, rientra il grande Gigi Buffon . B ) Che Buffon sia stato tra i più quotati " Numeri 1 " della Storia ( con la " S " maiuscola ) non vi è dubbio alcuno, anche se non ho ben inteso se intendi la " Storia della Juventus " - la " Storia dei Portieri Italiani " - la " Storia di tutti i Portieri Mondiali ", anche perchè, in questo caso, anche al di là degli " Italici confini " ci sono stati " Numeri 1 " che, a pieno titolo, grazie alle loro eccelse prestazioni, ancora al giorno d'oggi sono considerati delle " Leggende " - ed ovviamente - Buffon- rientra in questa " Elitaria Cerchia ". C ) Riguardo al " neo " .. se proprio .. ne ho in mente " due " .. ma preferisco " bypassare " D ) Per ciò che concerne il suo eventuale ritorno alla Juventus .. perchè no : una " figura " come la sua non guasterebbe affatto .. anzi .. però, ti prego, visto e considerato che tu parli di " Dirigenza " , a mio opinabile parere bisognerebbe " entrare nel merito " per ancor più e meglio far luce in " quale ruolo " . Anche perchè, quando si tratta di " investimenti - bilanci - ed affini " , stando a quanto riportato da " Money.it " del 28 Febbraio 2022, una delle due : o non ha in dote le debite " competenze per agire in tale ambito " .. e/o .. non è stato molto lungimirante e fortunato nell'impiego dei suoi denari ... Gianluigi Buffon è da sempre considerato uno dei migliori portieri della storia del calcio mondiale. Anche se all’appello manca la Champions League, per il resto il figlio d’arte ha vinto tutto nella sua carriera che ancora va avanti nonostante le 44 candeline spente lo scorso gennaio. Dopo la separazione con il PSG, l’avventura Oltralpe è durata solo un anno dove comunque ha vinto la Ligue 1, Buffon è tornato poi a vestire la maglia della Juventus battendo così il record di presenze in Serie A precedentemente detenuto da Paolo Maldini. Dopo aver detto per la seconda volta addio ai bianconeri, Buffon ha scelto di tornare a giocare con il Parma la squadra che lo ha lanciato: nonostante la deludente stagione in Serie B dei ducali, Buffon ha deciso di prolungare il proprio contratto fino al 2024. Se nella sua lunga carriera ha portato a casa lauti guadagni visti gli stipendi milionari incassati negli anni, oltre ai soldi derivanti dalle sponsorizzazioni, come imprenditore però la sua attività è molto meno brillante con una serie di insuccessi che gli sono costati parecchi milioni di euro. Dalla storica società tessile Zucchi alla squadra di calcio della Carrarese, passando poi anche per una serie di società operanti nel settore immobiliare, negli affari extra-calcistici Gianluigi Buffon ha inanellato una serie di delusioni. Alla fine è stata una scelta di cuore, con Gianluigi Buffon che ha sposato il progetto del presidente americano Kyle Krause tornando a Parma: per lui si parla da un ingaggio da 850.000 euro netti a stagione, con il contratto che è stato rinnovato fino al 2024. Negli ultimi anni passati alla Juventus, il portierone ha incassato uno stipendio da 1,5 milioni più bonus. In Francia, dove è restato soltanto un anno, Buffon ha goduto invece di un assegno da 5 milioni elargito dal PSG. Prima del suo addio ai bianconeri nell’estate del 2018, il portiere alla Juventus guadagnava 4,5 milioni netti a stagione mentre, prima del rinnovo del 2016, prendeva invece 4 milioni. In passato però Gianluigi Buffon è stato anche il giocatore più pagato della nostra Serie A. Nel 2012 per esempio, a pari merito con Daniele De Rossi e Wesley Sneijder, percepiva dalla Juventus uno stipendio da 6 milioni netti. Negli anni inoltre è stato, oppure è tuttora, testimonial di diverse aziende: dalle patatine alle acque minerali, passando anche per il poker online, i veicoli commerciali e gli shampoo giusto per citarne alcuni. Gli investimenti Nel mondo del calcio esistono una lunga serie di regole non scritte. Una di queste ricorda agli atleti di cercare di investire in maniera oculata i soldi guadagnati, visto che la carriera media di un giocatore ha una durata di circa 15 anni. Appese le scarpette al proverbiale chiodo, il calciatore si trova di fronte al doversi mettere in gioco nel mondo lavorativo. Sono in tanti quelli che comunque rimangono a gravitare nel mondo del pallone, diventando allenatori, dirigenti oppure opinionisti. Altri invece preferiscono occuparsi delle aziende e delle attività che nel frattempo hanno tirato su mentre erano ancora in attività. Tra pizzerie, ristoranti, tabaccherie, locali e scuole calcio, è ampio il ventaglio degli esercizi gestiti da ex calciatori. Gianluigi Buffon è uno di quei campioni di cui si parlerà anche fra cento anni. Dopo aver vinto praticamente tutto con le maglie della Juventus e della Nazionale, manca però la ciliegina della Champions League, per lui con il ritorno in bianconero si parla già di un futuro da dirigente con la Vecchia Signora. Nonostante questo, Buffon negli ultimi anni ha cercato anche di entrare nel mondo dell’imprenditoria, cimentandosi in una serie di investimenti che però con il tempo non hanno dato i risultati sperati. Tutto iniziò con la famosa e storica azienda tessile Zucchi, con il portiere che nel 2009 acquista il 2% delle azioni per una cifra che dovrebbe essere stata di poco superiore ai 350.000 euro. Attraverso la sua finanziaria, la Gb Holding srl, Buffon dopo un anno arriva a possedere il 10% delle azioni. A seguito di una serie di ricapitalizzazioni dove il numero uno della Juventus mette pesantemente mano al portafoglio, arriva ad acquisire il pacchetto di maggioranza con il 56,3% delle quote societarie in suo possesso. Le cose però per la Zucchi non vanno per il meglio, così quando nel 2016 Buffon esce di scena cedendo il controllo alla finanziaria francese Astrance Capita, si stima che nell’azienda tessile il portiere abbia negli anni perso circa 25 milioni. Oltre all’esperienza poco felice con la Zucchi, la Gb Holding srl è tuttora attiva anche nel settore immobiliare. In partecipazione spesso con i familiari, Buffon ha anche il 20% della Gvg Immobiliare e della Suolo & Ambiente srl, oltre al 17% dell’Hotel Stella della Versilia a Marina di Massa. Anche qui però i bilanci in rosso sono spesso stati ripianati con assegni staccati da Buffon, tanto che nel bilancio 2015 la Gb Holding srl ha fatto segnare un rosso di 8,8 milioni, in gran parte dovuto alla svalutazione delle azioni Zucchi. La vicenda Carrarese Oltre che nel tessile e nell’immobiliare, Gianluigi Buffon ha anche investito nel calcio. Nel 2010 infatti, il portiere acquisisce il 30% delle quote della Carrarese, la squadra di calcio della sua città che milita in Lega Pro. Nel 2012 poi Buffon assieme ai familiari diventa il proprietario unico della società di calcio. I bilanci però anche qui sono in perenne perdita e la gestione del club comincia a essere un costo difficilmente gestibile dal portiere. Nel 2015 quindi Buffon cede il 70% delle azioni della Carrarese all’imprenditore edile romano Raffaele Tartaglia, tornando così ad essere il socio di minoranza. Dopo pochi mesi però, a novembre il nuovo presidente molla. Nel marzo 2016 quindi il Tribunale di Massa non può far altro che dichiarare fallita la società, con una cordata di imprenditori locali che poi all’asta andranno a rilevare il titolo sportivo salvando la categoria. Un’altra brutta pagina imprenditoriale quindi questa per Gianluigi Buffon, che negli ultimi anni in pratica spesso ha dovuto mettere mano al portafoglio per porre rimedio alle cospicue perdite delle società dove era socio. ( a firma : Sandro Cipolla ) - Insomma, per ciò che mi concerne, per uno come Buffon, così come Del Piero ( che, in quanto ad " investimenti " , da ciò che narrano le " cronache ", pare esser messo decisamente meglio ) " LA PORTA DELLA CASA JUVE DEVE E DOVRA' ESSERE SEMPRE APERTA ", CI MANCHEREBBE CHE COSI' NON FOSSE , " IL PROBLEMA ", SE DI " PROBLEMA VOGLIAMO PARLARE ", E' QUELLO DI TROVARE L' AMBITO ED IL RUOLO PIU' ADATTO E CONSONO ALLE LORO CAPACITA'/CONOSCENZE ! Colgo l'occasione per Augurare a te e famiglia un Sereno Natale, Stefano !
  9. ....hai ragionissima, anche perchè, caro amico, se questo dovesse essere il " metro di giudizio " per stimare il reale spessore delle reali doti balistiche di un portiere/calciatore, a questo punto bisognerebbe affermare che TEVEZ, a causa della " NON PRESTAZIONE " di BERLINO contro il BARCELLONA è stato un giocatore di " medio/basso livello " .. e tutti coloro che scesero in campo ad ATENE contro l'AMBURGO .. e stiamo parlando di una delle " JUVENTUS PIU' FORTI DI SEMPRE " .. erano dei veri e propri " pipponi " ... Buona giornata .. e .. visto che ci sono .. Buon Natale a te e famiglia, Stefano !
  10. Amico, a posteriori, e col senno di poi, Ringrazio la " Dea Eupalla " per essersi " attivata " per annullarlo, anche perchè Lei, in realtà, tutto aveva già predisposto e già sapeva come sarebbe andata a finire .. .. ( il " problema " è che Le Roi non lo sapeva .. ma soprattutto .. non lo sapevano milioni di amanti della " Vecchia Signora " che, per usare un eufemismo, reagirono ricorrendo a modalità che poco o nulla avevano a che fare con classe-eleganza-signorilità ) E perchè affermo ciò ? Perchè, altrimenti, non avremmo mai avuto questa iconica e meravigliosa istantanea ... .. che verrà tramandata ai posteri .. " IN SAECULA SAECULORUM " .. PRIMI AL MONDO SIA SUL TERRENO DI GIOCO .. CHE .. NELLA SUBLIME ED ACCADEMICA RAPPRESENTAZIONE DI UNA SOFFERTA .. INTENSA .. UNICA .. MA STILISTICAMENTE CONTROLLATA REAZIONE DI SDEGNO E DELUSIONE AD UN PALESE ED ASSURDO TORTO SUBITO DA UNA SQUADRA .. MA .. SOPRATTUTTO .. DA UN CALCIATORE CHE NON " CALCIAVA IL PALLONE " .. MA BENSI' .. " CON ECCELSA MAESTRIA LO POETAVA " P.S. - Oltretutto, quel " Gol " non è sparito : basta cliccare su " GOOGLE " e lo si può " godere e gustare all'infinito "
  11. Grazie a te carissimo : il virtuale " sentirti " è per me sempre fonte di piacere. Cosa dire se non che, tranne che in rarissime eccezioni, quando si tratta di portieri che hanno onorato e difeso la gloriosa " Maglia Bianconera ", ad " occhi chiusi " .. comunque vada .. come peschi .. peschi bene ... Auguro a te e famiglia un Sereno Natale .. che .. specie di questi tempi, qualunque sia l'ambito di riferimento, è già tanta, ma veramente tanta cosa ! Un abbraccio, Stefano ! Caro amico, Grazie a te per aver partecipato e per aver lasciato il tuo graditissimo contributo . Condivido pressoché tutto, in particolar modo ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto : da un punto di vista " mediatico " fu molto, ma veramente molto, trascurato ( che poi, a pensarci bene, in parte, ma bisognerebbe chiederlo a lui, forse è stata anche la sua fortuna : il ruolo di " portiere " è forse il più " delicato " del Giuoco del Calcio .. e l'essere meno esposto, e soprattutto, essere sempre concentrato ed essere " sul pezzo ", può e dovrebbe aiutare ad evitare che, da un giorno all'altro, tu possa essere " trasferito " dal Paradiso all'Inferno .. magari in un perenne " su e giù " tipico di molte attrazioni da " Luna Park & affini " ) Buon Natale a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, Stefano !
  12. Carissimo, eccomi a te . Per prima cosa avverto l'obbligo ed il piacere di Ringraziarti per aver partecipato ed apprezzato, ma soprattutto, con riferimento a ciò che del tuo graditissimo messaggio ho evidenziato in verde, per la preziosa ed immeritata stima ( stima che da sempre contraccambio verso la tua persona ) che manifesti nei confronti nei miei confronti . E prendendo spunto dal tuo intervento, con riferimento a quella Finale di Coppa delle Fiere ( fu l'ultima " edizione " di quella Coppa che, seppur ufficialmente non riconosciuta dall'UEFA, da essa fu per anni " tollerata " - dalla stagione successiva diverrà Coppa Uefa ) poichè ho ben impresso nella mente altri " eventi " ad essa legati, che son certo anche tu rammenterai, se mi è concesso, cerco di riassumerli per portarli a conoscenza di chi è innamorato della " Storia della Vecchia Signora " .. e che .. beato lui .. potrebbe non essere a conoscenza di alcune " Pagine della infinita Leggenda Bianconera " ( e' impossibile, a cominciar dal sottoscritto, saper tutto di tutto, ma se sei mosso da vera profonda passione per la Juventus, con pazienza e determinazione tante " lacune " si possono " sanare " ) ... vado ... A ) La Finale di quella edizione delle " Coppa delle Fiere " , in realtà, fu una " Doppia Finale " con partite di " Andata & Ritorno " : B ) La Finale di " Andata ", come giustamente hai scritto tu, venne disputata il 26 Maggio 1971 - Ero presente sugli spalti, nel settore " Distinti " del Comunale : mai presa tanta acqua in vita mia, e con me, una cinquantina di " fratelli bianconeri " ( come fondatore e presidente di uno Juve Club avevo organizzato una trasferta in pullman .. tant'è che, più che da uno Stadio di Calcio, nel viaggio di ritorno, sembravamo essere tutti reduci da un vero e proprio " Diluvio Universale " ) - C) Il match venne sospeso e rimandato dopo circa 5 minuti dall'inizio del " secondo tempo " D ) Ma, rammento come se fosse adesso, nonostante le improbe ( e definire " improbe " è un vero e proprio eufemismo ) condizione climatiche, in quella immensa e perfida " piscina ", un giocatore, un grande giocatore bianconero, nonostante lo stato del terreno di gioco ( anche se invece di " terreno di gioco " .. bisognerebbe parlare di vera e propria profonda e perfida palude ), grazie alla sua " raffinatissima classe ", seppe elaborare alcune incredibile e sopraffine giocate .. che .. con tutto il rispetto .. quasi quasi seppe emulare e riproporre, seppur in chiave " calcistica ", la " passeggiata " di Gesù sulle acque del lago di Tiberiade . A chi mi riferisco ? Ca va sans dire al mai dimenticato " Barone " Franco Causio E) La partita venne ripetuta il giorno 28 Maggio e terminò con il risultato di 2-2 ( scusa se ribadisco, ma c'è una ragione ), con riferimento al nome di un nostro ex giocatore/allenatore che nel tuo post ho evidenziato in rosso ( buon giocatore, ma, lo confesso, nei suoi confronti, sia che in questa veste che in quella di allenatore, non mi ha mai ispirato troppa simpatia ) ricordo che egli fu tutt'altro che tenero nei confronti di Armando Picchi rilasciando ad un quotidiano di Roma alcune allusive dichiarazioni che lasciavano intendere che l'ex interista stava in parte millantando condizioni di salute che non erano poi così gravi ... ed a conferma di ciò ti porgo quanto son riuscito a reperire da " Il Nobile Calcio " del 20 Giugno del 2022 : Il 3 febbraio durante la partita con la Lazio, avverte fitte lancinanti alla schiena. Si dà la colpa al freddo micidiale (meno 13 quel giorno) ma nessun farmaco funzionava. Pochi giorni dopo, il 7 febbraio 1971, la Juve è di scena a Bologna e si capisce che qualcosa non va. Picchi è stranamente nervoso, si alza dalla panchina per protestare con l’arbitro Mascali e viene espulso. Nessuno poteva immaginare cosa avesse dentro in quel momento quell’uomo fiero e apparentemente indistruttibile lasciando il campo a testa bassa. La mattina dopo era di nuovo in tuta, pronto per l’allenamento, il suo ultimo allenamento ma il dolore alla schiena gli impedì di lavorare. Andò a Milano, nella clinica che poco tempo prima aveva ospitato la sua Francesca, per una serie di esami. Il 10 febbraio passò per l’ultima volta al campo, i giornalisti non potettero fare a meno di vedere il suo volto scavato dalla sofferenza. Quella notte fu ricoverato, la prima squadra passò nelle mani di Vycpalek, zio di Zdenek Zeman. Nessuno capiva, nessuno sapeva, intervistato dai giornalisti Fabio Capello ebbe parole per niente affettuose nei confronti del suo allenatore. Anche nella Juve di allora certe cose non passavano impunite, Picchi pur se sofferente lasciò la clinica per essere presente al “processo” insieme a Boniperti e Allodi. La punizione prevista per le parole del regista era la messa fuori rosa. Fu proprio il tecnico a prendere le sue difese e a pretendere la limitazione della sanzione ad una semplice multa. Un intervento chirurgico non risolse alcunché. Pochi giorni dopo la società convocò i giornalisti per comunicare in via riservata che la sorte di Picchi era segnata, pregandoli di mantenere il riserbo necessario per non avvelenare ulteriormente i giorni drammatici che il tecnico e la sua famiglia avevano davanti. Non uscì una riga, non era omertà pietosa come qualcuno l’ha definita ma grande, enorme rispetto umano per un campione che se ne stava andando. Avuta la conferma del male incurabile, Picchi lasciò la clinica per trasferirsi in una villa sulla riviera ligure. Durante le settimane successive fu tentata anche la strada delle cure basate sulle scienze orientali, il piccolo miglioramento che ne seguì fu un semplice fuoco di paglia che aprì la strada per il baratro finale. Armando Picchi si spense alle 16 del 26 maggio. Poche ore dopo la Juventus doveva scendere in campo contro il Leeds nella finale di andata di Coppa delle Fiere, la notizia non fu data per non turbare i giocatori. F ) " Le Esequie " di Armando Picchi vennero celebrate il giorno seguente 27 Maggio 1971 alle ore 17,30 - si optò per questo anomalo orario in quanto si volle offrire alla maggior parte della cittadinanza livornese l'opportunità di poter rendere il " Dovuto Omaggio " al celebre e prediletto concittadino, troppo presto " rapito " ai suoi affetti più cari ed al " Giuoco del Calcio " che tanto aveva onorato ed amato .. e che .. ne son certo .. avrebbe di certo amato ed onorato anche nella sua nuova veste di Allenatore G ) La partita di ritorno si svolse il 3 Giugno 1971 : Leeds vs Juventus - 1 - 1 ( per la Juve segnò il mitico Anastasi - in porta giocò Tancredi - per " L'ASSURDA REGOLA DEL GOL CHE IN TRASFERTA VALE - IL DOPPIO - // - l'ho sempre odiata fin dall'inizio, anche se, grazie ad essa, la Juve vinse la sua " PRIMA COPPA AD DI LA' DEI NOSTRI CONFINI " - Coppa Uefa 1976/77 - Juventus vs Atletico Bilbao - // anche se, a pensarci bene, la " Prima Coppa " in assoluto, fu la " Coppa delle Alpi " del 1963 - Finale : Juventus - Atalanta 3-2 // ) H ) Anche se, perdere una " Coppa ", senza mai aver perso una sola partita, girano le " scatole ", eccome se girano - per non parlare dell'altra " Coppa delle Fiere " persa contro il Ferencvaros . 1965 Finale ( finale in un'unica partita ) si svolse proprio al Comunale di Torino .. e .. la Juve perse per 1-0 - Una cosa però è certa : sul terreno di gioco alla Juve vennero a mancare i 2 giocatori più importanti in assoluto di quella squadra, e cioè, OMAR SIVORI ( spedito in tribuna da Heriberto Herrera .. .. ) ed il grande SANDRO SALVADORE che , proprio in quella data, si trovava in Finlandia con la Nazionale per disputare un match valevole per la qualificazione ai Mondiali del 1966 ... CON LORO IN CAMPO, NON HO DUBBIO ALCUNO, QUELLA COPPA, ANZICHE' ESSERE IN UNGHERIA, ORA SAREBBE NELLO " JUVENTUS MUSEUM " I ) Doveroso " Omaggio " a ARMADO PICCHI - Grazie a " Gobbo Maltese " - Amico, mi son dilungato fin troppo, ma quando c'è di mezzo la mia .. anzi .. " Nostra Juve ", il " braccino " mi si allunga assai ed il " vano " tentativo di trattenerlo un po' e di ricondurlo a più miti consigli, così come sono soliti dire in Toscana, " dura fatica " molta fatica .. Auguro un Sereno Natale a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore, Stefano !
  13. Anch'io sono sempre stato un grandissimo estimatore di Peruzzi, tant'è che nella stagione 1999/2000 quando lasciò la Juve, o per meglio dire, la Juve e Peruzzi, che con il Club Bianconero aveva un contratto valido fino al 2003, decisero di lasciarsi di ( più o meno ) comune accordo, ci rimasi molto male : andò all'Inter e ci rimase una sola stagione ( probabilmente " invitato e sollecitato " da Marcello Lippi che, dopo le dimissioni da allenatore dei bianconeri, avvenute dopo un 2-4 casalingo contro il Parma, venne ingaggiato dall'Inter, ove restò, con scarsi risultati, per un campionato + la prima partita del campionato successivo quando venne esonerato dopo la sconfitta con la Reggina . L' anno successivo Lippi tornò alla Juve dal 2001 - 2004 . Anche Peruzzi lasciò L' Inter per tornare a Roma - ove precedentemente aveva giocato per i giallorossi, non molto in realtà in quanto mise insieme poche presenze ed una stagione in prestito al Verona - per passare sull'altra sponda del Tevere, e cioè, quella della Lazio, dal 2000 al 2007 ) Questo il Palmarès di Angelo Peruzzi con la Juve : - 3 SCUDETTI - - 1 COPPA ITALIA - -2 SUPERCOPPE ITALIANE - - 1 COPPA UEFA - - 1 CHAMPIONS - - 1 SUPERCOPPA UEFA - - 1 COPPA INTERCONTINENTALE - - Peccato, veramente peccato, per quella Champions che la Juve regalò, letteralmente regalò ( anche se ci furono decisioni arbitrali assai discutibili con palese accezione negativa nei confronti dei bianconeri .. e la .. " Dea Bendata " ci volse le spalle in più occasioni ) al Borussia Dortmund tra le cui fila, incredibile ma vero, giocavano 4 nostri ex giocatori : Kohler - Reuter - Sousa - Moller - Tratto da " La Stampa - del - 8 Luglio 1999 " Peruzzi e la Juve, logori a vicenda. Il neo interista spiega perché, dopo 8 anni, ha deciso di cambiare squadra Peruzzi e la Juve, logori a vicenda «Divorzio consensuale, ma non posso che ringraziarli» - MILANO «Io ero logoro della Juve, la Juve era logora di me». E' questo il primo «tuffo» che Angelo Peruzzi effettua da portiere dell'Inter, dopo essersi sottoposto alle visite mediche di rito. Quattro anni di contratto, una maglia importante, pesante. Una scelta di carriera: rispettabile, complicata, risolta martedì sera lungo l'asse Umberto Agnelli-Massimo Moratti. Angelo, di nome e di fatto, ha servito la causa ju ventina per otto stagioni, contribuendo a ravvivarne la fiamma e a placarne gli appetiti: tre scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe di Lega, una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa Uefa, una Supercoppa d'Europa. A 29 anni, pagato ma non pago, volta pagina. Peruzzi, che fatica... «C'erano problemi fra le società, non fra me e l'Inter. Prova ne sia che, dopo la telefonata Agnelli Moratti, ho chiuso in cinque minuti». Perché ha lasciato la Juve? «Eravamo logori: io di loro, loro di me. Succede. E' stato un divorzio quasi consensuale». Chi ha compiuto il primo passo? «Sono andato in sede a chiedere un aumento. E visto che ero sotto contratto sino al 2003, alla Juve l'hanno presa come una richiesta, indiretta, di togliere il disturbo. In questi casi, ti accontentano subito». Come vi siete lasciati? «La Juve, non posso che ringraziarla. Non sputo nel piatto in cui ho mangiato. Io cercavo nuovi stimoli; loro, perseguivano altri obiettivi: la verità è questa. Forse banale, ma sincera. Altre, non ne conosco». Cosa significa sostituire Pagliuca? «Quando la Juve mi ha comunicato che con l'Inter era fatta, lì per lì mi sono sorpreso: perché Peruzzi, se hanno già un portiere del valore di Pagliuca? Tranquillo, mi è stato risposto: a fine stagione lo mollano. Soltanto allora, ho accettato. Immagino quello che può essergli passato per la testa. Sono stati momenti difficili, tristi: per me e per lui». L'operazione Van der Saar ha rischiato di mandare all'aria il trasferimento. «In effetti mi è sembrata sbagliata nei modi e nei tempi». Quanto ha inciso Lippi? «Se sono dell'Inter, lo devo soprattutto al mister. E' inutile nascondersi: con Lippi c'è sempre stato feeling». ( di proposito tralascio le ulteriori righe inerenti il suo " passaggio all'Inter " : nel sottoscritto ingenerano una sorta di intensissima orticaria sia fisica ma soprattutto mentale ) - ( e per chiudere """" In Bellezza """" : dopo Peruzzi, alla Juve arrivò un portiere " Olandese " che, con la " Maglia Bianconera ", tutto dimostrò, tranne che essere un seppur virtuale lontano parente del celeberrimo """ Olandese Volante """ . E, vabbè, è notorio "" Non Tutte Le Ciambelle Riescono Con il Buco "" .. ) Grazie ad entrambi per aver partecipato , e per aver lasciato il vostro gradito contributo . Buon Natale a voi ed alle vostre famiglie, Stefano !
  14. Amici, Grazie ad entrambi per aver apprezzato e per aver lasciato il vostro gradito contributo ! Buon Natale a voi ed alle vostre famiglie, Stefano !
  15. .. MERITATISSIMA .. tant'è che mi è parso giusto e doveroso citarlo nel post di apertura di questo topic : persona intelligente, fin da subito si inserì benissimo nell'ambiente bianconero, dimostrando con fatti concreti che, al di là del fatto che era arrivato sotto la Mole come " prestito/indennizzo " da parte del Milan per il grave infortunio subito nel " Trofeo Berlusconi ", sia come " Uomo " che come " Giocatore, aveva in sè quelle pregiate doti balistiche per poter essere un validissimo " Numero 1 " della Vecchia Signora . EGLI FU FONDAMENTALE NELLA VITTORIA " MERITATISSIMA E REGOLARISSIMA " DELLA NOSTRA JUVENTUS NEL CAMPIONATO 2005/2006 ... ( e qui mi fermo per non farmi oltremodo salire la pressione ... e non eccedere in negative e volgari " espressioni verbali " che mal si concilierebbero con l'attuale periodo " pre-natalizio " ) Grazie per aver partecipato. Buona giornata, Stefano !
  16. E tu, amico, sei indubbiamente una persona nei confronti della quale nutro una sincera stima . Cordialmente, Stefano ! .. Zoff in porta .. e poi .. Zigo .. aggiungi .. Zidane .. e perchè no .. Zorro ( che mai come in questo tormentato momento tornerebbe assai utile ) e come d'incanto il " Zizzagare " nella metà campo altrui diventerebbe esiZiale per gli avversari ... GraZie a te per aver gradito e partecipato ! Serena notte, Stefano ! Posso dirlo e scriverlo ? Mi hai commosso ! Sei veramente troppo .. troppo .. troppo .. ed ancora .. troppo gentile ! Grazie di cuore per aver partecipato e per aver lasciato il tuo graditissimo contributo ! Cordialmente, Stefano !
  17. Amico carissimo, questa volta hai " giocato d'anticipo ", ma ciò non toglie che io non possa e non debba esimermi dal Ringraziarti e dal porgere a te ed a tutti coloro che ti stanno a cuore un ... Sereno Natale a tinte Bianconere Con amicizia ed incondizionata stima, Stefano !
  18. Grazie, troppo gentile ! Auguro a te e famiglia un Sereno Natale ! Buon proseguimento, Stefano !
  19. Grazie amico, sei veramente troppo .. troppo Gentile ( .. ed anche un po' .. Cabrini : lo so, chiedo venia per la puerile battuta .. ) - tra l'altro, per la serie " Diversamente giovane ", nel mio post precedente ed a te rivolto mi son dimenticato di inserire nel testo quanto segue : ... vinse lo scudetto ... ( ahimè, le mie obsolete sinapsi cerebrali, si arrugginiscono sempre di più ... ) Un sincero abbraccio, Stefano !
  20. ... vero, anche se, senza risalire ai " Tempi Eroici " del Football, in ambito " portieri e dintorni ", anche la Juve, seppur con modalità non omogenee, in " Tempi Moderni ", ha avuto alcuni " periodi di magra " : - Campionato 1970/71 : Roberto Tancredi ( da non confondere con l'assai valido Fabio Tancredi della Roma ) - e - Massimo Piloni - Campionato 1971/72 : Pietro Carmignani & Massimo Piloni ( nonostante ciò la Juve, sconfiggendo per 2-0 al Comunale di Torino il L.R.VICENZA, lasciando alle sue spalle Milan e Torino ad 1 punto di distacco vinse lo scudetto : ero sugli spalti .. fu un vero e proprio delirio .. anzi .. tsunami di incontenibile felicità ) - Poi c'è il " capitolo " Van der Sar " : come ho scritto in un altro post presente in questo topic, ancora al giorno non mi capacito e non riesco a trovare una " vera ragione " che possa giustificare il suo " fallimento " alla Juventus - prima stagione iniziata non proprio bene , ed in parte " raddrizzata " in seguito - seconda stagione, e sono fin troppo generoso, largamente insufficiente .. e poi .. come d'incanto, ritrovare le sue pregevoli doti in Inghilterra ! Grazie per aver partecipato ! Buon proseguimento e, seppur con anticipo, Auguri di un Sereno Natale a te e famiglia, Stefano !
  21. Certo Amico, anche se, visto e considerato che quelli che ora andrò a citare li ho visti tutti, ma proprio tutti di persona, onestà intellettuale mi impone di citare alcuni validissimi " Numeri 1 Italiani " che, sebbene non abbiano mai indossato la " Divisa da Gioco Bianconera ", nel corso della loro carriera hanno ampiamente dimostrato d'essere " Portieri " di alto, se non, altissimo livello, gente che, ne son certo, più che bene, nella Juve avrebbero fatto benissimo. Vado a memoria e ne cito alcuni, anche se, di sicuro, tralascerò qualcuno che meriterebbe d'essere citato ... - Lorenzo Buffon ( un legame non proprio stretto di parentela con Gianluigi Buffon ) giocò sia nel Milan ( dal 1949 al 1959 ) che nell'Inter ( dal 1960 al 1963 ) - passata alla storia fu la rivalità con un altro ottimo portiere ... - Giorgio Ghezzi - anch'egli giocò nell'Inter ( dal 1951 al 1958 ) - nel Milan dal 1959 al 1965 - La rivalità tra questi due portieri fu così intensa e radicata che, rammento come se fosse adesso, anche le tifoserie delle altre squadre erano coinvolte e divise su quale fosse il migliore . - ENRICO ALBERTOSI ( che tra il suo prestigioso palmarès vanta anche lo Scudetto con il Cagliari nel 1969/70 ) FIORENTINA ( dal 1958 al 1968 ) - CAGLIARI ( dal 1968 al 1974 ) - MILAN ( dal 1974 al 1980 ) - - WALTER ZENGA INTER ( dal 1982 al 1994 ) - In rapporto alle sue potenzialità avrebbe potuto e dovuto vincere di più- - GIULIANO SARTI - ( primo a sx - a dx è Roberto Anzolin ) - Ottimo portiere - Vero Gentleman - Una stagione alla Juve nel Campionato del 1968/69 nella veste di - Numero 12 - Difese la porta della Juventus in 10 partite - FIORENTINA ( dal 1954 al 1963 - ) - INTER ( dal 1963 al 1968 ) - Palmarès di " grande spessore " - Questa fu la " clamorosa papera " di Sarti in - Mantova vs Inter 1-0 - del 1 Giugno 1967 Ultima giornata di campionato che, per alcune squadre, si disputò di Giovedì .Il Sabato precedente l'Inter, in quel di Lisbona, giocò la Finale di Coppa dei Campioni contro il Celtic - Finale che venne vinta dagli scozzesi - Anche la partita della Juventus, che in classifica aveva un punto di distacco dai nerazzurri, giocò di Giovedì, a Torino, in contemporanea con il match dei nerazzurri .. ed in contemporanea con altre partite che non erano state disputate di Domenica in quanto si trattava di match importanti per decidere quali squadre sarebbero retrocesse in " Serie B " - Al Comunale la Juve dovette misurarsi proprio con una di queste squadre, e cioè, la Lazio che aveva ancora qualche speranza di potersi salvare .. ma ciò non avvenne in quanto i bianconeri si imposero per 2-1 con gol di Bercellino e Zigoni - e di Di Pucchio per i biancocelesti su calcio di rigore a 2/3 minuti dalla fine del match - FU UN VERO E PROPRIO INASPETTATO TRIONFO CHE , FINALMENTE, PORTO' LA " VECCHIA SIGNORA " A VINCERE IL SUO 13° SCUDETTO, scudetto che, ahimè, mancava fin dalla stagione 1960/61 .... Grazie per aver partecipato . Serena notte, Stefano !
  22. Caro Sergio, e tu pensi e credi che la tua Signora non l'abbia ancora capito ? E cos'è secondo me che tua moglie da tempo, molto tempo, di sicuro avrà già capito ? Che tu, da sempre, nutri un'intensa .. profondissima .. viscerale passione per un'altra donna che, fin dalla tua pubertà, ti ha rubato il cuore . Una Signora assai elegante il cui guardaroba è tutto .. ma proprio tutto .. improntato su tonalità bianche che abbracciano il nero . Il suo nome ? Nell'intimità, per chi l'ama e la nobilita come te, desidera essere denominata come .. " VECCHIA SIGNORA " ! E tua moglie, che di certo è una persona intelligente e dotata di " nobile animo ", avendo appieno intuito e compreso che senza la " Vecchia Signora " di bianconero bardata non puoi fare a meno, onde evitare di creare tensioni in famiglia, evita di entrare nel merito, anche perchè, se dovesse porgerti la domanda delle domande per antonomasia .. " O LEI .. O .. IO ".. teme, fortemente teme, che tu potresti rispondere ... " LEI " ... Ciò detto, leggendo questo tuo graditissimo post, sei riuscito ad " umidificare " anche i miei di occhi .. Cordiali Saluti a tutta la famiglia, Stefano ! Grazie, sei veramente, ma veramente troppo, gentile ! Serena notte, Stefano ! Grazie, graditissimo post che ho assai apprezzato : sei troppo gentile .. anche se, ne son conscio, non merito tanto pregiato encomio ! Serena Notte, Stefano ! P.S. - In realtà i gol presi contro l'Avellino furono " 3 " - entrò sul terreno di gioco a 25 minuti dalla fine del match con la Juve in vantaggio per 2 - 0 . Pochissimo tempo dopo il suo ingresso in campo la Juve realizzò un altro gol, portandosi sul 3-0 . In circa 15 minuti l'Avellino segnò 3 gol . Per Alessandrelli fu una mazzata da uccidere un toro . Guarda il video che ho inserito un prima pagina : dura 5 minuti e vale veramente la pena d'essere visto .. oltre al " giocatore Alessandrelli " ( che seppur rimase alla Juve per diversi anni, con Zoff che gli concesse solo qualche " breve spazio " in Coppa Italia, in Campionato entrò in campo solo in quella occasione e per soli 25 minuti - e comunque, se anche giocò poco o niente , visto e considerato che quella era una " Juve forte e vincente ", piaccia o non piaccia, il suo " Palmarès " di vittorie, incredibile ma vero, è assai cospicuo : 3 CAMPIONATI - 1 COPPA ITALIA - 1 COPPA UEFA ) ne esce alla grande anche e soprattutto " L' Uomo Alessandrelli "
  23. Grazie a te per aver apprezzato e per lasciato il tuo gradito contributo . Condivido tutto ciò che hai scritto . Con riferimento a ciò che del tuo post ho evidenziato in grassetto è verissimo ciò che ha scritto, però, dai, detto tra noi, nella prima parte della stagione ne " indovinò " assai poche lasciando molto perplessa la tifoseria bianconera ( e comunque, non essendo mia intenzione di " voler sparare sulla - Croce Rossa ", diciamo che una " fase di ambientamento " in una realtà nuova sotto ogni punto di vista, ci può anche stare : in fin dei conti, sempre " uomini sono " .. e non .. " robot " ) . Nella seconda parte, invece, egli cambiò decisamente " registro " dando l'impressione che avrebbe potuto essere il portiere della Juve per molto tempo ( anche i primi mesi di Platinì in bianconero non furono da tramandare ai posteri, tant'è che i supporters juventini rimpiangevano l'ottimo Liam Brady .. poi .. quel " Franco/Piemontese " in maniera sublime e magistrale dipanò tutti i dubbi dimostrando di quale " sublime e raffinata pasta " fosse la sua tecnica calcistica ) .. poi .. invece, nella seconda stagione, tra l'incredulità generale, della Società Bianconera, della tifoseria juventina, degli " addetti ai lavori " di ogni sorta e risma in ambito calcistico, quello che avrebbe potuto e dovuto essere il " RE MIDA " della " Porta Bianconera " , purtroppo, sia per lui, sia per tutti coloro che avevano creduto in lui, si ritrovò nudo. Nella " Perfida Albione " ritrovò lo smalto che sotto la " Mole " pareva essere evaporato e svaniti chissà dove : fece bene al FULHAM .. e .. benissimo al MAN UTD .. tanto da assurgere al ruolo di vero e proprio " idolo " dei tifosi dei " rossi " di Manchester . Cordialmente, Stefano !
  24. Caro Amico, tutto sommato non mi lamento, anche perchè, ne son perfettamente conscio, purtroppo, in giro, c'è di peggio, molto di peggio . Più che ricordare bene, ricordi benissimo ... ... e da lì in poi perse fiducia in sè stesso .. anche se, lo scudetto venne vinto lo stesso . Gli subentrò Piloni ( grande fisico .. ma poca tecnica e reattività ) .. e se non erro, il 3° portiere fu Alessandrelli . .. e pensare che Carmignani non era poi così male : a Napoli, per diversi anni, fece assai bene. - Anche se, a mio opinabile parere, la stagione in cui la Juventus risultò essere la più carente per ciò che concerne " l'affidabilità " dei portieri, con ogni probabilità fu quella del 1970/71 : - Roberto Tancredi ( cresciuto nelle giovanili della Juventus - dopo aver " girato " un po' qui ed un po' là tra campi di " Serie C e B "- nel 1968 tornò alla Juve, ove rimase fino al 1971- non era malvagio .. ma .. detto senza acrimonia .. non era un portiere che aveva le doti per essere il " N° 1 " della Juventus - tra l'altro, l'altezza gli faceva difetto ) - Massimo Piloni ( anch'egli cresciuto nelle giovanili bianconere .. aveva uno " sponsor " che si chiamava GIAMPIERO BONIPERTI : credeva ciecamente in lui .. anche perchè, a differenza di Tancredi, aveva in dote un gran fisico . Purtroppo le " premesse e promesse " non vennero mantenute - rimase alla Juve dal 1969 al 1975 - Per 3 stagioni, dal 1972 al 1975 fu il " secondo " di tale Dino Zoff - Non giocando praticamente mai decise di lasciare la Juve e " trasferirsi " a Pescara, ove, tutto sommato, dal 1975 al 1978, non fece affatto male . - Tancredi e Piloni erano i portieri a disposizione nell'ultima Finale di Coppa delle Fiere datata 1970/71 - avversario Leeds - - Finale in 2 partite : all'andata, a Torino, finì 2-2 - in porta c'era Piloni // al ritorno a Leeds. finì 1 -1 - in porta c'era Tancredi - - Era la nostra prima e vera Finale in una Coppa Europea ( peraltro " tollerata " ma non ufficialmente riconosciuta dall'UEFA - dalla stagione successiva diverrà " COPPA UEFA " ) - ( in precedenza la Juve era arrivata in Finale solo nella Coppa delle Alpi del 1963 - vincendola contro sconfiggendo in finale l'Atalanta - coppa alla quale, peraltro, io sono affezionato proprio perchè fu la " Prima " ) - Incredibile ma vero, la Juve riuscì a perdere quell'ultima edizione di Coppa delle Fiere, pur non avendo mai perso " una sola partita " nel corso del torneo - - Quella fu una stagione assai tribolata e triste sotto ogni aspetto, a cominciare dalla morte di colui che, con ogni probabilità, avrebbe potuto essere il nostro futuro allenatore per diversi anni, e cioè, il mai dimenticato ARMANDO PICCHI - Boniperti aveva grandissima fiducia in lui .. ma .. infame e crudele destino fece sì che, a causa di grave e letale malattia, egli venisse a mancare a distanza di soli pochi mesi dalla sua investitura di ALLENATORE DELLA JUVENTUS F.C. - Ovunque Egli sia, Riposi in Pace ! Sempre un piacere il, seppur virtuale, " sentirti " ! Buon proseguimento, Stefano !
  25. Caro Amico, grazie per aver apprezzato e per aver lasciato il tuo gradito contributo . Con " Rampulla ", con me, più che una porta, sfondi un portone : condivido appieno il tuo post . Anche se, lasciamelo dire, ricordo con affetto e stima anche Luciano Bodini : ho ancora negli occhi la sua prestazione a Bordeaux, nel 1985, Semifinale di ritorno della Coppa dei Campioni, ( all'andata la Juve si era imposta per 3 -0 : anche in quel match a difendere la nostra porta c'era lui - Tacconi da un po' di tempo era " fuori fase " e Trapattoni, anche in Campionato, aveva deciso di affidarsi a Bodini che, con fatti concreti, ricambiò la fiducia ) i francesi si imposero per 2-0 .. e se la Juve riuscì a disputare la ( ahimè, tragica ) Finale, in gran parte lo deve proprio a Luciano . E ti confesso : quando Trap decise di far disputare la finale a Tacconi, rimasi un po' deluso e perplesso . Cordiali saluti, Stefano !
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