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PINK・MoonLight ᴳᴿᴸ

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Tutti i contenuti di PINK・MoonLight ᴳᴿᴸ

  1. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

  2. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Ho parlato con moltissimi sviluppatori al PAX e sono tutti molto contenti del Game Pass e di poter essere anche su piattaforme Mobile.
  3. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Un Tempo....i fans Xbox elencavano le loro esclusive, oggi abbiamo Fans PlayStation che Elencano infuriati le Esclusive Xbox e chiedono urlanti di bloccare l'Accordo Activision....il mondo è proprio sottosopra
  4. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Pubblicitá Xbox in un Centro Commerciale in Giappone 🇯🇵⛩️🗻
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    Xbox Series X/S

    Xbox ha i migliori Studi al Mondo
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    Xbox Series X/S

    Primo Sguardo a Biomutant su Series X
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    Xbox Series X/S

    Saldi fino al 90% sugli Open World
  8. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Sembra che il remaster rimasterizzato (Tlou) stia sottoperformando a livello di vendite e non sia stato ben accolto dai giocatori, questo è IL Motivo per cui Sony sta cercando con ogni mezzo di bloccare l'Acquisizione di Activision-Blizzard. No Naughty Dog NON li salverá se Call Of Duty diventa Proprietá di Xbox
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    Xbox Series X/S

    La NASA rilascia un altro gioco Gratis per Xbox
  10. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Il padre dell'originale Xbox (Seamus Blackley) incerto sul futuro delle Console In realtá Spencer ha detto che ci saranno ancora Xbox in futuro
  11. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    Guardatelo perchè è Figo Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, record di visualizzazioni per Amazon Prime Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha fatto registrare 25 milioni di visualizzazioni nel primo giorno, un record per Amazon Prime Video. Ascolta questo articolo ora... Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, record di visioni per Amazon Prime 00:00 Sembra proprio che Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sia stato un successo, visto che ha stabilito il nuovo record di visualizzazioni per Amazon Prime Video, con oltre 25 milioni di spettatori dei primi due episodi appena usciti sul servizio video in streaming. I 25 milioni di visualizzazioni si sono registrate nel primo giorno di distribuzione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, stabilendo così un record assoluto per quanto riguarda il servizio su abbonamento di Amazon. È ancora presto per fare valutazioni economiche, ma sembra un ottimo inizio per quella che ha rappresentato una delle produzioni piú costose in assoluto per Amazon Prime Video e per i servizio di video streaming in generale. Dal 2 settembre sono disponibili i primi 2 episodi su Amazon Prime Video e la risposta è stata un po' contrastante tra una ricezione tutto sommato positiva da parte della critica e diverse critiche che sono invece arrivate soprattutto dal pubblico, in particolare per quanto riguarda gli appassionati dell'originale. In ogni caso, dal punto di vista degli ascolti la serie sembra essere già un successo, con oltre 25 milioni di utenti che si sono "sintonizzati" sui primi due episodi nel primo giorno di lancio de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Ambientata prima degli eventi descritti ne Lo Hobbit, la nuova serie TV riprende l'universo creato da J.R.R. Tolkien raccontando una storia originale ma che cerca di essere fedele ai materiali di riferimento. Potete conoscere meglio la produzione in questione leggendo la nostra recensione pubblicata su queste pagine.
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    PlayStation 5

    Non vorrei essere nei panni di Homer 😁
  13. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    PlayStation 5

    Tipo Cosí?
  14. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    PlayStation 5

    Io l'ho finito e trovato bellissimo, soprattutto la parte finale, peró tieni conto che adoro la mitologia norrena.
  15. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    The Last Of Us è primo per un pelo in classifica UK, ma è un remaster e non sta facendo un buon lancio, per capirci ha venduto la metá di Saints Row.
  16. PINK・MoonLight  ᴳᴿᴸ

    Xbox Series X/S

    La strada per l’inferno è lastricata di multipiattaforma “Vedremo sempre meno videogiochi pensati per una sola piattaforma. Oggi può succedere che tu compri una Xbox mentre io compro una PlayStation, i nostri figli vogliano giocare insieme e non possano farlo perché abbiamo comprato il pezzo di plastica sbagliato da collegare alle nostre TV”. Phil Spencer 24/08/2022 @Bloomberg Sono sempre stato convinto che ad essere uguali dovrebbero essere i giocatori, non le piattaforme su cui giocano. Il videogioco non dovrebbe escludere nessuno che stia dall’altra parte dello schermo per motivi futili come genere, etnia o abilità pad alla mano – chiaro, poi Miyazaki ha tutto il diritto di dirti Git Gud, ma per ogni Dark Souls esiste un capitolo di Kirby uguale e contrario. Sotto la scocca però cambia tutto, ed è lì che l’industria dovrebbe celebrare le sue diversità, perché è proprio grazie a quelle e alla competizione che ne scaturisce che si sono scritte le pagine più interessanti di quel grande libro che è la storia dei videogiochi. E quindi davanti alle parole di Phil Spencer non posso che fare a meno di vedere la strada per l’inferno. Quella che è lastricata dalle proverbiali buone intenzioni, che in questo caso è l’idea che tutto sia multi-piattaforma. Ora, è chiaro che Phil Spencer non è una persona estranea ai fatti. È il boss della divisione gaming di Microsoft, quella di Game Pass e di xCloud. E guarda caso Game Pass e xCloud potenzialmente rispondono al profilo di futuro descritto in quell’intervista. Un servizio di abbonamento come Game Pass, se fosse disponibile su tutte le piattaforme, eviterebbe di dover comprare più volte lo stesso gioco per macchine diverse. Poi a quel punto la magia tocca tutta al Cross Play, lasciando ai competitor l’onere di permettere a tutti di giocare con chi sta su Xbox o PC. È un vecchio cavallo di battaglia di Spencer, che ora come ora da un videogioco sans frontières ha tutto da guadagnarci. Xbox Cloud Gaming nello scenario descritto nell’intervista sarebbe un ulteriore passo avanti: non puoi comprare “il pezzo di plastica sbagliato da collegare alla TV” se non c’è più la necessità di collegare un pezzo di plastica alla TV. Phil Spencer fa gli interessi di Microsoft e – lecitamente – fa dichiarazioni che fanno gli interessi di Redmond. E innegabilmente in quello che dice c’è del vero – anzi, c’è del buono per quanto riguarda noi giocatori. Il Cross Play quando si parla di titoli cooperativi non ha grosse controindicazioni (per quanto riguarda il competitivo è un po’ più complicato) e alla fin fine spesso si sceglie la console sulla base di logiche di gruppo, in modo da poter giocare tutti assieme nella propria cerchia sociale. Detto questo, non avere più esclusive vorrebbe avere non avere più videogiochi che sfruttino a fondo l’hardware per cui sono pensati. Nel futuro avremo sempre meno esclusive, ma intanto un po’ di Yen a Kojima per fare qualcosa su Xbox glieli passiamo comunque. La più grossa differenza tra PlayStation 5 e Xbox Series X – oltre ai 50€ in più sul prezzo di listino – è il controller. Fino ad oggi i videogiochi si sono appellati soprattutto alla vista e all’udito per raccontarsi. La dimensione tattile esisteva (non è casuale che Fumito Ueda in Ico chiedesse di tenere premuto R1 per tenere Yorda per mano), ma è sempre stato qualcosa di empatico più che di pratico. DualSense ha aggiunto il tatto ai videogiochi. Basta una partita ad Astro’s PlayRoom per capire le potenzialità della periferica, il modo in cui può trasmettere alla perfezione la sensazione della sabbia sotto i piedi della nostra proiezione virtuale oltre lo schermo, la tensione crescente della corda dell’arco più questa viene tirata, la pioggia che cade e fino ad oggi potevamo soltanto immaginare ci colpisse davvero. È una nuova frontiera, qualcosa che dobbiamo ancora esplorare, forse ancora capire appieno visto che per ora è stato solo un assaggio di quello che potrebbe davvero essere. Ed è stato solo un assaggio anche perché Sony di fronte alle difficoltà di approvvigionamento di PS5 ha smesso di credere nelle generazioni e ha deciso di insistere ancora un po’ con PS4, dove DualSense non c’è e non può esserci. Lecito obiettare a questo punto che però Steam supporta eccome DualSense. E c’è stato anche qualche titolo per PC che qualche passo in questa direzione l’ha fatto, provando a giocare con questo nuovo senso appena risvegliato. La differenza tra PC e console è che però su PC puoi giocare con la periferica che vuoi. DualSense su PC non è un obbligo né una garanzia. Non può esserlo, in un mondo dove esiste pure qualche individuo che gioca Rocket League usando la tastiera invece del controller. Lo sviluppatore in questo caso può limitarsi a consigliare di giocare usando un pad, ma non può imporlo più di quanto Hellblade non ci potesse imporre di giocarlo con le cuffie. Vale la stessa cosa per un sacco di altre tecnologie: gli SSD sono un prodotto commerciale da un sacco di tempo, eppure ne stiamo apprezzando diffusamente l’impatto sull’ars videoludica solo adesso che con la nona generazione anche PlayStation e Xbox li utilizzano. Prima su PC i videogiochi si limitavano a caricarsi più velocemente, adesso questo processo è parte del design: Spider-Man Miles Morales su PS5 non interrompe più l’azione quando si passa dalle strade di New York all’interno di un edificio e viceversa, rendendo più omogeneo il passaggio tra quello che è a tutti gli effetti un overworld e l’equivalente in salsa moderna dei dungeon. È qualcosa che è stato possibile iniziare a pensare solo adesso che c’è una standardizzazione tra le piattaforme nonostante fosse qualcosa di tecnologicamente raggiungibile anche dieci anni fa. : Lui dormito, lui rubato, lui perso sfida, eppure ecco che va via miglior idea che mia azienda di abbia mai avuto . Cosa succederebbe alle tecnologie specifiche di una macchina da gioco se tutto il software prodotto dall’industria dovesse essere multipiattaforma? Diventerebbero perfettamente inutili, vere e proprie gimmick come il 3D stereoscopico di 3DS. Su una piattaforma sfigatissima come Wii U nel 2012 usciva ZombiU, survival tutto sommato modesto che però faceva un uso geniale dello schermo di GamePad, usandolo per gestire l’inventario del giocatore in tempo reale o per digitale le combinazioni sulle porte mentre lo schermo della TV principale inquadrava le spalle mostrando gli infetti avvicinarsi. Tre anni dopo lo stesso gioco è uscito anche su PS4 e Xbox One, epurato di tutte queste idee. E il risultato nemmeno a dirlo è molto meno interessante. Un mondo dove non esistono videogiochi in esclusiva sarebbe esattamente così, tante possibilità rifiutate a prescindere in nome di un senso di uguaglianza mal interpretato. L’industria deve sicuramente riflettere su quelle che ad oggi sono le barriere in ingresso e tra le piattaforme che impediscono al medium di fare il prossimo passo avanti. Le esclusive per me non sono tra queste. Sono un valore, lo stesso valore che c’è nelle differenze tra le persone che stanno dall’altra parte dello schermo, quelle che non dovrebbero dividerci ma arricchirci. Fonte The Games Machine Insomma viva le Esclusive ma solo se le ha PlayStation sennó sono brutte e cattiveh e lo dico alla maestra gnè gnè
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    Xbox Series X/S

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    Xbox Series X/S

    Jim Ryan se la prende con Stevivor per aver fatto una recensione Onesta Il metodo Sony intimidire e tagliare fuori i giornalisti onesti. IGN France ha pubblicamente detto che il gioco era da 7 ma se non dai 10 finisci dritto in Black List, ovvero niente piú materiale per prove giochi per recensioni, inviti a fiere spesati, premi vari gratis. Ecco i Votoni ai giochi Sony Spiegati da addetti ai lavori....in pratica recensioni Gonfiate ad arte con i Pefect Score (10) non meritati.
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    Xbox Series X/S

    Nuovo Senior Enviroment Artist per ID Software
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    Xbox Series X/S

    Jeff Grubb Senior Writer e Designer e noto Insider Si Unisce a ZeniMax Online Studios Fonte Linkedin Jeff Grubb entra in Xbox Game Studios
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    Xbox Series X/S

    Perchè mai dovrebbero? (Rimborsare le collector rotte di Tlou) Se sei stato tanto sciocco da spendere 100$ per un remake di un remaster di 12 anni fa che avrai giocato almeno 2 volte, non meriti i tuoi soldi indietro. Grazie a Zeus Xbox non ci tratta cosí. L'immagine dice che Sony non rimborserá le Collector danneggjate Non basta aumentare i giochi a 80€ Non basta aumentare il prezzo della console Non basta non rimborsare le collector rotte La gente ancora difende Sony Si meritano allora che Sony li sprema piú possibile Fanno Benissimo.
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    Xbox Series X/S

    PlayStation annuncia l'Acquisizione di un nuovo Studio Benvenuta in Famiglia a CMA! (L'Antitrust Inglese)
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    Xbox Series X/S

    Giornalai Blu Inside Call Of Duty entrerá nel Game Pass, MA SAREBBE MEGLIO se non lo facesse Firmato TechRadar Se Sony perde la Leadership e ci stiamo arrivando Avete idea di quanti giornalai finiranno ai semafori a lavare i vetri? 🚦🎐🚘 Intere redazioni
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    Xbox Series X/S

    State of Decay 3 usa l'Unreal Engine 5 Con l'aiuto dei The Coalition
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    Xbox Series X/S

    Dove Eravamo e Dove siamo Oggi 😁
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