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Brus

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  1. Perin s.v.: L'inconsistenza offensiva del Toro gli regala una serata inoperosa. Savona 6: Inizialmente maluccio, con qualche imprecisione di troppo in impostazione. Man mano che i ritmi si abbassano trova la sua comfort zone. Gatti 6,5: Buona guardia e malizia a piacere. Quanto basta per tenere lontano qualunque pericolo. Kalulu 7: Come il compagno di reparto, vigila bene. Si concede qualche sgroppata delle sue, con buoni esiti. Cambiaso 7,5: Primo tempo sontuoso, semina il terrore nella difesa granata e un suo magnifico strappo vale il 90% dell'1-0. Nella ripresa abbassa i giri come tutti, ma non sbaglia praticamente nulla. Thuram 7: Frizzante, dominante. Impone la propria fisicità alle zone centrali. Fosse più preciso nell'ultimo passaggio sarebbe un vero fenomeno. Locatelli 6,5: Lascia l'esuberanza al compagno di reparto. Gestisce e mette pezze ovunque servano, sempre utile. Weah 7: Non ruba l'occhio ma si conferma efficace e totalmente in linea con l'idea di calcio di Motta. Segue bene l'iniziativa di Cambiaso per il primo goal, ci mette presenza e applicazione per tutta la partita. Koopmeiners 6,5: Prima o poi si sbloccherà, ma già così c'è poco da lamentarsi. Pericoloso in 2-3 occasioni, tatticamente si fa valere continuativamente. Yildiz 7: Il giorno del mezzo secolo di Del Piero, la linguaccia del numero 10 a suggellare il derby. Pura poesia, ma c'è tanto di più. Lotta, sgomita e incanta appena vede dello spazio disponibile. Cresce a vista d'occhio ed è qualcosa di bellissimo. Vlahovic 5: Nota dolente. Parte oggettivamente chiuso e poco servito, ci prova quando può ma stasera la precisione sta altrove. Conceicao 7: Proprio non riesce a non lasciare il segno. Una pennellata d'alta scuola per cui Yildiz può solo ringraziare. Danilo s.v. McKennie s.v. All. Motta 7: Tutto bene, tutto facile e derby in tasca col minimo dello sforzo. I buoni numeri di Weah sono per larga parte roba sua, riconosciamogli il merito.
  2. Brus

    [Live] Juventus - Torino 2-0

    Buon primo tempo, il Toro schiacciato dietro ha probabilmente contenuto i danni, ma se non cambia passo, l'impressione è che col varco giusto "rischiamo" di dilagare. Prova ad ora sontuosa di Cambiaso, bene Thuram e i due centrali. Yildiz sta imparando bene a fare il lavoro sporco, e non lesina un paio di giocate di qualità cristallina. Weah zitto zitto si sta confermando di un'efficienza notevole, il gioco di Motta premia non poco la sua capacità di seguire l'azione e attaccare la porta. Così così Vlahovic è Savona. Comunque ci siamo, avanti così.
  3. Buone vibrazioni su questo ragazzo, è entrato con personalità, buon tocco di palla e la giusta faccia tosta. Il potenziale sembra esserci e nel corso della stagione avrà sicuramente modo di aiutare
  4. Di Gregorio 5,5: È costretto a quell'uscita rischiosissima, gli va male. Savona 6: L'inesperienza a tratti si fa sentire, e dalle sue parti c'è un cliente difficilissimo come Simon's. Malgrado le difficoltà, complessivamente tiene. Kalulu 7,5: Un trionfale crescendo, dalle iniziali incertezze - goal compreso- prende fiducia ed efficacia, fino ad un finale addirittura eroico. Bremer s.v.: Che tegola. Ti aspettiamo campione. Cambiaso 6,5: Anche lui parte male, e su Sesko sbaglia lettura. Poi pesca l'assist per il primo pareggio, si riallinea coi suoi e contribuisce alla vittoriosa battaglia nel finale. Fagioli 7,5: Una delle sue migliori partite in bianconero. Qualità assoluta, fantasia e precisione; prende in mano la mediana, ragiona e crea senza prendersi pause. McKennie 7: Inizialmente compassato, anche troppo. Emerge alla distanza e mostra spirito combattivo da vendere. Il punto esclamativo lo piazza nel gagliardo recupero che porta al goal di Conceicao. Gonzales s.v.: Dura 10 minuti, purtroppo l'integrità fisica così così è un fattore con cui si dovrà convivere. Koopmeiners 6: Per gran parte della partita è fuori fase. Con fatica tira comunque fuori qualche colpo dei suoi, centra un legno e lascia vedere come abbia sempre in canna qualcosa di speciale. Yildiz 5: Nota stonata, ci mette voglia ma non sfonda, pur con l'attenuante di non essere adeguatamente assistito. Sacrificato per far entrare Perin. Vlahovic 8: Il Dusan che ci piace. Inanella qualche errore tecnico, ma si vede che con la testa c'è; e appena trova il varco si dimostra letale: zampata da centravanti di razza e botta da fuori d'istinto e prepotenza dopo aver recuperato palla. Quando riesce a metterci questo spirito ce n'è per pochi. Gatti 6,5: Doccia fredda Bremer, e si trova con la responsabilità di tenere assieme il pacchetto arretrato. Si passa per qualche incidente di percorso, ma il bilancio finale è all'altezza. Conceicao 7,5: Impatto pazzesco sulla squadra. Passa una serata non semplice e spesso deve fare quel che può in contenimento. Poi dal nulla, dipinge una piccola opera d'arte che vale i 3 punti. E lo fa pure sembrare semplice, roba che certifica un talento speciale. Perin 6,5: Ingresso che si preannuncia ingrato, spiazzato sul rigore e la prospettiva di una mezz'ora tutt'altro che rilassante. Risponde presente; nulla di davvero complicato, ma è a suo modo decisivo nel reggere l'assedio dei tedeschi. Douglas Luiz 4,5: Entra giusto in tempo per causare il rigore, e lì ci si può appellare alla sfortuna. Il problema è che non si riprende, e non ne azzecca mezza, lui che avrebbe dovuto dare un'iniezione di qualità e aiutare a gestire in inferiorità numerica. Immutata fiducia nei suoi mezzi, ma è un passo indietro nella sua rincorsa ad un ruolo da protagonista. All.Motta 7: Inizialmente sembra mancare qualcosa, e in tutto questo all'11' ha già dovuto usare forzatamente due slot. Sembra aver raddrizzato il tiro al rientro dagli spogliatoi, ma l'espulsione di Di Gregorio gli scombina nuovamente i piani, piove sul bagnato. Quando tutto sembra girare al peggio, emerge il carattere e il coraggio del gruppo, che addirittura ha la forza di ribaltarla e reggere fino al fischio finale. Ne esce con una bella iniezione di morale e qualche certezza in più sullo spirito che ha creato.
  5. Di Gregorio 6,5: Un buonissimo riflesso nel primo tempo a spezzare quella noia a cui francamente speriamo prenda l'abitudine. Savona 6: Scolastico. Prende un attimo di coraggio alla distanza, ma per questi livelli è il minimo. Kalulu 7: Terzino o centrale non importa, ci tiene a prolungare la luna di miele bianconera. Sempre attento e con le idee chiare, non fa rimpiangere Gatti. Bremer 7: Capitano di serata, performance all'altezza del ruolo, Lukaku non si vede. Cambiaso 7: Si conferma elemento imprescindibile. Poche sbavature, tanto lavoro e iniziativa. McKennie 6: Il figliol prodigo ritrova la maglia da titolare ma non la prestazione brillante di martedì. Come cursore fatica a trovare spazi, si ricicla a mettere pezze qua e là. Locatelli 7: Partita bloccata e rognosa, il suo habitat naturale. Si mette in trincea e si esalta. Gonzales 5,5: Impegno tanto, costrutto decisamente minore. Finisce nella morsa della difesa avversaria concretizzando poco. Koopmeiners 6: Si perde nel traffico, cerca di riciclarsi in cabina di regia. Utile, anche se da lui ci si aspetta altro. Yildiz 7: A tratti l'unica fonte di produzione offensiva. Coraggio e personalità, purtroppo il supporto scarseggia. Vlahovic 5: Male. Stasera vincono le difese, ma i demeriti del 9 non tacitano le riflessioni del caso, comprensive di scarse alternative offensive in rosa. È chiaro che nella casella del centravanti non ci si può permettere questa discontinuità. Weah 5,5: Motta lo improvvisa punta. Volenteroso, ma non aggiunge cattiveria. Thuram 5,5: Concentrazione non ottimale. Entra per mantenere la sostanza in mezzo, non assolve a pieno. All. Motta 6: Si subisce poco o nulla, 0 nella casella dei goal subiti. Ma serve alzare il livello, il terzo pareggio a reti bianche difficilmente può dirsi soddisfacente. Vale la pazienza verso un gruppo e un ciclo tutto nuovo, ma è lecito chiedere una svolta a breve termine.
  6. Di Gregorio s.v.: Anche stasera quasi è di troppo in campo, e va bene così. Ci mette un buon riflesso nel finale. Savona 7: Dopo Mbangula, un altro ragazzo della Next Gen con un debutto dal 1' che non dimenticherà facilmente. Decisamente piú spigliato che col Como, si vede in avanti spesso e bene, va meritatamente sul tabellino dei marcatori. Gatti 6,5: Confermato capitano, si sta scoprendo più che degno. Sempre concentrato e sul pezzo. Bremer 7: Fa accademia. Nella ripresa gli scaligera provano a ridurre il passivo e puntualmente sbattono contro il muro brasiliano. Cabal 6,5: Tanto da sgrezzare, ma le basi ci sono. Sa quasi sempre cosa fare. Fagioli 6: Voglia di fare e strafare, un po' di ruggine ancora da smaltire. Qualità indiscutibile con qualche sbavatura e qualche momento di eccessiva frenesia. Locatelli 7: Sembra davvero rigenerato. Lotta e governa, con una pulizia e un'efficacia inappuntabili; innesca i primi due goal. Cambiaso 6,5: Dinamico, generoso. Ruba poco l'occhio ma macina chilometri e aiuta molto. Yildiz 7: Riprendo dalla prima giornata; bello a vedersi sempre, concreto e letale quando serve. La stappa con l'imbucata per Dusan. Mbangula 7: Zitto zitto ci sta prendendo gusto. Gioca semplice e lineare, e lascia ancora il segno: un assist e un rigore procurato, non male davvero il suo impatto coi "grandi". Vlahovic 7: Apre e chiude. Ha il sangue agli occhi, e si riprende di prepotenza la gioia negatagli col Como. Bissa dal dischetto e piace più concentrato da terminale offensivo. Douglas Luiz 6: Qualcosa da migliorare come condizione. Entra con la partita in ghiaccio, prova a mettersi in mostra. A volte piú appariscente che utile. Rouhi 6: La giostra dei debuttanti gli offre un buon minutaggio. Il copione prevede una tranquilla gestione e lui non lo disattende. Kalulu 6,5: Rileva un ottimo Savona da terzino e trova discreto margine di sbizzarrirsi in proiezione offensiva. Si diverte e non dispiace. Danilo s.v. Anghelé s.v. All Motta 7,5: In piena luna di miele. 2 su 2, vittorie rotonde, zero rischi e giocando a calcio. La stagione sarà lunghissima e con tante incognite, ma il primo obiettivo è già raggiunto: riportare entusiasmo e ottimismo, tanto nella squadra quanto nell'ambiente. Ce n'era un bisogno incredibile. Ora sotto con la Roma, con una rosa finalmente vicina al l'assetto ideale che merita.
  7. Brus

    Che impatto di Samuel Mbangula!

    Sì, alzare l'asticella e aumentare la profondità di rosa. Imperativo ora che le fondamenta sembrano essere tornate belle solide e c'è margine di sognare in grande.
  8. Brus

    Che impatto di Samuel Mbangula!

    Beh, complimenti, non gli si può dire nient'altro. Due gare in serie A, due prove solidissime condite con un goal, due assist e un rigore procurato, non avrebbe potuto sfruttare meglio la grande occasione che gli è capitata un po' a sorpresa. Ora inizierà ad esserci affollamento nel reparto e gli spazi si ridurranno, ma credo che il biglietto di permanenza nelle rotazioni in una stagione fittissima se lo sia davvero guadagnato.
  9. Benvenuto, mi sbilancio dicendo che ho ottime sensazioni; giocatore versatile, di qualità ma molto concreto, capace anche di aggiungere peso specifico avanti, buon materiale per l'idea di calcio del mister. Se tiene a livello fisico, può farci divertire
  10. A conti fatti sono contento che si sia - momentaneamente, quantomeno risolta così. McKennie torna molto comodo, e l'impressione è che sia proprio il tipo di giocatore gradito a Motta: tatticamente capace di buona applicazione e polivalente per ruoli in campo.
  11. A prescindere da tutto, illazioni, frecciate e quant'altro; il progetto Next Gen è un piccolo capolavoro e si difende ampiamente da sé. Si tratti di aprire un'autostrada per un ruolo da protagonista e la maglia numero 10 oppure di fornire nuova "carne da plusvalenza", la NG ha dimostrato di svolgere benissimo la propria funzione di fondo: valorizzare giovani talenti e instradarli verso il professionismo, spesso con la vetrina di prestigio che è l'ormai efficiente "ascensore" verso la prima squadra. Poi ovvio che non si possano tenere tutti, questa stagione è particolare e ha visto sacrifici magari antipatici e in altre circostanze evitabili, ma la sostanza resta: per un elemento emergente siamo una realtà del tutto appetibile a prescindere se di passaggio o come ideale punto di arrivo. È un meccanismo che porta benefici a tutti
  12. Di Gregorio s.v.: Debutto tranquillo che più non si poteva. Cambiaso 7: Tanto e bene, non importa se terzino o ala. Si concede di prepotenza il colpo del KO. Gatti 6,5: Onora la fascia al braccio con un paio di anticipi spavaldi. Poi, normale amministrazione. Bremer 6: I lariani si vedono ben poco davanti, gestisce in tutta serenità. Cabal 6: C'è la voglia e qualche sprazzo di qualità, ma anche qualche sbavatura. La cosa migliore glie la toglie il var. Ci si può lavorare. Thuram 7: Assieme a Locatelli ottiene subito il controllo totale della mediana e non lo molla più. Esuberante e poderoso, una prima coi fiocchi. Locatelli 7: Vedi sopra, lucidissimo e ispirato come non lo si vedeva da un po'. Weah 6,5: Pure da acciaccato, piazza la castagna del raddoppio. In continuità con il buon precampionato, sembra stia prendendo convinzione. Si spera non abbia nulla di serio. Yildiz 7: L'investitura della "dieci" lo ha caricato a molla. Indemoniato, a tratti imprendibile, un piacere da vedere, concreto. Pronto a farci sognare? Mbangula 7: La prima "Mottata" a sorpresa, si regala un esordio coi grandi da favola, apre con un colpo da biliardo e chiude con la sventagliata per Cambiaso. Vlahovic 7: Due legni, un goal annullato, un paio di belle occasioni, il velo sul 2-0 che è un mezzo assist. Poco fortunato ma molto presente. Savona 6: Rileva Weah all'intervallo, ordinato ma timido. Fagioli 6,5: Entra quando i ritmi si sono abbassati, comunque qualche giocata in bello stile. Douglas Luiz s.v.: Contro ogni previsione, giusto una manciata di minuti. Bastano per far vedere cose interessanti. E quasi la mette dentro. All. Motta 7: Buona la prima, l'avversario è stato tutto fuorché irresistibile, ma quel che si è visto di buono (tante cose) non sembra casuale. Un dovere ora dargli una squadra completa.
  13. Di Gregorio s.v.: Debutto tranquillo che più non si poteva. Cambiaso 7: Tanto e bene, non importa se terzino o ala. Si concede di prepotenza il colpo del KO. Gatti 6,5: Onora la fascia al braccio con un paio di anticipi spavaldi. Poi, normale amministrazione. Bremer 6: I lariani si vedono ben poco davanti, gestisce in tutta serenità. Cabal 6: C'è la voglia e qualche sprazzo di qualità, ma anche qualche sbavatura. La cosa migliore glie la toglie il var. Ci si può lavorare. Thuram 7: Assieme a Locatelli ottiene subito il controllo totale della mediana e non lo molla più. Esuberante e poderoso, una prima coi fiocchi. Locatelli 7: Vedi sopra, lucidissimo e ispirato come non lo si vedeva da un po'. Weah 6,5: Pure da acciaccato, piazza la castagna del raddoppio. In continuità con il buon precampionato, sembra stia prendendo convinzione. Si spera non abbia nulla di serio. Yildiz 7: L'investitura della "dieci" lo ha caricato a molla. Indemoniato, a tratti imprendibile, un piacere da vedere, concreto. Pronto a farci sognare? Mbangula 7: La prima "Mottata" a sorpresa, si regala un esordio coi grandi da favola, apre con un colpo da biliardo e chiude con la sventagliata per Cambiaso. Vlahovic 7: Due legni, un goal annullato, un paio di belle occasioni, il velo sul 2-0 che è un mezzo assist. Poco fortunato ma molto presente. Savona 6: Rileva Weah all'intervallo, ordinato ma timido. Fagioli 6,5: Entra quando i ritmi si sono abbassati, comunque qualche giocata in bello stile. Douglas Luiz s.v.: Contro ogni previsione, giusto una manciata di minuti. Bastano per far vedere cose interessanti. E quasi la mette dentro. All. Motta 7: Buona la prima, l'avversario è stato tutto fuorché irresistibile, ma quel che si è visto di buono (tante cose) non sembra casuale. Un dovere ora dargli una squadra completa.
  14. Brus

    Juventus - Next Gen 4-0, commenti post partita

    Sgambata piacevole. Migliorata la condizione generale, si intravede qualche trama inedita, per quanto ogni considerazione lasci il tempo che trova, tra ritmi da agosto e agonismo da festa in famiglia. Considerati i fattori di sopra, Weah già in buona forma, volenteroso e apparentemente ben considerato dal mister; Vlahovic al contrario ben indietro; aspettative che rimangono altissime su Douglas Luiz, per me un potenziale game changer, a patto che attorno abbia tutta una squadra. Perché sí, arrivare al 6 agosto con quasi piú fuori rosa che effettivi è preoccupante, che manchino ancora 2-3 titolari a questo punto diventa secondario, specie se si pensa alla stagione densissima che ci si prospetta.
  15. È uno di quelli che ha mostrato più iniziativa, sicuramente. Di certo tra i meno imballati fisicamente, e ci sta che uno con la sua struttura entri in forma relativamente prima; personalmente credo che l'unica chiave di lettura di quell'amichevole sia quella, qualunque altra valutazione lascia il tempo che trova.
  16. Ha buoni colpi, è versatile il giusto, ha margini di crescita evidenti. Poi, come dici, non ha un pregresso particolarmente notevole, nonostante sia giovane ma non giovanissimo. Sicuramente sarà un elemento da sgrezzare e accompagnare nella propria crescita, dubbi ne ho anch'io, ma voglio fidarmi del fatto che fosse nei radar sia di Giuntoli che di Marotta, e che arrivi all'interno di un mercato che ad oggi -finalmente- pare fatto con idee chiare e ambizioni importanti.
  17. Il fatto è che McKennie è un scadenza e apparentemente ad un punto morto in sede di rinnovo. A tutti gli effetti è un elemento in uscita e fuori progetto, piazzarlo in questa sessione e ricavarci qualcosa sarebbe l'ideale. Barrenechea è a mio avviso sacrificabile senza rimpianti eccessivi, ma in rosa ci sarebbe potuto stare, e sarebbe stato un asset ulteriormente valorizzabile. Poco male, Iling e il texano per Douglas Luiz sarebbe stato un capolavoro; già così sulla carta è un'operazione eccellente, due giovani a vario titolo in uscita/non imprescindibili e un conguaglio umano per un giocatore che potenzialmente te la svolta in un reparto critico.
  18. Brus

    Diamo un voto a questa stagione

    6. Chiaro che è difficile essere davvero soddisfatti di questa stagione, tra mercato praticamente inesistente, gioco espresso meno che esaltante, e la lunga, interminabile agonia di un girone di ritorno raccapricciante. Ma obiettivamente, i traguardi prefissati sono stati raggiunti: piazzamento CL e finale di Coppa Italia per balzare in Supercoppa. Realisticamente fare di più era oltre la nostra portata, e aver vinto la coppa addolcisce la pillola, oltre che interrompere un digiuno a cui ci eravamo fortunatamente disabituati. Nel mezzo, le solite difficoltà, a sto giro l'esserci trovati Senza Fagioli e Pogba per tutta la stagione. L'ennesimo ulteriore carico su un Allegri arrivato alla fine di un ciclo mai davvero decollato. Considerato tutto, non riesco ad andare sotto la sufficienza. Anche perché qualcosa si è costruito, nonostante tutto: abbiamo un bel serbatoio di forze fresche (su tutti un Yildiz ormai pronto per essere un protagonista) e margini per assemblare una rosa più completa e sensata, nelle mani di un nuovo tecnico che -si spera- porti idee diverse e un entusiasmo ultimamente andato a ribasso.
  19. Brus

    Diamo un voto a questa stagione

    6. Chiaro che è difficile essere davvero soddisfatti di questa stagione, tra mercato praticamente inesistente, gioco espresso meno che esaltante, e la lunga, interminabile agonia di un girone di ritorno raccapricciante. Ma obiettivamente, i traguardi prefissati sono stati raggiunti: piazzamento CL e finale di Coppa Italia per balzare in Supercoppa. Realisticamente fare di più era oltre la nostra portata, e aver vinto la coppa addolcisce la pillola, oltre che interrompere un digiuno a cui ci eravamo fortunatamente disabituati. Nel mezzo, le solite difficoltà, a sto giro l'esserci trovati Senza Fagioli e Pogba per tutta la stagione. L'ennesimo ulteriore carico su un Allegri arrivato alla fine di un ciclo mai davvero decollato. Considerato tutto, non riesco ad andare sotto la sufficienza. Anche perché qualcosa si è costruito, nonostante tutto: abbiamo un bel serbatoio di forze fresche (su tutti un Yildiz ormai pronto per essere un protagonista) e margini per assemblare una rosa più completa e sensata, nelle mani di un nuovo tecnico che -si spera- porti idee diverse e un entusiasmo ultimamente andato a ribasso.
  20. Perin 6,5: Un buon riflesso, conclude con la consueta affidabilità. Danilo 6,5: Gioca con la testa leggera. Puntuale, volenteroso in uscita. Rugani 6,5: Come per Perin, coerente con uno standard stagionale ineccepibile. Alex Sandro 7: Da tempo più ombre che luci, ma gli dei del pallone regalano un finale dolce ad un'avventura in bianconero comunque importantissima e ricca di reciproche soddisfazioni. Boa sorte Alex. Weah 5,5: Nota semi-stonata in un bel pomeriggio. Non sempre preciso, il VAR lo salva nel finale da un rigore provocato per una sua sbavatura. Fagioli 7: Ha voglia da vendere, e il talento non si è arrugginito. Belle geometrie e qualche scorribanda degna di nota, tra cui quella che si stampa sulla traversa. Come sarebbe stata questa stagione con lui in cabina di regia? Alcaraz 6: Talento grezzo; come nelle uscite precedenti dimostra doti interessanti ma anche molto da limare per essere davvero efficace. Probabilmente non abbastanza per parlare di conferma, comunque vedremo. Iling Jr 6: L'impressione è che sia cresciuto tatticamente e si muova con più ordine, specie in fase difensiva. Non fa nulla di davvero memorabile, ma lavoro apprezzabile. Chiesa 7: È nel suo ruolo ottimale. Si diverte, ringhia e affonda, sfiorando pure il bis in bello stile. Milik 6: Si vede poco in area, in compenso ci mette intelligenza tattica e attitudine al gioco di squadra. Yildiz 6,5: Sempre di elevata qualità, ci mette un po' ad accendersi, ma quando lo fa è bello da vedere quanto utile. Una direzione di gara discutibile lascia campo libero alle provocazioni del solito Izzo, finisce comprensibilmente nervoso e sostituito. Pinsoglio 7: Passerella che gli frutta applausi veri con un paio di buonissimi interventi. Vlahovic 6: Da manforte nei minuti finali. Djalo 6,5: Smette di essere un oggetti misterioso, e lo fa benino. Una ventina di minuti con una sgasata da ala e gestione difensiva pulita. Nicolussi 6: Una manciata di giri d'orologio, sembra sul pezzo. Miretti 6: Terzo legno di giornata. Sfortunato. All. Montero 6,5: Si prende la soddisfazione di chiudere questa parentesi con la prima vittoria tra i pro. Formazione offensiva e "qualitativa", nessuna pressione, e ne esce una gara divertente.
  21. Perin 6: Il pacchetto difensivo gli tiene a distanza ogni pericolo. Dà l'impressione di essere pronto e sul pezzo. Gatti 6,5: Dei tre dietro è quello con più grattacapi nel gestire Lookman, ne esce comunque bene. Bremer 8: Una forza della natura, strapazza De Katelaere, chiude una mole industriale di palloni, domina in lungo e in largo. Danilo 7,5: Impeccabile, sempre concentrato, a tratti illuminante per letture difensive. Cambiaso 7: Ha qualche momento di difficoltà, ma quando c'è da andare al sodo risponde presente. Imbuca Vlahovic e farebbe pure il bis, non fosse per un offside infinitesimale. McKennie 6: Probabilmente ha finito la benzina, si limita all'ordinario, fa comunque il suo. Nicolussi Caviglia 6: Catapultato titolare dopo una stagione col contagocce, deve scrollarsi un po' di ruggine di dosso. Non sempre brilla per personalità, ma nel complesso non sfigura. Rabiot 7: Il tempo di carburare e diventa un protagonista del match, il duello con Ederson è una partita nella partita. Il suo dinamismo finisce per risultare inestimabile. Iling Jr 6,5: Lucido e propositivo, buona gestione di entrambe le fasi. Chiesa 6: Impeto da vendere, anche se non sempre si converte in veri pericoli. Vlahovic 8: Un tank. Stasera c'è tutto; qualità, cattiveria, leadership, potenza. La decide e solo millimetri e una direzione discutibile gli impediscono di lasciare un impatto ancora più profondo. Miretti 7: Entra bene, trova un paio di giocate di pregio e sfiora un goal meritato. Yildiz 6,5: Tiene alta la qualità nel finale. Milik 6,5: Pochi minuti ma fatti bene, gestisce con intelligenza gli ultimi, roventi giri d'orologio. Weah 6,5: Come sopra, la sua freschezza aiuta. All. Allegri 8: Probabilmente il suo canto del cigno, e si può dire tanto sulla problematica gestione del suo secondo ciclo bianconero, ma quando vuole, sa ancora essere un fuoriclasse. Partita impostata perfettamente, risposta impeccabile da parte dei suoi in campo, e riesce a regalarci questa soddisfazione per molti versi inaspettata, viste le premesse. Sì concede probabilmente l'ultimo dei suoi show su questa panchina, e francamente, spende benissimo il rosso.
  22. Brus

    Juventus qualificata in Champions League

    Fine dello strazio finalmente. Ora vediamo di addolcire almeno un po' questo scialbo ciclo con una coppetta, poi gettare nuove basi.
  23. Szczesny s.v.: Letteralmente fa da spettatore. Gatti 6,5: Preciso ed efficace dietro, soliti volenterosi sganciamenti offensivi. Bremer 6,5: Giroud praticamente non vede palla, stasera non un'impresa, ma dà grande senso di sicurezza. Danilo 6,5: In ripresa, tampona bene Pulisic e ragiona discretamente. Ha sul piede il tap-in vincente, ma sbatte su uno Sportello da serata della vita. Weah 6,5: Ha ritmo e movimenti giusti, dal suo lato la Juve produce con continuità. Bene anche nel limitare Leao. Cambiaso 6: Volenteroso, molto attivo in entrambe le fasi, sprecone quando gli capitano palle ghiotte. Locatelli 5,5: Da perno basso è quasi accanimento terapeutico, specie quando avrebbe margine di ragionare e non buttarsi in trincea. Niente di disastroso, ma piatto. Rabiot 6: Inizialmente sembra abbia lasciato le migliori qualità negli spogliatoi dell'Olimpico. Si riprende alla distanza, finisce con un paio di recuperi preziosi. Kostic 6: Discreto per dinamismo, onesto per quantità, qualche imprecisione di troppo. Vlahovic 6: Non m'è dispiaciuto come atteggiamento, si procura e quasi finalizza la migliore occasione del primo tempo. Di contro, molti duelli persi contro un Thiaw in serata. Yildiz 5,5: Prova a ragionare, è Imbottigliato nel traffico. Quando gli si apre qualche spazio, si fa trovare ma sbaglia decisione. Chiesa 7: Cambia le carte. Non gli pare vero di poter sgasare in fascia e sfrutta l'occasione creando una mole impressionante di opportunità. Milik 6: Il simultaneo ingresso di Chiesa apre interessanti opportunità da centravanti "classico". Un colpo di testa che fare un'ulteriore bella figura a Sportiello e un tentativo fuori di poco. Ci prova, ma stasera non gli riesce di inventarsi eroe di serata. McKennie 6: Si unisce all'assedio finale. Un paio di palloni in mezzo e qualche inserimento schermato. Miretti 6: Manciata di minuti tra le linee, fa quel che può, compreso un tiraccio nel recupero. All. Allegri 6: Non fosse per l'emorragia di risultati, obiettivamente stasera ci sarebbe poco da contestare, tra impostazione ed impatto dei cambi. Invece, la porta avversaria stregata vanifica una buona prestazione e prolunga l'agonia per il piazzamento in CL.
  24. Perin 6,5: Mette una pezza nel primo tempo, anche sul "cucchiaino" di Castellanos (in fuorigioco) c'è. Danilo 5: Ci mette del suo sul 2-0, pasticcia in entrambe le fasi. Bremer 5: Censurabile sul raddoppio laziale, balla come tutta la retroguardia. Recupera un po' di smalto nel finale. Alex Sandro 5: Una sua marcatura indecente permette ai padroni di casa di stappare la partita. Che nel complesso sia forse il meno peggio dei tre dietro la dice lunga sulla performance difensiva di stasera Cambiaso 4,5: Parte pure benino, ci mette poco a spegnersi e ancora meno a perdere la brocca, un mezzo disastro. McKennie 4,5: Lui invece la partita non la inizia proprio, completamente impalpabile. Locatelli 5,5: Scolastico e mai troppo nel vivo. Salterà la finale, e non è detto che sia un male. Rabiot 6,5: Il duello con l'altro capellone francese è probabilmente tra le cose più interessanti della gara. Generoso, a tratti il suo agonismo ci tiene in qualche modo in piedi. Kostic 6: S'è visto ben di peggio in stagione. Pochi veri sussulti, ma qualche onesto pallone in mezzo lo scodella. Chiesa 5,5: Si apprezza l'impegno. Molta energia, anche se il più delle volte cozza contro la difesa biancoceleste. Vlahovic 6: Imbottigliato nel traffico, fa quel che può e riesce a lavorare qualche pallone. Due occasioni nitide, prima deviato poi anticipato. Weah 6: Diciamo fortunato, rileva uno stralunato Cambiaso e pasticcia altrettanto. Ha di che ringraziare Milik, che trasforma il suo tiro-cross nell'assistenza decisivo. Milik 7: Uomo della provvidenza, una zampata da rapace che ci toglie le castagne dal fuoco. Yildiz s.v. Si trova soprattutto a fare legna per difendere il risultato. Alcaraz s.v. All. Allegri 5: Ad un passo dallo sciupare la buona gara di andata, vera l'attenuante degli errori individuali, ma le poche idee e la tenuta mentale ballerina sono problemi che non nascono oggi. Resta la finale centrata e la possibilità di chiudere (a questo punto si spera) la seconda esperienza bianconera con un trofeo.
  25. Perin s.v.: Si gode una serata tranquilla, comunque non manca di conferire sicurezza. Gatti 6: Solito apporto di grinta e vigore. Bremer 6,5: Livella Immobile con agio. Danilo 6,5: In ripresa, recupera lucidità in impostazione. Cambiaso 7: Da subito tra i più vispi, tanta quantità e qualche errore, è caparbio nel procurarsi il rigore discutibilmente cancellato. La geniale imbucata per Chiesa vale il prezzo del biglietto. McKennie 7: Torna agli standard di stagione, macinando campo e pulendo palloni, compresa la giocata di prima che innesca Vlahovic per il raddoppio. Locatelli 6,5: Tanto lavoro sporco e sacrificio. Quando non è sollecitato in regia Riesce ad esprimersi al meglio. Rabiot 5,5: Ancora piuttosto opaco, prova a carburare ma fatica ad entrare nel vivo del gioco. Kostic 6: La macchina da cross si è inceppata. Perlomeno è diligente in copertura. Chiesa 7: Oggettivamente poco altro di concreto, ma la sblocca, si sblocca, e sblocca la squadra intera. Vlahovic 7: Palpabili la voglia e la rabbia, che meritatamente sfoga nel goal del 2-0. Yildiz 6,5: Entra forte del buon momento dei suoi, una giocata in cui zidaneggia quanto basta per ricordarci che talento assurdo abbiamo tra le mani. Weah 6: Tiene alti i suoi. Kenan s.v. Alex Sandro s.v. Alcaraz s.v. All. Allegri 6,5: Torna al vecchio e la scelta paga per equilibrio e tenuta del campo; i goal sono più o meno episodici, ma la vittoria è meritata e la prestazione di sabato sembra già più lontana. Si spera che sia la svolta per un finale di stagione quantomeno dignitoso.
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