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Direi più che altro dopo Juve Udinese, partita che ha certificato il nostro abbandono nella lotta al titolo. Da lì in poi è stata una caduta verticale.
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Il Milan ha una rosa abbastanza più forte della nostra, quando giocano tutti i titolari.
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A parte l’Inter che oggettivamente è un rullo compressore vorrei mi dicessi chi non ha vinto partite come quelle che hai citato della Juve. Vatti a vedere come il Milan ha vinto a Udine o a Frosinone, giusto per fare un esempio.
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Diciamo che non riesco a considerare positive partite in cui non riesci a fare più di 4 passaggi di fila e ridai sempre palla all’avversario. Però leggo di gente che si strappa i capelli perché avremmo “rubato” chissà cosa con Roma e Napoli in casa, quando poi vedi Vlahovic sbagliare a porta vuota a Napoli un gol più grosso di quello di Kvara all’andata.
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Io di partite davvero orride e vinte “immeritatamente” (ammesso che esista nello sport) ricordo l’andata a Firenze. Poco altro.
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A me ad esempio sembra che tra andata (in cui ci è andata abbastanza bene nel complesso) e ritorno (in cui tutto ci sta andando male) siamo nel complesso in credito. Perché sul campo non meritavamo di perdere tutti i punti che stiamo perdendo.
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Napoli scarso ma contro di noi in casa loro la spuntano sempre. Gli ho visto vincere partite assurde con formazioni anche più scarse di quelle di stasera. E comunque giocare contro Osimehn è tosta ogni volta. Gli buttano la palla avanti e ci arriva sempre e fa impazzire i difensori. Io comunque Rugani boh, lo vedo sempre darla al portiere appena vede un avversario a dieci metri, anche quando il centrocampista gli chiama la palla libero.
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Paradossi: Juventus Miretti dipendente? (Vedere media punti)
loropo ha risposto a Avvocato86 Discussione Juventus forum
La differenza che noto tra Inter e Juve (oltre alla qualità dei singoli) è il fatto che loro sono in continuo movimento e noi sempre fermi. -
Su questo sarò sempre d’accordo.
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Discorso che però può essere anche messo al contrario. Se so che i miei attaccanti hanno bisogno di più occasioni per sbloccarla, cerco di crearne il più possibile e non 2/3 a partita. La verità è che il nostro centrocampo (di qualità non eccelsa per non dire altro) non riesce in alcun modo a dare continuità all’azione d’attacco, sia per la quantità/qualità di palloni portati in avanti, sia per come accompagna l’azione. Soprattutto fuori casa. Ieri non riuscivano nemmeno a prendere palla dalla difesa per far iniziare l’azione. Che poi l’unico che possa fare questo lavoro è Locatelli…una volta schermato lui (che pure è mediocre) c’è il deserto. Ci provava Yildiz che poi una volta girato era a 50 m dalla porta.
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Forse ieri no, ma avendo Bremer che fisicamente è straripante, io qualche rischio lo prenderei di stare un po più alto e concedere qualche uno contro uno.
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Occasione enorme ok. Non dimentichiamo che contro l’Inter hanno sbagliato due rigori (di cui uno a partita finita) nel momento in cui non avevano tutte queste certezze di oggi. Cioè, non è che certi regali li abbiamo avuti solo noi. Se no sembra davvero che i punti all'andata li abbiamo rubati.
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Questo purtroppo non possiamo deciderlo noi. Io decido a malapena per casa mia. 😉😉
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Contro il Napoli abbiamo rischiato (loro hanno qualità davanti anche se nel complesso stanno facendo schifo), con la Fiorentina in mezzo al campo non l’abbiamo mai presa ma ci siamo difesi bene, perché loro davanti sono poca cosa. Nel complesso anche all’andata contro l’Inter abbiamo tenuto senza grossi patemi. Io lo squilibrio grosso l’ho visto a Sassuolo e ieri, contro due squadre mediocri che non dovrebbero nemmeno arrivarti in area. Il discorso però dei gol fatti alla fine o della fortuna non lo tirerei troppo fuori. Il Milan ha vinto almeno tre partite fuori casa dove stavano per crollare, semplicemente buttando palloni in area. Hanno più qualità di noi davanti. Questo è un dato di fatto.
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Però se giochi sempre sugli episodi ci sarà sempre il periodo in cui le cose ti andranno meno bene. Il problema è giocare alla pari con Sassuolo e Verona, sperando di fare un gol in più. Contro queste squadre devi avere una struttura di squadra che ti permetta di vincere facile già nel primo tempo.
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A me fanno più paura partite come contro il Sassuolo all’andata o contro il Verona ieri in cui cerchi di essere un pelo più propositivo e dietro ti ripartono sempre. Perche appena si perde palla è tutto un correre all’indietro. Quelle in cui non si concede nulla all’avversaria, per quanto brutte, mi danno sempre qualche speranza in più.
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Concordo. Così come è innegabile che abbia dato tanto in questa stagione.
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Allegri appena vede che dietro si soffre (ieri c’era un mare tra difesa e centrocampo) toglie una punta e spera di vincerla non prendendo gol e con un guizzo estemporaneo più che schiacciando le avversarie. Sa che una o due azioni pericolose verranno da lì al 95esimo (e gli è andata bene parecchie volte all’andata) e si preoccupa di non prendere il gol. Il problema vero nostro è che la coperta è sempre corta. O difendi in tanti e attacchi con pochi uomini (creando qualcosa di vicino allo zero) oppure ti sbilanci un po’ e a ogni ripartenza ti caghi addosso perché soprattutto senza Bremer e con l’ultimo Danilo siamo davvero scarsi dietro. Ma alti non ci riusciamo mai a stare. Una grande squadra oggi non può ogni volta che perde palla fare tutto il campo all’indietro e poi tornare su. Non è pensabile. L’Inter Venerdì sera recuperava palla (le poche volte che la perdeva) dopo 4 secondi senza mai concedere 5 metri di campo. È come nel tennis, se stai dentro il campo comandi, se giochi 4 metri dietro la linea o sei Nadal dei tempi d’oro o perdi.
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Insieme a Conte arrivarono Vucinic Pirlo Vidal Lichtsteiner. Quattro titolari che fecero tutta la differenza del mondo andando a colmare lacune imbarazzanti. Con la rosa identica degli anni precedenti Conte non avrebbe fatto il miracolo. Pur riconoscendogli meriti enormi nella nostra ricostruzione. L’ho vista allo stadio la Juve di Aquilani Krasic Melo Sorensen Martinez e Marco Motta. Ed era più scarsa di quella attuale.
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Probabilmente è così. Quello a cui non credo è, vista la nostra rosa e quella di Inter e Milan ad esempio, che basti prendere il Motta o l’Italiano di turno per vincere lo scudetto. Sicuramente vedremmo un calcio più organizzato e piacevole agli occhi, ma le avversarie non sono in disarmo come quando arrivò Conte nel 2011. Mettiamocelo bene in testa. Se Allegri ad esempio arriva secondo quest’anno (cosa che non credo) sarebbe comunque un gran risultato. Il prossimo anno non sarebbe così semplice fare meglio. Per Conte invece era facilissimo far meglio di due settimi posti.
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Non possiamo raccontarci fandonie però. I problemi di bilancio sono sotto gli occhi di tutti. Soldi cash da investire per questo e il prossimo anno non ce ne stanno. Mi pare ce lo abbiano fatto capire in ogni modo.
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Più ancora i dirigenti capaci di fare mercato.
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Ragazzi, in Italia negli ultimi tre anni hanno vinto tre squadre diverse senza spendere una fortuna. Parlo di Milan Napoli e Inter quest’anno (l’Inter del 20/21 comunque aveva speso). E tutte hanno fatto nel complesso un discreto percorso europeo, non paragonabile ai nostri orrori degli ultimi anni (da Sarri ad Allegri). La domanda è: per vincere in Italia è così fondamentale smiliardare? O bastano dirigenti capaci e un mercato oculato? Perché l’Inter sta dominando con Acerbi Darmian Thuram Bastoni Dimarco Chala Mikhitarian Lautaro. Mi dite chi di questo è costato una fortuna?
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Dimenticavo il Milan, che ha cresciuto Leao scovandolo ancora giovanissimo e ha preso Theo come “scarto” del Real valorizzandolo e facendone un top. Parlo di tre squadre che hanno vinto uno scudetto a testa e fatto semifinali e finale di CL, competizione per cui si qualificano stabilmente da qualche anno (eccetto il Milan lo scorso anno va bè).
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Però, cosa che ho scritto anche su altri thread, l’Inter ha fatto uno squadrone (ora vediamo come vanno in CL) senza spendere una fortuna. Soprattutto negli ultimi tre anni. Il Napoli ha vinto uno scudetto con De La che forse è l’uomo con meno voglia di perder soldi nel calcio da quando è stato inventato. Noi pare che abbiamo bisogno solo di qualcuno che smiliardi. Ci sarà una via di mezzo.