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Franco Costa e Carlo Nesti , entrambi Torinesi , entrambi tangibile esempio e raffinata espressione
di un modo d'intendere e proporre la loro " Professione " con eleganza , stile , educazione ,
senza mai eccedere e/o travalicare il confine delle buone maniere e del rispetto verso
sé stessi ... il loro lavoro ... i loro interlocutori !
E come tutte le " Persone a modo " , in un mondo intriso di ipocrisia ed ingratitudine ,
rispetto alle loro innate doti di equilibrio sulle quali hanno basato le fondamenta
della loro inappuntabile carriera giornalistica , molto meno hanno in cambio ricevuto
rispetto a ciò che avrebbero meritato !
Sempre equidistanti nel loro intelligente modo di " Ragionar di JUVE & TORO " , incredibile ma vero ,
hanno saputo guadagnarsi stima e considerazione da parte di entrambe le tifoserie :
" Ora che è in pensione può ammetterlo: è sempre stato juventino.
"Guardi, portavo le torte in bici per andare a vedere la Juve da bambino. Ma il Filadelfia, lo stadio del Toro, era un cortile di umanità, la casa del calcio. Non dimenticherò mai le partitelle con Gigi Meroni e Giorgio Ferrini negli anni '70. Altri tempi..."( tratto da un'intervista a Franco Costa )
RISPETTO ALL' ATTUALE " INDECOROSO CIRCO MEDIATICO E RELATIVO INFIMO LIVELLO " ,
DI ALTRI " UOMINI " .. CON LA .. " U " MAIUSCOLA .. STO RAGIONANDO :
ALTRO MODO DI INTENDERE LA VITA E DI " RAGIONAR DI CALCIO .. & .. DINTORNI " !
tratto da un'intervista a Franco Costa :
Quando conobbe, invece, Agnelli?
"Nel 1969, lo ricordo come se fosse ora, un martedì, scrivevo sulla Stampa. L'allenatore della Juventus era Luis Carniglia, confermato in mattinata dalla dirigenza nonostante una serie di risultati negativi. Eppure un titolo del Corriere della sera mi insinuò il dubbio. Dico al caposervizio: se non fossi della Stampa telefonerei all'Avvocato. 'Chiama', mi sussurrò. Raccontavano che potevi essere licenziato per molto meno..."
Ma rischiò.
"L'incoscienza di un 29enne. 'Centralino? Casa Agnelli, grazie. Buongiorno, Franco Costa di Stampa sera, c'è l'Avvocato per favore?' Attimi interminabili. 'Sono Agnelli, mi dica'. 'Buongiorno Avvocato, Costa, allora conferma Carniglia?' 'No, sono stanco di fare figuracce in giro per l'Italia. Sarà sostituito da Rabitti e Boniperti'. 'Posso scriverlo sul giornale?' 'Certo, buongiorno'. Articolone in prima pagina a nove colonne".
Fu una passeggiata.
"Il segretario di redazione, allibito: come hai fatto? Risposi: ho alzato la cornetta e ho chiesto al centralino di passarmi casa Agnelli. Può provare anche lei, se vuole".
Un colpaccio, quasi quanto l'esclusiva sulla tragica serata dell'Heysel.
"La settimana successiva alla finale, il 6 giugno del 1985. Fu schietto, come al solito. Della coppa facciano pure ciò che credono, dichiarò, possono pure restituirla. Ma ci hanno ordinato di giocare e il titolo di campioni d'Europa no, quello rimane nostro. Ma con l'Avvocato non furono sempre rose e fiori..."
Sentiamo.
"Una volta si arrabbiò moltissimo per un servizio su un Juve-Roma che mandai al 'Processo del lunedì'. Il montatore, forse un po' distratto, combinò un pasticcio e alzò un polverone mediatico tra Agnelli e Dino Viola, il presidente dei giallorossi. Non mi parlò per un anno. Anzi, una volta che ci incrociammo proprio nei corridoi della Rai di Roma, indicandomi a Enzo Biagi, che doveva intervistarlo, sentenziò: 'Vede, questi sono più pericolosi dei giornalisti veri'. Non solo..."
Cos'altro?
"Quando arrivava al Comunale con la sua Croma argentata leggevo dal suo labiale cosa diceva ai nipotini John e Lapo: 'Vedete ragazzi, quel tipo rompe sempre i c... al nonno'. Poi chiarimmo l'equivoco, per fortuna".
Tanto che una decina d'anni dopo scrisse la prefazione per un suo libro, "L'Avvocato e Signora" (Zelig Editore, 1996).
"Gli feci recapitare una copia alla sede di corso Galileo Ferraris. Speriamo non s'incazzi, mi dissi. Il mattino seguente, puntuale, la chiamata. 'Costa, ho ricevuto il suo libro, ho cominciato a leggerlo convinto di addormentarmi, invece mi ha divertito molto'. Ah, menomale..."Caro Franco , ci mancherai !
Riposa in Pace , anche se , ne son convinto , da lassù , magari a fianco
di Gianni ed Umberto Agnelli ... Gaetano ... Omar ... John ... continuerai
a seguire la " Vecchia Signora " ... con qualche " sbirciata " anche verso
l'altra sponda ... quella Granata ... ma ciò non intaccherà la Stima che ho
sempre avuto e sempre avrò nei tuoi confronti !
Stefano
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La data sta scritta sul video : 21 , Febbraio , 1962 .
Di quella partita ricordo poco ( ero poco più di un bambino ) .Ricordo che mio padre ( tifoso dei "grigi" di Alessandria , ovviamente , ma anche dei " bianconeri " ) era molto sfiduciato perchè alla Juve , in pratica, mancavano i 3 centrocampisti titolari ( non ricordo i nomi ) . Infatti Charles dovette giocare (per es. : come se Madzukic dovesse giocare a mediano davanti alla difesa per mancanza di centrocampisti ) insieme a Mazzia che era una riserva .
Insomma la Juve dovette giocare con un centrocampo inventato per quella difficilissima partita ( Charles mediano , Mazzia & Sivori mezze-ali , Mora ala-tornante alla "Camoranesi " ) , davanti Nicolè % Stacchini che non erano dei fenomeni per la C.dei C. ( più o meno : Quagliarella (giovane)-Deulofeu ) .
Real Madrid :
Araquistain ( faceva il suo , ma il Real Madrid era talmente forte che non aveva bisogno di un grande portiere )
Casado ( il "libero" , l'unico difensore del Real che giocava al Calcio e non a calci ... )
Miera-Santamaria-Ruiz ( il "muro " difensivo del Real , che , secondo me , non valeva il "n/s." , ma io sono di parte .... )
Del Sol ( in quella partita non brillò , in pratica fece il terzino a tutto campo su Sivori , in pratica : Lui non giocò e cercò di non far giocare neanche Sivori , quasi ci riuscì .... )
Tejada (ala - tornante , questo non Lo ricordo , ma se non lo ricordo un motivo ci sarà .... )
Ruiz F. - Puskas ( le mezze ali dei Real , Ruiz F. correva per se e per Puskas....)
Di Stefano ( attaccante , centrocampista , trequartista , il Real con Lui giocava sempre in .... 12 !! )
Gento ( ala imprendibile , in contropiede era micidiale , non sbagliava mai un cross per Di Stefano & Puskas )
Juventus :
Anzolin ,
- B.Sarti( "libero" , era la riserva di Castano infortunato , )
- Garzena ( riusci a contenere Gento ...o forse era Gento che aveva poca voglia , più o meno )
- Bercellino ( un muro per Puskas & Di Stefano , tipo : il miglior Barzagli )
- Leoncini ( all'inizio era impaurito dalla grande personalità degli avversari , col passare dei minuti prese fiducia ...)
- Charles ( sembrava un mediano per davvero ...!!)
- Mora - Mazzia ( pensavano a difendere più che attaccare , pochi inserimenti , uscirono stremati ma felicissimi , quasi non ci credevano )
- Sivori ( a parte i luoghi comuni dei giornalisti che raccontano una partita che non hanno visto ... , Sivori , al contrario dell'andata a Torino , non fece una grandissima partita da "8" o "9" ,( per dire ) , giocò bene da "7 " .
Gol importantissimo a parte , riuscì nel 2° tempo a tenere e far girar palla perdendo tempo anche per "litigare" con i difensori del Real )
- Stacchini - Nicolè ( questi 2 non me Li ricordo bene . Più che altro tenevano "bassa" la difesa del Real . Nicolè , che dopo alcuni anni venne a giocare da noi ( con l'Alessandria) si mangiò un gol nel 2°t. , ma era già tanto aver vinto al Bernabeu .... )
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