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sergio

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  1. Ragazzi, non prendete per oro colato tutto quello che certa gente scrive su twitter, che è notoriamente il regno degli sparaballe. Nessuno può avere i numeri reali delle disdette se non dazn e sky stesse, e ovviamente non li divulgheranno. E comunque non aspettatevi numeri così elevati, è irrealistico pensare che si raggiunga una cifra simile. In Italia dazn ha verosimilmente (cifra stimata ma non ufficiale) circa 2 milioni di abbonamenti, molti divisi fra due utenti che tifano squadre diverse, è impensabile che 1/4 degli abbonati abbia disdetto nel giro di pochi giorni.
  2. Le parole valgono meno di zero, soprattutto in questo paese, soprattutto in bocca a un politico. Vogliamo fatti, non generiche promesse di "rendere più trasparente" la "giustizia sportiva". Ci deve essere una riforma subito, con un regolamento ben definito che renda impossibile tutta la soggettività, l'arbitrarietà, la discrezionalità e la creatività a inventare teoremi degli attuali pseudo-procuratori.
  3. Veramente, all'atto pratico, è il classico articolo gazzettaro del nulla più nulla: cosa ha detto? Qualcuno della loro redazione ha parlato con Ceferin? C'è qualche dichiarazione ufficiale in merito? Ovviamente no. É solo fuffa, parole per riempire il loro sito internet che nessuno di noi dovrebbe mai cliccare neppure per sbaglio.
  4. Nel 2006 ebbe un comportamento indegno, praticamente agevolò la resa e la messa a 90° di fronte al commissario straordinario ex dirigente interista e isolò Moggi e Giraudo come se si vergognasse di loro. Ricordo che a distanza di anni disse in un'intervista che nel 2006 era molto giovane e sicuramente aveva commesso degli errori in quella circostanza proprio per inesperienza. Ecco, adesso non è più giovane, non è più inesperto, ora deve dimostrare se davvero ci tiene alla Juve o se per lui è solo un'azienda tra le tante del gruppo che, in base alle circostanze, si può anche "sacrificare" al pubblico ludibrio del "sentimento popolare". Se si limita alle parole per me vale zero, voglio vedere fatti concreti.
  5. Lo dico da anni. Ci sono squadre che comprano giocatori solo all'estero (quindi nessun italiano e quindi soldi spesi che però non vanno a squadre italiane), beccano quello coi piedi buoni, ed è un'incensazione generale dei media per aver saputo trovare un potenziale campione a prezzi da saldo, grande lungimiranza, un esempio di sostenibilità economica, enormi capacità di scouting, etc. La Juve che compra tanto in serie A e B, spesso giocatori italiani peraltro, quindi sostiene il calcio italiano sia economicamente che in prospettiva azzurra, viene trattata a pesci in faccia. Avevo scritto in un altro post che la figc è da sempre nauseante, mi riferivo anche alla sua cecità nel puntare sempre e sostenere squadre che in realtà non danno alcun aiuto al calcio nazionale e a dare invece addosso a una delle poche che lo sostiene.
  6. In realtà potrebbero anche dirle, tanto verrebbero comunque assolti. Non so se hai vissuto il 2006, ma quelli come me che per motivi anagrafici lo hanno vissuto ricordano perfettamente che quel figlio di (ci siamo capiti) del pm dichiarò davanti alla stampa che non esistevano intercettazioni sulla seconda squadra di Milano. Invece c'erano eccome, ma vennero totalmente ignorate dalla figc. Fu la Juventus stessa a chiedere (visto che tutti facevano gli gnorri) che la figc esaminasse anche la posizione di quella squadra. Se all'improvviso si decide che telefonare ai designatori era "reato" allora lo era anche per loro no? Risultato: l'altro figlio di (come sopra) del procuratore federale fece scientificamente passare mesi per "esaminare" i documenti e alla fine disse che sì, da un certo punto di vista si poteva considerare colpevole pure la squadra del petroliere. Però ormai era subentrata la prescrizione e quindi niente da fare... Forse non hai ben chiaro che la figc da sempre (anche in casi che non riguardano la Juve, purtroppo sono abbastanza vecchio per ricordarmene) applica il principio "due pesi e due misure" e lo fa pure con arroganza e sfacciataggine, nella più totale impunità.
  7. Tutta scena, serve solo perché poi in figicì potranno fare il comunicato ufficiale "Aimm vist pure e document do Napule, tutt'appost, accà nun c'è nisciun reato" e i giornali potranno fare titoloni sull'onestà di Delamentis.
  8. Io non riesco più a rifarla dal 2006 dopo la sentenza di retrocessione. Il comportamento delle istituzioni calcistiche fu nauseante prima, durante e dopo i mondiali, come pure quello della stampa nazionale e della politica. Sono d'accordo con chi dice che comunque la nazionale rappresenta il nostro paese, non ha senso considerarla "selezione figc" e ha ancora meno senso tifare contro. Giustissimo. Infatti io la considero nazionale italiana e non tiferei mai contro. Però ormai mi è indifferente, è come se giocasse la nazionale italiana di curling: non è che perché rappresenta l'Italia mi sento in dovere di guardarla, mi ispira semmai la più enorme indifferenza. Ecco, la nazionale calcistica ormai per me è come la nazionale di curling. La figc è praticamente riuscita a farmi perdere la passione per il calcio, che da giovane seguivo con enorme interesse. Mi sa che per ritrovarla dovrò cominciare a seguire un campionato estero, nell'improbabile attesa che la figc diventi una federazione seria e professionale con regole uguali per tutti e applicate a tutti allo stesso modo.
  9. Perché dovrebbe dirle? Lui non è juventino, lui è il maggiore azionista di una leisure and entertainment company chiamata "Juventus spa", una delle tante società gestite dalla holding Exor... A lui della Juve in quanto squadra di calcio non gliene può fregare di meno, il suo unico coinvolgimento è nominare un nuovo CDA quando la situazione finanziaria sta diventando troppo critica. Punto.
  10. Infatti è così. Anche farsopoli venne preannunciata con alcuni pizzini (il video di Cannavaro, ve lo ricordate?) È mafia allo stato puro. Il clan che esercita il suo potere fa capire a uno degli imprenditori della zona che la sua presenza è sgradita perché toglie spazio e mercato agli altri imprenditori "amici del clan" e una mattina gli fa scoppiare un incendio nella sua sede che lo costringerà a fermare la produzione per un po'. Il clan della figici ha appena appiccato l'incendio. Ci vuole tanto a capirlo? Se avessimo una proprietà che ha passione e tifo per il calcio lo avrebbe capito, avrebbe chiuso l'azienda per riaprire altrove. Invece preferiscono restare qui, sotto il costante ricatto del clan...
  11. E a cosa servirebbe? A fallire e quindi a fare un favore alla figc. Se la proprietà volesse (come tutti speriamo) cominciare a sganciarsi da questo sistema trovando un'alternativa valida, non può mica farlo dalla mattina alla sera. Certe cose (se si ha intenzione di farle) vanno programmate e pianificate con tempi lunghi. E' come voler lasciare un posto di lavoro dove ti trattano di m...a: è giusto volersene andare il prima possibile, ma dimettersi su due piedi senza neppure aver trovato prima un'alternativa significherebbe solo ritrovarsi disoccupato, senza denaro e con molte complicazioni. Prima si trova un nuovo lavoro, poi si va dal capo ufficio, si elogiano le arti amatorie di sua madre, ci si dimette e il giorno dopo si riparte dal nuovo impiego. Così si fa.
  12. sergio

    Ora tutto sull'Europa League

    La Uefa Europa Legue si chiama così perché la gestisce la Uefa, quella federazione che ha per presidente Ceferin... Penso che sia irrealistico immaginarlo, sia per limiti nostri attuali a livello di gioco, sia perché qualunque arbitro, vista l'ennesima splendida "pubblicità" che ci sta facendo la figc, avrà il terrore di fischiare a favore della Juve e preferirà lasciar correre per non rischiare di non essere più selezionato per arbitrare nei tornei Uefa.
  13. Eccolo qua, 2006 bis. E quell'esperienza dovrebbe aver insegnato qualcosa, ovvero che è inutile aspettarsi "giustizia" quando sono i rappresentanti stessi della cosiddetta "giustizia" a volerti usare come capro espiatorio per permettere agli altri di restare impuniti pur facendo le stesse identiche cose che imputano a te. Giusto disdire gli abbonamenti alle pay per view come faranno alcuni, però non basta. A fare qualcosa di concreto deve essere la società. E quando dico qualcosa di concreto non intendo solo i ricorsi inutili alla corte d'appello di Napoli-fuori-sede. Ci vorrebbero gesti che magari possono avere qualche controindicazione per la società stessa, ma che avrebbero un grande significato. Tipo: a fine stagione la Exor potrebbe acquistare una squadra in una serie B di un campionato estero minore (non credo che sarebbe un grosso problema economico per la finanziaria di famiglia, è più o meno come per noi comprare una nuova bicicletta), sciogliere la Juve Next Gen, trasferire i giocatori migliori in questa squadra estera da usare come squadra satellite. Certo, non si potrebbero più convocare quei giocatori per le partite di campionato, diventerebbe una cantera ma solo per acquisizioni alla stagione successiva, quindi una controindicazione per la Juve stessa. Però significherebbe anche non dare più un milione e duecentomila alla serie C e quindi alla figc. Si potrebbe avere un incontro riservato con la federazione del calcio femminile inglese per chiedere se è possibile iscrivere la squadra women alla premiership femminile. Non sarebbe facile, e anche se andasse a buon fine difficilmente si potrebbe partire dalla prima serie, probabilmente (e sarebbe comunque già una concessione) concederebbero la partenza dalla seconda serie, quindi un passo indietro almeno nella fase iniziale per la stessa Juventus. Però significherebbe anche lanciare un segnale abbastanza chiaro. Si potrebbe decidere di prendere giocatori di altre squadre di serie A e B solo se sono a parametro zero. Le campagne acquisti potrebbero svolgersi solo con squadre di altre nazioni, come peraltro già adesso fanno molte squadre italiane che vengono pubblicamente elogiate per aver pescato buoni giocatori in campionati esteri minori. Io vorrei vedere questo dalla Juve, atti concreti per iniziare a foraggiare il meno possibile un sistema calcio che le da addosso in modo sistematico da circa trent'anni. Vorrei vedere una società che (con tutte le gigantesche problematiche e difficoltà di attuazione che comporterebbe) inizi seriamente a remare contro. Avrei voluto vederla già nel 2006. E invece niente, zitti e buoni a testa bassa, a fare il giro delle sette chiese fra tribunali "incompetenti" e a regalare milioni di euro a tutte le squadre italiane, a concedere gli accrediti per lo stadio e la presenza in conferenza stampa a tutti i media che spalano letame sulla società e la squadra. Ecco, comincio a avere l'impressione che per Elkan e altri la Juventus sia soltanto un'azienda del gruppo non redditizia e che quindi la gestiscano avendo come unico obiettivo di non rimetterci troppo, ma senza alcun reale interesse nei suoi confronti, e quindi senza alcuna "passione" che gli faccia percepire come necessarie eventuali azioni per tutelarla a livello di immagine e di dignità. Eh sì, perché ci sono cose come la dignità che non hanno (o meglio: non dovrebbero avere) prezzo. In nome della dignità si dovrebbe essere pronti anche a gesti fuori dalla norma, gesti che magari implicano (almeno nella fase iniziale) un bel po' di complicazioni in più, anche un bel po' di simpatia in meno (e comunque già ora non è che ne abbia molta la Juve, quindi non si rischierebbe di peggiorare granché da questo punto di vista, almeno a mio modesto avviso). Insomma: io da tifoso posso sicuramente evitare (e sicuramente eviterò) di abbonarmi a dazn o sky la prossima stagione, mi auguro che facciano in tanti juventini, però so già che non basta assolutamente. Non credo che a kiné o lotito o a gravina o a de siervo gliene freghi qualcosa se gli abbonati calano un po', loro occupano posizioni "politiche" e lo stipendio lo prendono ugualmente, anche con qualche aumento se vogliono, indipendentemente dalle sorti della serie A. E paradossalmente è più facile che l'anno prossimo gli abbonamenti aumentino, che tanti tifosi di altre squadre si abbonino perché "contenti" di aver visto la Juve brutta e cattiva punita dall'esemplare kiné, che suppongo ora diverrà una sorta di eroe nazionale come a suo tempo l'amministratore dell'inter guido rossi o il grandissimo allenatore più titolato d'Europa zeman. L'unica che può dimostrare qualcosa concretamente trasformandosi da elemento costruttivo a parassita del calcio italiano è la società Juventus stessa. Cosa sceglierà di fare? Vedremo, ma io ho paura che sarà un 2006-bis anche nelle "reazioni" (si fa per dire) all'ennesima porcata subita.
  14. Ascoltando il discorso per intero si vede chiaramente che lui punta fortemente a una "Eurolega" del calcio, non so se sarà mai possibile che si arrivi a qualcosa del genere. A livello personale, le parole finali sono sibilline. Secondo me la "pagina bianca" da riempire ce l'ha già in mente, e immagino sia fuori dall'orbita Exor, ma non fuori dal calcio, o quanto meno non fuori dal mondo dello sport professionistico che lui considera un' "industria" (in effetti lo è, visti i fatturati) che lo attrae fortemente più di qualunque altro settore.
  15. Mi auguro che una delle prime mosse per un futuro migliore sia trasferire la sede legale in una città fuori dalla competenza della procura di Torino
  16. sergio

    Se n'è andato Gianluca Vialli, aveva 58 anni

    Notizia tristissima, un lutto enorme per il calcio italiano e un dispiacere profondo per noi che lo abbiamo visto giocare. E, ancor peggio, un dolore atroce per i suoi famigliari.
  17. Per quelli della mia generazione è stato il primo grande idolo, davvero bianconero nel midollo. Purtroppo anche lui ha pagato il prezzo di essere juventino, da giocatore con l'assurda e infamante accusa di due miserabili che non potevano neppure allacciargli le scarpe e ha dovuto saltare la famigerata partita con la Roma del "go' de Turone", che la figc ci teneva talmente tanto a farci vincere da squalificare Bobby Gol con una precisione scientifica in modo che non potesse giocare proprio in quella data perché "due scemi hanno detto che". E poi ovviamente l'infamia più grossa, farsopoli, anche se lui non è stato coinvolto a livello giudiziario è stato comunque defenestrato per obbedire al "sentimento popolare". Ciononstante tornò a fare da balia a Cobolli e al francese che non sapeva neppure cosa fosse il calcio. Cento di questi giorni al grande Bettega, magari avercene ancora di giocatori professionali, seri e bianconeri dentro come lui.
  18. Adesso l'importante è affrontare con la giusta carica la stagione sportiva e quella "giudiziaria" per così dire. Se fra qualche anno (previsione inevitabile visti i tempi vergognosi e la strategia da regime dittatoriale della magistratura italiana) il processo si concluderà con la totale assoluzione di AA come tutti confidiamo, potrà tornare nel CDA, magari con un altro ruolo, ma comunque a dimostrazione del suo legame con la Juventus.
  19. Considerato che è una squadra di giovanissimi rinnovata solo con altri giovani, la serie C va bene. Anche perché se pure giocasse in B, non è che i giocatori col rendimento migliore sarebbero automaticamente da prima squadra: ce ne sono stati tanti di giocatori che in serie B parevano molto interessanti e poi passati a squadre di serie A sono stati dei flop. Anche la serie C è comunque un torneo impegnativo, con trentenni che hanno esperienza e "cattiveria" e giovani motivatissimi anche nelle altre squadre, un buon test per gli ex primavera e le loro prospettive di crescita.
  20. Vedremo. Comunque per scaramanzia parto dall'idea che anche in caso di sentenza favorevole al massimo verrebbe fuori un risarcimento economico a Giraudo, nulla di più.
  21. Potremmo anche non fare niente sul mercato, la rosa è competitiva e lo pensa anche l'allenatore Ok, messaggio recepito.
  22. Attacca i suoi giocatori come ha sempre fatto Zeman. É senza palle come Maifredi. Lo immaginavo che sarebbe andata così con Sarri, spero solo che a fine stagione AA apra gli occhi e prenda un allenatore con gli attributi.
  23. Quanto pagherei per rivedere una Juve così, che torni a vincere in Italia, in Europa e nel Mondo, unendo furore agonistico e classe di singoli, inarrivabili campioni...
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