29 MAGGIO 1985

Ciao Stefano ci conosciamo e all'incirca abbiamo la stessa età e quindi le partite di allora della Juventus in qualche modo, non come te che avevi la fortuna anche di assistervi personalmente, la vedevo anch'io al Patronato che frequentavo dove c'era la televisione per noi giovani; inoltre Sivori era il mio idolo, il suo gioco mi affascinava tanto che cercavo di imitarlo nei dribbling trattenendo fin troppo la palla che a volte perdevo; straordinario e stupendo il gol mostrato nel video ma, senza nulla togliere all'azione Sivori-Boniperti-Sivori, lasciami dire che, lo sai che sono un esperto sottto questo aspetto e profilo, si è trattato di un gol evitabilissimo per due motivi che sono quelli poi che contraddistinguono questa categoria di gol; 1) c'è stato l'errore del n. 3 del Genoa che si è girato, voltato, scansato sul passaggio verticale di Sivori, con la palla che gli passa sotto le gambe, invece di rispettare la posizione frontale attiva sui tiri contro e 2) lo stesso Sivori viene del tutto trascurato, lasciato solo, libero, senza marcatura a uomo, un po come avviene adesso con la zona che allora non era stata ancora concepita, per andare a prendere il passaggio di ritorno di Boniperti con quel tacco fantastico e conclusione a rete al volo, tutto molto bello ma secondo me evitabile; certo va bene così lo stesso, è un gol da manuale  e anche se si poteva e si doveva evitare, per come è stato segnato valeva la pena non evitarlo; ti ho trattenuto qui e non sul topic per non fare nascere incompresioni su questo mio giudizio spiegato che conosci benissimo, sapendo chi sono; buona notte Giorgio.

stefano, grazie mille... tra poco torno in italia e ti mando una cosa via forum... @giorgiop assolutamente d'accordo, gol bello ma evitabilissimo!!!

Grazie della segnalazione mitico 29 maggio.  Stai certo che ci andrò a vedere. io del 1960 purtroppo Sivori l'ho "strusciato" nel senso che quando giocava ero piccolissimo, ma di immagini di repertorio ne ho viste tantissime, tanto che ora che abbiamo la nostra Gioia Paulito, mi piace pensare che sia il suo degno erede.