stewie B e W

È infortunato praticamente da 7 anni. La sfortuna è un’altra cosa.

Tra quelli che sono scesi in Serie B è stato di sicuro quello che ha fatto la scelta più difficile: gli è costato il pallone d’oro e probabilmente, se avesse scelto bene, almeno una Champions League. Nonostante ciò non ha mai trattato la Juventus come se fosse “cosa sua”. Per me, il miglior giocatore della Juve degli ultimi 20 anni. Giocatore, perché dire solo “portiere” con lui sarebbe riduttivo.

Bene, vuol dire che si è fermato in tempo. A Milano senza attaccanti di ruolo: chissà, a volte dietro un’emergenza si nasconde un’opportunità.

Penso ci siano pochi dubbi, a meno che Vlahovic e il procuratore non vadano incontro alla società (onestamente la vedo difficile), il giocatore verrà messo sul mercato e si renderà conto troppo tardi che a certe cifre non ci arriverà mai nessuno.

Chiacchiere da sosta anche queste. Contano, per me, ancora sul recupero di Milik con la speranza di dirottare le poche risorse sul pacchetto difensivo dopo gli incidenti a Bremer e Cabal.

Io non ho dubbi che sia così. Siamo forti, abbiamo margini di miglioramento enormi, probabilmente nel gruppo di testa siamo quelli con più potenziale inespresso con Fiorentina e Lazio che stanno spingendo la macchina a 200 all’ora, il Napoli che gioca un calcio “pane e salame” e l’Atalanta che avrà i suoi soliti alti e bassi. Di fatto, il contributo di Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, che finora per motivi vari non è stato sufficiente, può farci fare il salto di qualità (d’altronde parliamo degli acquisti sulla carta più importanti)

Credo sia uno di quegli “equivoci” da risolvere. Encomiabile la generosità dell’olandese nel mettersi a disposizione della squadra (e insisto nel dire che quando c’è lui la differenza in campo si vede eccome), però è anche dovere della stessa squadra dover fare un passo verso un centrocampista che ha nei piedi tutti quei gol. In ogni caso siamo un cantiere aperto, e lo si capisce anche da questi aspetti. La quadratura però va trovata quanto prima, il calendario corre e non c’è tanto tempo. Si sapeva che sarebbe stato difficile.

Ti ringrazio. Interessante, si. Di fatto, gli viene chiesto un lavoro diverso rispetto a quello che faceva a Bergamo, se gioca più indietro e poi per caratteristiche tende ad andare a chiudere con l’inserimento, in pratica deve coprire una porzione di campo più ampia. Mi spiego in questo modo anche le occasioni fallite, probabilmente arriva meno lucido in zona gol, e ci sta, i calciatori capaci di correre come dannati e in grado anche di rimanere freddi sotto porta non esistono, anzi io me ne ricordo solo uno ed era Vidal, che se avesse fatto anche vita da atleta probabilmente sarebbe entrato negli annali di questo sport. Senza divagare, secondo me Motta non è soddisfatto della fluidità della manovra e gli chiede di sacrificarsi dando una mano più dietro, d’altronde quello che doveva essere il metronomo del centrocampo (Douglas Luiz) si è presentato a Torino in ciabatte.

Sono d’accordo, il calcio delle nazionali (che a me è sempre piaciuto) va preservato e “valorizzato”, cosa che non stanno assolutamente facendo con questa sequela di soste e di partite. Giocare per la propria nazione è una delle ultime cose “romantiche” rimaste, però infilando in calendario tutte queste gare stanno andando proprio nella direzione opposta.

Per favore, potresti postare queste dichiarazioni di Koopmeiners in cui dice di giocare in una posizione diversa? Io non le ho trovate e sarebbe interessante leggerle.

Se manca una settimana e le sensazioni sono negative, la vedo molto male.

Di sicuro non ce l’hanno raccontata tutta.

Di cartellini neanche l’ombra però.

Quando non si parla di calcio è uno tra i personaggi sportivi che trovo più simpatico in assoluto. È una sagoma Assolutamente si, e neanche di poco. Se l’anno scorso avessimo avuto Felipe Melo e Aquilani avremmo svoltato

Mah, nessuno di questi direi, per diversi motivi. L’unico che sta giocando (e segnando) con regolarità è Kean, che però aveva bisogno di cambiare aria e di andare in un contesto “minore”. Anzi, minore, senza virgolette, perché la Fiorentina questo è.